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Prime Esperienze

Non me lo sarei mai aspettato - parte seconda


di ragazzoserio71
27.06.2014    |    19.968    |    3 9.8
"Ma da quanto tempo ero in bagno? Risposi di si, che avevo fatto! Tirai su mutande e pantaloni e tirai lo sciacquone, poi mi incamminai sempre con un..."
Passarono una decina di giorni ed ero sempre più irrequieto. Poi finalmente una mattina Stefania suonò il campanello e chiese a mia madre, “lodandomi di quanto bravo ero stato la volta precedente”, se potevo andare nuovamente da lei per sistemare qualche altro mobile.
Mi incamminai sotto lo sguardo benevolo di mia madre, mentre le gambe mi tremavano per l’eccitazione!
Seguii Stefania ed attraversammo la stradina che separava le due abitazioni e non riuscivo a staccare gli occhi dal suo sedere, mentre il suo meraviglioso seno era ben nascosto pure oggi sotto una maglia larga ed accollata! Ma ormai conoscevo questo rituale, aveva il solo scopo di tranquillizzare mia madre, che comunque non avrebbe mai scoperto e nemmeno lontanamente immaginato a quello che stava accadendo tra me e la vicina.
Entrati in casa Stefania andò subito a mettersi comoda e per la gioia dei miei occhi indossò nuovamente la canottiera attillata e senza reggiseno sotto.
Iniziammo a spostare mobili e ogni volta che si piegava in avanti vedevo il solco delle sue enormi e bellissime tette allungarsi e un paio di volte riuscii a vedergli i capezzoli a distanza ravvicinata, nel frattempo la mia mente viaggiava e sotto il bacino tutto si era risvegliato! Anche sotto sforzo durante lo spostamento dei mobili l’erezione non accennava a diminuire e lo sfregare sui pantaloni mi faceva male ad ogni movimento, mentre lei sorrideva divertita.
Dopo un oretta scarsa Stefania decise che avevamo fatto abbastanza per oggi e mi chiese se desideravo qualcosa di fresco da bere, accennai un si chiedendo se potevo usufruire del bagno per rinfrescarmi il viso :
- Certo Davide ci mancherebbe, fai pure con calma. In fondo al corridoio ultima porta a sinistra.
Andai in bagno e mi rinfrescai con l’acqua, poi rivolgendomi allo specchio e alla mia immagine riflessa dissi:
- Ecco ci siamo! E se poi non si gioca? E se ci provo comunque anche se non tira fuori le carte?Impossibile che non si giochi, le piaccio. Anche lei ha voglia! E se questa volta si scopa e faccio brutta figura?Tranquillo Davide…non ti agitare! Non ti agitare!
Sull’ultima affermazione rammentai una cosa che avevo letto da qualche parte o forse sentito dire dagli amici, e cioè che per non venire troppo in fretta era consigliabile masturbarsi e svuotarsi prima di un rapporto sessuale.
Alzai la tavoletta del wc tirai giù pantaloni e mutande a mezza gamba ed iniziai a masturbarmi con foga, ma ero troppo agitato e non riuscivo a venire! Continuai sempre più veloce cercando di pensare a quello che sarebbe potuto succedere di lì a poco, con l’altra mano mi accarezzai i testicoli e mi misi anche mezzo dito nell’ano ma non riuscivo a venire!
Ad un certo punto udii la voce di Stefania che mi chiedeva se andava tutto bene. Ma da quanto tempo ero in bagno? Risposi di si, che avevo fatto! Tirai su mutande e pantaloni e tirai lo sciacquone, poi mi incamminai sempre con un erezione spaventosa in mezzo alle gambe!
Stefania mi aspettava in cucina, davanti a lei sul tavolo c’erano due bicchieri una caraffa di limonata con ghiaccio, due stuzzichini salati e il mazzo di carte al centro, sedetti di fronte a lei e ci guardammo con un sorriso complice.
Bevemmo la limonata e mangiammo i due stuzzichini, poi lei mischiò le carte tagliò il mazzo e ripose tutto al centro della tavola guardandomi negli occhi:
- Davide…ci siamo! Pesco io o peschi tu per primo?
- Questa volta meglio tu per prima, risposi sorridendo ma alquanto agitato.
Prese la carta e la adagiò sul tavolo coperta.
- Dai Davide, prendi la tua e poi le giriamo contemporaneamente .. ti va?
- Va bene! Ma non ci diciamo il pegno?
- Il pegno…che tenero che sei! Avevamo detto carta bianca ricordi? Se vinco io fai quello che dico io e sei nelle mie mani, se vinci tu io faccio tutto quello che vuoi!Carta bianca! Rispose passandosi un dito sulle labbra e guardandomi come non aveva mai fatto finora.
