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Le nebbie di Avalon


di Efabilandia
23.09.2020    |    1.388    |    0 2.6
"Sente la forza che la sconquassa e si sente spaccare, la sua mente le urla che si sta spaccando tutto che tra poco le sanguina, il dolore non le da tregua ma..."
Una leggenda narra di come delle nebbie dense e magiche tenessero nascosti segreti e leggende a largo del lago sotto la protezione di Nimue. Solo una strana ed antica magia poteva diradare le nebbie di Avalon e mostrare il cammino.
Alessia da qualche giorno era come avvolta in una sorta di nebbia che la circondava lasciandola senza una rotta precisa. Aveva il desiderio di essere chiamata ma rifuggiva l’idea di lasciarsi nuovamente andare. La sua mente spaziava tra le forti sensazioni di dolore provate e la dolcezza ricevuta che la circondava in ogni dettaglio. Quel silenzio la stava distruggendo e si sentiva sempre più parte di Flo non poteva più attendere, e vinta prende il cellulare per scrivere un messaggio: “Flo mi manchi…..”, ma poi lo cancellò velocemente non voleva mostrarsi così debole e fragile ed optò per un messaggio diverso: “non ho paura”. Sapeva bene che con questo messaggio stava lanciando una sfida che poteva portarla oltre i suoi limiti. Con la mano tremante decise di premere invio, ecco era fatta non restava che attendere, ma passarono i minuti e poi le ore ma non giunse nessuna risposta; ormai era tardo pomeriggio e la sua mente continuava a vagare e a chiedersi perché Flo non le rispondesse cosa mai stesse pensando. Mentre queste domande affollavano la sua mente sente suonare al citofono e sorpresa e speranzosa risponde cercando la sua voce, invece trova la voce del corriere espresso che le sta recapitando un pacco. La sua abitudine di stare in pantofole e vestaglia per casa le impediscono di scendere con celerità, il tempo di sistemarsi e va a ritirare il pacco. Un pacco in carta bianca del tutto anonimo senza un mittente. Sperava di trovarci un biglietto un indizio invece nulla non conteneva nulla solo una scatola bianca, decise comunque di continuare ad priore il pacco per scoprire cosa contenesse e con sua grande sorpresa si ritrovò dinanzi ad una confezione di profumo “mademoisell Coco de Chanel”. Ma chi mai poteva regalarle un profumo e per quale motivo? le sue domande continuavano ad affollare la mente senza trovare una risposta logica; ecco questo mancava in tutta la vicenda la logica. Il tempo di rimettersi la vestaglia e sente la vibrazione del cellulare un messaggio. Questa volta era certa sapeva chi le stava scrivendo, si affretta a prende il cellulare e a leggere , un semplice e chiaro messaggio : “Ciao hai ricevuto il profumo che indosserai da ora solo per me, questa sera voglio trovarti sdraiata a pancia sotto sul divano nuda e profumata”. Alessia era confusa ed eccitata sarebbe tornato da lei ma al tempo stesso avrebbe voluto vendicarsi dell’ultima volta, non sapeva come fare ma pensò di affidarsi all’istinto. Gli ordini ricevuti erano chiari ma toccava preparasi bene e siccome il tempo era poco corse a farsi una doccia; neppure il tempo di asciugarsi del tutto i capelli che sente nuovamente suonare due volte al citofono, era il suo stile di citofonare, si affretta a sistemare le poche cose fuori posto, indossa il profumo, apre il portone e lascia la porta d’ingresso socchiusa dirigendosi a passo svelto nel salone e sdraiandosi a pancia sotto come richiesto sul divano di pelle. Sente la porta leggermente aprirsi, spera che sia veramente Flo altrimenti chiunque la trovasse in quello stato non saprebbe che pensare, la sua eccitazione è pari alla paura che ha per quella situazione strana, la sua eccitazione la riscalda di desiderio ma la paura manda in confusione i suoi pensieri.

