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sissy, segretaria, troia! (due)


di Membro VIP di Annunci69.it femme
16.11.2014    |    30.376    |    44 9.9
"Avevo 2 ore di macchina per essere da lui, al mattino mi congedai dalla mia compagna augurandole una buona giornata e via, feci in modo di essere li per le 15..."
Il mattino seguente mi svegliai con la solita sensazione, un misto di vergogna,piacere,eccitazione, umiliazione, pensai che non avrei dovuto farlo piu' e, subito dopo che in fondo non c'era niente di male,insomma una perfetta sissy!
La colazione con la mia compagna fu come sempre splendida, avevamo un'ottima complicita', finii di riassettare la cucina e ci preparammo per la giornata.
Avevamo l' oppurtunita' di prepararci sempre insieme, ed io non perdevo mai l'occasione di vederla vestirsi di tutte quelle cose femminili, e naturalmente di ividiarla!
Prioprio quella mattina decise di indossare l'altro completino e come lo vidi tirar fuori fui presa dal panico, il tagliando del perizoma si era staccato la sera prima ed io non me ne ero accorta!
Per fortuna lei non ci fece caso tolse quello del reggiseno, ma noto il mio sguardo verso il completino e mi fece un sorriso...
- ehi che guardi cosi'? Ti piace davvero tanto e' ? non puoi immaginare quanto sia comodo e delicato sulla pelle, delizioso!!!
Io rimasi sorpreso e cercando di non far trapelare il mio imbarazzo le dissi che era bellissimo e le stava divinamente, oh se solo avesse immaginato che lo avevo gia' indossat0!
Ci salutammo ed io appena in auto, lo chiamai.
Gli raccontai quello che avevo fatto, mentre un brivido mi parti' dal basso dello stomaco,una specie di eccitazione, e lui come al solito riusci a farmi sentire ancora piu' femmina e desiderata esercitando la sua arte.
- Francesca adesso che hai fatto questo primo passo, hai assaggiato il tuo sperma.,credo che sei pronta,per prendere il tuo primo membro, per realizzare te stessa, la prossima settimana verrai nel mio ufficio e sarai la mia segretaria, la mia femmina.
- ma cosa dici? No ho troppa vergogna non riusciro' mai a farlo.
- invece lo farai Francesca, fidati, adesso devo andare a presto.
Rimasi un po' sorpresa dal suo tono particolarmente autoritario e sbrigativo, ma mi dissi che comunque non sarei mai andata da lui, non avrei mai trovato la forza e poi in fondo per me era solo un gioco, si avevo parlato con un uomo del mio desiderio di femminilita', del mio segreto ma non sarei andata oltre.
Per tutta la settimana tornai ai miei “giochi”, e cioe' diventare francesca appena possibile, indossare perizoma e collant sotto i miei abiti maschili, ammirare ed invidiare tutte le donne che incontravo, la sensazione dei collant sulle loro gambe, del pizzo sui loro seni, delle creme e del trucco, del rossetto...e del loro camminare sinuose sui tacchi, prive di incertezze, forti della consapevolezza di attirare gli sguardi degli uomini, come non mai prima cominciai ad immaginarle nella loro intimita', vestite in autoreggenti e satin che eccitano gli uomini e li prendono, ognuna con la sua tattica, con il suo gioco, con quell'astuzia tutta femminile,avide e bisognose di sesso, come e piu' degli uomini, a poco a poco come non mi era mai successo prima, mi accorsi che ne avevo voglia, non solo di vestirmi da femmina, ma di esserlo sessualmente, spogliare un uomo stimolare la sua virilita', leggere l'eccitazione negli occhi, vederla nei suoi pantaloni, prenderla, palparla!
E proprio con questi pensieri, e con la certezza che mai avrei potuto fare davvero qualcosa del genere, (io ero un uomo e quello era solo un gioco) una mattina rientrai a casa dove la mia compagna mi disse che mi era arrivata una lettera, fui assalito dalla paura, perche' in genere, proprio per evitare che lei trovasse prove dei miei acquisti al femminile ritiravo, sempre io la posta!
- si? Dov'e'?
- e' di la sulla tua scrivania
la sua voce era serena quindi mi rilassai.
Le diedi un bacio appassionato e andai a vedere di cosa si trattasse, il mio indirizzo era scritto a penna, cosa strana, e mi colpi' il fatto che la lettera non aveva affrancatura la aprii e il foglio era in bianco, ma dentro c'era una fotografia, alla vista della quale sembro' che il cuore mi scoppiasse ed immediatamente diventai rosso, e li in quella mattina di novembre capii che il mio gioco segreto, il mio sogno proibito era diventato un incubo reale.
