Gay & Bisex

Dejavu


di Blum
12.12.2022    |    10.748    |    25 9.7
"Chissà se c'è ancora o se qualcuno lo avrà trovato? Penso tra me e me..."
Ricordo che da ragazzo io e i miei amici Ivan e Giuseppe avevamo trovato un giornaletto porno fuori da una chiesa abbandonata. Era grossolanamente nascosto sotto una pietra e la pioggia lo aveva inevitabilmente danneggiato. In copertina c'era Cicciolina (che in quegli anni era all'apice della sua carriera) in una foto lesbo con un'altra ragazza.
Il mio amico Ivan conosceva un posto sicuro dove poterlo sfogliare e nascondere: un vecchio fienile che si trovava in un prato abbastanza isolato poco distante da lì. Saliamo in bici e seguiamo Ivan che pedala davanti a noi tenendo il giornaletto porno nascosto sotto la felpa.
Arriviamo al fienile bagnati fradici e mettiamo le bici al riparo. La pioggia scende forte e batte sonoramente sulla tettoia di lamiera. Ci sediamo sulle balle di fieno uno accanto all'altro. Ivan al centro teneva in mano la rivista e io e Giuseppe ai lati guardavamo eccitati quelle foto spinte di sesso a due, a tre, sesso anale, doppie penetrazioni e tanto altro.. La mia attenzione ed i miei sguardi cadevano inevitabilmente su quegli uomini virili, massicci, pelosi mentre scopavano donne disinibite e in calore. Maschi con baffi neri, culi pelosi, corpi e cazzi molto normali, ma che per me erano incredibilmente belli ed eccitanti.
Sono passati una decina d'anni e non so spiegare il perché ma a distanza di tanto tempo mi viene in mente quel giornaletto porno. Chissà se c'è ancora o se qualcuno lo avrà trovato? Penso tra me e me. E così decido di fare una camminata nella natura per andare a controllare il fienile.
Ricordo esattamente dove era stato nascosto il giornaletto. Sposto un grosso vaso di argilla ormai ricoperto da uno strato di sporcizia ed eccolo lì: c'è ancora! Non mi sembra vero che nessuno non lo abbia trovato. Oramai il viso di Cicciolina in copertina è pressoché irriconoscibile a causa di grossa macchia di fango, le pagine sono leggermente sbiadite e consumate ma la rivista è ancora integra.
Comincio a sfogliarla. "Il vicino tappabuchi", "Rasata e inculata", "L'amica Svedese", "Anale e non fa male" ... Quanti ricordi!!
"Cosa fai qui?" Prendo uno spavento. Alzo lo sguardo e vedo che ci sono due uomini che mi fissano.
"È proprietà privata, non puoi entrare qui" mi dice uno dei due.
"Si scusate, vado via subito" faccio io.
"Cos'è che hai lì in mano? È un porno?". Dice l'altro avvicinandosi e togliendomelo dalle mani con un gesto veloce.
"Io e i miei amici lo avevamo nascosto qui da ragazzi. Ero curioso di vedere se c'era ancora" aggiungo io cercando di giustificare la mia presenza in quel posto.
"Fammi un po' vedere anche a me" dice l'altro uomo mettendosi vicino al suo compagno. "L'amica Svedese. Guarda come si fa scopare da due uomini, guarda come gode! Che vacca!".
Non so esattamente cosa fare. Me ne vado? Gli chiedo di ridarmi il giornaletto? Aspetto che finiscano di sfogliarlo?
"Comunque mi chiamo Michele" faccio io per rompere il momento di imbarazzo. E l'uomo col porno in mano mi fa: "Io sono Angelo e lui è Andrea" senza nemmeno alzare lo sguardo dalla rivista.
"Mi sta venendo duro" dice Angelo. "Questo giornaletto è proprio molto porco" E Andrea risponde: "Anche io ho il cazzo in tiro".
