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Figli adorabili - 4


di bird2012
02.12.2014    |    46.460    |    9 8.7
"“Succhialo, dai, Lory, succhialo! Fagli vedere quanto si brava! Fagli vedere come ti ho insegnato bene a spompinare un cazzo!” Con una verga in bocca e..."
FIGLI ADORABILI

CAP.4


Dopo i nostri più che appaganti orgasmi, con conseguente gradevolissima leccata di sborra, io e mio figlio eravamo distesi uno accanto all’altro… ognuno di noi aveva in mano l’uccello dell’altro!
Nonostante la mia vita di perverso libertino, era la prima volta che avevo avuto un rapporto omosessuale… e per di più con mio figlio.
Dovetti ammettere che era stato veramente stupendo: avevo provato sensazioni diverse, ma tutte altamente erotiche ed eccitanti.
Mi rivolsi a Alex.

“Prima mi stavi dicendo che era stato Luca ad iniziarti all’omosessualità…”

“Si, è vero, ma io e Luca abbiamo un rapporto particolare: oltre al sesso c’è anche del sentimento! E’ stato lui ad iniziarmi nell’amore bisessuale, a sverginarmi il culetto, a insegnarmi a fare i pompini e a trovare gusto nell’ingoiare la sborra! Forse gli voglio bene proprio perché è stato il mio primo uomo.

Tu non te ne sei mai accorto, ma io e mia sorella abbiamo fatto sesso sin dalla adolescenza, iniziando gradatamente. Prima seghe e ditalini, poi pompini e leccate di fica, poi, crescendo e acquisendo maggiori conoscenze nel campo sessuale, siamo andati oltre, con enorme reciproco piacere: le ho sverginato sia la fica che il culetto.

Io e lei siamo una coppia perfetta: uniamo la passione incestuosa, il sesso perverso, con un sentimento che nessuno può capire.
Quando la penetro, quando sento le pareti della sua fica avviluppare il mio cazzo, quando la sbatto come lei desidera essere sbattuta e quando mi urla di venirle dentro, non siamo due esseri umani… siamo due angeli che vagano nel paradiso!!!

Quando Lory ha conosciuto Luca e ha capito che aveva intenzioni serie di matrimonio, gli ha subito sinceramente detto di noi due: non voleva essere ipocrita e fare le cose di nascosto e tradirlo. Fu chiarissima: se Luca l’amava veramente e voleva sposarla doveva accettare il nostro rapporto incestuoso.

Luca accettò con piacere questa proposta: riteneva la presenza di un altro uomo, purché serio e fidato, nel rapporto matrimoniale, altamente positiva per lo stesso matrimonio. Lo ravvivava, sempre con novità, complicità, trasgressione: se poi il terzo era addirittura il fratello della donna, cosa di meglio!!!

Mi ricordo perfettamente la nostra prima volta in tre: io ancora non sapevo del loro accordo. Luca non perse tempo a confessarmi i suoi desideri: “Alex, Lory mi ha detto di voi… mi ha confessato che quando la scopi la fai impazzire… fammi vedere, scopala… qui, davanti a me, mentre l’accarezzo per sentire le vibrazioni della sua pelle mentre gode! Io l’amo e voglio il suo piacere! Scopa tua sorella, la mia futura moglie!!”

A queste parole io e Lory ci siamo gettati uno nelle braccia dell’altro: Lory mi riempiva di baci!

“Fratellone… sono felice! Luca accetta il nostro rapporto… potremo scopare quando vogliamo, anche insieme a lui!!! Mettimelo dentro… subito… non farmi aspettare… non resisto sono fradicia!! Fagli vedere come mi pompi la fica, come mi fai godere!!!”

In un attimo ci spogliammo nudi, lei si sdraio ed allargò le cosce, io gli andai davanti e la penetrai… in un solo colpo le infilai tutto il cazzo nel ventre… e cominciai a fotterla… sentii subito i suoi gemiti di godimento.

“Siiiiii…. Alex… angelo mio… fratellino mio adorato… sbattimi… pompami… come piace a me! Fa vedere a Luca quanto ci amiamo, chiaviamoci senza pudore davanti ai suoi occhi! Facciamogli vedere come l’amore tra fratello e sorella può travalicare qualsiasi regola morale! Facciamogli vedere i nostri sessi uniti da una passione e un sentimento che nessuno potrà mai capire!”

