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Prime Esperienze

Godere agli ordini della mia "Signora Vacca"


di CoppiaCuckholdBsx68
22.11.2014    |    8.689    |    7 7.9
"Questo gioco ci da una sorta di scusante e sprono, per poterci abbandonare ancora più intensamente, a situazioni e comportamenti erotici spinti al limite..."
Ciao,

ci sono dei momenti dove, si sente il bisogno di essere maiali, ma dove purtroppo non si ha nessuno a portata di mano, col quale condividere queste voglie.

Io mi sento e sono molto fortunato perché ho una mia cara amica, con la quale posso condividere ogni mio pensiero e voglia, senza paura di venir giudicato. Non solo, ma siccome anche lei è una gran vacca, riesce anche ad incitarmi ad essere ancora più azzardato di quello che già sono.

Tornato da una visita in Germania dove oltre ad istruirmi mi sono anche dilettato affettivamente, sono rientrato a casa ed ho trovato diversi messaggi comunicativi della suddetta complice. Messaggi che mi descrivevano sia pensieri/voglie quanto resoconti di episodi vissuti, di intensa carica erotica che, ovviamente, non hanno fatto altro che aumentare la mia carica e voglia erotica, voglia di godere in modo perverso ancora di più.

Rispondendo e ringraziando le Mail inviatemi, non sono riuscito a celare il mio desiderio, per cui lo ho accennato alla mia voglia complimentandomi della disinvoltura e disinibizione che trapelava dalle sue lettere.

Fortunatamente ho ricevuto subito pronta risposta, dalla suddetta amica.

Nella sua risposta, ho appreso anche della sua gioia del fatto che, nonostante fossi appena tornato dalla visita alla mia donna, mi rivolgessi a lei come mia complice sia di pensieri che di giochi erotici con così tanta carica erotica.
Questo le compiaceva e l'ha indotta a suggerirmi come poter sfogare queste mie voglie rimaste. Insomma, è stato un po’ un reciproco provocarsi, che io ho trovato alquanto stimolante.

La mia complice che conosce bene le mie tendenze e perversioni mi ha suggerito, visto che ero ancora titubante su come sfogare la mia carica/voglia erotica, di approfittare della mia scelta di giocattoli erotici per raggiungere un poco di appagamento.
In realtà mi ha sfidato direttamente ed ha espresso un desiderio sia diretto quanto complesso, per potermi trasportare in uno stato d’animo opportuno allo scopo.

Il suo suggerimento/desiderio/ordine era di leggere il suo ultimo racconto vero che ancora non avevo letto, pubblicato su annunci, in maniera particolare.

Visto che ero alquanto eccitato, mi ha chiesto di andare a prendere il beauty case dove tengo i miei giocattoli e preparare all’uso il secondo dildo più grande della mia collezione.
Quindi di andare a farmi una lavanda intestinale per preparare anche me stesso in modo tale che, il giocare non mi provocasse effetti collaterali disturbanti.
Una volta fatto ciò, mi ha chiesto di preparare anche la videocamera in modo che potessi riprendere il tutto. Voleva ricevere la prova inconfutabile della mia diligente esecuzione dei suoi ordini.

Giunto a questo punto dei suoi ordini, mi sono fatto un’iniezione anale di gel lubrificante, per permettere, una volta penetrato, di poter fottermi facilmente lo sfintere.
Quindi ho puntato ed acceso la videocamera.
Ho unto bene sia la mia rosetta quanto il dildo in questione e ho cominciato a penetrarmi il culo.

A prescindere dal fatto che a me piace sentirmi l’ano penetrato, la cosa corroborante che ha condito il tutto è stata quella che, era un misto sia della mia di voglia quanto della soddisfazione di riuscire ad assecondare gli ordini, a questo punto, della mia “signora Vacca”.

A noi piace giocare in questo modo: una volta sono io che do gli ordini da seguire, e lei li segue al meglio. Ed altre volte il ruolo si ribalta e sono io ad assecondare gli ordini perversi che lei da a me.
Questo gioco ci da una sorta di scusante e sprono, per poterci abbandonare ancora più intensamente, a situazioni e comportamenti erotici spinti al limite dell’ azzardo.

A questo punto ho cominciato a penetrarmi il culo, con questo bel cazzo di gomma di discrete proporzioni(5x22).

Sento la mia rosetta che cede volentieri alla pressione applicatavi procurandomi un piacere perverso sia celebrale quanto fisico.

Nel frattempo comincio a leggere il racconto della mia “Signora Vacca” ed ad immaginarmi quanto le sia piaciuto abbandonarsi alle sue voglie, in un pomeriggio/sera di voglie sessuali e di sborra estranea.

Il tutto mi regala un misto di sensazioni che posso solo descrivere come: Voglia e Rammarico.

Voglia, perché mi sento finalmente la rosetta aprirsi e godere della penetrazione inflittami, immaginando la mia “signora vacca” che succhia cazzi estranei in un bagno turco a noi consono.

Rammarico, perché si è permessa di avverare questa sua voglia, senza darmi la possibilità di assisterla. Cosa che mi intriga e eccita indescrivibilmente.

Ecco che la mia rosetta si eccita e si allarga, permettendomi così di introdurre questo bel cazzone fino alla radice, come mi piace fare con la mia “Vacca”.