Nella foto c'ero io con il completino della mia compagna a gambe all' aria che mi sborravo in bocca! Aveva abilmente coperto il viso in modo da rendermi irriconoscibile ma io no non avevo nessun dubbio sull'identita' di quel travestito.
- caro tutto bene? Chi ti scrive?
- no nessuno e' solo una pubblicita', le solite scocciature!
A fatica ripresi il mio controllo e tornai da lei.
Appena ebbi l'occasione nel pomeriggio lo chiamai.
Feci il duro, ma lui con stile ed eleganza mi disse che aveva depositato la lettera personalmente, e che non aveva intenzione di farmi scoprire, infatti aveva coperto il viso, io dovevo semplicemente obbedire e realizzare il mio sogno nessuno avrebbe mai saputo niente...
- ma sei pazzo? Lei poteva vedere che non era affrancata avrebbe potuto aprirla, che cosa avrei potuto dirle? Non verro' mai da te, basta non ti vedro e sentiro' mai piu'!
- cara, domani pomeriggio prendi le tue cose da femmina e devi essere alle 16 nel mio ufficio, sarai la mia segretaria e farai tutto quello che ti verra' detto,il mio socio ti guidera' nell'anticamera del mio ufficio dove diventerai francesca indossa quel completino nella foto ti sta benissimo.
- ma come credi che possa fare ? Domani? Ma cosa dico alla mia compagna?
- questo e' un tuo problema cara, se non verrai le spediro' una bella serie completa delle tue fotografie alle 16 in punto dovrai bussare al mio ufficio
Ero finito non avrei mai potuto rivelarle quello che facevo di nascosto era troppo imbarazzante, dovevo trovare il modo per andare,maledetto mi aveva proprio incastrata altro che elegante.
Proprio mentre pensavo a come dirle del giorno dopo, lei mi disse che sarebbe stata fuori con delle amiche per un corso di ballo tutto il pomeriggio e la sera successiva. Fortuna mi dissi che fortuna.
Adesso mi rimaneva solo da vincere il terrore e la vergogna di farmi vedere da lui vestita da femmina e la consapevolezza di essermi messa proprio in un bel guaio, ma piano piano mi accorsi che oltre alla paura ed alla rabbia covava un' altra sensazione, francesca stava venendo fuori , mai avrei scelto di fare un passo simile da solo, ma cosi' era tutto diverso e mi piaceva.
Essere forzata aggiungeva un po' di fascino in piu', il non avere scelta mi faceva sottomettere al suo desiderio, dovevo farlo dovevo fare la segretaria, immaginavo e pregustavo quello che sarebbe successo ero nelle sue mani, un brivido...dovevo farlo..
Avevo 2 ore di macchina per essere da lui, al mattino mi congedai dalla mia compagna augurandole una buona giornata e via, feci in modo di essere li per le 15.
- buongiorno, lei deve essere il candidato per il posto vacante, venga la stavo aspettando prego si accomodi nell'anticamera li non la disturbera' nessuno.
Mi fece strada e mi ritrovai in un elegante ufficio e cominciai la trasformazione in francesca con un turbinio di pensieri contrastanti per la testa, non avevo idea di quello che mi sarebbe successo, ma sapevo anche di non avere scelta, cosi' cercai di dedicarmi solo alla mia trasformazione cercai di rilassarmi e cominciai a godermi il momento.
Per l'occasione avevo scelto dei collant neri che bene si addicevano al ruolo da segretaria, li indossai sopra il completino perizoma e reggiseno, ormai ahime' famoso, che avevo per fortuna trovato pulito e pronto, la sensazione che ricevetti sulla mia pelle depilata fini di fugare ogni dubbio mi sentii femmina.si ero in sua balìa, ma mi piaceva da morire.
Indossai i tacchi e andai in bagno per truccarmi, cercai di applicare un trucco leggero, in fondo dovevo essere una segretaria, ma mi concessi un rossetto rosso fuoco a quello non avrei rinunciato e completai con la parrucca a caschetto nera, infilai la gonna la maglia in pizzo ed il blazer, feci tutte queste operazioni cercando di essere il piu' femminile possibile, tenni tutto il tempo le gambe accostate, facendo tutti quei piccoli movimenti che contraddistinguono le donne era una vita ,in fondo, che mi preparavo a questo.