Chiudo la porta ed a passo felpato e deciso mi avvicino a lei, non le do neppure il tempo di voltarsi e con un fular di seta nero bendo i suoi occhi negandole il piacere di vedere chi le stesse vicino. Avvicino il mio volto al suo collo per sentire il suo profumo poi con le labbra le carezzo la schiena ammirando il suo splendido corpo nudo. Adoro il suo profumo ed il tremore della sua pelle quando la bacio. Avvicino le mie labbra al suo collo e comincio a baciarla fino a farla impazzire dal desiderio. Un leggero sorriso appare sul volto di Alessia sa che resistere sarà la su a più grande tortura e con un impercettibile movimento allarga leggermente le gambe. Percepisco subito il suo desiderio e senza indugio riprendo a passare la lingua sulla sua schiena e poi sempre più giù fino alle sue natiche e dolcemente comincio a baciarla con la lingua il sedere fino a dentro ed il suo sesso caldo. Il profumo delle sue parti intime ed i movimenti del suo corpo ad ogni colpo di lingua dicono in modo chiaro quanto le sia mancato. Il profumo che indossa è inebriante non saprei trovare donna più adatta per indossare questo profumo.
Alessia è in estasi in cerca di un punto di riferimento non riesce a guardarsi intorno, sente solo le mie mani sul suo copro ed ogni carezza ogni bacio si amplifica in modo esponenziale a causa della sua cecità. I suoi sensi si sono come amplificati e con essi la percezione del piacere che ogni carezza porta alla sua mente.
Mi allontano da lei e la lascio li tremante di desiderio tornando poi con le sue amate corde che fisso ai piedi del divano e serro saldamente poi alle sue caviglie. E’ bello vederla li immobile legata con le gambe oscenamente aperte in balia delle mie carezze e del dolore che l’aspetta.
Le accarezzo le gambe e passo le dita sotto le piante dei suoi piedi, la sento resistere a stento e poi sono su di lei e la penetro da dietro sentendo tutti i sui caldi umori sul mio sesso duro mentre riprendo a baciarla lungo la schiena e dietro al collo. Sento i suoi brividi ed il suo piacere cresce a dismisura e comincia a muoversi con il suo bacino in modo ritmato, la sento perdersi con me; mentre il suo desiderio cresce insieme al desiderio di avermi dentro di se sempre di più e sempre più forte. Assecondo il suo desiderio con maggiore passione mentre con le mani afferro i suoi capezzoli duri e li stringo fino a strapparle un grido di dolore. Tengo i capezzoli ben stretti tra le mani e come lei si abitua al dolore stringo con nuova forza fino a sentire il suo urlo strozzato in gola. i capezzoli sono gonfi e rossi sembrano sul punto di sanguinare. Il dolore amplifica il piacere di Alessia, non controlla più il suo piacere ed il suo corpo sembra impazzito e dopo poco esplode in un grandioso orgasmo che bagna tutto il divano di pelle e le lascia continue scariche di adrenalina che si ripercuotano su ogni suo muscolo in tensione. La bacio dolcemente e lei ricambia il mio bacio mentre le tolgo la benda e con le dita le porto alla bocca il piacere che ha bagnato su tutto il divano. La sua lingua entra dolcemente in me mentre succhia al tempo stesso le mie dita e la sento muoversi quasi come una carezza nel mio palato. La guardo finalmente negli occhi e le sorrido non posso non amare una donna così dolce.
Alessia cerca le mie mani e le stringe forte mentre io la guardo e le sussurro all’orecchio: “Cucciolo non ho ancora finito con te ….” e mentre le dico questo le rimetto la benda sugli occhi.
Mi avvicino al suo volto in modo che lei possa sentire il profumo del mio desiderio caldo e duro; appena Alessia capisce cosa sta succedendo apre la bocca aspettando di sentirlo fino in gola ma è vana la sua attesa continua a sentire solo il profumo e questo le fa cresce il desiderio e le sue gambe ancora aperte e legate non tardano a mostrare nuovamente tutta la loro eccitazione così decido di accontentarla e dopo aver passato il mio sesso sulla sua fronte e sulle sue labbra lo infilo tutto nella sua bocca calda e spalancata. Alessia non cercava altro lo accoglie come un premio nella sua bocca larga.
Comincia a succhiarlo come mai aveva fatto lo tiene dentro di se fino alla gola sento che si sta soffocando per quanto lo ingoia ed io assecondo il suo volere e lo spingo sempre più in fondo. Le vengono continui stimoli al vomito ma non demorde continua ad infilarlo sempre più nella sua bocca, vuole con tutta la forza che scopi la sua gola e vuol arrivare a toccare con le labbra le mie palle. Io continuo a spingerlo sempre più forte e con colpi sempre più ritmati mi avvicino al mio orgasmo. E’ fantastico sentire il mio sesso fino in fondo alla sua gola e spingo forte fino ad inondarle del mio caldo sperma che lei è costretta a bere tutto ed ingoiare. Il getto è forte e non riesce a trattenere tutto, sta per vomitare ma io le mantengo la testa ben salda sul mio sesso fino a che non ha ingoiato tutto fino all’ultima goccia.