Deglutii l’ultimo sorso di limonata che avevo nel bicchiere, quasi mi andò per traverso; poi pescai la carta e la misi coperta davanti a me.
Stefania contò alla rovescia da tre a zero e allo zero girammo le carte, ebbi un attimo la vista annebbiata ma puntai lo sguardo sulla sua carta notando un quattro di fiori e un sorriso si stava impossessando del mio viso, bloccato però nel momento in cui guardai la mia: avevo un due di quadri! Avevo perso di nuovo!
- Non sei fortunato con questo gioco! Disse sorridendo!
- Sembra proprio di no, risposi con lo sguardo basso.
- Su.. su… Davide! Ti divertirai comunque..promesso! Disse strizzandomi l’occhio.
Non perse nemmeno un minuto e mi chiese di spogliarmi completamente nudo e di seguirla in camera da letto. Arrivati in camera mi ordinò di sdraiarmi sul letto e tirò fuori due paia di manette e una benda nera dal cassetto del mobile che stava di fronte all’armadio; io la guardai impaurito!
- Non ti preoccupare Davide, non ti succederà nulla! Voglio solo fare un giochino con te! Ho vinto io ricordi?Carta bianca!
- Che tipo di giochino, risposi un po’ perplesso mentre il mio cazzo era sempre e comunque diritto e duro.
- Ti privo di due sensi, del tatto e della vista! Non voglio che tu mi veda e mi tocchi, lo farai quando mi avrai vinta con il gioco. Oggi sono io che ho vinto te! Voglio toccarti vederti e gustarti!!Vedrai ti piacerà!
La lasciai fare! Mi ammanettò prima un braccio e poi l’altro alla spalliera del letto e poi mi bendò ben stretto! Non vedevo nulla!
Iniziò ad accarezzarmi ovunque in maniera delicata quasi a sfiorarmi la pelle con i polpastrelli, era bellissimo! Poi iniziò a baciarmi ovunque mi leccò perfino le dita dei piedi ed erano delle sensazioni meravigliose! Risalii con la lingua lungo tutto il mio corpo, evitando le parti intime! Si soffermò a leccarmi e baciarmi i capezzoli per poi proseguire fino a baciarmi il collo ed infine mi diede un bacio con la lingua appassionato! Avevo brividi ovunque e non capivo più nulla! Poi si staccò dalle mie labbra e mi sussurrò all’orecchio: sei il mio piccolo porco!
Poi mi baciò di nuovo e con una mano sfiorandomi la pelle iniziò a scendere fino ad arrivare al mio cazzo che prese in mano e delicatamente iniziò su e giù mentre continuavamo a baciarci. Spontaneamente allargai un po’ le gambe e scese ad accarezzarmi i testicoli fino a sfiorarmi l’ano, per poi riprendere in mano il cazzo ed iniziare a masturbarmi con più foga! Poi iniziò a scendere con la bocca delicatamente lungo il mio petto e la mia pancia, poi si staccò e mi disse con voce più acuta: sei il mio piccolo porco!
Subito dopo sentii la sua bocca avventare il mio cazzo! Umidità calore tocchi di lingua! Il mio primo pompino! Era meraviglioso! Iniziò il su e giù con la bocca e con una mano accarezzava le mie palle! Mi inarcavo e piegavo le dita dei piedi all’interno per tenere a freno un orgasmo che stava per arrivare come un treno impazzito! Volevo venire , ma dovevo trattenermi! Non ero più in questo mondo! Sensazioni meravigliose mi percorrevano mente e corpo!
Poi il suono del campanello e la sua bocca che si staccava! Avevo il cuore che mi usciva dal petto ed ora il campanello che mi metteva ansia! E se fosse mia madre?
Sentii la voce rassicurante di Stefania sussurrarmi all’orecchio di stare tranquillo, sarebbe andata a controllare chi era alla porta e sarebbe ritornata subito da me.
Passarono 10 interminabili minuti e non riuscivo a sentire nulla, l’entrata era dalla parte opposta della casa! Poi sentii il rumore della maniglia che apriva la porta della camera.
- Stefania?
- Si , eccomi.
- Tutto apposto? Devo andare via?
- Ma dove vuoi andare Davide!Sei il mio piccolo porco!
Mi sfiorò la gamba con le dita e sussultai, poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrando mi disse:
- E’ arrivata una mia amica da Milano che non vedevo da molto tempo. E’ affamata pure lei! Ti va se ti mangiamo in due? Vedrai sarà bellissimo! Lei è sposata e non vuole che tu la veda! Questa è l’occasione perfetta! Pensa due donne che si dedicano completamente a te e senza chiedere nulla in cambio!
- Mah…io…non continuai con la frase! Non sapevo più cosa dire!
Poi mi alzò leggermente la benda per permettermi di intravvedere una donna con un vestito rosso e lunghi capelli neri girata di schiena in fondo al letto! Era già lì in camera e mi aveva visto nudo!
- E’ una bella donna sai! Puoi ritenerti un ragazzo molto fortunato!Disse abbassandomi nuovamente la benda.
- Risposi di si , che andava bene.
Lei si mise a ridere dicendomi che ero il suo piccolo porco! Mentre l’altra donna non l’avevo ancora sentita parlare.
Iniziai a sentirmi accarezzare ovunque da quattro mani e le sensazioni si moltiplicarono! Stefania inizio nuovamente a baciarmi mentre l’altra donna mi allargò ed alzò le gambe ed iniziò a leccarmi l’ano poi le palle e l’asta del mio cazzo! Continuarono in questo modo per cinque minuti durante i quali stavo per impazzire! Poi Stefania si staccò dalla mia bocca e si lanciò sulla mia cappella! Ora avevo due bocche che lavoravano sulle mie parti intime! Una bocca iniziò il su e giù sempre più veloce e l’altra mi leccava ano e palle! Venni come un fiume in piena! Sentì l’ingoio di una bocca e subito l’altra a leccare tutto attorno per recuperare gocce fuoriuscite dalla prima. Ero in estasi, stavo quasi per svenire dal piacere!
Si spostarono dal letto forse per lasciarmi recuperare le forze ed iniziarono a lesbicare tra di loro sul pavimento.
Ad un certo punto sentii Stefania gridare:
- Ti lecco il culo brutta troia! Sei una puttana! Ora ti schiaffeggio il culo!
Sentivo schiaffi sul culo! La stava schiaffeggiando! Stefania godeva come una matta mentre l’altra la sentivo solo mugugnare.
Il mio tempo di recupero fù di pochi minuti, avevo già un erezione tremenda mentre in sottofondo sentivo le urla di Stefania!
- Godi troia! Godi! Leccamela troia! Il mio piccolo porco! E’ già di nuovo duro!Adesso arriviamo da te!
Arrivò Stefania ansimante a leccarmi l’orecchio, sussurrandomi che la troia gliela stava leccando e ora voleva che pure io gliela leccassi.
La sentii salire sul letto e subito dopo mi trovai la sua figa aperta e umida sulla mia bocca! Tirai fuori la lingua ed iniziai a leccare e mentre leccavo continuava a muovere il bacino avanti ed indietro, così gli leccavo il culo e la fica assieme! La stavo leccando, non ci potevo credere! Era bello! Strano ma bello! Peccato non vedere! Poi arrivò l’altra e si mise nuovamente a spompinarmi.
Andammo avanti per molto tempo e venni altre due volte! Anche Stefania venne! Almeno un paio di volte urlando!Mentre l’altra donna non gridava ma mugugnava piano e quindi non riuscivo a capire se fosse arrivata all’orgasmo oppure no.
Ero spossato, confuso e felice e lo dissi a Stefania mentre mi toglieva benda e manette. Mi sorrise e mi aspettavo un bacio ma capii che finito il gioco, ognuno doveva ritornare ai propri ruoli. I miei vestiti ora erano sopra il letto e mentre mi rivestivo chiesi a Stefania dell’altra donna! Mi rispose che era nell’altra camera e non voleva essere vista da me.
- Ahh..vero! Mi ricordo che lo avevi detto! E’ sposata e non vuole che io la veda! Mi sembra giusto!Esclamai.
- Ora si è fatto molto tardi meglio che tu vada, altrimenti tua madre si preoccupa.
Stefania mi camminava davanti per accompagnarmi alla porta e io gli guardavo il culo, quel meraviglioso culo che avevo leccato non più di dieci minuti fa!
Sentii un rumore provenire dal bagno e dalla porta socchiusa di riflesso sullo specchio vidi il marito di Stefania che si toglieva la parrucca! Rimasi pietrificato!Era lui vestito da donna!!
Arrivammo alla porta e Stefania si girò per salutarmi e farmi passare:
- Tutto bene Davide? Ti vedo strano!
- No…solo un po’ di stanchezza!
- Mi raccomando Davide. Questo gioco è un nostro segreto.
Mentre attraversavo la strada per ritornare a casa, pensavo che comunque era stata un esperienza meravigliosa e il fatto che avesse partecipato il marito vestito da donna, tutto sommato non mi dispiaceva molto, anzi stranamente mi eccitava.
E poi pensai con un sorriso stampato sulla faccia…Prima o poi toccherà pure a me la carta più alta..
Continua…..
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