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Prime Esperienze

SORPRESA IN SAUNA


di giullare74
19.11.2014    |    10.986    |    1 7.8
"Il marito se ne accorse e le chiese se voleva provare..."
Dopo la positiva esperienza avuta in passato (leggete msg per iniziare) l'idea di una nuova porcata cominciava ad essere un pensiero quasi fisso.
Sapendo per esperienza che una volta vissuta una situazione, replicarla non porta agli stessi risultati. dovevo escogitare qualcosa di diverso ma sempre molto eccitante.
Sempre durante un nostro rapporto le sussurrai che avevo intenzione di riprovare una nuova orgetta e naturalmente Maria (sempre nome di fantasia!) ebbe il solito scatto ormonale seguito da orgasmo e comportamento da porca tanto che, di li a poco, mi chiese senza tanti fronzoli di aprirle per bene il culo perché questa volta, nel caso ci fosse stata la possibilità di una doppia, avrebbe voluto godersela tutta senza il minimo dolore. Prima di sodomizzarla la lubrificai ben bene e appena appoggiai il glande sul suo sfintere mi diede un'occhiata e mi disse "Non farmela penare troppo però quest'orgetta eh?!" le risposi "Dimmi cosa ti piacerebbe ti organizzassi", "Fai tu, sei stato bravissimo la scorsa volta, sorprendimi ancora!" questa fu la sua replica ed a quelle parole la presi per i fianchi e la penetrai dolcemente ma, appena ebbi l'impressione, poi rivelatasi vera, che più di una sodomizzazione appassionata voleva essere ben aperta, iniziai a pomparla senza tregua e a mano che aumentavo il ritro, aumentavo anche la profondità fino a che i suoi gemiti si trasformarono in piacere. C'è da dire anche che ho usato molto lubrificante: era pur sempre un "allenamento" no?!
Il giorno dopo, vista la piacevole incombenza che avevo, cominciai a pensare a cosa e in che modo organizzare. Mi ricordai che qualche anno prima, in occasione di un mio compleanno, si andò in un piccolissimo centro termale vicino a dove abitavamo e, complice il fatto che non c'era nessuno, il calore delle
stanze e le essenze di sottofondo, trombammo come ricci in ogni luogo ed in ogni posizione fino veramente a non ne poter più. Decisi che quella doveva essere la prossima alcova.
Organizzare non fu facile: informarsi se il centro era ancora poco frequentato, contattare una nuova coppia e verificare compatibilità e discrezione,..., tralasciando i dettagli, riuscii a definire il tutto. Passò qualche settimana comunque dal momento in cui ne parlammo (naturalmente l'allenamento anale continuava!) e durante i nostri rapporti cercavo di evitare di parlarne perchè volevo che fosse ancora una sorpresa.
Il giorno stabilito inviai dall'ufficio un sms a Maria scrivendole . Nel frattempo, uscito dall'ufficio, mi recai a casa e preparai minuziosamente le mie e le sue cose e, ripostale in una pratica borsetta da piscina, le nascosi nel bagagliaio dell'auto. Presi anche un'essenza afrodisiaca, così mi fu enfatizzata a sexy shop dove l'avevo acquistata, specifica per le saune ... non si sa mai!
Maria Tornò a casa verso le 13 in modo da pranzare insieme; non mi chiese niente se non dov'era questo posto e che specialità avessero. "stavolta la foglia non l'ha ancora mangiata" pensai tra me e me. Ci cambiammo e dall'abbigliamento che Maria vestì ne ebbi conferma in quanto non si era messa affatto provocante e sexy come al solito ma molto casual e sexy (il sexy è di suo e non dipende da ciò che veste!) con tanto di jeans attillato e tacco non molto alto ma sufficiente a slanciale cosce e naturalmente il sedere.
Saliti in macchina, misi in moto e partii ma, quando all'altezza del cartello che indicava la direzione del centro termale ne presi l'imbocco, mi guardò con occhi interrogativi e mi disse "ma ... mi vuoi riportare qua? Sei un porco? Dobbiamo tornare indietro perchè non ho preso niente per il centro...potevi avvertirmi però!". "Ho preso tutto, replicai, non preoccuparti!" "Ti adoro, mi disse, dopo di che mi diede un bacio e una strizzatina di palle che non fu proprio piacevole però ... non si può pretendere la perfezione su tutto!
Al momento del parcheggio mi sincerai che non ci fossero altre presenze se non la macchina della coppia contattata che, naturalmente, non rivelai a Maria che era sempre convinta di ripassare un pomeriggio tete-a-tete!