Accarezzo poi i suoi capelli biondi baciandola dolcemente e le tolgo la benda per guardarla negli occhi poi le slego le caviglie per far si che possa mettersi in una posizione più comoda così si ranicchia vicino a me sulle mie gambe mentre riprendo a carezzarle i capelli.
Le carezze la fanno rilassare e si lascia andare in un attimo di riposo mentre continuo ad ammirare il suo splendido corpo e mi lascio rapire dal suo profumo.
Ho la testa persa nei miei pensieri quando ascolto la sua sua voce : “Flo mi manchi …”, so bene cosa sottendono le sue parole e riprendo dolcemente a baciarla sulle labbra e poi su tutto il corpo scendendo piano fino al suo ombelico e poi sulla sua calda fica dove lei stava aspettando i mie baci e la mia lingua, ma non contento passo la lingua nuovamente sul suo sedere desideroso. Sento la sua eccitazione nuovamente che mi invade e mi lascia in estasi, poi mi blocco riprendo il mio controllo mi stacco da lei e comincio a soffiare sul suo sesso bagnato e sul suo ombelico bagnato e poi nuovamente sul suo sesso bagnato.
Quel vento freddo le manda una scarica di adrenalina e mentre pensa a come sia eccitante tutto questo la giro nuovamente a pancia in giù ed il soffio del vento freddo continua a colpire le sue parti intime gonfie di desiderio.
Mentre si trova ad occhi socchiusi a godersi i brividi dell’attimo le sussurro all’orecchio “Ale avrei voglia di sculacciarti …..”, lei prontamente risponde “Fallo non aspettavo altro ….”
Lascio che Alessia si sdrai sulle mie gambe e metta ben in mostra il suo sedere roseo e tondo. Definirei il suo lato B la perfezione per una donna, ogni muscolo ogni piega del suo didietro è semplicemente perfetta. Mentre ammiro tanta perfezione Alessia si è sistemata sulle mie gambe come una bambina monella pronta per la sua sculacciata.
Il primo colpo sulla natica sinistra risuona per tutta la stanza, e così il secondo ed il terzo. Alessia non mostra nessuna espressione particolare si morde il labbro inferiore ad ogni colpo. La sua mente è presa dopo ogni colpo come in una sorta di limbo nell’attesa del nuovo colpo e non sa dove arriverà e con che forza arriverà e tutto quello le mette una certa agitazione ed eccitazione. Ad ogni colpo sento il suo sesso strusciare sul mio ginocchio e lo sento bagnarsi e strusciare ancora. Siamo al 10 colpo e l’espressione di Alessia comincia a mostrare una smorfia di dolore sta accusando i colpi ma più le aumenta il dolore più sento il ginocchio bagnarsi del suo sesso e la sento muoversi e contorcessi con movimenti sempre più intesi. La guardo negli occhi e le chiedo se vuole che smetta se si arrende; per Ale era impossibile accettare la resa e di tutta risposta mi dice “Neppure ho sentito ancora la tua mano ….”.
La guardo negli occhi e le sferro un nuovo colpo ma questa volta con molta più forza e poi subito un’altro e poi un’altro, lei riprendere a mordersi i labbro man non si scompone. I colpi si fanno sempre più forti e dopo i primi colpi sento che nuovamente il suo piacere riprende a crescere più forte e violento di prima. I colpi si susseguono ed il suo splendido lato B è diventa di un rosso vivo ed accesso. Dopo 30 colpi mi fermo e prendo a carezzare il suo rossore delicatamente sento la sua pelle incresparsi sensibile ad ogni tocco e sento il suo bacino muoversi sul mio ginocchio in cerca del piacere che le sta scoppiando dentro e le sussurro delicatamente all’orecchio “Cucciolo non ho ancora finito con te….”.