Mi guardai allo specchio ed ero molto soddisfatta, feci un paio di camminate per prendere dimistichezza con i tacchi incrociando leggermente i piedi e strisciando l'interno delle cosce, “ancheggiando” proprio come una donna, fui fiera di me per tutti gli esercizi che avevo fatto fino a quel momento, erano le sedici in punto con il cuore in gola ed emozionata come una ragazzina, aprii la porta.
- eccoti mia cara! Te lo avevo detto che lo avresti fatto!
Era seduto di fronte alla porta, sul divano a gambe divaricate, aveva un'espressione fiera e sarcastica.
- non so cosa hai in mente ma sappi che non puoi chiedermi questo , mi stai ricattando ed io non voglio farlo ho eseguio i tuoi ordini ma adesso basta vado via
- non andrai da nessuna parte francesca! Il tuo primo compito da segretaria sara' di metterti sotto la mia scrivania, in ginocchio, e mi farai un pompino, ho sempre sognato di avere una segretaria ai miei ordini, sara' anche per me una prima volta...
- no ma cosa dici? Non so farlo non voglio farlo io sono un uomo!
- ahahaha un uomo...guardati! A due ore di macchina da casa, nell'ufficio di uno conosciuto su un sito di annunci, sui tacchi,in collant, truccata e con un rossetto da troia, un uomo? Obbedisci francesca o le tue foto andranno alla tua compagna vorrei proprio vederti a spiegarle che uomo sei.
Non avevo scelta naturalmente, aveva ragione.
- fammi veder come sculetti troia, sono mesi che aspetto questo momento!
Dovetti passargli davanti, mi inginocchiai e rimasi sotto la scrivania, lui si avvicino si sedette a bambe larghe sulla sedia e si fece sotto la scrivania
- be troia cosa aspetti? Non hai capito niente allora?
Mi chiesi come mi ero ritrovata li in quella situazione, che stupida, si in fondo era un desiderio che avevo da tutta la vita, lo avevo sognato di essere femmina, be non lo vrei mai immaginato ma lo stavo diventando nella realta!
La mia posizione non era comodissima, ma mi avvicinai gli sbottonai la zip, cominciai a baciargli il cazzo attraverso le mutande, non sapevo bene come e cosa fare, ma mi lasciai guidare dall'istinto gli sbottonai anche i pantaloni e gia' sentivo che si ingrossava, lo sentivo caldo, vivo attraverso la stoffa, abbassai le mutande e lo liberai, era bello si!
Ed era grosso! Il suo odore mi pervase le narici, era un odore forte intenso, ma non fastidioso era pulito potevo sentirlo, pensai che era l'odore del maschio, lo presi in mano e lo baciai cominciai a leccarlo sulla punta, era diventato duro e grosso adesso, potevo mettere tutte e due le mani lungo la sua lunghezza
- brava troia, vedo che sai quello che devi fare, lo sapevo che eri una femmina dentro lo avevo capito dalla prima volta, adesso da brava prendilo in bocca e succhialo.
No, non me lo feci ripetere, apri la bocca e feci entrare la cappella mmmmhhh il sapore sulla lingua era meraviglioso mi faceva impazzire, un bridvido mi scosse dalla schiena un brivido di piacere, mi rilassai e cominciai a succhiare, come tante volte avevo visto fare, rilassai la gola e vinsi il riflesso, lo ingoia quasi tutto era buonissimo mi piaceva essere femmina! Sentii le sue mani sulla mia testa
- mmhh vedi che brava troia che sei, adesso ti scopo la bocca scopo la bocca della mia segretaria.
Mi spinse piano giu', non potevo fare altro che ingoiare, dovetti tirare fuori la lingua e lui mi spinse il suo palo fino in fondo, la mia lingua era sui suoi testicoli, c'ero riuscita l'avevo preso tutto! Lo tiro' fuori di colpo
- bene troia adesso ti faro diventare femmina davvero, ti scopero' la bocca e ti faro ingoiare la mia sborra ma prima ho una bella sorpresa per te! Devi essere mia devi essere la mia schiava!
Aprì il cassetto e tirò fuori un nastro rosa, mi fece alzare ed andammo verso il divano
- vieni cara, vieni ecco adesso piegati mettiti a pecorina, cosi questa e' la posizione per le segretarie come te, si adesso alzati la gonna , si mostrami il tuo culetto ecco cosi', tirati giu' i collant e lasciali a mezza coscia
- ma no cosa vuoi farmi non...