Presi la borsa preparata e ci avviammo all'ingresso dove la receptionist avendoci riconosciuto, ci salutò calorosamente dicendoci che, essendo lo spogliatoio in restyling, ci dava disponibilità di una sala massaggi, momentaneamente libera, per cambiarci dopo di che congedandosi ce ne consegnò le chiavi. Nella sala massaggi c'èra un lettino nel mezzo, un armadietto che doveva contenere i prodotti per i massaggi, due seggiole e una doccia. Per Maria presi il costume più mini che aveva, lei me lo fece notare ed io, controbattei, mentendo, che era il primo che mi era capitato per le mani comunque sia era di color nero con
qualche brillantino, top a triangolo e slip alla brasiliana che le metteva in risalto le belle natiche. Io indossavo il classico boxer attillato.
Appena Maria si accovacciò per raccogliere gli abiti a terra le fui subito dietro e, prendendole le tette con una certa irruenza la feci protendere a pecorina nel lettino, le aprii lo slip da sotto e mi tuffai con la lingua ad assaggiare tutta la sua fica. Quando la sentii ben umettata, e ci volle veramente un istante, tirai fuori il mio membro e glielo spinsi dentro. Iniziò piano piano ad aprirsi sempre più fino a che non sollevò la gamba destra sopra il lettino in modo che la penetrazione fosse più profonda e, proprio un secondo prima di esplodere nell'orgasmo sentimmo la porta bussare e la maniglia abbassarsi. Cercando di ricomporci, lasciandole tuttavia la fica in fiamme, aprimmo la porta facendo entrare una coppia di giovani che io riconobbi subito come la coppia contattata. Maria e Gabriella (così si chiamava l'altra ragazza) si salutarono, ancora ignare di tutto, ed anche io e Marco facemmo la stessa cosa con totale indifferenza tranne un occhiolino che ci fece capire che la complicità era iniziata.
Lasciammo Gabriella e Marco cambiarsi e ci recammo dentro la piccola piscina. L'ambiente era piccolo ma confortevole, tante colonne bianche intorno, acqua calda e note di spezie dolci nell'aria. Io e Maria ci accomodammo nella zona vibromassaggio, appoggiammo le nuche su dei cuscini e, dopo aver aperto il
flusso d'aria, ci abbandonammo alle bolle che ci avvolsero completamente in un eccellente massaggio. Allungai la mano verso le cosce di Maria e le risalii fino all'attaccatura, scostai lo slip ed iniziai un delicato ditalino, il tutto ad occhi chiusi. Dopo qualche istante Maria strinse le cosce e, sentendola fremere, capii che era venuta.Aprendo quasi contemporaneamente gli occhi, ci apparvero davanti Gabriella e Marco. Quest'ultimo disse, deviando il discorso ma al contempo facendoci capire che avevano visto e gradito "sento che l'acqua è bella calda, ci rilasseremo certamente tanto!" detto ciò puntò gli occhi verso Maria che istintivamente arrossì. Anche Gabriella ci sorrise ma rimase sempre un pò dietro il marito, come se avesse una sorta di paura. comunque sia, trascorso qualche minuto in convenevoli entrammo, complice il fatto che eravamo solo noi quattro, in discorsi abbastanza intimi durante i quali raccontai con minuziosità l'esperienza che io e Maria passammo lì qualche tempo prima. Durante il racconto vidi che le parole ebbero un bell'effetto su Marco sotto forma di gonfiore sotto il boxer cosa che lo portò istintivamente a stringere a sé da dietro Gabriella. Lei, dopo un istante di imbarazzo, accettò la moina coniugale e ne evidenziò il piacere portando la testa all'indietro e prendendone un lobo dell'orecchio tra le labbra. Questo gesto iniziò a farmi venire un certo formicolio nelle parti intime. A quella scena Maria mi guardò con sguardo languido dicendomi "me l'hai fatta anche questa volta eh?""Tu mi sfidi e io accetto!" fu la mia replica! Vidi che anche Gabriella disse qualcosa a Marco ma non riuscivo a capire, più avanti mi disse che questa era una sorpresa anche per Lei e che era addirittura la prima volta. Maria mi venne a cavalcioni e sentendo il mio turgore iniziò a muoversi per sentirselo appoggiare meglio poi mi baciò appassionatamente mai dimenticandosi di far vedere la sua lingua che si insinuava nella mia bocca. Gabriella, come in una sorta di emulazione fece altrettanto ma andò oltre, tirò fuori il membro di Marco ed iniziò una lenta ma sicuramente eccitante sega. La cosa che mi risultò strana fu che si fece tutto naturalmente, come se fossimo stati a casa di uno o dell'altro cioè senza curarsi del fatto che in qualsiasi momento poteva entrare qualcuno e vedere... ma è anche vero che eravamo talmente eccitati che avremmo accettato quasi tutto.
