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Gay & Bisex

Ricordi giovanili(1)


di Membro VIP di Annunci69.it neriandrea28
05.02.2021    |    2.536    |    3 9.8
"Stavo per tirarmi su mutande e pantaloni ma quello mi bloccò addossandosi a me..."
Questo racconto (una storia vera) è il seguito della mia biografia sessuale iniziata con i racconti "Ricordi adolescenziali"

Dopo la licenza liceale persi di vista Eddie, lui andò a fare l'università a Firenze, quindi non ci furono più occasioni di vederci. Anche i giochetti estivi con Sergio finirono quello stesso anno, lui partì per il servizio militare e quando tornò, due estati dopo, la nostra amicizia era ormai scomparsa.
Ma non ebbi rimpianti e la mia vita sessuale si instradò su un binario normale. Cominciai ad avere storielle con ragazze e finalmente persi la mia verginità etero. Avvenne con una ragazza più grande di me che mi insegnò tutto quello che c'era da sapere in questo campo. Insomma dimenticai i giochetti adolescenziali omosex e mi dedicai ai divertimenti con il gentil sesso.
Mi laureai (in una materia scientifica) e subito dopo andai a seguire un corso estivo in Germania, per la precisione ad Amburgo. Ero in un albergo vicino alla stazione centrale, nel quartiere di S.Georg, una zona con una grande presenza di turchi. La sera ero libero e naturalmente ne approfittavo per andare in giro e, inutile dire, le prima cosa che visitai furono i sexy shop, che in Italia a quell'epoca non esistevano. Erano pieni di riviste pornografiche, film, biancheria sexy e gadgets vari, vibratori, falli finti, fruste, manette, tutte cose nuove per me, terribilmente eccitanti. Una sera, girando in uno di questi negozi vicino al mio albergo, mi accorsi che avevano anche delle salette in cui proiettavano film porno, a cui si poteva accedere a pagamento. Non avevo mai visto un film del genere perciò decisi di provare.
Pagai il biglietto e l'uomo alla casa mi indicò la porta di ingresso, dopo averla aperta premendo un pulsante. La varcai e mi vidi davanti una scala in penombra che scendeva verso il seminterrato. Un po' titubante scesi e mi trovai in un corridoio semibuio, poi finalmente arrivai nella saletta di proiezione, debolmente illuminata dalla luce dello schermo. L'ambiente era abbastanza piccolo, interrotto da alcuni pilastri di ferro, l'arredamento era molto spartano, semplici sedie di plastica sparse in giro senza un ordine preciso, sulla parete di fondo un divanetto. C'era una decina di persone, sedute lontane una dall'altra, che guardavano il film, individuai una sedia libera, mi sedetti e mi misi a guardare il film. I protagonisti erano una bionda procace e un negro muscoloso, entrambi nudi. Lei, in ginocchio, gli stava facendo un pompino, leccando e succhiando voluttuosamente il cazzo dell'uomo, nero e enorme, facendolo ogni tanto sparire completamente nella sua bocca. Poi la ragazza si mise a quattro zampe e lui cominciò a scoparla da dietro. Andava avanti e indietro con forza mentre lei mugolava con il viso stravolto dal piacere. Una scena terribilmente eccitante, specie quando l'inquadratura si stringeva e si poteva vedere nei dettagli la fica spalancata che accoglieva quella gigantesca mazza. Continuarono per un po' poi lui sfilò il cazzo dalla fica, lo puntò sulla rosetta anale e con una spinta decisa lo infilò fino in fondo in quel buco. La stava inculando! Quella scena mi fece tornare indietro nel tempo e rividi me a quattro zampe mentre Edo o Sergio mi inculavano, ricordai le piacevoli sensazioni e l'eccitazione che provavo nel sentirmi penetrato dai loro cazzi e in qualche modo mi immaginai al posto di quella bionda che gemeva di piacere, sottomessa al grosso cazzo di quel negro. Guardai rapito quelle scena che terminò quando il negro arrivò al piacere sborrando nel culo della ragazza.
Ci fu una breve pausa e ne approfittai per guardarmi intorno nella penombra. Gli spettatori erano per lo più di mezza età, alla mia sinistra, a un paio di metri, un uomo con i capelli brizzolati, baffetti sale e pepe, di carnagione scura che mi fissava. Era sicuramente turco. Mentre mi guardava si massaggiava il pacco con una mano in modo oscenamente allusivo. Imbarazzato, distolsi lo sguardo ma dopo poco tornai a girarmi verso di lui e vidi che aveva estratto il cazzo dai pantaloni e se lo accarezzava, lentamente, continuando a fissarmi. La vista di quel cazzo grosso e scuro mi provocò un brivido di eccitazione, ero come ipnotizzato, non riuscii più a distogliere lo sguardo.
Cominciò il nuovo film e poco dopo l'uomo si alzò e si avvicinò a me, rimanendo in piedi. Ero paralizzato. Mi prese la mano e se la portò sul cazzo e a quel contatto persi ogni inibizione. Strinsi la mano attorno a quell'asta calda e nodosa e cominciai a muoverla su e giù. L'uomo mi mise una mano sul collo, tirò dolcemente, capii cosa voleva e mi alzai. Le sue mani andarono alla mia cintura, me la slacciò, lo aiutai e mi abbassai pantaloni e mutande. Sentii la sua mano carezzarmi una natica mentre io continuavo a masturbarlo lentamente, poi si insinuò nel solco e sentii le sue dita sul buco. Mi fece girare e mi spinse in avanti fino a farmi appoggiare a una colonna di ferro, poi si mise dietro di me e sentii il suo cazzo caldo e duro premere sul solco. Istintivamente protesi indietro il culo finché non sentii la sua cappella poggiarsi sul mio buco, lui spinse e mi entrò dentro afferrandomi saldamente con le braccia attorno alla vita.
Fu un dolore lancinante, era davvero grosso, ma non potei muovermi, ero schiacciato fra la colonna e il suo corpo massiccio. Continuò a spingere finché non fu tutto dentro, poi cominciò lentamente a muoversi avanti e indietro e piano piano il dolore si placò fino a sparire del tutto. Mi guardai intorno e vidi che gran parte dei presenti aveva rivolto l'attenzione su di noi, ma non provai imbarazzo o paura, era chiaro che in quel posto scene del genere erano usuali. Intanto l'uomo continuava a muoversi lentamente dentro di me sempre più facilmente, ormai il mio sfintere si era completamente dilatato e cominciai a riprovare quelle piacevoli sensazioni che avevo sperimentato anni prima. Ma non durò molto, l'uomo cominciò ad ansimare, si ritrasse, poi rientrò di colpo e sentii il suo cazzo pulsare con forza mentre eiaculava dentro di me. Si staccò da me allontanandosi e in quel momento vidi un altro uomo dietro di me, col cazzo fuori dai pantaloni, che si stava lentamente masturbando, più giovane dell'altro, anche lui turco. Evidentemente aveva assistito da vicino. Stavo per tirarmi su mutande e pantaloni ma quello mi bloccò addossandosi a me. Sentii il suo cazzo farsi strada fra le mie natiche e in un attimo fu dentro di me. Il mio buco era ancora spalancato e viscido di sperma, potevo sentire lo sciacquio mentre venivo inculato per la seconda volta. Cominciò a muoversi dando colpi sempre più forti finché con un grugnito venne anche lui dentro di me.
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