La festa - P 3

La scena mi fa dimenticare quanto accaduto,
mi avvicino, gli do una pacca sul sedere,  lo lecco sul collo e gli sussurro, falle vedere come scopa un vero uomo.
Si sta godendo il momento... Ma vorrei che mi baciasse, mi coinvolgesse nel gioco, ho voglia di stare con lui, di sentire il suo cazzo riempirmi.
Godere con gli altri non mi è bastato, ho voglia di lui, della complicità che abbiamo e che con degli estranei è solo ginnastica.
Ed invece sta pompano la mora che dalle urla direi che gode molto... Guardo il cazzo del marito sdraiato sul letto che é perso nella scena della moglie che si prende quel pezzo di carne,  si tocca il cazzetto, ecco perché lei urla come un'ossessa, ha finalmente trovato un cazzone che la riempie tutta, la mora è un lago, si sente lo sciacquettio della figa e il rumore delle palle che sbattono su quel culone, deduco che il marito e cuck.
La padrona di casa si sta godendo Tizio, lui mi fa cenno di avvicinarmi, ma non mi va... Resto a guardarli.
Vedere gli altri scopare mi fa eccitare, forse ho scoperto un mio lato voyeur?
Ma non dura molto, il singolo viene a prendermi mi riporta sul divano... Pomiciamo un po', poi mi lecca la figa.
Vedere B preso dalla mora, mi ha procurato un languore misto di voglia  e gelosia. Si, vedere il mio compagno dedicarsi a un'altra da una parte mi eccita, dall'altra mi fa rodere un po'.
Ho voglia di fargli pagare che non mi ha considerato.... E così mi godo le leccate, il singolo ha una bella lingua... Ma insiste un po troppo nell'infilarla, a noi ragazze piace che ci lecchiate il clito questo dovete mettervelo in testa!!
lo indirizzo, gli chiedo di succhiarmi. Non sembra capire bene e allora lo faccio sdraiare e mi posiziono sulle sue labbra, ecco adesso posso prendermi la sua lingua e le sue labbra dove più mi da piacere, lo sto usando, senza trasporto, è solo un mezzo per arrivare a destinazione. Mi muovo avanti e indietro la sua lingua sul clitoride gonfio... Ho in mente B che si sta scopando la mora... Questo pensiero mi eccita da morire, mi fa fremere, penso a B al suo sguardo voglioso, alla fregna aperta e al suo cazzo che sbatte... Sono io che lo guardo, lo imploro di farmi godere e lui che mi dice quelle parole sconce e dolci allo stesso tempo che mi fanno impazzire, mi sto muovendo, struscio la figa su quella lingua , ma in mente ho B, il suo cazzo che scopa la mora, Si il suo cazzo dentro... Si il cazzo è li  e sono io che prende quel cazzo...  Sento il piacere arrivare, eccomiii, ho un bellissimo orgasmo che mi fa squirtare sulla bocca del povero singolo. Sono sfinita vorrei stare fra le braccia di B, ma il singolo merita una ricompensa.
Mentre sono inginocchiata sul letto a fargli un pompino sento un cazzo percorrermi la figa... Mi giro di scatto pronta a mandare a cagare chiunque fosse.
È B... Il suo cazzo ancora in tiro... Lo infila nella figa fradicia, senza tanti complimenti,   mi pompa come solo lui sa fare... Mi sculaccia, e mi dice che sono la sua puttanella... Sa che sentirlo parlare così mi manda fuori di testa.... Mi accarezza le tette... Massaggiangdomi leggermente i capezzoli sensibili...io ho ancora in testa la voglia che avevo di lui, e sento il cazzo riempirmi la figa ancora vogliosa, mi dice "tesoro non resisto più voglio sborrarti nella figa".... Sa l'effetto che mi fa.... Gli vengo sul cazzo e lui finalmente può godere.
Il singolo che nel frattempo si godeva la scena segandosi e ogni tanto dandomi il cazzo da leccare, schizza come un maiale unendosi ai nostri ansiti.
Ci sdraiamo B mi prende tra le braccia... Mi bacia dolcemente e mi dice "Naila, sei unica".

La redazione mi ha consigliato di arricchire il racconto.
Della sera penso di aver detto tutto... Perché il racconto è frutto di esperienze vere.... Allora vi racconto a cosa ci hanno portato quelle emozioni.
