Al tavolo da biliardo

Ciao questa che sto per scrivere è una storia che è realmente accaduta con la partecipazione involontaria di mia moglie.
Lei non ne vuole sapere d' incontri con altri, si è limitata sempre a farsi ammirare e/o a farsi toccare ma non siamo mai andati oltre. Peccato perché a me piacerebbe vederla impegnata con qualcun altro. Comunque vi descrivo la situazione che mi ha fatto arrapare il mese di luglio scorso. Eravamo in montagna per quattro giorni di relax in un hotel del trentino. Era l'ultimo giorno e siccome la zona wellness era chiusa per una manutenzione straordinaria, decidemmo di andare nel pomeriggio a fare un giro in centro. Mia moglie e mio figlio mi aspettavano nella sala giochi dell'albergo e stavano giocando sul biliardo per bambini in compagnia di un altro ragazzino in coppia con il suo papà. Il nonno del bambino era seduto a lato del biliardo e guardava. Arrivo nella saletta e ci sono solo loro. Mia moglie indossava una mini in jeans, molto corta e una camicia bianca con un ampia scollatura. Premetto che è ancora una bella donna anche se ha passato i 35 anni, alta 1.75 per 55 kg, con una buona terza di seno. Quel giorno indossava dell'intimo bianco con perizoma ridotto al minimo e reggiseno a balconcino che faceva esplodere all'insù il suo seno lasciando intravvedere le aureole dei capezzoli. Quando arrivai vidi mia moglie piegata in avanti ed appoggiata al tavolo intenta a tirare la pallina; notai che nelle posizioni in cui si trovavano il papà ed il nonno del bambino, stavano guardando uno nella scollatura e l'altro, addirittura piegato a sistemarsi una scarpa, sotto alla mini della mia lei. Rimasi a guardare come si comportavano. La partita continuava ed i due maschi adulti cercavano sempre di posizionarsi in modo da poter sbirciare le intimità di mia moglie. In effetti quando si doveva piegare in avanti per poter con la stecca tirare la pallina, la scollatura si apriva tanto da far vedere in modo chiaro non solo il solco delle sue tette ma anche buona parte dei capezzoli. La cosa mi fece arrapare, anche perché della cosa se ne accorse anche la mia dolce metà. Difatti aveva i capezzoli turgidi ed in almeno un paio di occasioni le posizioni per tirare erano sicuramente accentuate rispetto alla normalità, in modo che il nonno da dietro potesse osservare con più facilità il suo culo abbronzato. La cosa che mi eccitava maggiormente era vedere il papà dell'altro bambino intento che fissava eccitato l'apertura della camicia della mia lei. Passai un buon quarto d'ora con il cazzo duro. Quando uscimmo la mia dolce moglie mi disse: "Secondo te il papà di Filippo (era il nome dell'amichetto di mio figlio) avrà pensato male di me che stavo a giocare con una stecca in mano?" Risposi: "Secondo me più che pensare lui ed il nonno hanno visto!" E lei: "Effettivamente si posizionavano sempre o dietro o davanti a me quando mi abbassavo per tirare" e con un ghigno di soddisfazione salì in auto per andare in centro al paese.