Avvinghiati l’uno all’altra in uno spasmodico abbraccio e con le nostre labbra incollate in un bacio incestuoso, cominciai ad affondare il cazzo nella sua calda e fradicia fica… e ogni colpo dentro al suo ventre era accompagnato da suoi gemiti di piacere
Ma i gemiti di piacere che risuonavano per la stanza non erano solo i suoi: anche Luca, con gli occhi fissi sul ventre di Lory, stava dando libero sfogo al suo godimento.

“Dio santo, Luca, come la stai chiavando! Mi fa impazzire vedere la fica di Lory impalata dal tuo cazzo, il cazzo del fratello!!!! Siete stupendi… vi vedo godere come non mai! Non avrei mai potuto dividervi… vi amate e vi desiderate troppo! Quando saremo sposati, se lo desiderate, vorrei anche io far parte dei vostri giochi! Solo a vedere il tuo cazzo penetrarla nella fica, guarda in che condizioni mi trovo!”

Era ancora vestito: si aprì la patta e tirò fuori uno stupendo cazzo, al massimo dell’erezione.
Quando lo vidi rimasi piacevolmente sorpreso.

“Cazzo, Luca!!! Se proprio ben messo… con quel cazzo anche tu farai godere molto la mia sorellina! Perché aspettare che siete sposati? Dai, unisciti a noi, mettiglielo in bocca… facciamola godere in due!”

Anche Lory si unì al mio incitamento.

“Si, Luca… vieni… vi voglio tutti e due! Da oggi sarete i miei due maschietti!”

Tacque un attimo, ma poi riprese.

“Mi piacerebbe tanto ci fosse anche il terzo… ma so che è un desiderio impossibile!!!”

Solo dopo un po’ di tempo seppi chi era il terzo maschietto a cui si riferiva: eri tu, papà, il suo sogno irrealizzabile… almeno fino a due giorni fa!

Era la prima volta che io e Lory facevamo un triangolo: ne avevamo sempre parlato, ma non avevamo mai concluso!
Ora la vedevo distesa, con il cazzo del suo futuro marito in bocca e il mio nella fica… i suoi occhi brillavano dal piacere ed io la incitavo.

“Succhialo, dai, Lory, succhialo! Fagli vedere quanto si brava! Fagli vedere come ti ho insegnato bene a spompinare un cazzo!”

Con una verga in bocca e una nella fica stava godendo come non mai.
Mi rivolsi a Luca.

“Luca, ti piace? Ti eccita vedere Lory giocare con due cazzi?

Luca girò il suo viso verso di me e mi guardò negli occhi.

“Si, mi eccita da morire… è stupenda… ma mi ecciti pure tu!!!”

Prima che me ne potessi rendere conto, incollò la bocca contro la mia e, trovando le labbra socchiuse, mi spinse la lingua in bocca e cominciò a frullarla dentro!
Rimasi sorpreso, ma non mi staccai.
Mentre mi baciava cominciò a chiavare Lory in bocca, che dai conseguenti mugolii capii che gradiva molto quella doppia penetrazione fica-bocca, poi mi posò una mano sul culo e mi spinse verso la fica di Lory.
Si tolse un attimo dal bacio e mi fissò di nuovo.

“Non credi che così sia molto più bello?”

Anche in questo caso non mi diede tempo di replicare che mi ficcò nuovamente la lingua in bocca.
Lory, che fino a quel momento era stata ad occhi chiusi a godersi i nostri due cazzi, uno in bocca e uno nella fica, sentendo parlare Luca aprì gli occhi e ci vide: mai gemito di piacere fu più eloquente… la porcellina gradiva le nostre effusioni!

“Cazzooo!!! Vi state baciando!! Stupendi!!! Due uomini che si baciano… da sballo!! Mi piacete e mi eccitate da morire… dai, slinguatevi… fatemi vedere le vostre lingue che giocano!!! Bravi… le vostre lingue una nella bocca dell’altro!”

Sentendo che Lory ci incitava cominciai a ricambiare il bacio.
Presi a succhiare con passione la sua lingua e sentivo la sua saliva penetrarmi nella bocca: dovetti ammettere che la cosa non mi dispiaceva tanto… anzi!
Dopo un po’ Luca si staccò.

“Penso di avere un po’ più di esperienza di voi: che ne pensate di ampliare gli orizzonti del nostro già splendido rapporto?”

Questa volta fu Lory a chiedere.

“Cosa intendi per ampliare gli orizzonti? In tre non è già abbastanza ampio l’orizzonte?”

Luca sorrise e la baciò.

“Guarda, tesoro, e dimmi sinceramente se ti piace!”

Io ero sempre in ginocchio tra le cosce di Lory con il mio cazzo nel suo ventre.
Luca si alzò e, dando la schiena a Lory, si mise in piedi davanti a me: il suo cazzo completamente eretto era all’altezza della mia bocca.
Mi accarezzò la testa e mi sorrise.

“Sono certo che hai capito… apri la bocca!!!”

Anche in questo caso avrei voluto replicare per dirgli che non lo avevo mai fatto, ma lui infilò la punta della cappella tra le mie labbra e rimase fermo… era bollente, dura e intrisa della saliva di Lory.
Mi accarezzò di nuovo la testa… la sua delicatezza mi faceva venire i brividi.

“Non voglio assolutamente obbligarti a fare ciò che non ti senti… io non mi muovo… decidi tu!”

Ero indeciso.
Cominciai lentamente a succhiare la punta della cappella… piano piano avanzai la testa fino a circondarla tutta con le labbra!
Sentirmi quella cappella dura tra le labbra mi eccitava da impazzire, ma forse per un fattore psicologico, non avevo il coraggio di andare oltre.
Ci pensò Lory a togliermi ogni remora.

“Madonnina santa… sto impazzendo! Fratellone, dai, imboccalo tutto… sentirai che stupendo piacere sentirsi un cazzo in bocca!!! Dai… mi eccita vederti spompinare!!! Spompinalo come faccio io con te… fallo godere… dai, che poi lo spompineremo insieme! Ma seguita a scoparmi! Spompinalo e scopami… daiiii!!!”

Alla mia amata sorellina non potevo certo dire di no!
Aprii la bocca e imboccai tutto il cazzo: sentirmi quel paletto bollente in bocca mi mandò fuori di testa… aveva ragione la mia sorellina… era stupendo!
Cominciai a succhiare e contemporaneamente ripresi a chiavare Lory.
Luca intanto mi accarezzava dolcemente il viso.

“Bravo, Alex… sento che ti piace succhiare… bene! Dopo ricambierò il servizietto e sentirai la mia bocca intorno al tuo cazzo… magari dopo che hai sborrato nella fica di tua sorella! Te lo pulisco tutto!

Sono felice che abbiate accettato le variazioni bisex. Costituiremo uno splendido triangolo: io e te faremo godere Lory, io e Lory faremo godere te e infine tu e Lory farete godere me! Dio santo, al solo pensiero già sento di venire! Vederti scopare tua sorella mi ha mandato su di giri, adesso questo pompino inaspettato!!! Dio mio, sta arrivando la sborra… senti il cazzo come si gonfia e freme… sta per schizzare!!! Lory, amore, ti piacerebbe vedermi sborrare in bocca a tuo fratello?”

Stavo per staccarmi: il pompino vada pure, ma farmi sborrare in bocca proprio no!!!
Fu ancora la porcellina di Lory a non farmi togliere la bocca dal cazzo di Luca.

“Siiiiiii!!!!!!.... braviiiiiii!!!! Alex, fatti sborrare in bocca… sentirai che gusto! Ti prego, mi eccita da impazzire vederti accogliere lo sperma nella bocca! Poi voglio che me ne passi un po’ nelle mie labbra! Assaporeremo insieme lo sperma di Luca! Ma voglio che mi sborri nella fica nello stesso momento che lui riempie la tua bocca: lui riempie te e tu riempi me!!! Da impazzire!!!”

Questa era una grande prova d’amore per mia sorella: farmi venire in bocca dal suo futuro marito!
Luca si prese il cazzo in mano e cominciò a segarlo lentamente.

“Alex, io sto per venire… regolo il ritmo della sega… mi basteranno due colpi secchi per schizzare! Fammi sapere quando stai per venire tu nella fica di Lory che io ti vengo in bocca… aprila bene!!!”

Accelerai il ritmo della scopata… sentii Lory irrigidirsi… anche lei stava per venire… urlò il suo piacere.

“Vengooooo!!! Alex, vengooo!!! Riempimi la fica… fammi sentire i tuoi amati schizzi!! Fa vedere a Luca che vieni dentro tua sorella!!!”

Non potevo tradire a fiducia di mia sorella… detti ancora qualche colpo e sentii il cazzo che stava per esplodere.

“Eccomiiii!!! Sborro!!! Le vengo nella fica!!! Luca schizzaaa!!!”

Aprii la bocca: come mi aveva preannunciato dette un paio di colpi al cazzo e cominciò a schizzarmi tra le labbra.

“Eccomi, Alex… ti sborrooo!!! Ti sborrooo!!!”

Il primo schizzo mi colpì direttamente in gola… lo ingoiai… non mi dette fastidio, era come una crema calda!
Mentre finivo di riempire la fica della mia sorellina, serrai la cappella tra le labbra, come faceva Lory quando le sborravo in bocca!
Fui bravo: incitato dalla mia sorellina, che mi spronava, le prime sborrate le ingoiai, ma le ultime le tenni in bocca!!!

Mi gettai sul corpo di mia sorella: il mio angelo mi aspettava a bocca aperta!
La baciai e le riversai in bocca lo sperma di Luca, ce lo scambiammo un po’, poi piano piano lo ingoiammo tutto… ma rimanemmo a baciaci con il gradevole sapore dello sperma di Luca tra le labbra!

Beh, papà!!! Come prima esperienza omosessuale potevo essere fiero di me stesso!”

Durante tutto il racconto io e Alex eravamo rimasti abbracciati ad accarezzarci reciprocamente gli uccelli.
Le carezze di Alex ed il pensiero di mia figlia che si faceva chiavare dal fratello mentre il futuro marito le metteva il cazzo in bocca me lo aveva fatto addrizzare di nuovo.
Anche Alex era di nuovo eccitato.
Il porco mi strinse l’uccello e mi baciò di nuovo infilandomi la lingua in bocca: ricambiai subito le sue slinguate!
Cazzo santo, questi baci tra maschietti mi piacevano sempre di più!
Poi mi fissò.

“Dio santo, papà, sei di nuovo in tiro! Sento che l’incontro ravvicinato tra me, la mia sorellina e Luca non ti ha lasciato indifferente… ne sono felice! Io e la mia dolce sorellina non vediamo l’ora che tu ti unisca a noi: allora si che la nostra famiglia sarà veramente più unita che mai!”

Il nostro futuro si presentava molto roseo: tre maschietti e una femminuccia, ognuno pronto a offrire il proprio corpo ai piaceri degli altri tre!
Chiusi gli occhi e, mentre mio figlio seguitava ad accarezzarmi il cazzo, immaginai in un attimo quante possibili variazioni sessuali avremmo potuto comporre tutti e quattro insieme.
Tre maschi bisessuali, attivi e passivi, pronti a dare e ricevere, aperti anche nel culetto, insieme ad una stupenda porcellina, anche lei pronta e disponibile ad accogliere nei suoi più che allenati buchetti tutti e tre gli uccelli dei suoi uomini!

I miei adorabili figli me li ero già goduti separatamente e non vedevo l’ora di farmeli tutti e due insieme! Un incestuoso incontro ravvicinato padre-figlia-figlio, con la partecipazione straordinaria del maritino di mia figlia, desideroso di vedere la sua amata mogliettina farsi impalare simultaneamente dalle verghe del padre e del fratello!
Ero nuovamente eccitato al massimo… e mi accorsi di non avere più limiti.

Baciai Alex, mentre gli stringevo forte l’uccello.
Poi lo fissai.

“Spogliamoci nudi… voglio sentire il tuo corpo caldo contro il mio mentre ti inculo di nuovo!”

Alex mi guardò esterrefatto.

“Papà, davvero mi vuoi ancora? Allora ti è piaciuto fare sesso con me?”

“Si, tesoro, è stata un’esperienza veramente esaltante alla quale non voglio più rinunciare, come non voglio più rinunciare a mia figlia.
Sia tu che tua sorella mi avete dato momenti sublimi di piacere sessuale che voglio seguitare a vivere!
Io e te viviamo insieme: se lo desideri potremmo essere uno la puttana dell’altro, soddisfarci reciprocamente quando ne abbiamo voglia, senza ovviamente escludere Lory e il marito.
Ho una mezza idea in mente, ma prima dobbiamo discuterne.
Ma adesso dai, spogliati, che voglio ancora il tuo caldo culetto!”

In un attimo ci liberammo degli ultimi indumenti che avevamo rimanendo nudi: ci abbracciammo subito, per sentire il calore dei nostri corpi.
Unimmo ancora le nostre lingue, mentre le mani accarezzavano reciprocamente i nostri toraci, le nostre natiche, strizzavano i nostri capezzoli… palpavano i nostri uccelli.
Dopo la prima volta in cui ero rimasto sorpreso, ormai non potevo più fare a meno di baciarlo e sentire la sua lingua giocare con la mia.
Lo afferrai per il cazzo.

“Vieni, andiamo in camera da letto, staremo più comodi: voglio penetrarti come fossi la mia donna!”

Vidi nel suo volto una espressione di immensa gioia: ormai si sentiva completamente mio e si sarebbe concesso completamente ai miei perversi desideri.
In un attimo stavamo sopra il mio letto, avvinghiati come due lussuriosi amanti, lingua contro lingua, cazzo contro cazzo, capezzoli contro capezzoli, mentre le mani frugavano vogliose tra le nostre chiappe del culo alla ricerca dei nostri buchini.
Ansimavamo come maiali, uno nelle braccia dell’altro.

“Papà, come mi vuoi prendere?” mi chiese, mentre lo sentivo fremere.

“Ti voglio scopare il culo alla missionaria, tu sotto e io sopra, come la donna si fa chiavare dal suo uomo! Voglio starti sopra ed abbracciarti per sentire il calore del tuo corpo, voglio baciarti e accarezzarti, voglio percepire i tuoi fremiti di godimento mentre senti il cazzo di tuo padre deliziarti il culo! Dai, tesoro, sdraiati e alza le gambe!”

Alex era al colmo dell’eccitazione, il viso rosso e con gli occhi sbarrati.
Si sdraiò supino, alzò e piegò le gambe e si allargò le chiappe del culo: il buchino era già ancora bello dilatato e unto di sborra dalla precedente inculata.

“Vieni, papà, sono tuo! Mi fa impazzire il pensiero che mi inculi come fossi la tua donna! Dio santo: io e la mia sorellina siamo le tue puttane e tu il nostro toro da monta! Quando Lory lo saprà impazzirà di gioia: io e lei le puttane del nostro adorabile papà!”

Le parole di Alex mi fecero venire un’idea… una eccitante idea.

“Alex, ti piacerebbe coinvolgere tua sorella a questa inculata?”

“Oh, si… sarebbe meraviglioso!”

Andai a prendere il cellulare, tornai sul letto e mi misi in ginocchio tra le cosce di Alex, con l’uccello appuntato sul buchino.
Telefonai a Lory.

“Ciao, amore, sono papà! Sei sola? Puoi parlare? Bene! Lo sai che dovrei sculacciarti? Hai raccontato a tuo fratello dei nostri giochini, in particolare che ho visitato il tuo adorabile culetto! Quando lo ha saputo lo ha voluto anche lui! Vuoi sapere se lo ho inculato? Si, tesoro di papà, così non ho fatto torto a nessuno dei due: ho inculato tutti e due i miei amorevoli gemellini! E’ stato stupendo, sia con te che con lui!

Mi ha raccontato tutto di voi due, da quando eravate adolescenti a quando avete accolto tuo marito nei vostri giochi amorosi. La cosa mi ha così eccitato che ho di nuovo voglia di farmi tuo fratello: tu che ne dici? Vuoi partecipare a questa seconda inculata? Brava tesoro, ero certo avresti accettato a fare la porca insieme a noi due. Sgrillettati bene la fica e cerca di venire insieme a noi! Per i particolari lascio la parola a tuo fratello e, se permetti, inserisco il viva voce per poter sentire i tuoi commenti e quando sborrerai insieme a noi.”

Passai il cellulare ad Alex.

“Ciao sorellina, avevi ragione, papà ha un cazzo da sballo! Non vedo l’ora di godercelo insieme! Pensa che meraviglia: io, te e papà insieme ad amarci senza limite. Se pensi sia opportuno potremmo invitare anche Luca. Oh, cazzo! Ti sei tolta le mutandine e ti sei infilata tre dita nella fica? Vuoi godere insieme a noi? Oh, si… veniamo insieme! Oh, Lory, amore, pensa che bello potessi stare qui con noi: mentre papà mi fa il culo, tu mi succhieresti mentre io leccherei la tua vogliosa fichetta! Si… si.. ti racconto! Ecco… me lo sta infilando! Dio, Lory, come mi scivola bene dentro… ho ancora il culo sborrato da prima! Uhmmm! E’ entrato tutto… ce l’ho tutto dentro! Lory, papà mi è venuto sopra con tutto il corpo… lo sento tutto sopra di me… siamo nudi… Ohhhh!!! Nooo!!! Me lo sta affondando nel culooo! Uhmmm! Me lo sfonda! Lory, scusa, lascio il cellulare… tanto ci senti dal viva voce… voglio abbracciarlo e baciarlo mentre mi incula!”

Posò il cellulare sul letto, mi circondò il collo con le braccia e mi attirò a lui: unimmo le nostre labbra in un bacio appassionato, mentre cominciai a pompargli il culo senza ritegno.
Gli ero completamente sopra, lui con le gambe alzate, completamente allargate e con le ginocchia piegate per facilitare la mia penetrazione dentro di lui.
Lo tenevo stretto a me, per sentire i suoi fremiti, i suoi tremori, il suo ansimare ad ogni affondo del mio cazzo nel suo intestino.
Data la posizione, il suo uccello era compresso tra i nostri ventri.
Il movimento impresso al mio bacino per penetrarlo mi permetteva anche di strofinare il mio ventre contro il suo cazzo, donandogli, in tal modo, un doppio piacere: lo inculavo e nel contempo lo masturbavo.

Il calore dei suoi baci, i suoi delicati morsi alle mie labbra, le sue unghie conficcate nella mia schiena, i suoi gemiti e i suoi mugolii di profondo godimento: tutto era una chiara testimonianza per dimostrarmi senza pudore il piacere che provava tra le mie braccia.
Con la mia bocca incollata alla sua e con il mio uccello piantato profondamente nel suo corpo non pensavo affatto di stare a compiere un rapporto omosessuale, né tanto meno un incesto: non mi stavo inculando un uomo, né tanto meno mio figlio!
Stavo solo vivendo un meraviglioso momento della mia vita nelle braccia di un altro essere umano, scambiandoci il piacere sessuale senza distinzione né di genere né di parentela: io gli donavo il mio duro uccello e lui ricambiava con il suo caldo e umido culetto!

Sentii le sue gambe circondarmi i reni, cinturarmi con forza per non farmi sfuggire e spingermi con forza verso di lui, per sentirmi sempre più dentro: come fanno le donne quando avvinghiano le gambe intorno al loro uomo per farsi chiavare sempre più a fondo!
Ed io rispondevo con piacere ai suoi desideri spingendo la mia verga con forza dentro di lui, con affondi sempre più violenti: sentivo il suo buchetto del culo contrarsi ritmicamente intorno al mio uccello!
Alex cominciò ad urlare, anche per farsi sentire bene dalla sorella.

“Lory, tesoro, me lo sta spaccando! Mi sta impalando… mi incula divinamente! Nessuno mi ha mai inculato come lui! E’ tutto sopra di me, sento il suo peso schiacciarmi sotto di lui….aaaahhhh!!! Sto godendo… sto godendooo!!!”

Mentre con la sinistra intorno al suo collo lo tenevo stretto a me, con la destra afferrai il cellulare: volevo condividere fino alla fine il nostro piacere con mia figlia.

“Lory, tesoro mio, lo sto incularlo ancora… come ho inculato te! Dovresti sentire come dimena il culetto con il mio uccello dentro! Si sta comportando da vera puttana! Amore mio, siete due figli adorabili! Lory, ti prego, godi insieme a noi… voglio sentirti sborrare mentre vengo nel culo del tuo adorato fratellone!”

“Si, papà… fallo godere! Al mio fratellone piace molto farsi fare il culo! Dio santo, sto impazzendo al pensiero di quando vi vedrò abbracciati a godere, a quando ti inculerà… ed io ti sarò vicino per sentirti godere! Mi sono inforcata la fica e il culo: io sono pronta a godere insieme a voi… vi aspetto! Papà, sappi che ti amo!”

Sentii un brivido… e le risposi.

“Anche io, amore… !”

Non feci in tempo a sussurrarle il mio amore che sentii l’uccello di Alex gonfiarsi e riversare il suo sperma tra i nostri ventri!

“Papà, Lory… vengoooo! Vengooo! Papà, anche tu… ti voglio sentire dentrooo!”

Sentii il mio cazzo intrappolato come in una morsa nel suo buco del culo!
Lo accontentai subito… e accontentai anche me!
Gli diedi tre o quattro affondi bestiali e mentre sentivo la sborra defluire abbondante dentro il suo culetto urlai nel cellulare tutto il mio piacere.

“Lory… Lory… gli vengo nel culo… nel culooo! Nel culo di mio figlio… di mio figlio!!!”

E mentre io e Alex ci baciavamo con passione per concludere nel migliore dei modi il nostro reciproco orgasmo, la voce di Lory si unì al nostro piacere.

“Anche io! Vengo anche io! Insieme a voi… vengo insieme a voi! Vi amoooo… e vi voglio tutti e dueeee!!! Siiiiii… mio padre…. e mio fratello… dentro di me… dentro di me… dentro di meeeee!!!!”


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