La cena

Una piacevole cena insieme... Io e te... A casa tua. Piacevole conversazioni e con scoppi di risa qua e là.
Tu hai preparato le linguine con il salmone e uno schizzo di panna ti si è appoggiato sul labbro senza che te ne accorgessi. Ti osservo per un po’... Mi travolgi e ti penetro col mio sguardo. Hai belle labbra, rosse come le ciliegie e quello sbaffo bianco è molto conturbante. Allungo una mano verso il tuo mento e mentre ti tengo ferma, con il pollice ti cancello quell’affronto erotico sulla tua bocca... Tu arrossisci...
Un altro silenzio scende tra di noi... lo interrompi tu per alzarti e cambiare i piatti e portare in tavola il pollo arrosto con le patate. Ti raggiungo e allungo una mano verso di te.
Ti infilo le dita nei passanti dei jeans per attirarti a me. Mi strofino contro di te che hai ancora il bicchiere in mano e cerchi di appoggiarlo sul tavolo senza fare danni. Emetti un sospiro quando il mio naso raggiunge il tuo collo caldo. Ti do un bacio leggero sull’angolo della mandibola... Mi avvicino alle tue labbra mentre trattieni il fiato. Ci baciamo a lungo così.. Tu seduta di fronte al tavolino ed io girato verso di te, con le dita infilate al posto della cintura.

Stacco una mano dalla tua vita e la insinuo sotto il maglioncino di cotone abbottonato. Trovo la tua pelle calda, nuda. Ti solletico l'ombelico per poi risalire mentre tu trattieni il fiato.
Mi distacco un attimo per guardarti negli occhi e tu inizi a sbottonarti il maglioncino.
Approfitti della pausa per bere un sorso di vino... poi hai un’improvvisa ispirazione e allunghi una mano verso la birra. Te la porta alle labbra, ben consapevole del mio sguardo... ben consapevole di come le tue labbra si richiudono attorno al collo della bottiglia. Ti versi un sorso di liquido frizzante in bocca, ti avvicini a me e mi baci... e mentre mi baci fai colare la birra nella mia bocca.

Il mio corpo è aderente al tuo e percepisci improvvisamente tutta la durezza marmorea del mio sesso che si contrae ripetutamente.
Mi guardi conpiaciuta, provocante, quasi sfacciata e come un’attrice consumata ripeti il gesto, lento, di portarti quel simbolo fallico alla bocca. Il nostro bacio si fa più profondo... l’aroma di birra si mescola al sapore della saliva.

Io sono intrigato dal gioco e allungo una mano verso la teglia prendendo una coscia di pollo... ci affondo le dita e ne tiro fuori un piccolo boccone caldo. Lo avvicino al tuo viso e chiudi le tue labbra intorno alle mie dita... le lecchi prima di prendere il pezzo di carne tra i denti.

Rimango con le dita sospese davanti al tuo viso, mentre ti avvicini a leccarmele ancora.

Ti sollevo e ti spingo contro il bordo del tavolino mentre le mie mani iniziano a sbottonare i pantaloni.

Le mie dita scorrono sulle tue cosce, verso il basso. Contemporaneamente, le labbra percorrono il tuo ventre, nella stessa direzione. L’eccitazione sta diventando insopportabile, quasi dolorosa. Ti porto a inarcare la schiena... vuoi di più.
... la mia lingua con un tocco languido e caldo, percorre il bordo dei tuoi sleep. Soffochi un gemito e intrecci le tue dita tra i miei capelli li tiri avvicinando il mio viso al tuo sesso.
Prendo le mutande tra i denti e comincio ad abbassarle per poi aiutarmi con le mani fino a vedere il tuo sesso pulsante e grondante dal piacere.

Ti abbandoni alle sensazioni che la punta della mia lingua ti dona mentre traccia i contorni delle tue labbra più intime... Un brivido ti attraversa.
Le mie labbra succhiano, accarezzano...i miei denti mordicchiano. La mia lingua lecca, lenta e delicata...Dentro, uno sconvolgimento di energia

Continuo a leccarti, lentamente e con la lingua piatta, dalla tua entrata fino al clitoride per poi succhiarlo avidamente... E sento le spinte dei tuoi fianchi farsi più insistenti.

La mia lingua si muove impazzita sul tuo clitoride imprigionato dalla mia bocca mentre le tue gambe iniziano a tremare.

Insinuo due dita dentro di te. Il mio polso si gira di 180 gradi in modo da adattarle meglio alla tua anatomia... Le curvo, in cerca di quel primo grido di una lunga serie. Ma non smetto di leccarti il clitoride...e mentre arriva un intenso grido di liberazione e di piacere e la mia bocca è intenta a succhiare insistentemente il tuo clitoride quasi a strapparlo da te, uno zampillo dei tuoi umori inonda il mio viso riempiendo la mia bocca.