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Gay & Bisex

IN VASCA TERMALE AL BUIO!


di sconosciuto1966
06.01.2010    |    26.345    |    1 8.4
"Poi volle limonarmi e così sentii il sapore della mia sborra nel nostro bacio..."
Prendo l’auto e mi dirigo al nuovo lido di Locarno. Devo dire che anche se a volte un è po’ caotico tutto sommato è bello ed estremamente pulito!
Sul viale noto che vi sono pochissime auto. Penso subito che ci devono essere poche persone.
Beh … visto che sono le 20.00 e che rimangono solo 2 ore d’esercizio!
Ma altre volte, malgrado l’ora, era comunque strapieno.
Posteggiavi vicino all’entrata, pensando a quando sarei uscito e, visto che erano meno tre gradi, sarei arrivato subito all’auto.
Dentro c’erano veramente pochissime persone, ero contento, per una volta avrei potuto fare le mie vasche senza troppi problemi di ritmo e di incroci.
Pagai e dopo aver ricevuto il gettone per in reparto giallo mi diressi verso il deposito delle scarpe.
Me le tolsi e le riposi sopra ad un ripiano, cavoli era praticamente vuoto, allora c’erano veramente pochissime persone.
Inserii il gettone ed entrai nel reparto cabine e spogliatoi, in un attimo fui in costume che indossavo già, misi tutto in un armadietto e dopo averi infilato il gettone chiusi ed estrassi la chiave.
Con l’asciugamano mi diressi alla piscina di 25 metri per le mie solite 50 vasche.
Mi misi gli occhialini ed entrai da un angolo, cominciai subito nella vasca veloce, pensando che dopo un po’ di allenamento sarei scivolato nella media.
Ma dopo quasi un'oretta aveva già finito, devo dire che questa sera, magari per via della poca gente è volato il tempo.
Esco e mi dirigo verso la vasca termale, una piccola scaletta e poi mi immergo in una piscina lunga una ventina di metri o poco più, larga una decina di metri e profonda sui 130 centimetri, ad una temperatura di 34° gradi… bellissimo!
Fuori ci sono meno quattro, il vapore forma una nebbia di una quarantina di centimetri al di sopra dell’acqua che impedisce di vedere più in là di qualche metro, poi fuori è ormai buio pesto, nevischia e le luci nella piscina sono al minimo.
Ho proprio voglia di rilassarmi, non vedo quante persone ci sono, mi sembra addirittura d’essere l’unico.
Mi dirigo verso le fontane che scrosciano un getto molto abbondante e cade morbido ma deciso, mi faccio un massaggio alla schiena e intanto mi levo il costume, tanto praticamente non c’è nessuno.
Mi massaggio il cazzo e comincio a pensare di farmi una bella sega.
Allora mi dirigo verso il lettino idromassaggio, e mi metto il più lontano possibile dall’entrata.
Mi infilo il costume ma lascio fuori il cazzo che oramai è in tiro.
Mi sdraio e cerco di guardare bene se c’è qualcuno, ora che gli occhi mi si sono abituati alla poca luce intravvedo una coppietta di giovani intenti a limonale in un angolo.
Anche loro si accorgono della mia presenza e subito se ne vanno. Non vedo ne sento più nessuno.
Mancheranno 45 minuti alla chiusura e penso che probabilmente son rimasto solo.
Comincio a segarmi piano ma sempre con gli occhi aperti, non si sa mai.
D’un tratto quasi dal nulla eccoti un ragazzo sulla trentina, capelli corti, magrino non più alto di un metro e settanta che si sdraia al mio fianco.
Penso “che faccia tosta! Con tutto lo spazio … ma proprio vicino a me!”
Pochi secondi e le bolle spariscono ma in faccia a noi cominciano le bolle giganti da sotto.
Penso che li con tutto quel movimento nessuno mi vedrà se mi masturbo. In un attimo son li, ma con mia estrema sorpresa arriva subito anche lui.
Non ho voglia ne di parlare e nientemeno aver discussioni.
Mi metto tranquillo e mi lascio sollazzare dalle bolle.