Emozioni che ci hanno accompagnato in macchina... Con ancora l'adrenalina e l'eccitazione che ci scorreva sulla pelle, era difficile parlarne e razionalizzare il turbinio di sensazioni.
Il primo è stato B. "Non hai perso tempo a buttarti... Mi sono girato e avevi due metri di lingua in bocca" ho riso, ma guardandolo mi sono resa conto che era infastidito sul serio.. Cavolo ho pensato... Per questo mi ha escludo da gioco con la mora?
Si il mio pensiero era ancora li.. Alla sua espressione quando scopava la mora.... Non con la padrona di casa ne con la compagna di Tizio, la mora... C'era qualcosa che era scattato, l'ho sentito inconsapevolmente, l'ho sentitia fra le gambe con quella sensazione indecifrabile... forse x quello ripensavo a quella scena mentre mi scopavo la lingua del singolo? Sono molto intuitiva certe cose le sento sulla pelle, ma quella sera ancora non sapevo.
Ho cercato di sminuire la cosa... Non volevo rovinare la serata, gli ho detto... Povero Tizio, lo surclassavi in tutto... Ho dovuto prendermene cura!
B mi ha chiesto i particolari, come baciava, come scopava, se mi era piaciuto e gli ho raccontato tutto con onestá, gli ho raccontato che Tizio era bravo a pomiciare, che mi ha fatto sentire dediderata, gli ho raccontato della mora che mi ha leccato la figa, ma che nn mi ha dato nessuna sensazione ... Del padrone di casa che voleva scopare senza profilattico, l'ho visto rabbuiarsi, e gli ho raccontato che volevo andarmene e che ho cambiato idea quando l'ho visto scopare con la mora... Che aveva un'espressione molto presa... E che ho avuto l'impressione che con lei aveva provato emozioni forti.
Mi ha confessato che gli era piaciuto molto perché gli aveva squirtato addosso più volte facendolo eccitare molto... Perché era la prima volta che gli succedeva... L'ho studiato a lungo mentre mi raccontava, continuavo a provare quel misto di eccitazione e fastidio...wuelka sensazione sotto pelle ... C'era qualcosa che mi ronzava in testa.
Gli ho chiesto se gli sarebbe piaciuto rivederla... E lui mi ha risposto insieme a te lo potrei fare.
Il tratto di strada che ci separava alla mia auto era stato percorso... Nella sua macchina c'era un mix di sensazioni che avrebbero dovuto essere capite, ma non c'era tempo... Anche il suo bacio di saluto aveva un altro sapore.
Il giorno dopo ci messaggiamo.... Commentiamo la serata, il malumore sembra passato, mi scrive di nuovo che ero una spanna sopra le altre.
Ci eccitiamo a ricordare cosa era successo... E cosi i giorni successivi..
La settimana successiva finalmente ci rivediamo, ho voglia di lui, dei suoi baci, di sentire il suo desiderio, salgo in auto, si mette a parlare di un problema di lavoro, gli accarezzo il cazzo da sopra i jeans.. Voglio farlo distrarre e il suo amichetto sembra essere d'accordo con me, lo libero, e inizio a fargli una sega... Sta guidando, so che nn si dovrebbe ma ho troppa voglia, e mi chino per fargli un pompino... mi dice che sono una troietta.... E che come riesco ad eccitarlo io nessuna... Manco la mora? ... Chiedo io
Stronza.... Questa la sua risposta, mentre ero intenta a spompinarlo, ha imboccato una stradina, spegne la macchina. Mi tira su la testa. Mi bacia come lui sa.. Mi allarga le cosce e trova la figa già fradicia, trova il clito gonfio, lo strofina, mi sussurra... Puttanella quanti ne hai fatti sborrare l'altra sera? Quanto ti hanno fatto godere? Eri fradicia quando ti ho scopato... Lui nn sa a cosa pensavo mentre ero col singolo.... Nn sa che ho goduto pensando al suo cazzo nella figa della mora... Che poi era li con me che mi scopava e mi ha fatto godere.... Ed anche adesso mentre mi sgrilletta quel pensiero mi riempie il cervello e godo...godo e grido.
Un orgasmo lungo e inteso sulle sue dita, mentre gli sussurro sulle labbra... Sei un bastardo!
Naturalmente il pensiero della mora non mi ha abbandonato ed inevitabilmente qualcosa era cambiato fra di noi.