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Il mio amico di scuola


di Membro VIP di Annunci69.it andrewxp
08.11.2020    |    19.338    |    12 9.7
"Ti va di venire di me tra un po', così finisco di distruggerti a quel gioco?" "Inizia ad accendere la play e preparare qualche fazzoletto, che non..."
Secondo anno di liceo ed ero un sedicenne abbastanza nella "norma": studio, amici e videogiochi. Spesso capitava che andassi a casa di un mio amico, Ale, per passare il pomeriggio assieme, giocare alla play, guardare film o robe di questo tipo.
Era un pomeriggio di primavera ed ero a casa a studiare quando il telefono mi squillò:
"Ehilà Andre!"
"Ehi ciao Ale, come va?"
"Bene bene ti ringrazio. Ti va di venire di me tra un po', così finisco di distruggerti a quel gioco?"
"Inizia ad accendere la play e preparare qualche fazzoletto, che non mi va di vederti piangere per quanto perderai"
"Ahahah, vieni dai!"
Ogni volta che mi squillava il cellulare e leggevo il suo nome ero contentissimo, mi faceva un sacco piacere passare del tempo con lui, oltre al fatto che fosse proprio un ragazzo carino. Lo sport ai primi anni di liceo fece il proprio lavoro su di lui: era alto quasi 1.80, fisico atletico, moro e carnagione chiara. Quando lo vedevo mi saltavano pensieri alla testa ma che demolivo per evitare di mettermi in situazioni imbarazzanti.
Arrivai poco dopo da lui ed alla porta mi aprì la madre, che per quanto tempo passassi a casa sua potevo essere un suo foglio adottivo. Mi offrì subito qualcosa da bere e poco dopo Ale ci raggiunse. Bevve qualcosa anche lui e prese delle merende, e con fare un po' da sbruffoncello mi disse:
"Dai andiamo di là, che ti insegno come si gioca"
Finii di bere, ringraziai sua mamma e seguii Ale nella stanza.
Giocammo per una buona mezz'ora, nessuno dei due era intenzionato perdere, e mentre continuavamo a punzecchiarci su chi fosse il più bravo, venne la madre e ci disse che sarebbe andata via per fare delle commissioni, così ci salutò dicendo di non stare troppo davanti alla tv ed andò via. Dopo un po' Ale mi fece:
"Che ne dici di metterci un po' al pc?"
Senza problemi gli dissi che per me andava bene e così ci sedemmo davanti al pc. Solitamente guardavamo puntate di qualche serie tv, cercavamo notizie sulle uscite di nuovi giochi o cose così. Ma quello che scrisse sulla barra di ricerca mi pietrificò: YouPorn.
Mi colse completamente di sorpresa ed iniziai a diventare rossissimo dall'imbarazzo così disse:
"Dai che queste cose le facciamo tutti, non fare il timidino"
"Si, ma non insieme a qualcuno" dissi cercando di fare un mezzo sorriso.
"Su ja, che sarà mai"
Così aprì la categoria teen e fece partire un porno. Cercai il suo sguardo per capire cosa avesse intenzione di fare e notai con la cosa dell'occhio che qualcosa da sotto la sua tuta si stava ingrossando. Distolsi immediatamente lo sguardo per evitare di fargli capire qualcosa, ma il pensiero di averlo li di fianco a me col cazzo che gli si stava indurendo mi fece scattare l'ormone. I miei occhi in automatico si abbassavano a scrutare la forma del suo cazzo da sopra la tuta, ma i momenti di "lucidità" mi riportavano a guardare lo schermo e non guardare lui.
D'un tratto mi disse:
"Lo so, l'ho capito da come mi guardi. Lo vuoi succhiare?"
Io in quel momento mi pietrificai, diventati ancora più rosso di quanto fossi, ero completamente immobilizzato e non sapevo che fare. Da un lato avrei fatto di tutto per succhiargli anche l'anima, ma quella situazione era così surreale, quasi come il porno che stavano guardando.
Mentre cercavo di capire cosa fare, sentii la sua mano sulla mia, me la strinse e se la portò sui pantaloni. Con la sua mano mi guidava a palpargli il cazzo, strusciandomela sui suoi pantaloni. In quel momento persi ogni freno inibitorio, mi lasciò la mano e continuai da solo a toccarglierlo e massaggiarlo per tutta la lunghezza. Con la punta delle dita lo carezzavo e cercavo di capire quanto fosse lungo, e ad ogni mio tocco gli si ingrossava sempre più.
Lui prese e si abbassò i pantaloni restando in mutande, ed io, quasi di istinto mi inginocchiai davanti a lui. Sembrava quasi una fantasia che tanto sognavo ma era tutto vero.
Inizia col dargli dei piccoli bacini da su le mutande percorrendo tutta lunghezza della mazza, alternando dei piccoli morsi. Sentivo il suo cazzo ingrossarsi e spingere sempre di più contro le mutande. Continuai per un po' così fino a quando Ale mi interruppe dicendo
"Ora facciamo sul serio".
Prese si alzò e piano piano si abbassò gli slip, calava lentamente la molla facendola strusciare sul cazzo, facendo uscire prima la cappella e piano piano tutta la mazza, per poi risedersi.
Ecco ero lì, in ginocchio davanti ad Ale mentre lui aveva il cazzo in tiro, sembrava una mia fantasia ma era tutta realtà.
Passai qualche secondo ad ammirare quel pezzo di carne che mi ritrovavo davanti: un cazzo venoso, abbastanza lungo e grosso, con una capella rosa acceso, davvero un cazzo perfetto.
Dopo poco, preso dalla voglia iniziai a segarlo, era la prima volta che toccavo un cazzo, lo sentivo pulsare sotto la mia mano, e ad ogni mia menata di mano lo sentivo diventare sempre più duro. Ero perso in quel cazzone quando Ale d'un tratto mi disse:
"Dai succhiamelo tutto".
Ed io non esistai. Avvicinai la mia bocca al suo cazzo, poggiai le labbra sulla mazza, ed inziai a dargli dei piccoli bacini tutt'attorno e per tutta la lunghezza. Ma lui non voleva quello, la sua faccia mi diceva che aspettava altro, allora con la punta della lingua presi a leccarlo, partii dalla base e salii piano piano leccando ogni centimetro di quel cazzone fino ad arrivare quasi alla cappella, ma senza toccarla, giusto per fargli salire di più la voglia. Presi di nuovo, e con la punta della lingua rifeci, leccai tutta la mazza salendo piano piano, ma questa volta, arrivato alla cappella lo guardai dritto negli occhi, sul suo viso leggevo la voglia dì essere succhiato e così non lo feci attendere. Guardandolo dritto negli occhi affondai la mia bocca sulla sua cappella e dal suo immediato gemito di piacere credo che non stesse aspettando nient'altro che quel momento. Allora iniziai a succhiargli la cappella, salivo e scendevo andando a prendere sempre più cazzo in bocca, fino a quando non arrivai al limite. Inizialmente succhiavo piano ma mi piaceva quello che stavo facendo, ed andai più veloce e più intenso. Avevo le mani poggiate sulle sue cosce e mentre lo succhiavo lo massaggiai, finché le sue mani non strinsero le mie, le dita si intrecciarono ed andai ancora più forte, scesi d'improvviso più in fondo possibile, cercando di succhiare quanto più cazzo potessi. Risalii piano piano avvolgendo il suo cazzone attorno le mie labbra, fino a quando arrivato alla cappella presi a giocarci con la lingua, la roteavo attorno e con la punta gli stimolavo il filetto, e li Ale impazzì dal piacere. Presi e leccai di nuovo tutto il suo cazzo, alterndo piccoli bacini e di nuovo succhiate. Questa volta però Ale mi mise una mano dietro la testa, aiutandomi a succhiarlo spingendomi contro il suo cazzone, prima piano poi sempre più forte fino a farmi ingoiare completamente il suo cazzo e questo lo mandava in estasi. Lo faceva impazzire spingere il cazzo giù nella mia gola e sentirmi soffocare, e faceva impazzire anche me. Poi si alzò in piedi mentre io continuavo ed essere in ginocchio, mi prese la testa tra le mani e infilò di nuovo il cazzo nella mia bocca. Mi teneva la testa ferma e con movimenti di bacino entrava ed usciva, mi stava letteralmente scopando la bocca. Prima andava piano, solo di cappella, poi più forte e veloce dandomi ogni tanto colpi più profondi, in cui me lo faceva ingoiare tutto, arrivando a sbattermi le palle in faccia.
Continuò per un po' così ma poi ripresi io a succhiarlo, volevo essere io a dare il ritmo ed essere l'artefice del suo piacere. Ma questa volta mentre lo succhiavo, lo segavo con una mano ed alternavo le mie succhiate a giochi di lingua, che lo mandavano in estasi ed infatti poco dopo mi disse che stava per arrivare. A quelle parole succhiai più veloce e più intenso, Ale iniziò a gemere di piacere ed ansimare, il suo respiro affannoso mi diceva che da lì a poco avrebbe sborrato. Quasi arrivato al culmine del suo piacere mi staccò dal suo cazzo e con una mano mi teneva la testa, ed io di istinto aprii la bocca e cacciai la lingua. Ale si segò ancora per un po' e gemendo di piacere venne, sborrandomi in bocca ed in faccia. Diversi schizzi copiosi di sperma caldo mi inondarono e fece scendere ogni goccia del suo seme sbattendomi il cazzo sulla lingua. Aveva la sua sborra in bocca e quasi in automatico ingoiai tutto. Il suo seme aveva un buon sapore, così presi di nuovo il suo cazzo in bocca succhiandolo e cercando di pulire ogni traccia di sperma.
Io ero in ginocchio, con fiotti di sperma sul viso e lui in piedi soddisfatto di come mi aveva ridotto.
"Vedo che ti è piaciuto eh?" fece lui con sorriso ammiccante.
"Nono, è solo una tua impressione" dissi io ridendo.
"Vatti a pulire, che se torna mamma come le spieghiamo la sborra che hai in faccia?"
Mi aiutò ad alzarmi, mi diede una pacca sul culo e mi indirizzò verso il bagno. Ci sciacquammo e ricomponemmo e dopo poco Ale fece
"Dopo che ti ho sfondato la bocca, posso continuare a sfondarti alla play?"
Lo guardai mezzo incazzato ma poi ci facemmo una risata.
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