Racconti Erotici > Gay & Bisex > e dopo il parco....
Gay & Bisex

e dopo il parco....


di Alvertn
26.09.2014    |    10.587    |    1 9.0
"Si svuota tutto, poi lo tira fuori e lo passa sulle labbra e sulle guance, lasciandomi un filo di sperma che unisce il passaggio del suo membro..."
Siamo in bagno a lavarci il piacere della prima parte di incontri, nello scorrere dell’acqua sento Ernesto che apre e accoglie due persone, distinte dalle voci. Ci chiama e nudi ci presentiamo davanti a loro che gradiscono la sorpresa e ci osservano quasi mangiandoci con gli occhi. Ernesto ci presenta. Luciano e Giovanni sono arrivati.
Luciano un buon 100 chili per quasi due metri di altezza, viso tondo, pizzetto, occhi chiari, capelli biondicci direi tinti, una leggera pancetta che non disturba nell’insieme; Giovanni
Fisico asciutto diciamo 70-75 chilogrammi per circa 170di altezza, viso ovale allungato sulla mandibola, baffetti ben curati, occhi marrone, bocca disegnata.
Finite le presentazioni si spogliano e subito appaiono due tipi interessanti
I loro cazzi sono proporzionali ai loro fisici; Luciano un bel cazzo grosso e lungo mentre Giovanni più fino ma lungo anche il suo. Si stanno muovendo crescendo a vista d’occhio, alzandosi e in pochissimo sono in perfetta erezione mostrando volumi e dimensioni di pregio.
Finiamo di nuovo in camera sul letto tutti assieme, cinque che si palpeggiano, soppesano gli attributi probabilmente come me pensando a quanto dovrà essere piacevole sentilo tutto o di offrirlo a bocche e culi vogliosi, baciandosi reciprocamente e a piccoli gruppi.
Io mi abbasso per prendere in bocca il membro di Luciano, mentre Giovanni dice agli altri che quel culetto non lo conosceva e che voleva farselo per l’educazione che ha in se e conoscerlo molto profondamente. Io mentre spompinavo sentivo senza dare peso alle parole ma quando Giovanni mi alza il culo portandomelo in squadra, con le mani lo tiene e allarga le chiappe per vedere il buco davanti, lo sento sputare con forza e spalmare lungo la fossetta e l’apertura, ripetere l’operazione e entrare con un dito. Poca la mia resistenza e subito esce per entrare con due, e un po di fatica la fa per penetrare.
Mi scopa con le due dita, scorre dentro sino in fondo, fino a sbattere la mano sulle chiappe, e poi riesce e rientra subito. Quando penso ritiene che lo scorrimento sia di suo gradimento esce definitivamente
Sputa nuovamente, ci imbeve la sua cappella, la posiziona e inizia a premere. Il cazzo scivola dentro senza problemi, lo sento passare piano piano sempre più in profondità e entra in pancia, lungo veramente più di quanto avevo intuito ed ora che è tutto in me profondamente in me , lo sento con fastidio nelle mie profondità. Non perdo un attimo di quanto mi stà facendo ma non perdo neanche quanto sto facendo con quel meraviglioso bastone che stò succhiando con gusto estasi e piacere.
Nel frattempo Ernesto e l’altro si posizionano dietro a Giovanni e Luciano e giocano con i loro culi leccandoli e entrandoci con le dita, li sento godere di quanto gli stanno facendo e che si somma a quanto io faccio. Succhio quello stupendo cazzo, lo tiro fuori tutto e lo passo con la lingua ungo tutta l’asta sino alle palle, passo anche quello e osservo che lo stanno scopando di gusto, poi risalgo e gioco con la sua cappella passandola sulle labbra e con la lingua, poi di nuovo tutto dentro sino in gola perché sento il cazzo lungo che mi stà perforando aumentando il ritmo e la forza dei colpi.
Immagino che anche lui si stia prendendo un bel cazzo in culo come ha il suo nel mio e il ritmo aumentato significa che vuol far godere Ernesto che lo stà scopando con forza e sento i colpi che si attutiscono fra le chiappe e il pube, di ambedue, e così anche per l’altro
Trascuro quanto appena visto e pensato e mi concentro sul mio “lavoro”, uno in bocca uno in culo e voglio sentirli venire e svuotarsi in me.
Giovanni con il suo ritmo diventato frenetico, ritmo che mi sento squarciare la pancia dai colpi, sento che si ingrossa di colpo e pulsa sempre di più ed ecco che sborra. Viene copioso dentro sbuffando come un treno a vapore con urla soffocate e soffi possenti, senza calare il ritmo ma con colpi se si può ancora più profondi e forti. Mi godo ogni centimetro di quella scopata, ogni pulsare del suo cazzo, ogni getto che mi riempie e ogni goccia che arriva in me. Sono concentrato in questo, continuando a spompinare Luciano che senza nessuna avvisaglia, mi trovo la bocca piena e lui che sborre caldi getti che arrivano in gola, Degluttisco e solo ora comincia a sentire il suo respiro affaticato e forte. Si svuota tutto, poi lo tira fuori e lo passa sulle labbra e sulle guance, lasciandomi un filo di sperma che unisce il passaggio del suo membro.
Adesso sento Ernesto e l’altro che vengono soffiando parlando gridando, e soffocando quanto vorrebbero far sentire e….. sbuffano godendo.
Poi con una pacca sui culi si staccano e si sdraiano a riprendere fiato e così io seguito da Luciano e Giovanni.
Che splendida cavalcata e …..

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per e dopo il parco....:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni