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Salutando mio padre


di lisagarl
15.10.2007    |    101.639    |    5 7.9
"Mi chiese come avevo trascorso la giornata con mio padre, come mai fossi voluto andarlo trovare, ero abbastanza arrabbiata con lei, pensando a quello che..."
Mi svegliò dicendomi: amore, dai sono le 9, preparati, ti accompagno a casa io alle 13 ho l’aereo per Milano,
Infatti, il giorno dopo, doveva partecipare a un meeting, gli diedi un bel bacio e decisi di fare la doccia, finito, mi presentai in cucina, avvolta nel telo da bagno, appoggiato al mobile, vi era lui con addosso solo lo slip, rimasi a fissarlo, poi dissi, papi quanto sei Bono, lui rispose, tu mia cara principessa, sei adorabile e mi baciò, il suo pacco in un batter d’occhio si gonfiò, purtroppo il tempo era poco, mi sedetti, abbassai lo slip, gli presi in bocca il cazzo durissimo di già, lui mi disse, non abbiamo tempo, però non posso tirarmi indietro, iniziai a pomparmi quel meraviglioso cazzo che mi aveva fatto donna, leccavo dalle palle al glande, lo imboccavo, troppo buono, la mia fica era un lago, mi alzai feci cadere a terra l’asciugamano e chinatami sul tavolo a 90 gradi gli dissi infilamelo dentro non resisto.
dietro di me, tenendo in mano il suo cazzo me lo strusciò prima sul clito ispezionando in tutta la lunghezza, le grandi labbra e subito dopo con un colpo secco lo infilo senza tanti preamboli, mi fece sobbalzare, dicendomi mia cara monella non resisto, sei troppo di tutto, fisico bellissimo, fica incantevole, culo da favola, tette da sballo, bocca accogliente e sempre disponibile, risposi papi e sei troppo di tutto.
troppo bello tenere in fica un cazzo, quanto tempo ho perso, mi sentivo riempita, non lo so, ma forse il pompino che avevo iniziato o forse impeto della scopata non annunciata, il mio orgasmo mi raggiunse in un baleno, anche lui lo sentì ansimare dicendomi vengo, di colpo mi ritirai e inginocchiatomi davanti al quel trofeo ricevetti in bocca una bella razione di sperma, sul tavolo vi erano le fette biscottate pronte per la colazione, feci una cosa da matti, ne presi una, gli versai sopra lo sperma che custodivo in bocca, lui vedendo questa, cosa mi disse: vuoi farmi morire troietta, lo ripulii per bene, lo rimisi dentro i boxer e mi sedetti a fare colazione tenendo sul tavolo le fette biscottate allo sperma.

Finito di fare colazione restando sempre nuda, sparecchiai la tavola e lui era pronto per accompagnarmi, gli diedi un bacio in bocca e lui rispose, avrei ancora voglia, ma dobbiamo partire.

Arrivati a casa non volle salire, ci salutammo in strada, poi aggiunse, da un bacio a mamma ed entrai a casa, trovai mia madre che ci aveva spiato dalla finestra, mi disse credevo che salisse tuo padre, é tardi risposi, rischiava di perdere l’aereo.

Mi chiese come avevo trascorso la giornata con mio padre, come mai fossi voluto andarlo trovare, ero abbastanza arrabbiata con lei, pensando a quello che avevo letto. Ho fame, chiedo, è pronto il pranzo?
Lei rispondendomi a toni mi dice: non siamo mica in albergo qui, suona il telefono, risponde lei, dicendomi é Claudia ti cerca, rispondo, e dopo il rituale saluto mi domanda se sono libera per darle una mano nel suo lavoro ha diversi appuntamenti nonostante sia domenica, rispondo di sì anche perché non avevo voglia di stare a sentire le lagnanze, riattacco e dico a mia madre, vado ad aiutare Claudia e sicuramente mi fermo a mangiare da lei nulla da obbiettare vero?no nulla, tanto questo te lo ripeto è un albergo quindi fai come vuoi, ciao, per non destare sospetti la saluto come mio solito dandole un bacio sulla guancia.

