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Punito per amore Parte III


di Robyswich65
13.07.2011    |    20.467    |    0 8.6
"Io al primo colpo urlai e continuai ad urlare fino al trentesimo colpo piangendo a dirotto, il professore disse “Ragazzi benissimo non mi eccitavo così..."
Parte III

Dopo essermi lavato le mani per la cena tornai in soggiorno papà e mamma erano già a tavola, la cena passò in completo silenzio solo papà mi disse “Bravo Roby vedo che la lezione ti è servita sono contento, ci voleva poco vero!” io risposi ”Sì papà avevi ragione tu basta poco per ottenere tanto”; proseguii nel mangiare poi chiesi ai miei il permesso per andare nella mia stanza e loro me lo concessero.
Prima di andare nella mia stanza passai in bagno, avrei voluto andare a dormire con, in corpo gli umori di fabio1, ma avevo paura di sporcare troppo il letto quindi decisi di spogliarmi e farmi una doccia, ma mentre mi facevo la doccia e mi uscivano dal mio corpo gli umori di fabio1 ripetevo tra me e me “Fabio1 amore io ti amo", anche se questo pensiero mi terrorizzava. Chissà se anche lui provava sentimento per me o ero uno dei tanti ragazzi di prima sverginati da lui. Questo pensiero e mille altri purtroppo al mio pisello non passarono inosservati, visto che era alla massima erezione, così ne approfittai per dare sfogo anche a lui poverino, e non ci volle molto che pensando minimamente a ciò che era successo nel pomeriggio che venni copiosamente sotto la doccia, tanto l’acqua pulì tutto. Andai nella mia stanza mi misi a letto e mi addormentai sereno e felice immaginandomi di avere fabio1 al mio fianco.
La mattina mi svegliai felice e sereno mi cambiai feci colazione e andai a scuola, vidi fabio2 e alcuni miei compagni e mi fermai con loro; fabio2 mi salutò strizzando l’occhiolino dicendomi “dormito bene roby” io risposi “sì benissimo”. nello stesso tempo senza che me n’accorgessi mi passò a fianco fabio1 e luca; fabio1 senza farsene accorgere da nessuno mi palpò il sedere e mi sussurrò nell’orecchio
“all’intervallo fatti trovare davanti al magazzino attrezzi della palestra”. io tremando gli feci un cenno di assenso con la testa e lui rispose sempre sussurrandomelo nell’orecchio
“bravo roby l’avrei sperato” e si allontanò con luca e gli altri suoi compagni di classe.
Io entrai in classe ma mi tremavano le gambe, fabio2 si avvicinò e mi sussurrò “Roby coraggio datti una controllata tutti si stanno accorgendo che sei strano oggi” io replicai “grazie sei un amico”. le tre ore passarono e io mi sforzai nello stare attento ma finirono. Mi precipitai all’appuntamento guardandomi alle spalle che nessuno mi stesse seguendo e arrivai davanti alla porta del magazzino degli attrezzi che fabio1 era già li. Mi disse “Bravo roby pensavo che non saresti venuto” tirò fuori la chiave aprì e mi fece entrare e chiuse la porta. Io una volta dentro dissi “In effetti, avevo paura ma ti amo e spero di non sbagliarmi” lui colto di sorpresa mi disse “beh Roby mi sa che tra tutti i ragazzi di prima che ho sverginato tu sei l’unico a cui anche il mio cuore ha preso una sbandata per te” a quelle parole non persi tempo mi avventai su di lui e le nostre lingue s’incollarono in una limonata da primato sembravamo due ventose. Lui mi fermò e disse
“Piano cucciolo piano senti abbiamo poco tempo ti va di assaggiare ancora un po’ del mio seme della vita?” io risposi “certo con vero piacere“. lui aveva la porta alle sue spalle e io m’inginocchiai davanti a lui sbottonai i pantaloni glieli abbassai e con loro anche le mutande e davanti a me mi si presentò il suo pisello già in erezione io dissi “uahoo!” e lui
“E’ tutto per te cucciolo fatti onore”; io iniziai a becchettargli la punta e il buchetto dell’uretra con la mia linguetta e poi lo infilai tutto in bocca avanti e indietro io non capivo più nulla lui iniziò ad ansimare dicendo
“Oh si cucciolo siii non fermarti sii”.