- silenzio fai come ti ho detto! Ecco da brava cosi' lasciali cosi!
A questo punto prese il nastro e mi lego i polsi fece un nodo particolare facendo passare il nastro sotto i miei tacchi, praticamente non mi potevo muovere ero bloccata in quella posizione
- adesso sei nella posizione che compete alla mia segretaria con il culo in aria ed i collant abbassati pronta per esserte sverginata! Ma non saro' io a romperti il culo per primo, quest sara' il regalo per la tua prima volta!
- nooo ma cosa dici! vuoi coinvolgere altre persone no maledetto io hoaarrrghh
non mi fece finire mi infilo' il cazzo in bocca, mi blocco la testa con le mani e prese a scoparmi lo tirava fuori e lo infilava con colpi lenti e decisi fino in fondo, ogni volta il mio naso spariva nel suo pube mi stava trattando davvero da troia, e mi stava umiliando io non potevo fare niente se non spompinarlo.....e lo feci lo feci con gusto ed impegno ero legata a pecorina con un cazzo che mi scopava la bocca ed il culo per aria, e mi piaceva ci presi gusto, poi si fermo' temevo stesse per venire
- prego puo' entrare adesso!
- nooooo aaaarrrgghhhhh
mi spinse il cazzo in gola e mi blocco la testa, sentii aprire la porta che non potevo vedere, e sentii dei passi avvicinarsi, fui presa dal panico ma non potevo fare niente, il mio equilibrio era precario e dovetti rimanere cosi', sentii delle mani che spostavano il perizoma impossibile descrivere il mio stato d'animo, la mia vergogna, evidentemennte si era messo d'accordo con il suo socio sentii come un liquido caldo sul mio buchetto vergine, fui assalita dal panico e cominciai a piangere quello che doveva essere il cazzo del suo collega si appoggio' sul mio buco, spinse piano sentii un bruciore e dolore ma si fermo subito e rimase li per permettrmi di adattarmi, nel frattempo lui aveva ripreso a scoparmi in bocca con il suo cazzone.
- bene questo e' il tuo regalo ti sborrero' in gola e nello stesso tempo lo prenderai in culo!
Cominciai a sentire delle pulsazioni che si ripercuotevano sulla mia gola fino ad avvertire uno schizzo copioso caldo direttamente in gola
- sssii vengoooooooo!
In quello stesso istante cominciai a sentire il buchetto che si dilatava avevo creduto che fosse entrata la cappella prima, ma non era cosi' doveva essere solo la punta, quando quel cazzone si fece largo dentro di me mi sentii veramente “aperta" ed un dolore e bruciore terribili mi fecero gridare, mentre il cazzo finiva di sborrarmi in bocca, in faccia, dappertutto
- tieni bocchinara succhia lecca lo sperma, bevilo tuttooo
Avidamente leccai ed ingoiai il suo sperma non immaginavo fosse cosi buono! E soprattutto era il lato psicologico che mi piaceva, leccare e ingoiare lo sperma mi faceva sentire femmina, e stavo scoprendo un'altra cosa che mi faceva sentire femmina, l'uomo dietro di me mi aveva preso i fianchi il dolore aveva lasciato il posto ad un piacere immenso mi stava inculando come una troia ed io mi sentivo al settimo cielo femmina, dominata, sottomessa, troia
- finisci di pulirmi il cazzo non far sprecare niente si cosi con la lingua mmmhh ti piace troia e' ? altro che storie no non voglio, non lo faro mai, mi vergogno eccoti guardati la faccia piena di sborra ed un cazzo che ti pompa il culo, dimmelo adesso chi sei un uomo ?
- no sono una femmina e mi piace da morire fare la troia ed essere sottomessa
- be che dire avevi ragione tu, e' proprio una femminuccia in calore, e' caduta nella tua trappola non credevo che arrivasse fino a tanto, invece e' proprio una troia! e le piace da morire
due parole , erano bastate due parole per capire di chi era quel cazzo che mi spaccava in due, ma si fermarono entrambi, lui mi sfilo il cazzo dalla bocca ed il palo che mi inculava arretro' ed io potei girarmi e vidi una donna splendida con indosso un completino identico al mio, mai mi era apparsa cosi sexy in autoreggenti nere e tacchi ed uno strap-on colossale tutte le mie paure, ed il mio sogno piu'proibito divennero realta'
si era lei, la mia compagna....
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