Dopo qualche minuto lui vicino a me, mi fissa e sbotta “molto eccitante, non trovi?”
Non so cosa rispondere, sono allibito. “Si davvero piacevole”, Con un sorriso dice senza preamboli” ho visto che ti stavi masturbando prima!”
Avrei voluto sprofondare, rimasi in silenzio ero imbarazzatissimo.. che figura!
Misi avvicina e a bassa voce dice che se volevo poteva farlo lui.
Stavo ancora pensando quando sento la sua mano sul mio uccello in tiro.
“Avevo ragione, e ce l’hai veramente bello grosso!” in un secondo me l’ha tirato fuori e me la sta menando.
“L’hai già fatto con un uomo?” Questa volta penso che lui sia rimasto spiazzato, “Si, son, diciamo bisessuale, con tendenza al gay, molto più gay che etero!”
Si ferma per un attimo, a questo punto io allungo le mani e in un attimo gli ho levato il suo cazzo dal costume.
Lo tiro verso di me e gli metto la lingua in bocca. Pochi secondi e entrambi ci stacchiamo e ci guardiamo attorno …. non c’è nessuno!
Sto ancora guardandomi attorno che lui mi viene vicino e mi abbraccia cercando subito il mio cazzo.
Le bolle svaniscono, entrambi senza dire nulla ma vicini ci dirigiamo verso il lettino dove stanno cominciando le bolle.
Ci sdraiamo e subito entrambi cerchiamo i nostri cazzi vogliosi.
Ho una voglia che è incredibile, un po’ quel buio, la tensione, l’ansia, poi lui è abile e mi massaggia veramente bene, ogni tanto mi passa la mano sulle palle e cerca di accarezzarmi in mezzo alle chiappe.
Anche io cerco di fargli una sega coi fiocchi, ansimiamo, ma nessuno di noi dice una parola!
Ad un certo punto lui dice che ha voglia di sentirmi dentro di lui.
Lo guardo e gli rispondo che è molto rischioso e manca poco alla chiusura.
Lui per risposta si avventa sul mio uccello e mi fa un pompino bellissimo, si rialza mi guarda e mi dice” dai ti prego inculami, ne ho veramente bisogno”
“Ho, andiamo qui dietro al muretto dei lettini idromassaggio! Ti inculo da in piedi, vieni!”
Un paio di secondi ed io sono poggiato con la schiena al bordo vasca e lui appoggia la schiena al mio ventre, sento che ha già il mio cazzo in mano e se lo sta poggiando al suo sfintere, da un piccolo strattone e geme appena, forse un po’ di dolore … “piano, piano ti prego” lo abbraccio e lui subito si volta per cercare le mie labbra. Cominciamo a limonare e così inizio ad entrare ed ad uscire da dentro di lui dolcemente.
Comincia a gemere a bassa voce. “Bellissimo, pensavo che mi stavi dicendo un balla, ma sei davvero gay allora!”
Comincio anche a segarlo. “Si così che sto per venire, vengo vengooooo!”
Sento in suo sfintere stringersi attorno alla mia verga che sempre dentro di lui scivola che è una bellezza.
Eccitatissimo al sentire la sua voce dire che sta venendo anche io gli godo in culo e glielo faccio sapere sussurrandoglielo all’orecchio!
Rallento l’avanti e indietro, sento che sto per esplodere, è bellissimo, si sto godendo dentro quel ragazzo, di cui non so nemmeno il nome!
Porca miseria, che goduta, gli giro il viso e limoniamo con foga.. è veramente bellissimo!
Sono ancora molto eccitato. E anche lui ha ancora il cazzo in tiro.
“Luca, mi chiamo Luca e tu sei veramente fantastico.. hai un cazzo bellissimo ho goduto da favola, grazie, grazie mille ne avevo veramente bisogno”
“Figurati, anche io ne avevo bisogno, e, si era vero, stavo masturbandomi quando mi hai visto!” Risposi con un sorriso.
Gli dissi che era meglio rientrare, quando dagli altoparlanti una voce femminile avvisava che il centro stava per chiudere!
Ci dirigemmo negli spogliatoi e con immensa sorpresa ci rendemmo conto che eravamo solo noi due.