Non sentimmo la porta ad aprirsi ma udimmo solo le parole del professore di ginnastica: “Ma bravi vedo che questo magazzino sta diventando un’alcova”. noi tremanti restammo pietrificati, fabio1 non ebbe il tempo di rivestirsi che il professore ci fu davanti e ci guardò bene in faccia e continuò “Ma bravo Fabio di quinta e A e Roberto di prima A. bravo Fabio da te non è la prima volta che ti becco qua dentro ma da te Roby proprio no, mi deludi”. io guardai con sguardo interrogativo Fabio1 lui abbassò lo sguardo dalla vergogna e il professore continuò
“Bene stavolta mi sa che non ascolterò nessuna delle tue scuse vi porto immediatamente dal preside saprà lui cosa fare se avvisare i vostri genitori o cos’altro” io al sentire queste parole provai a trovare una soluzione dicendo
“la prego ci faccia tutto quello che vuole tranne spero abusare di noi sessualmente ma non ci porti dal preside mio padre mi ammazzerebbe e poi si suiciderebbe dalla vergogna la prego la supplico”. fabio1 a sua volta fu lui a lanciarmi uno sguardo interrogativo e il professore disse
“Bene ragazzi una lezione questa volta almeno da me non ve la leva nessuno, tranquilli non abuserò di voi sessualmente ma vi farò ricordare per molto tempo che questo magazzino non è un’alcova per le vostre porcherie da adolescenti“ io dissi “Grazie professore”.
Lui disse “non so se dopo la lezione che v’infliggerò mi dirai ancora grazie, e ora vi voglio in mutande maglietta e calze in 5 minuti coraggio!” io e Fabio1 ci guardammo e senza rispondere facemmo ciò che il professore ci disse, ma fabio1 rischiando grosso si avvicinò e mi sussurrò “Roby io ti amo, ma questa me la paghi” e io risposi “Ringrazia che non ci abbia portato dal preside se no di me ti rimaneva una foto in un loculo!”. il professore se n’accorse e disse “svelti non perdete tempo e fiato a confabulare che ne dovrete mettere per ciò che vi accadrà ora” ci fece stare in piedi nell’attesa che lui ponesse il cavallo ginnico davanti a noi e lo abbassasse del tutto poi disse “ora ragazzi la situazione è questa per non portarvi dal preside vi lascerete infliggere 30 cinghiate a sedere nudo mettendovi a pancia in giù sul cavallo a sedere alto e farvi tenere le mani da chi non è colpito, decidete voi, conto mentalmente fino a trenta poi voglio una risposta”io e fabio1 ci guardammo e ci facemmo entrambi il segno di approvazione a vicenda, io ero terrorizzato, ma non avevo scelta, dopo neanche un minuto il professore ci chiese
“allora cosa avete deciso” io e fabio1 all’unisono rispondemmo “va bene professore accettiamo i colpi” lui disse “bene Fabio mettiti in posizione e tu Roby tienigli fermi i polsi”. fabio1 si mise in posizione io mi misi davanti a lui e gli tenni fermo i polsi il professore si mise dietro a fabio1 e disse “bene ragazzi ah questi vanno giù”. Fabio1 mi diede uno sguardo di terrore io intuì che si trovò a sedere nudo e disse “no la prego a sedere nudo no” e il professore disse “ancora un no da parte di uno dei due e si va dal preside” rispondemmo in coro “va bene professore ok” e lui disse
“bene in cominciamo” e iniziò. io contai mentalmente i colpi che fabio1 riceveva, i primi dieci li resse bene stringendo i denti e arrivò ad avere gli occhi lucidi,dal decimo colpo al ventesimo emise un grido ad ogni colpi e dal ventesimo al trentesimo le lacrime iniziarono a scendere e ad ogni colpo un grido di dolore, alla fine il professore disse “Bene Fabio1 ora tirati su le mutande e vai al posto di roby tu roby vieni al posto di Fabio1,” io tremando eseguì e ci invertimmo i ruoli. io al primo colpo urlai e continuai ad urlare fino al trentesimo colpo piangendo a dirotto, il professore disse “Ragazzi benissimo non mi eccitavo così dall’ultima volta che ho sverginato un 18enne, poi speravate che qualcuno arrivasse in soccorso gridando, ma peccato che questo magazzino prima di essere un magazzino era una sala di musica e le pareti sono insonorizzate al 100%” noi due ci guardammo e rimanemmo di merda sconsolati e lui disse
