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Figli adorabili - 1


di bird2012
16.11.2014    |    87.318    |    8 9.5
"Invece penso che Luciano ti scoperebbe con grande passione… dai, premialo… quando vuoi invitalo… ci facciamo un bel triangolo… come piace a noi: è da molto..."
FIGLI ADORABILI

CAP.1

La vita ci riserva sempre delle sorprese, talvolta amare, come la prematura scomparsa di mia moglie, altre volte decisamente piacevoli.
Io sono Fabio, professionista 48enne, ed ho due splendidi figli gemelli 25enni: Alex, quasi laureato che vive con me, e Lory, già laureata, felicemente sposata con Luca, brillante avvocato 30enne.

Fino a poco tempo fa ritenevo che la nostra fosse una famiglia normale, come ce ne sono tante, ma, come si dice, non si finisce mai di conoscere le persone, tanto meno i propri figli: se c’è qualcuno che pensa di sapere tutto di loro si sbaglia di grosso.
Ignoriamo i loro reconditi desideri, i loro comportamenti e quando casualmente li scopriamo, potremmo avere cocenti delusioni o, come nel mio caso, piacevoli, anzi, piacevolissime sorprese.

Da quando mia moglie era venuta a mancare spesso e volentieri mia figlia e mio genero mi invitavano a passare il fine settimana nel loro splendido appartamento in cui avevano adibito una stanza esclusivamente per me.
Mi trovavo molto bene con loro, trascorrevo dei fine settimana molto gradevoli in quanto organizzavano simpatiche feste dove invitavano molti loro amici, tutti sposati, che ormai conoscevo anche io.

Si vedeva quanto mia figlia e mio genero fossero particolarmente affiatati con i loro amici: nel corso delle serate non mancavano battute salaci, doppi sensi e parlavano apertamente di sesso senza ipocrisie.
Sinceramente mi trovavo molto bene con loro e poi mia figlia metteva tutti a proprio agio: simpatica, solare, sempre disponibile con tutti, sia con gli uomini che con le donne.

Vestiva sempre in maniera molto sexy: calze a rete o fumè, gonne a mezza coscia, difficilmente indossava i pantaloni… anche se ero suo padre dovevo riconoscere che era una fregna molto desiderabile.

Notavo spesso reciproche carezze che attribuivo alla grande amicizia che c’era tra loro, ma poi seppi che c’era molto, ma molto di più.
Dovevo ammettere che mia figlia era un pezzo di fica sbalorditivo, con un culo a mandolino da far risuscitare i morti.
Un sabato sentii, non visto, un eccitante colloquio con una sua amica.

“Lory, se io avessi il culo che hai tu io e mio marito potremmo vivere di rendita… conosco uomini che pagherebbero più di 1000 euro per farsi un culo come il tuo… potremmo unire l’utile al dilettevole: mi farei delle splendide inculate e guadagneremmo un bel po’ di soldini! Comunque se la cosa ti interessa posso presentarteli: tutta gente di un elevato livello socio culturale… ma grandi amanti dei culetti come il tuo!”

Lory sorrise.

“Si, lo immagino, ma tu mi conosci bene: non mi piace farmi pagare!
Amo dare il culo a chi mi piace per il mio e suo godimento… e tu lo sai bene: se il maschio mi attizza non ho certo scrupoli a mettermi a pecora e farmi impalare il culetto come piace a me, ma farmi pagare proprio no! Diciamo che mi piace fare la troia con chi mi piace, ma non sono una mignotta da strada!”

La sua amica replicò prontamente.

“Hai ragione, ti conosco bene: lo so quanto ti piace il cazzo… ma so anche quanto ti piace la fica… hai una lingua fantastica!”

“E tu hai avuto il piacere di provarla! Mi ha fatto molto piacere sentirti dire che te la lecco meglio di tuo marito! Ricordati che devi restituirmi il piacere!”

Risero sonoramente e io mi allontanai per non farmi vedere, ma riflettei molto su quel colloquio.
Se l’uomo era di suo gradimento mia figlia era più che disponibile a farsi fare il culo!
Da come si era espressa aveva dato, inoltre, l’impressione che non erano certo pochi i maschietti che avevano avuto l’onore di visitare il suo culetto… e forse qualcuno era presente anche quella sera!