Proposi poi di andare in sauna per stare un pò più isolati. La cosa simpatica fu quando uscimmo dalla piscina con i cazzi in pieno tiro e le nostre mogli che sorridevano quasi a schernirci.
Entrammo in sauna e ci posizionammo una coppia di fronte all'altra in modo da poterci vedere, mettemmo gli asciugamani sotto e ci abbandonammo per un momento al calore del luogo. Presi l'essenza pseudo-afrodisiaca e chiesi a tutti il permesso di poterne versare qualche gocce nelle braci assieme ad un pò di acqua.Tutti annuirono e così feci. All'inizio ci arrivò una vampata di calore che ci ammutolì ma poi si fece avanti un piacevole aroma speziato di cannella, vaniglia, chiodi di garofano, sandalo e altre spezie dolci orientali. Devo ammettere che fu molto piacevole tanto che tutti, quasi in perfetta sincronia, chiudemmo gli occhi assaporandoci quel momento di paradiso. Dopo qualche istante sentii una mano toccarmi la patta, non ci feci così caso e, sempre restando con gli occhi chiusi mi abbandonai a quelle dita sapienti che riconobbi essere di Maria. Mi stavo godendo una bella sega quando alcuni mugolii e sbiascicamenti mi fecero aprire gli occhi. Vidi Gabriella con in mano la fava di Marco che se la stava spompinando ben bene.Mi piacque vedere la sua capacità di ingoiare totalmente il pene del Marito, vedevo le guance che si contraevano ogni volta che lo faceva uscire dalla bocca e che si aprivano quando, nel momento dell'ingoiata, se lo rifaceva ritornare in gola. A quella visione, quasi istintivamente presi Maria per la nuca e la spinsi sul mio cazzo. Maria non riusciva ad ingoiarmelo tutto come faceva Gabriella, devo ammettere che io non sono un "pilone" ma intorno a 19-20 ci arrivo mentre Marco era qualcosina più corto ed anche stretto e quindi la cosa facilitava l'operazione della moglie. Dopo eterni minuti vidi Marco fremere, spingere la bocca di Maria più profondamente ed emettere un sospiro di godimento: il ragazzo se ne era venuto nella bocca della moglie. Gabriella si fece uscire il grondante cazzo dalla bocca e, con gli occhi un pò arrossati e lacrimanti, si fece uscire qualche goccia di sperma dalla bocca. Marco, con fare un pò egoistico, senza interessarsi del fatto che Gabriella non era venuta si distese sulla panca, chiuse gli occhi e quasi dormiva godendosi il pompino appena concluso. Dissi dolcemente a MAria di prendersi un pò cura di Gabriella e lei, senza esitare si alzò, le andò incontro, le fece piegare il collo da una parte e, a bocca aperta iniziò a lecarlo e baciarlo. Intanto che loro si divertivano a lesbicare io mi masturbavo. Dopo poco feci cenno a Maria di riavvicinarsi ed insieme a Gabriella iniziarono a sbocchinarmi assieme, una ingoiava il glande mentre l'altra leccava l'asta e via di seguito. "Che gusto" esclamai io con sommo piacere. A quelle parole Gabriella iniziò a pomparmi con più passione fino a far scomparire il mio cazzo, non senza un pò di difficoltà, nel suo cavo orale. Come avesse fatto non ve lo saprei raccontare, so solo che sentire le pareti della gola stringerti il glande è piacevolissimo. Maria intanto si era un attimo ritirata ammirando il lavoro di Gabriella e, come per sfidarla, si alzo, andò verso Marco ed iniziò a spompinarlo. Marco si riebbe dal mondo dei sogni e dopo aver realizzato che a succhiargli il cazzo non era la moglie ma Maria, si riprese ed iniziò a seguire i movimenti di mia moglie con le sue mani. Mi eccitò talmente tanto vedere mia moglie succhiare il cazzo di Marco che presi Gabriella per la testa ed iniziai a scoparla in bocca con furore e mi fermai solo quando le sentii emettere un conato. A quel punto, conscio di aver esagerato, la sollevai e baciandola mi scusai.Il gesto le piacque così tanto che alzandosi si girò dandomi le spalle e si impalò sul mio cazzo. Marco fece fare altrettanto a Maria. Naturalmente il caldo della sauna non ci aiutava nell'opera ma, vedere le due mogli roride di vapore e prossime all'orgasmo era stupendo.Gabriella iniziò a muoversi con più lena, alzò le gambe, strinse le cosce e, dopo essersi scostata per fissarmi negli occhi disse "vengo" e si abbandonò ai piaceri dell'orgasmo. Venne anche Maria ma con meno entusiasmo.