“coraggio cambiatevi, passate dal bagno lavatevi la faccia e tornate nelle vostre classi spero che la lezione sia servita. ah se i vostri professori vi dicessero come mai siete arrivati in ritardo dite che eravate a parlare con il professore di ginnastico per il torneo sportivo infraistituto” noi rispondemmo “grazie professore” e ci cambiammo poi uscimmo da li e andammo in bagno a rinfrescarci e a lavarci la faccia. Appena in bagno abbracciai fabio1 lui mi prese fra le sue braccia e disse “Cucciolo coraggio ti amo ma oggi pomeriggio inventa una scusa ti aspetto a casa mia tanto i miei arrivano tardi ma me la paghi, ti amo ma me la paghi” io terrorizzato ma rinfrancato dissi
“Grazie Fabio contaci che vengo” dopo averci lavato la faccia ci avviamo per le nostre rispettive classi. Entrai in classe il professore che c’era mi disse “Come mai a quest’ora? la ricreazione è finita da 15 minuti” io risposi “scusi professore ma il professore di ginnastica mi ha fermato per parlarmi del torneo” "bene siediti". le due ore passarono ma facevo fatica a stare seduto e fabio2 mi lanciava occhiate interrogative e io sorridevo senza dare nell’occhio. Uscito dalla scuola con fabio2 mi passo a fianco fabio1 e disse “Mi raccomando oggi da me alle 15.00” e sussurrandomi all’orecchio disse “cucciolo dopo pranzo non andare di corpo che ci penso io” io dissi senza dare nell’occhio “va bene ok a oggi” e lui si allontano e fabio2 si fece sempre più curioso e mi chiese “Roby ma cosa ti è successo nell’intervallo e cosa intendeva fabio1” e io salutandolo risposi “Nulla Fabio2 tranquillo che oggi devo andare da fabio1 che mi deve dare ripetizioni sulle materie in cui non vado troppo bene e sai per farmele andare giù mi sa che andrò di corpo” lui non capendo come non avevo capito neanche io a cosa si riferisse fabio1 mi disse “beh ciao divertiti” strizzandomi l’occhio e io lo salutai e mi avvia verso casa. Arrivato a casa chiesi il permesso a mia madre di andare da un ragazzo di quinta a farmi dare ripetizioni sulle materie in cui io ero indietro, lei mi vide convinto e disse “Roby mi raccomando che non sia di nuovo una bugia che tuo padre sai che questa volta non ti farà sedere per una settimana” e io risposi “tranquilla mamma”. mangiai e dopo andai in bagno mi feci una doccia per rinfrescare il mio povero sedere ma non andai di corpo, andai in camera mi cambiai e aspettai che si facessero le 14.30 e andai poi da fabio1. Arrivai che erano le 15.00 in punto suonai e lui venne ad aprirmi era in tuta e mi disse “accomodati e stai tranquillo, io ti amo ma quello che mi hai fatto subire dal professore merita una lezione. tu mi ami vero e ormai sei disposto a farti fare tutto quello che voglio per amore vero?” io tremando risposi “Si Fabio ora sono tuo fammi quello che vuoi ma non farmi troppo male” e lui “Bene Roby bene non ti avevo mai detto cosa fanno nella vita i miei genitori vero?” io risposi “No” e lui “Bene lavorano tutte e due nel campo ospedaliero e la mia casa è rifornita meglio di una farmacia e sotto ci sono due studi medici dove i miei genitori fanno visite a domicilio di cui tu verrai oggi a conoscenza”. io a sentire queste parole iniziai a tremare e lui “Tranquillo roby te l’avevo detto che te l’avrei fatta pagare anche se ti amo e tu se mi ami subirai tutto quello che io ti farò vero!”. io ero impaurito ma fabio1 sapeva che ormai ero suo. Cosi mi fece scendere nel sotto casa e mi portò in una stanza dove vi era un lettino una scrivania e un armadio con tanti attrezzi medici, perette siringhe e tutto quanto potesse esserci in uno studio medico,io quando vidi tutto questo mi spaventai ma ormai lo amavo. Arrivati li mi disse “Oggi per farti pagare ciò che mi hai fatto subire dal professore subirai un clistere un paio di iniezioni e poi finiremo quello che avevamo iniziato in quel magazzino e sentirai di nuovo il mio pisello nella tua cavità anale, che ne dici” io dissi “fabio1 io sono terrorizzato all’idea ma me lo merito, non farmi solo troppo male” lui “tranquillo ora spogliati completamente e sdraiati a pancia in giù e braccia incrociate sotto il mento”.