Arrivo da Claudia, un bacetto innocente come saluto, e subito, dai indossa il camice, di là c’è una cliente speciale le dobbiamo fare un po’ di tutto, mi tolgo la felpa e lei aggiunge, sfilati anche il pantalone fa caldo, d’altronde con il camice stai bene e poi siamo tra donne, appena pronta entro anch’io, sdraiata sul lettino una donna con faccia la maschera di bellezza quindi non la riconosco, ma rispondendo al mio buongiorno capisco che è la signora avvocata, non voglio pensarci, ma sicuramente quella troia di Claudia ha architettato qualcosa.
Inizio a fare la ceretta, mia cugina si dedica ai pedicure e manicure, la signora mi fa i complimenti per il lavoro che sto svolgendo, finito il mio lavoro.
Mi accingo a dare una mano a finire il lavoro che sta svolgendo mia cugina, cioè le unghie delle mani, la signora ci dice: scusatemi, ma avrei un bisognino da fare, mia cugina riponendo gli attrezzi, l’accompagna, trascorsi una decina di minuti mi sento chiamare, entro e trovo la signora sdraiata dentro la vasca e mia cugina in piedi a gambe larghe nude che le sta facendo la doccia con la sua pipi, ma siete matte le dico, e Claudia rispondendomi mi fa, spogliati anche tu che la signora vuole fare la doccia con la nostra pipì, io questa cosa l’avevo fatta un paio di volta aveva provato anche da sola a farlo bevendo la mia, ma, con 2 donne mai, mi lasciai convincere e tolta il camice non indossava nemmeno il reggiseno sfilai il perizoma ed entrai anch’io nella vasca, mia cugina mi fece spazio e nell’attesa di espletare la richiesta, la signora si toccava la fica, eccola iniziano a uscire le prime gocce cadono sul seno di lei, si fa avanti e riceve in bocca la mia pipì cavolo penso, ma questa è propria una porca, la prende in bocca e poi la fa uscire, mia cugina dietro di me inizia a baciarmi sul collo, passandomi la mano sul seno, mi sussurra all’orecchio sai la signora ha una bella sorpresa per noi chissà che sarà, finito di fare pipi, la signora ci ordina le leccarle il corpo, con un po’ di tentennamenti seguo mia cugina, gli lecchiamo tutto il corpo assaporando il gusto della mia pipi e di quella di mia cugina, in quel momento non so che ci aveva preso, ma di sicura eravamo partite, una libidine mi prende dentro che allargo le gambe alla signora e inizio a leccarle la fica, lei apprezza il mio gesto, ci dirigiamo nella camera, la signora sdraiata mi chiede di andarle sopra, lei sdraiata e le porgo la fica alla sua bocca accavallandomi con le gambe sulla sua testa, da un urlo, io non capisco che le prende, si alza rimanendo seduta sul letto e chiama l’attenzione Claudia dicendogli
Cazzo
Claudia, hai visto, Lisa non è più vergine, mia cugina non vuole crederci, ma ricredendosi visto che è la verità mi fa mille domande con chi l’hai fatto ricevendo inutilmente la mia risposta non lo saprai mai, lei non sì da pace vuole sapere chi è stato il primo, purtroppo deve desistere, torniamo a leccarci la fica, la signora si da, da fare con la mia, e mia cugina lecca la signora, è una LECCATA GENERALE.
La signora inizia a gemere come una cagna, ordina a mia cugina di prendere la sua borsa, non credevo ai miei occhi mia cugina inizia a estrarre dalla bora una quantità infinita di cazzi finti di tutte le misure e forme, la signora ne prende uno, me lo porge dicendomi questo allora fa il tuo caso, un cazzo più piccolo dalla parte interna e un cazzo dall’altra parte, mi dice ora indossalo, capisco come va usato, il cazzo più piccolo me lo deve infilare dentro la fica e con l’altro devo scopare la signora, per la prima volta ricevo nella fica un cazzo finto, a mia cugina gli ordina di indossare quello con le mutandine abbastanza grandi e di colore nero, fa sdraiare mia cugina vedendola in quel modo si nota il gran cazzo che ha indossato che svetta diritto, la signora sale su e se lo infila nella fica lasciandosi cadere penso cazzo se il preso senza fatica, a me ordina di passare dietro di lei, mi dice: dai leccami il culetto, non me lo faccio ripetere due volte, pur avendo indossato quel cazzo finto, da fastidio, vista la posizione, ma inizia o a leccare il suo culo, infilo la lingua dentro, ormai siamo partite tutte e tre, sento il suo culetto dilatarsi, dopo un po’ mi ordina di incularla con il cazzo finto, non posso crederci, prende nella fica quel mostro nero e ora vuole nel culo quest’altro, inizio a spingere il cazzo, si fa