Quando Gabriella si riprese, le stesi su un lato e da dietro continuai a scoparla. Marco feco lo stesso con Maria ma dopo un pò le donne si dettero il cambio e finalmente mi riscopai mia moglie. La sentii bagnata ma con tanta voglia di riprendersi il proprio cazzo e lo fece con buona ingordigia. Dopo un pò iniziai a toccarle il buco del culo e appena sentì le mie dita insinuarsi dentro mi disse "era ora, con tutto l'allenamento che mi hai fatto fare questi giorni!". Detto ciò tolsi il cazzo dalla fica e le penetrai il culo. L'allenamento aveva fatto bene, il culo era ormai bello che rotto ed incularla non era più un problema anzi, le piaceva anche molto. MArco fece altrettanto con Gabriella ma la cosa risultò più problematica e il dolore era superiore al piacere tanto che dopo poco smisero. Dissi a Maria "Vuoi la doppia?" non se lo fece dire due volte, mi fece mettere disteso, mi si piazzò sopra e si fece infilare dal mio tarello. Feci cenno a Marco ma non capì, ma, dopo aver aperto con le mani le natiche di mia moglie ed averle infilato un dito nel culo realizzò! Marco si umettò un pò la punta del cazzo poi si posizionò dietro a noi, sentii la sua cappella entrare e Maria iniziare a gemere ma stavolta subito di piacere. Iniziammo a darci dentro tanto che Maria non faceva altro che esclamare "che gusto, che gusto, che gusto..." La sentii rallentare poi le vidi aprire la bocca ed emettere un urlo di godimento incredibile e intanto che godeva la sua saliva scendeva su di me che, goloso, me la bevevo tutta. Marco da dietro non se l'aspettava e dall'entusiasmo scaricò non so quanta sborra nel culo di mia moglie. Marco estrasse il cazzo ancora grondande e lo diede da succhiare alla moglie che intanto era intenta a masturbarsi mettendosi un dito nel culo come ad emulare Maria. Il marito se ne accorse e le chiese se voleva provare. Lei annuì ma con timore. Si piazzò sopra di me , Maria le umettò il buchetto con la lingua e tanta saliva mentre il marito si preparava alla sodomia. Puntò il cazzo nel buco della moglie ed iniziò a spingere. LA sentii irrigidirsi ed emettere qualche gridolino ma dopo poco ci disse che voleva smettere che le faceva troppo male. Lo stronzo del marito, a quelle parole, invece di fermarsi la prese per i fianchi e la impalò ancora più violentemente tanto che i gridolini si trasformarono in un vero e proprio piagnisteo. Il marito, incurante dei dolori della moglie, continuò a lavorarle il culo fino a scaricarle il suo seme in pancia. Quando lo tirò fuori e vidi Gabriella, mi fece un pò di compassione, era rossa, dolorante e grondante di lacrime ma, invece di incazzarsi con il marito andò a baciarlo e a ripulirgli il cazzo dallo sperma ... "valle a capire ste donne" domandai tra me e me. Comunque facendo i conti le donne avevano goduto, Marco ben tre volte e io niente. Volli finire come abbiamo iniziato, invitai le due donne a mettersi davanti a me e farmi un bel pompino. Non se lo fecero ripetere e a breve, mentre Maria ce l'aveva in bocca e Gabriella mi leccava le palle ed il buco del culo, presi la testa di mia moglie e la tirai via dal cazzo, feci alzare Gabriella, feci avvicinare le loro bocche ed iniziai ad irrorarle di sperma, sarà strano ma adoro sborrare in bocca e vedere tutto. Vedere le due donne tutte sporche di sborra baciarsi ed al contempo essere in balia dell'orgasmo a momenti non mi fece cadere. Mi ripresi e baciai in bocca appassionatamente solo ia mogli, in fondo la mia donna è lei. Maria contraccambiò e mi ringraziò per la sorpresa. Uscendo dalla sauna vidi una porta che si chiudeva di scatto e dopo poco vidi uscirne la receptionist intenta a rassettarsi la divisa. avrà forse visto, sentito, si sarà toccata? Stupida a non aver trovato il coraggio di entrare. Dopo esserci fatti le docce ritornammo in piscina e finimmo la giornata alle terme. La sera cenammo ma i nostri amici erano già andati via rimanendo che quando ne avevamo voglia potevamo contattarli per divertirci ancora. Spero che il racconto vi sia piaciuto.
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