Così dicendo la sistemo in ginocchio con le mani poggiate sul cuscino del divano e mi posiziono dietro di lei. Faccio in modo che senta il mio sesso duro dietro di se. Faccio in modo di posizionarmi in modo che senta tutta la voglia sul suo sedere rosso e sensibile. So bene di non averla bagnata dietro e di non averla allenata ma lo scopo è proprio di portarle una scarica forte di dolore. Così mentre è li immobile conscia di cosa sta per accaderle avvicino il mio sesso al suo sfintere e lo infilo di un sol colpo tutto dentro di lei mentre con la mano le pizzico il sedere martoriato dalla sculacciata. Alessia non resiste ed emette un urlo roco che prova a soffocare ma il susseguirsi dei colpi nel suo ano le tolgono il fiato. Il dolore è lancinante si sente violentata dietro, il sesso curo le sta aprendo tutto l’ano in modo violento ed i colpi violenti si ripercuotono sul suo sedere sensibile.
Sente la forza che la sconquassa e si sente spaccare, la sua mente le urla che si sta spaccando tutto che tra poco le sanguina, il dolore non le da tregua ma questo le mette una grande eccitazione al punto che dopo poco inizio a sentire colare sulle sue cosce il suo piacere. Quindi aumento il ritmo e la forza dei miei colpi mentre prendo a strizzarle i capezzoli con la mano destra mentre con la sinistra assaggio la voglia che ha dentro di se umida e calda e continuo a massaggiarle la fica infilando dentro prima due e poi tre dita.
Più i colpi si fanno violenti e forti più sento il suo orgasmo vicino e mentre le bacio la nuca e la schiena sento il suo piacere crescere e la sua voce imprecare quasi di essere spaccata “ancora più forte ti prego”. Il suo piacere è al culmine e dopo poco esplodere sotto i miei colpi ed io esplodo con lei riempiendola tutta del mio caldo piacere. Ci ritroviamo abbracciati con io che la tengo stretta da dietro e lei che mi trattiene per non farmi uscire. E’ stupendo sentirla e baciarla mentre mi tiene dentro di se, il tempo si ferma e si cristallizza in un attimo mentre sento il suo respiro rallentare e lentamente rilassarsi. Ci ritroviamo dopo poco abbracciai e la sua testa riposta sul mio petto ed Ale che mi sussurra “Sei stupendo, ma mi dovrò vendicare per la tua crudeltà …..” e così dicendo si addormenta stanca ma con un grande sorriso sul volto. Ma prema che si addormenti del tutto ho il tempo per darle il regalo che le avevo preso. Vedo la sua faccia sorpresa e basita in particolare quando toglie il fiocco al pacco e scopre che dentro c’erano due palline di 4 cm legate da un filo. Io la guardo sorridendo, lei ha degli occhi impauriti sa bene che sono enormi e non sa come voglia usarle. La guardo con un’area serena e le dico “Cucciolo sono da indossare per la notte e visto che stavi per addormentarti è il caso che le indossi, la prima volta ti aiuterò io”. Così dicendo feci girare Alessia e piano le infilai la prima palla nel suo ano martoriato e sporco di sperma ed appena tutta dentro infilai anche la seconda. Alessia fece una smorfia di dolore, poi si rimise accanto a me e richiuse gli occhi per dormire anche se ebbe un sobbalzo quando con un telecomando remoto accessi la vibrazione delle palle. Non si aspettava la cosa e restò stupita ma richiuse gli occhi per riposare.
Difficile starle vicino e non sentire il suo profumo ed ammirare il suo corpo incantevole, sento il battere del suo cuore sfiorando con le mani i suoi capezzoli.
Alessia non riusciva a dormire, quelle palle dietro nel suo culo le danno una continua eccitazione e la continua vibrazione la sta eccitando e facendo bagnare tutta.