Chiusi gli occhi e me la immaginai a pecora, mentre si teneva le chiappe allargate e uno degli invitati alla festa, magari qualche marito delle sue amiche intime, intento a sfondarle il culo: ebbi una erezione istantanea, sentii il cazzo scoppiarmi nelle mutande!

Per non parlare di aver sentito che aveva leccato la fica della sua amica!
Cominciai a vedere mia figlia sotto un diverso punto di vista: una dolce puttana bisessuale ingorda di cazzo e di fiche!
Chissà se il marito era a conoscenza di questi deliziosi passatempi di mia figlia!!!

Quel benedetto sabato, terminata la solita festa, ci ritirammo nelle nostre stanze per andare a dormire.
Faceva caldo, era luglio e non riuscivo a prendere sonno, avevo sete… mi alzai e mi diressi verso la cucina.
Passai davanti alla camera di mia figlia e sentii delle voci.
Ancora non dormivano… non avrei dovuto… ma si vede che era il destino!
Fui spinto a poggiare l’orecchio sulla porta per sentire meglio… e sentii tutto!

“Spingi Luca… spingi… si… così… lo sai che voglio sentire la punta del cazzo sbattermi contro la bocca dell’utero… dai, forza… pompami la fica… fammi fare una bella sborrata!”

“Amore, come sei eccitata… hai la fica fradicia… senti come sciacqua il cazzo dentro…”

“Si, lo sento… mi piace questo sciacquio… è eccitante! E’ stato quel bastardo di Luciano: ha passato tutta la sera a rivolgermi complimenti spinti e frasi oscene e appena poteva, senza essere visto, mi ha infilato la mano sotto la gonna per accarezzarmi la fica e il culo.
Considerato che il sabato sera, come tu ben sai, non indosso le mutandine per ovvi motivi di opportunità e perché mi fa sentire tanto troia, la sua mano ha avuto campo libero sia nella fica che nel buco del culo… il porco mi ha fatto eccitare come una vacca!

Poi ci si è messa anche quella puttana di Sofia: da quando due sabati fa siamo andati in bagno insieme, come spesso capita tra femminucce, e mi ha visto fare pipì non riesco più a togliermela di torno! Anche lei ha approfittato di ogni momento buono per dirmi che ha sempre davanti agli occhi la mia fica aperta che sprizza oscenamente il biondo liquido e che me la vorrebbe leccare dopo che ho pisciato!
La cosa non ha fatto altro che aumentare la mia eccitazione: tu lo sai quanto mi piaccia farmi leccare la fica anche dalle femminucce! Era così eccitata che mi faceva pena, povera Sofia: ho pensato di calmarla un pochino! Con una scusa l’ho portata in camera da letto e le ho fatto un veloce ditalino!

Luca, amore, avresti dovuto vederla con che libidine si godeva le mie dita che scorrevano tra le labbra della sua fica, finché non le ho afferrato il grillo tra l’indice e il pollice e ho cominciato a strizzarlo e muoverlo avanti e indietro come se stessi facendogli una sega: la forte eccitazione e il desiderio che aveva di me l’hanno fatta sborrare subito!

Quando ha sentito che stava per venire ha cominciato quasi ad urlare dal godimento: per evitare che la sentissero tutti ho bloccato le sue urla incollando le mie labbra sulle sue! La puttana ha cominciato a baciarmi, a slinguarmi e a succhiarmi lingua e labbra… ovviamente non mi sono tirata indietro, ma ho ricambiato i suoi baci.
Amore, capirai che tra le mani di Luciano sulla fica e sul culo, il ditalino fatto a Sofia e i nostri appassionati baci, ho la fregna che reclama cazzo a più non posso! Questa sera me ce ne vorrebbero almeno due di cazzoni per soddisfare tutte le mie voglie!”

Ero basito. Mi chiesi se quella che parlava era mia figlia, ma mi risposi subito: si, quella era proprio mia figlia… aveva ripreso dal padre, porco e libertino!
Sentii il cazzo gonfiarsi… ma non era finito…

“Povero Luciano, muore dalla voglia di scoparti! Dai… fallo contento… è un amico: non perde occasione per chiedermi di perorare la sua causa!
Mi ha detto che sei diventata il suo chiodo fisso: non solo ti dedica spesso delle interminabili seghe con enormi sborrate, ma anche quando fa sesso con sua moglie fantastica di stare a chiavare te! Povero amico mio, il desiderio di chiavarti gli sta dando alla testa!”

“Amore, tu sai benissimo che non mi faccio scrupoli a farmi scopare e inculare, e poi Luciano mi è molto simpatico e dovrebbe avere anche un gran bel cazzo, per cui non mi dispiacerebbe affatto di farmi fare il culo, anzi… ma adesso è una questione di principio.

Io glielo ho detto chiaramente: “Luciano, mi piaci e ti scoperei volentieri, ma se vuoi la mia fica devi portare tua moglie e farla scopare da mio marito… noi amiamo la parità e quindi ti propongo un bello scambio di coppia: se tu mi vuoi chiavare e io soddisfo i tuoi desideri con l’amorevole consenso di mio marito, mi sembra giusto che anche tua moglie soddisfi mi marito! Pari e patta!”

“Hai ragione, Lory, però devi riconoscere che lui ce la sta mettendo tutta per convincere Anna, sua moglie, a scopare con me, ma è lei che non vuole…”

“Si, è vero, forse per la sua buona volontà dovrei premiarlo e magari fargli un pompino, ma chi mi fa incazzare è Anna. Lei vuole lesbicare con me, e tra parentesi ha una lingua fantastica che mi fa sborrare come una cagna, e vorrebbe tanto che dessi la fica a suo marito. Mi ripete sempre, dopo che abbiamo goduto con uno splendido 69 lesbico, “Dai Lory, ti prego, fatti scopare da Luciano, dagli la fica, non farlo soffrire!”

Però quando gli chiedo perché non vuole scopare con te mi risponde che gli piaci, ma lei preferisce godere con le donne. Potrebbe anche scopare con te, ma lo farebbe passivamente, contro voglia, senza passione né partecipazione e in questa maniera pensa di offenderti, per cui preferisce rifiutare.”

“Beh! In questo caso ha ragione Anna, neanche io vorrei scoparmela vedendo che lo fa forzatamente. Invece penso che Luciano ti scoperebbe con grande passione… dai, premialo… quando vuoi invitalo… ci facciamo un bel triangolo… come piace a noi: è da molto tempo che non ti fai una bella doppia con due cazzi in fica e in culo!”

“Si, hai ragione… e poi lo sai che farmi scopare davanti a te mi attizza da morire: farmi chiavare con te presente mentre mi guardi aumenta a dismisura il mio godimento! Però ti avverto che se capita l’occasione me lo scopo anche da sola… e poi me lo scopo di nuovo insieme a te!
Ma adesso seguita a scoparmi… fammi sborrare… mentre penso al cazzo di Luciano nella fica!”

Non credevo alle mie orecchie: Lory e Luca erano scambisti, lei si faceva chiavare da un altro uomo davanti a lui… e poi si faceva infilare da tutti e due insieme! Erano proprio una bella coppia di porcelli… e la cosa non faceva altro che aumentare la mia eccitazione.
Io non ero certamente un santo e da quando ero rimasto solo avevo una vita molto libertina, frequentavo spesso vari Club Privè e conoscevo molte coppie e singole con le quali m divertivo praticando un sesso libero senza limiti.

Avevo sempre ammirato e giudicato positivamente le donne che senza ipocrisie davano libero sfogo alle loro passioni e ai loro piaceri esaudendo i loro più inconfessabili desideri.
A questo punto dovevo annoverare anche mia figlia tra le donne che ammiravo: avevo ormai capito che era una gran porca, pronta a godere liberamente con uomini e donne… ed io avevo un debole per le porche!
Avevo un cazzo da paura e ancora ignoravo tante cose!

Lo tirai fuori dai boxer e presi a segarlo mentre tenevo sempre l’orecchio incollato alla porta: immaginai Lory scosciata con la fica aperta che riceveva il cazzo del marito, mentre pensava al cazzo di un altro!
Uhmmm! Che dolce troia!!! Se non fosse stata mia figlia ci sarebbe stato da farci un pensierino!