Si siedono su una balla di fieno uno vicino all'altro. Angelo tiene in mano il porno con la mano sinistra e con la destra tira fuori il cazzo e comincia a farsi una sega. Anche Andrea tira fuori il cazzo, sputa sulla mano e poi comincia a menarselo.
Vederli in quel contesto mi fa vivere un dejavu: mi sembra di rivedere me stesso ed i miei amici qualche anno prima in quello stesso fienile.
Sono lì in piedi impalato a fissare sti due che si masturbano. Non so davvero cosa fare.
Poi Angelo mi dice: "Vieni qui a farti una sega". Così mi siedo accanto a lui e mi abbasso i pantaloni. Il mio cazzo era già barzotto e bagnato e comincio anche io a farmi una sega buttando l'occhio a quelle foto oscene.
A un certo punto Angelo afferra il mio cazzo e mi masturba. Resto sorpreso però lo lascio fare. Nel frattempo Andrea si inginocchia, prende in bocca il cazzo duro di Angelo e comincia a succhiare. Poi prende in bocca anche il mio cazzo e mi pompa con grande maestria.
A sto punto Angelo lascia cadere il porno a terra e mi bacia. Sento la sua lingua bagnata che cerca la mia. "Ti va?" mi sussurra Angelo ed io con un soffio di voce rispondo di sì.
Così ci spogliamo nudi. Angelo si sdraia su una balla di fieno e Andrea gli succhia il cazzo mettendosi a pecorina. Io mi inginocchio e comincio a leccare il culo di Andrea. Spalanco le sue chiappe con entrambe le mani e ci infilo tutta la faccia. Quel buchetto è deliziosamente morbido ed io mi perdo a leccarlo con la punta della lingua dando lente e ripetute pennellate.
Poi mi alzo in piedi, afferro il mio cazzo duro ed entro nel culo di Andrea con estrema facilità. In effetti noto che ha il buco sfondato. Evidentemente era abituato a prenderlo dietro o molto più semplicemente era particolarmente rilassato. Inizio a dare colpi lenti e profondi e poi aumento il ritmo. Quando comincio a gemere di piacere Andrea teme che io stia per sborrare, allora mi chiede di fermarmi. Sfila il mio cazzo dal suo culo e si siede a smorzacandela sul fallo duro di Angelo. Quest'ultimo afferra le sue chiappe e gli sferra dei colpi profondi e veloci. A sto punto Andrea mi dice "Vieni" e capisco cosa vuole fare: una doppia penetrazione! Sputo nuovamente sul mio manganello duro e lo punto al culo di Andrea. Incredibilmente entra al primo tentativo e Andrea non batte ciglio.
Io e Angelo cominciamo a scoparlo con colpi lenti, ma Andrea ci prega di scoparlo con violenza. Allora entrambi aumentiamo il ritmo e spingiamo i nostri membri più in profondità e dando colpi veloci. Andrea geme di piacere.. sentire due cazzi in culo deve essere un'esperienza indescrivibile!
Poi Andrea dice "Sborratemi dentro, la voglio tutta dentro" e a quel punto Angelo comincia a scopare forte Andrea. Il suo cazzo duro strofina contro il mio, cappella contro cappella e io non ce la faccio più. "Vengo, vengo" mi metto ad urlare e inondo il culo di Andrea di sborra calda. Anche Angelo sta per venire. "Sborro, ahh sborro!" E anche lui riempie il culo dell'amico di crema con abbondanti e ripetute schizzate.
Per qualche minuto restiamo seduti sulle balle di fieno esausti l'uno appoggiato all'altro per riprendere fiato. Poi ci rivestiamo.
Afferro la rivista porno caduta a terra. Era aperta su una foto de 'L'amica Svedese" dove lei riceveva una doppia penetrazione anale. "Che strana coincidenza.." dico io. "Vorrà dire che la prossima volta faremo come in "Il vicino tappabuchi" o "Anale e non fa male".. e ci mettiamo a ridere.

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