Mi sto per addormentare anche io accanto a lei quando sento le sue mani sulle mie gambe muoversi e salire lentamente accarezzandomi dolcemente e nella penombra del salotto sento la sua voce “Flo pensavi mi fossi dimenticata di te …..” e mentre dice questo sento la sua mano infilarsi tra le mie gambe ed afferrare con forza i testicoli e stringerli forti. Resto senza fiato il dolore mi entra nella testa e blocca ogni elemento cognitivo in me non resisto sta stringendo troppo forte vorrei urlare dal dolore ma non voglio che capisca anzi reagisco aprendo di più le gambe quasi a sfidarla. Ale non si fa attendere e con l’altra mano inizia a stringere ancora più forte, in pochi secondi mi ritrovo a limite so che sto per crollare, lei sale lungo il mio petto e mi bacia sentendo il mio dolore far spazio all’eccitazione che mi pervade. Il suo bacio è dolce come non mai ma la sua presa è forte e stringe da far male. Mi spinge con le spalle sul divano e, tenendomi in quella posizione bloccato, con le mani strette intorno ai miei testicoli doloranti sale su di me e si mette a cavalcioni su di me dandomi le spalle. Si infila il mio sesso duro dentro di se e comincia a muoversi su di me tirando forte i miei testicoli mentre mi da piacere con il suo caldo ventre. Sento le palle che vibrano dentro di lei massaggiare il mio sesso ed il dolore mi pervade ovunque e non riesco a mantenere nessun tipo di controllo, l’adrenalina scorre veloce e l’eccitazione di entrambi è già sul punto di scoppiare. Supplico Ale di smettere, ho male ovunque e non resisto, ma lei imperterrita aumenta il ritmo e riprende anche a toccarsi e a stringe e a tirare sempre con più forza i testicoli. Sento il suo ansimare ed i suoi umori che colano su di me so che sta per arrivare e mentre i miei pensieri si affollano l’adrenalina arriva al culmine ed esplodo dentro Ale con schizzi caldi e violenti di sperma che portano anche lei ad un violento orgasmo che sembra non fermarsi dalle continue contrazioni che continua ad avere su di me. Sento la sua fica sporca di caldo sperma avvolgere e contrarsi sul mio sesso ed io che continuo a schizzare dentro di lei.
Dopo qualche attimo il nostro respiro rallenta ed io sono terrorizzato sono arrivato dentro di lei, una follia cavolo. Lei si gira sorride sa cosa bene il terrore che mi pervade ma non dice nulla in merito solo una frase “ora cucciolo puliscimi” e così dicendo si mette con il suo sesso sulla mia bocca lasciando colare i suoi umori e lo sperma nella mia bocca e chiedendo la mia lingua dentro di se. La situazione è surreale la succhio come mai prima e lei comincia nuovamente a sfregare il suo clito sulle mie labbra sempre con maggiore forza e ritmo lasciando colare tutto nella mia bocca so che vuole godere usando le mie labbra. Così mi lascio andare ed usare dalla sua fica che continua a colarmi in bocca e a strusciarsi sempre più forte sulla mia faccia, quasi non respiro ma non mi muovo e con la lingua continuo ad infilarla dentro di lei. Poi la sento è più calda e comincia a colare quasi che non riesco più ad ingoiare e dopo un po la sento avere un nuovo orgasmo e lei prende tra le mani la mia testa e quasi mi soffoca tra le sue gambe fino a che non bevo tutto.
La mia mente però è ferma sul fatto che sono arrivato dentro di lei e non riesco a trovare la logica, le nebbie di Avalon mi avvolgono con il loro manto e mi ritrovo perso e solo.
Mi lascia lì sul letto per andare a ripulirsi in bagno e mi sembra che le nebbie prendano possesso della mia mente. Il dolore alle parti basse piano piano si affievolisce ma la mente non trova ancora la luce.
In questo stato disteso sul divano mi trova Ale quando torna, ha un sorriso smagliante, si avvicina e dolcemente mi bacia sulla bocca tenendo strette le mie mani intrecciate alle sue, poi mi sussurra dolcemente all’orecchio …”Ti avevo detto che mi vendicavo ….”. Non sapevo cosa risponderle la guardo basito e sempre terrorizzato non riesco a far altro che abbracciarla forte e dirle nell’orecchio “Ti amo da morire”. Ale sorride nuovamente mi bacia ancora e mi dice “Prendo la pillola da 15 giorni…..”. Ho stretto a me Ale come mai e ci siamo addormentati sul divano semi nudi in un abbraccio unico mentre le palle continuavano a vibrare dentro di lei.
Le nebbie di Avalon si sono dissolte dalla sponda del lago
potremo vivere la vita insieme nella dimensione trovata
potremmo sentirci e desiderarci e voleremo molto in alto
verso Avalon, l’isola del nostro sogno.

Da allora altri giochi e piaceri cominciarono ad accompagnare i nostri momenti mentre le palle diventarono l’abbigliamento di tutte le notti…….ma questo è un altro racconto.
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