strade dentro il suo culo, cavolo, penso se le prese, tutto dentro, è presa da due cazzi mia cugina inizia a picconare la signora ed io a incularla, lei ormai non si rende conto di quello che sta subendo, è in presa a un orgasmo formidabile, io accelero i colpi che né frattempo tenendo infilata nella mia fica l’altra parte del cazzo e la sua base viene a contatto con il mio monte di venere inizio anch’io a godere, la signora momenti sviene per il forte orgasmo, vendo anch’io urlando come una forsennata, riversiamo il nostro lavoro a mia cugina ora, la signora si sfila il cazzo dalla fica, e se lo indossa lei, mia cugina lo prende in bocca dicendo fammi assaporare il tuo gusto, dopo le propone di sdraiarsi, e si ripete la stessa scena, la signora sdraiata mia cugina si impala sul cazzo e a me è ordinato di incularla, stessa scena di prima, lei inizia a godere come una matta, raggiunge l’orgasmo, io ne raggiungo un secondo e poi a seguire altri, non posso crederci sono 2 giorni che sto godendo come una matta, sfinite si sdraia mi sul letto facendoci le coccole, dopo un po’ la signora mi dice ora è il tuo turno Lisa, non capisco cosa intende, ma alzatasi prende un altro cazzo finto sempre con le mutandine, gli versa dentro del liquido pare sperma artificiale, mi dice, dai voglio assaggiare la tua fica visto che ormai non sei più vergine, mi metto sdraiata, lei mi vieni sopra e inizia a scoparmi alla classica posizione della missionaria, bel quel cazzo, anche se devo dire la verità essere scopata da un cazzo vero è tutta un’altra cosa ma detto fatto sono sbattuta dalla signora, cambio posizione, mi metto a pecorina sul letto e lei da dietro ritorna a scoparmi, mai cugina che né frattempo aveva indossato di nuovo quel cazzo nero, me lo porta alla bocca, spalanco al massimo per prenderlo, lo lecco, assaporo i loro umori, la signora, si impegna scopandomi, per bene, dopo le sfila e chiama mia cugina e gli dice, falle assaggiare questo ora, ho paura, mi romperà la mai fica non è abituata a un calibro simile, Claudia desiste, ma poi pensa la mai fica non è abituata ancora a un calibro simile ma il mio culo sì, inizia a lavorarmi il culetto, prima con un fallo piccolo, poi uno più grande, e quando si rendo conto che è abbastanza largo, inizia a puntare quel mostro, venendo a contatto con il mio culetto ho paura, mi vengono i brividi, le lo unge con del lubrificante, inizia spingere, con mio stupore lo sento entrare, si fa strada dentro il mio culo, la signora si complimenta con me dicendomi ma che brava rottinculo che sei, mi sento il culo devastato, ma nello stesso tempo mi sento soddisfatta, lei inizia a muoversi dentro di me, i suoi colpi hanno una cadenza normale, inizia a sbattermi per bene, la signora si porta sotto di me e inizia a leccarmi la fica, tenendo nel culo il cazzo, lei avvicina il suo cazzo alla mai fica dicendomi ora ti prendiamo insieme, cosi anche tu proverai l’ebbrezza di essere scopata e inculata nello stesso momento, non posso crederci, quando sento farsi strada nella mia fica quel cazzo della signora, e troppo, penso, non resisto, sento un misto dolore piacere che mi fa annebbiare la vista, la mai testa a momenti esplode, è troppo, non resisto cado sfinita sul corpo della signora, questo movimento però non può farmi che infilarmi di più sul cazzo della signora, raggiungendo un orgasmo da brividi, la signora, porta la mano alla base del cazzo e premendo sento schizzarmi dentro quel liquido come se stesse venendo, non capisco più niente, vedendomi in quelle condizioni mi cugina si preoccupa, sfila il cazzo dal mio culo restando ad ammirare quella caverna che ma fatto, mi da uno schiaffo dicendomi Lisa che ti prende, io non rispondo, sono confusa, mi fanno sdraiare su letto nel frattempo anche la signora si era sfilata dalla mia fica, e dandomi degli schiaffati sul volto ritorno in me, loro si preoccupano dicendomi come mi sento, ed io rispondo, non potete capirmi non ho mai provato una cosa simile, loro si rassicurano mi dicono ma sei una scema ci hai fatto spaventare, avete ragione rispondo, anch’io non mi rendo ancora conto di cosa mi sia successo, so saltando che è stato formidabile ci sdraiamo tutte e tre su letto, sento colarmi dalla fica quel liquido, penso non ho mai ricevuto una bella spruzzata di sperma vero nella mia fica, devo provarla.

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