Quando in Russia esplose il Nudismo

La storia è in grado di offrirci un’infinità di curiosità, alcune delle quali davvero insospettabili, come quella che arriva direttamente dalla Madre Russia. All’indomani della Rivoluzione di Ottobre del 7 Novembre del 1917, infatti, si assistette ad un drastico cambiamento riguardante il modo di concepire il corpo e la nudità.

Per dare un segnale forte del fatto che la vita e la cultura borghese fossero ormai finite, in Unione Sovietica il regime al comando incoraggiò niente meno che il nudismo, proprio per andare contro la morale fino ad allora imposta, che vedeva nella pudicizia la virtù massima e che ostracizzava fermamente qualunque tipo di espressione che si discostasse dalla norma.

Come raccontato dal Blog Russia Beyond, di conseguenza a questa nuova passione negli anni Venti del XX secolo sorsero diverse associazioni a controllo statale che promuovevano il nudismo, la più famosa delle quali è senza dubbio ‘Abbasso la vergogna’, che mirava anche ad una parità dei sessi che, purtroppo, ancora oggi deve essere raggiunta totalmente.

La fotografia non ha mancato di immortalare questi momenti, nei quali la classe proletaria e quella un po’ più agiata trascorrevano pomeriggi tra bagni di sole e rinvigorenti nuotate, il tutto senza nemmeno un costume addosso.

È possibile, infatti, ritrovare migliaia di scatti d’epoca che ritraggono quella che, nel corso dei decenni, è diventata una vera e propria mania, che ha avuto nell’Unione Sovietica il volano ideale per la sua diffusione in tutta Europa, a cominciare dai paesi nordici.

In URSS la vita era piena di contraddizioni e per nulla facile, certo, ma per alcuni aspetti ci offre picchi di modernità che sono vere e proprie sorprese e che dimostrano che, anche nella fredda Russia sovietica, la voglia di libertà fosse forte più che mai.

Ad oggi il Nudismo è ancora praticato, soprattutto nella località di Sochi.

Il Blog Russia Beyond ha raccolto gli scatti migliori a testimonianza di questo particolare Boom, eccone alcuni: