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L' uomo, la sua amante trav...ed io


di Mikele87
06.06.2022    |    210    |    3 9.0
"Lui apre la zip e lo tira fuori, era davvero grosso e cicciotto..."
Ho avuto un pò di difficoltà a capire quale fosse la categoria più appropriata per questo racconto, dato che si intrecciano al suo interno più categorie che vanno dal cruising, al gay, trav ed alla gangbang. Alla fine ho scelto quest'ultima.
Ci sono delle occasioni che avvengono per puro caso, senza che siano ricercate diciamo. Sono occasioni rarissime (almeno per chi vi scrive), per cui bisogna poi non solo avere la fortuna che capitino ma anche la prontezza di prenderle. Questa è una di queste situazioni.
Una sera dell'estate 2018, dopo una cena con amici, vado a fare una passeggiata in una area di scambisti abbastanza famosa della Capitale, diciamo nell'area sud della stessa, nei pressi di una nota gelateria. Questa area presenta un parcheggio ed un parchetto e, generalmente, si consuma proprio in questo parchetto. Cammino attraverso questo parco e noto diversi singoli all'interno. Non distinguo i volti ma nel buio riesco a scorgere vagamente i lineamenti dei corpi che si aggirano nell'ombra. Erano alla ricerca di coppie chiaramente, o anche di trans che ogni tanto passano nella zona ma quella sera sembrava non venire nessuno. Eravamo solo noi lì a girare. Speravo di concludere con qualcuno di loro ma nessuno si avvicinava, lasciandomi intendere che non fossero interessati a "giocare" con un ragazzo. Pazienza. Decido cosi di andarmene dopo qualche minuto, cosi esco dal parco e mi metto sulla strada prospicente fumando una sigaretta mentre vado verso la mia macchina. Passa una macchina scura, una delle tante, ma questa si ferma proprio vicino a me e mi chiede "ciao scusa per caso sai dirmi dove si trova via Gxxxx?". Io mi accosto e gli rispondo "Ci sei gia. È questa la via che cerchi". Lui felicemente sopreso aggiunge "ah bene, eh senti mi sai dire se è qui che c'è giro?" , io lo rassicuro " si in effetti è qui, nel parco qua davanti". Lui allora si gira alla sua destra per parlare con una persona che non avevo notato essere in macchina con lui, dicendogli "bene siamo arrivati, allora parcheggio" e poi si rivolge di nuovo a me "vieni scusa mi puoi spiegare come funziona? Vieni qua". Lui accosta la macchina, parcheggiandola e mi continua a parlare con scioltezza come se già ci conoscessimo, io invece mi sentivo piu teso, non so perché forse semplicemente perché non sono abituato a queste situazioni. Mi invita a riavvicinarmi a lui, io mi avvicino anche se ero un po scocciato perché mi sembrava che volesse cercare altro anche lui per cui l'avevo presa come una perdita di tempo. Ancora non sapevo che mi sbagliavo.
Mi continua a chiedere informazioni ed io cerco di abbassare la testa per capire chi fosse in macchina con lui. Vedevo solo due gambe fuoriuscire da una gonna e dei tacchi rossi molto alti ma nieniente di più. Per non stare in mezzo alla strada faccio il giro della macchina, mettendomi sul marciapiede. Lì, spostandomi dall'altro lato, mi rendo conto che accanto a lui in macchina non c'era una donna nel senso classico del termine ma una trav. Aveva dei lineamenti un po duri ma era molto elegante. Lui scende dalla macchina sempre parlandomi e chiedendo "quindi qui sai se c'è gente? Come funziona? Scendiamo li nel parco? Siamo venuti dall'Umbria e volevamo divertirci un po e mi avevano consigliato di venire qua". Io rispondo alle varie domande e parlando mi rivolgo anche a lei. Lui si mette vicino a me e dice "che bel ragazzetto, che ne dici?" Rivolgendosi a lei che annuisce. Io pero lo fermo e gli dico" ragazzi vi ringrazio ma non sono molto interessato a donne o trav, cerco solo uomini" e lui mi fa un sorriso, aggiungendo un versetto tipo "aaaa capito". Mentre scambio due parole con lei, lui continua a guardarmi. Avevo una canottiera e dei pantaloncini corti e guardandomi l'uomo mi dice "ah beh ma che bel culetto qui, posso vedere?". Non dò nessuna risposta diretta, lo lascio fare, e mentre io continui a parlare lui mi abbassa i pantaloni da dietro e inizia a toccarmi le chiappe. Le tocca molto bene, a mano piena, dandomi qualche pacca ben piazzata. "Me l'hai fatto già venire duro sai" dice lui, e lei "fammi sentire" e inizia a palpargli il pacco attraverso i pantaloni. Lui apre la zip e lo tira fuori, era davvero grosso e cicciotto. Mi prende la mano e me la mette li. Lo tocco, era proprio bello grosso, faceva venire una voglia di assaggiarlo. Lui continua a toccarmi le chiappe e mi dice "dai assaggialo un po", "ma qua in mezzo alla strada?no dai scendiamo giù nel parco". Cosi lui lo rimette dentro, lei esce dalla macchina e ci incamminiamo nel parco. Lei tra la parrucca rossa corta ed i tacchi in coordinato, diciamo che non passava inosservata e difatti, mentre ci mettiamo su delle panchine lì nel parco, vedo quelle ombre di uomini avvicinarsi cautamente. Mi metto sulla panchina a 4 zampe e mentre lui mi tocca il culo io inizio a prenderglielo in bocca. Facevo fatica per quanto era grosso, ma era bello, bagnato, davvero gustoso da sentire. Lei si abbassa il perizoma e inizia a segarsi un pò. Io ero concentrato sul suo grosso arnese, sentendolo tutto dalle palle alla cappella, e non mi rendo conto che intorno a noi c'erano gia 5 o 6 uomini. Mi sembravano tantissimi ed erano tutti puntati su di lei. Si crea questa situazione strana in cui lei anche si mette in ginocchio sulla panchina e a turno iniziano a scoparla mentre io continuo a succhiare il suo uomo che nel frattempo tocca il mio buco sditalinandomelo un po e osserva come scopano la sua amica, incitandoli a dargliene di più. Lei ne ha un ragazzo molto giovane e prestante che la possiede da dietro, mentre tiene in bocca quello di un altro uomo ed in mano sega un altro signore sulla 50ina. Ora vedo quelle ombre piu chiaramente, ma vedo che dietro ce ne sono altre 3 o 4 che stanno lì a guardare, segandosi ed aspettando il proprio turno. Erano davvero molto eccitati. Il ragazzo si alterna con un altro uomo per scoparla da dietro mentre gli altri due rimangono davanti. Io continuo a concentrarmi sul suo uomo che mi gira, mi mette affianco a lei e inizia ad aprirmi man mano la mia fighetta. Quanto mi stava piacendo. Sentivo che mi teneva per i fianchi e, una volta entrato per bene, mi inizia a dare. Nel frattempo uno di quegli uomini che erano ancora nell'ombra a toccarsi aspettando il loro turno con la trav, si mette davanti a me. A quanto pare ora andavo bene anche io, l'eccitazione nell'aria era altissima. Lei continua a fare dei versi, sentivo che godeva moltissimo. Io accanto a lei stavo godendo altrettanto. Intanto il suo uomo mi aveva dilatato per bene e uno degli uomini che prima stava scopando lei, lascia il turno ad un altro e fa cenno all'uomo di voler scopare anche me, mentre ero li di spalle. Lui esce e lascia spazio anche a lui. Intanto un altro mi si avvicina e inizio a segarlo con una mano libera mentre con l'altra mi tenevo saldamente alla panchina. Iniziano a farmi male le ginocchia cosi chiedo di cambiare posizione. Il ragazzo che mi stava dando in quel momento si mette seduto ed io salgo su di lui, cavalcandolo. Dietro ero cosi aperto dal calibro dell'uomo, che insieme a quel ragazzo, si aggiunge anche un altro uomo, meno dotato, ed iniziano a possedermi in due insieme. Non mi era mai capitato. Ero eccitatissimo dalla situazione, mentre il ragazzo che avevo sotto mi teneva le natiche e mi leccava un capezzolo. Vedevo davanti a me gli altri uomini che si segavano alla vista. L'uomo me lo rimette in bocca. Che buon sapore. Erano decisi a farmi venire. Non resisto piu ed esplodo addosso al ragazzo, sento che anche loro dietro vengono al sentire il mio ano contrarsi. Era stato bellissimo. Lei invece continuava, insaziabile ed esperta. Tornano su di lei anche gli altri. Io intanto mi pulisco e mi rivesto. Parlo con l'uomo, che nel frattempo era venuto, ci scambiamo i numeri di telefono. Vado via, soddisfato, appagato come poche volte, ma più che saziarmi, aveva aumentato ancora di più la mia voglia. Un po come quando si dice che l'appetito vien mangiando.
Il giorno dopo gli scrissi e mi raccontarono che dopo essere stati lì al parco erano andati anche verso il litorale, ripetendo la dinamica. Che coppia magnifica. Peccato aver perso il numero.
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