io tremando mi spogliai e mi sdraiai a pancia sotto e aspettai lui disse “ecco ora sono pronto per farti un bel clistere rilassati con questo attrezzo che ti entrerà nella cavità anale l’acqua entrerà per forza e tu non potrai farci niente“. dopo un po’ senti un qualcosa entrarmi nella cavità anale e dopo sentii qualcosa che si ingrossava al mio interno lui disse “questa che stò usando è una cannula bardex ti ho infilato l’estremità della cannula e un palloncino te l’ho gonfiato e uno ce l’hai all’esterno ora ti faccio entrare tant’acqua fino a che io non dirò basta e tu non potrai fare altro che prenderla e sentire i dolori di stomaco arrivare” io dissi
“va bene fabio1 ma quanti litri dovrò ricevere?” lui disse “ beh minimo 4 se sono meno di 4 io smetto ma verrai punito a colpi di cinghia” e io “va bene ormai sono nelle tue mani” non ebbi finito di terminare la frase che sentii l’acqua entrare nel condotto rettale era una sensazione strana ma inizialmente piacevole dopo un po’ sentii lo stomaco indolenzirsi e dissi “Fabio1 ti prego basta non resisto più” e lui coraggio sono solo due litri resisti se no mancandone 2 litri sono 20 colpi di cinghia” io resistetti ancora un po’ poi dissi “Ti prego dammi i colpi di cinghia che vuoi ma chiudi il flusso ti supplico “ e lo dissi piangendo e lui accarezzandomi le guance e il culetto disse “va bene chiudo il flusso ma ne mancava solo un litro,ti sei meritato 10 colpi di cinghia,ora chiudo sgonfio il palloncino e ti tolgo il tutto,tu potrai andare in bagno che c’e qua sotto” fece tutto questo e mi accompagnò in bagno e mi lascio liberare dicendomi di raggiungerlo nello studio appena finito. Io evacuai tutta l’acqua che avevo in corpo mi pulii come fossi a casa essendoci un bidè vicino al water e una volta finito ritornai nello studio,lui mi vide arrivare e mi disse “Bene cucciolo vieni qua “ e mi abbraccio accarezzandomi la nuca e disse”Io ti amo credimi ma meritavi una lezione ma ora è tutto finito,dimentichiamo e divertiamoci” io lo guardai con aria sottomessa ma di goduria e dissi “Grazie Fabio1 grazie niente iniezioni quindi solo coccole” e lui “Si niente iniezioni ma ora devi finire cosa che abbiamo iniziato stamattina “ io dissi “va bene amore” e a queste parole mi fece inginocchiare si abbasso i pantaloni della tuta e le mutande e disse “bene cucciolo qua nessuno ci disturberà fai tutto quello che sai fare” e io mi trovai davanti il suo pisello già eretto e iniziai a fargli un pompino con i fiocchi al che lui quando sentii che stava per venire disse “aspetta cucciolo che voglio venirti dentro nel tuo condotto anale bello pulito” a quelle parole capii le sue intenzioni così mi alzai mi tirai giù pantaloni e mutande e mi misi a 90 gradi con i gomiti sul lettino e lui si mise dietro mi penetrò e inizio ad andare dentro fuori che dopo neanche dieci minuti venne in me e disse “bene cucciolo ora stai li fermo e prendi da ometto le 10 cinghiate dal tuo amore” io dissi "va bene" e lui prese una cinghia dal cassetto della scrivania mi si avvicino e mi diede i 10 colpi io strinsi i denti ma durante gli ultimi 5 colpi gridai ad ogni colpo alla fine mi alzò mi giro e disse “cucciolo per oggi hai finito di soffrire e ti dimostrerò il mio affetto” senza che me ne accorsi mi mise la sua lingua dentro la mia bocca e ci limonammo da farmi dimenticare quello che successe prima e mi fece distendere sul lettino e disse “Amore ora tocca a te godere “ e apri la sua bocca si mise in bocca il mio pisello e rifece un pompino da mai dimenticare e ingoio tutto lo sperma che uscì dal mio pisello poi si tirò su e mi baciò facendomi sentire i miei umori e disse “Cucciolo non fare più in modo che io ti faccia subire le pene dell’inferno perché io sto male ma ciò che ti ho fatto subire lo meritavi“ e io “Tranquillo amore è stato giusto quello che hai fatto ti amo!”.

Guardai poi l’orologio erano le 19.00 mi venne un colpo mi cambiai velocemente lo salutai e mi avvia verso casa arrivai dentro casa alle 19,25 giusto in tempo. mia madre quando mi vide mi disse "bravo vedo che stai migliorando di volta in volta complimenti vai a lavarti che è pronta la cena". andai a lavarmi avevo tutto il corpo sconquassato ma ero felice, avevo trovato il ragazzo della mia vita.
La mattina dopo quando andai a scuola Fabio2, mi vide felice e mi chiese “come è andata ieri pomeriggio con Fabio1?“ e io risposi
“Benissimo”, nello stesso tempo passò Fabio1 con Luca e disse a noi 3 “ragazzi oggi tutti e 3 a casa mia ho sempre la casa libera e mi sento solo venite”; tutti e tre gli rispondemmo
“Certamente“ e loro due si avviarono per la loro classe e noi verso la nostra fabio2 ancor più incuriosito mi chiese: “Mi devi raccontare cosa avete fatto tu e fabio1 ieri” e io “scusa ti ho mai chiesto cosa fai tu e luca forse” e lui - hai ragione; e ci avviamo verso la nostra classe.
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