Una volta negli spogliatoi facemmo la doccia assieme toccandoci dappertutto e limonando appassionatamente.
Poi entrammo assieme in cabina e lì con avidità gli feci un meraviglioso pompino; volevo che mi venisse in bocca ma, eravamo entrambi tesi, così decidemmo di uscire e di continuare fuori.
Riconsegnammo le chiavi e uscendo ci scambiammo molte informazioni su chi eravamo cosa facevamo, i nostri interessi ecc.
Fummo alla mia macchina e lo invitai ad entrare, lui mi disse che aveva posteggiato più in su verso la foce, perché a lui piaceva fare quattro passi prima di entrare in auto. Lo accompagnai alla sua auto. Sensi il motore e lui senza dire altro mi saltò al collo cercando la mia bocca che lo accolse volentieri. Limonammo appassionatamente, mentre entrambi cercavamo i nostri cazzi, già in tiro… Subito ansimanti avevamo di nuovo la soglia dell’eccitazione altissima.
Aveva posteggiato nei pressi del parco, praticamente senza lui e soltanto la sua auto!
Mi chinai subito per continuare la dove ero rimasto, e mentre gli stavo facendo una splendida pompa ingoiandomelo tutto per poi farlo uscire molto lentamente; Lui mi disse che avrebbe voluto incularmi, sempre che io fossi stato anche passivo. Mi staccai dal suo cazzo e senza dire nulla cominciai a spogliarmi velocemente, intanto che lui mi toccava il cazzo e mi accarezzava dappertutto.
Rimasi in maglietta e faceva un freddo cane, il riscaldamento dell’auto non aveva fatto in tempo a scaldare, ma avevo una voglia pazzesca!
Lui si levò i pantaloni, e le mutande, poi disse di salirgli sopra che mi avrebbe inculato.
Gli dissi che magari era meglio andare dietro, così scavalcammo prima io e poi lui.
Eravamo seduti l’uno a fianco dell’altro, lo guardai e con un sorriso mi misi a gambe larghe sopra di lui, ero così eccitato che avevo il culo umido di umori, lui comunque prese un poco di saliva e mi infilò prima un dito poi due dita in culo.
Ansimavo e gemevo piano, “ti piace, si vede che ti piace, vieni che te lo voglio mettere dentro!”
Mi sedetti sul suo cazzo che entrò senza difficoltà, lui esclamò che dentro era bel caldo e che non ci avrebbe messo molto a venire ma che io avrei dovuto sborragli in bocca.
Cominciò a sbattermi mentre io lo aiutavo sobbalzando su di lui mentre sentivo dentro di me il suo bel cazzo che mi riempiva rendendomi felice. Limonavamo scambiandoci e bevendo alternativamente le nostre salive!
Non ci volle molto che lui mi venne in culo, questa volta la sua voce era decisamente ad un volume più alto di quando eravamo in piscina!
L’eccitazione salì vorticosamente che anche io come in piscina arrivai subito, mi alzai sulle ginocchia e gli feci capire che stavo per venire; lui prese in mio cazzo tutto in bocca e cominciò a succhiare con veemenza tanto che in pochi secondi gli riversai la mia cremosa sborra in bocca. Lui bevve tutto.
Poi volle limonarmi e così sentii il sapore della mia sborra nel nostro bacio.
Fu bellissimo.
Dopo qualche minuto lui aprì lo sportello e una ventata gelida pervase l’interno io uscii e mi misi accovacciato spinsi e feci uscire un po’ della sua sborra da dentro di me.
Mi alzai e dopo aver tirato fuori i nostri vestiti ci rivestimmo in fretta. Prima di lasciarci limonammo ancora moltissimo e ci stuzzicammo ancora attraverso i vestiti.
Ci scambiammo numeri di telefono, e i nostri cognomi con relativo indirizzo.
Dopo l’ultimo bacio, con un sorriso, prima di sedersi al volante lui mi dice “ora entrambi andiamo dalle nostre mogli, spero di poterti riavere presto. Voglio essere di nuovo tuo.. ma di più!

Spero di incontrarlo ancora e presto... così da poter continuare il racconto!
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