“Dai Luca… sventrami la fica… spingilo più che poi…”

“Certo, amore… tieni… che dolce troia sei… ti piace il cazzo… non puoi stare senza…”

“Uhm! Si… lo sai amore che adoro il cazzo: mi hai sposato apposta! Non ti ho mai nascosto la mia grande voglia di sesso e la cosa mi sembra piaccia anche a te: ti vedo sbavare come un maiale quando i nostri amici mi fanno il culo!”

“E’ vero, Lory… sei stupenda quando ti vedo godere come una porca.
L’altro ieri quel pompino che hai fatto a Mario, mentre io mi inculavo la moglie, mi ha fatto impazzire: lui ti aveva già inculato per un bel po’, ma alla fine aveva espresso il desiderio di sborrarti in bocca.

Io inculavo la moglie, ma guardavo te, con che passione imboccavi il cazzo e gli leccavi le palle e il buchetto del culo… e quando ti ha riempito la bocca di sborra e ho visto con che golosità l’hai ingoiata tutta ho fatto una sborrata incredibile nel culo della moglie.
Lei si sentiva lusingata poiché pensava che quella colossale sborrata fosse merito del suo culo, invece era dovuta all’eccitazione nel vederti spompinare il marito.”

“Lo so che ti piace avere una moglie troia… ma ci siamo accoppiati bene perché a me piace moltissimo esserlo…”

“Si, lo ammetto, ma la maggiore eccitazione, quando vado proprio fuori di testa, e te ne accorgi sempre dalle enormi schizzate che faccio, è quando mi parli di tuo padre… la cosa mi intriga da morire!”

Rimasi allibito: adesso io che c’entravo? Sentivo il cazzo scoppiarmi in mano.

“Lo so che il pensiero di vedermi scopare con mio padre ti fa impazzire di desiderio… dillo a me: è da quando ero ragazza che desidero il suo cazzo! Mi sono sfinita di ditalini al pensiero! Luca, amore, quante volte abbiamo fantasticato e goduto come pazzi immaginandolo in mezzo a noi, che mi riempiva la fica, il culo e la bocca di sborra… Dio mio… la sua sborra… quanto l’ho sognata… chissà che darei per spompinarlo e saziarmi del suo sperma… dovrebbe essere dolcissimo lo sperma del mio adorato papà!

Adesso, però, non voglio più pensarci, ne soffro troppo: il desiderio che ho di lui è troppo forte e il non poterlo realizzare mi fa star male… preferisco non pensarci… e anche per te amore è una cocente delusione.

Tu godi moltissimo nel vedermi scopare con i nostri amici, quindi immagino cosa proveresti nel vedermi scopare con mio padre: sarebbe il massimo del piacere che potrei darti! Mi dispiace, ma non è possibile… togliamocelo dalla testa: tu lo sai quanto io sia troia, ma non sono capace di dire a mio padre “Scopami, inculami, voglio il tuo cazzo”!

Sarebbe meraviglioso… il suo cazzo… il suo cazzo… Luca, amore… ci pensi… vedere il suo cazzo che mi sborra dentro la fregna… oddio… il pensiero… vengoooooo… Dioooo… sborroooooooooooo!!!!!!!!!... il cazzo di papàààààààà!!!! Il mio dolce papàààà… il mio amato papàààà…. mi sborra nella fregnaaaaaa!!!!!... sborroooo!!!!! Insieme a luiiii!!! Papà, angelo mio… ti vogliooo… ti voglioooo!”

“Lory, amore mio… vorrei vederti sbattere… con il cazzo di tuo padre in fregnaaaaaaaaa!!! Siiiiiiiiii… si... aaaaaahhhhh!!!!... il cazzo di tuo padre in fregnaaaaa… vengoooo!!!!!!”

Ero fuori di testa… tutto mi sarei aspettato tranne questa grande passione di mia figlia nei miei confronti.
Il cazzo stava per esplodere!
Mi stavo segando come un diciottenne… pensando e desiderando mia figlia.
Feci appena in tempo a tirare fuori il fazzoletto e metterlo davanti alla cappella: cominciai a schizzare come non mai riempiendo il fazzoletto di sborra… mentre sussurravo parole che non avrei mai pensato di dire.

“Lory… Lory… amore… anche io ti voglio… anche io!!!

Mia figlia mi voleva scopare!
Questa adorabile porcellina voleva il mio cazzo… e io glielo avrei dato!


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