Non sto a dirvi quale bella sensazione ho provato nel sentirmi cosi bello aperto e altrettanto sentire, come questo cazzo mi spingeva nelle viscere. Così lungo da sentirlo premere nel profondo del mio intestino, regalandomi una piacevole sensazione di essere così preso e così perverso e voglioso nel farlo da solo, consapevole di farlo sì per me, ma anche perché perversamente ordinatomi dalla mia “Signora Vacca e complice”.

Mi sentivo la rosetta bella aperta e scivolosa. Il membro che avevo dentro, lo avevo opportunamente scaldato in precedenza, mi stava regalando la sensazione di perversione e possesso che da tanto ambivo.

A questo punto, leggendo, ho cominciato a fottermi il culo, come ordinatomi, in modo lento, lungo e deciso, come fosse stata lei a farlo, e come piace a me farlo a lei.

Continuo a leggere e sfondarmi il culo accumulando la voglia di farlo anche a lei, a causa della sua sfrontatezza di succhiare cazzi altrui senza che io glielo ordino, solo per la sua voglia di essere vacca e assaporare sborra gratuita in bocca.

Leggo e mi eccito, mi eccito e mi scopo, mi scopo e leggo….

Un turbine di voglia perversa che mi rende sempre più voglioso di versarti la mia sborra sulla lingua e vedere come la gusti e deglutisci.

Alla fine leggo che, sei riuscita a farne godere ben 16, troiona mia.

L’immaginarti in questo modo cosi torbido e libidinoso mi piace ed eccita in modo eccellente e conturbante.

Nel frattempo mi scopo il deretano in maniera sublime. Sento come il cazzo di gomma mi entra deciso e ripetuto fino in fondo, senza sforzo alcuno, battendo il fondo delle mie viscere.

Mi eccita e regala sensazioni perverse e goduriose.

La posizione è scomoda, ma non desisto, immaginandomi che sei tu che mi imponi tale atteggiamento, chiedendo al bul di turno, di sfondare il mio culo affamato, in maniera spietata e vogliosa.

Mi sento così perversamente puttano e voglioso. Ho voglia di sentirmi la rosetta proprio strapazzata e divaricata all’inverosimile.

Desidererei avere una via di mezzo al prossimo calibro, in modo da potermi aprire ancora meglio la rosetta già così dilatata, in modo che non sento solo la sensazione di essere riempito bene fino in fondo, ma sentire anche la rosetta ancora meglio dilatata.

Blacky, il prossimo calibro, ha una cappella di ben 7.5 cm ed è sì introducibile, ma mi limita molto lo scoparmi il culo come sto facendo ora, con un dildo di 5 cm. Ma a questo punto, anche per avere le mani libere per scriverti un commento al tuo racconto scritto, decido di sedermi su Blacky, indifferentemente dalla fatica che farò ad introdurlo, per sentirmi ancora più troia, meritevole delle tue attenzioni.

Pensato fatto! Eccomi che mi tolgo il cazzo di turno; ungo Blacky per bene, lo posiziono sulla sedia in cui mi trovo e comincio a puntarlo sulla mia rosetta fremente, a smorza candela, in modo che entri da solo, senza la mia assistenza manuale, aprendomi per bene la mia tanto vogliosa apertura anale, spinto dalla forza di gravità e dal cedere della mia forza delle gambe, che si trovano in posizione precaria per reggere a lungo il mio peso, inducendomi ad adagiarmi sempre di più su questo mostro delle penetrazioni.

Comincio a fare su e giù, mentre cerco di esprimere i miei pensieri riguardo il tuo racconto appena letto.

La situazione mi piace molto.

Mi piace l’idea di averti come complice di tale voglia.

Mi sento puttana e perverso schiavo che si sta aprendo il culo ripreso dalla videocamera.

Il tuo ordine è stato quello di fare un video mentre mi fotto il culo col dildo trasparente, per poi postare queste immagini su Annunci dichiarando che quanto fatto, l’ho fatto su richiesta della mia “signora Vacca”, per mostrare a tutti quanto sono sottomesso a lei, e quanto mi piace prenderlo in culo.

Io mi sento orgoglioso ed eccitato nel superare sia le tue pretese quanto aspettative, curioso di poter leggere i commenti libidinosi degli spettatori che si gusteranno questo video, sgranando gli occhi per la sorpresa nel vedere tanta voglia e dilatazione.

La voglia è talmente grande, che mi aiuta a superare la sensazione di dolore nel dilatarmi tanto, aiutato anche dal cedere della mia muscolatura, che mi induce a penetrarmi sempre di più, provando il tutto molto eccitante e perversamente piacevole.

Mi muovo su e giù, aprendo sempre di più il mio sfintere voglioso…. Lo voglio….lo sento….ne voglio di più….non vedo l’ora di sentire la mia rosetta inghiottire questo maestoso fallo… di sentire come la cappella mi entra dentro e apre tutto…. Di sentirmi nuovamente così porco e perverso, voglioso di sentirmi preso cosi equinamente!!!

In testa mi rammento quanto sia bella l’immagine di questo bellissimo Mostro, che entra nel tuo di culo. Come sei brava ad esaudire i miei ordini, e te lo infili in maniera analoga a me. Una volta dentro di te, ti piace scoparti da sola, ma ancora di più ti piace quando prendo io il controllo di tale penetrazione e godi sbrodolando di fica, come una maiala infoiata godendo nel sentirti aperta e usata come una vacca infoiata e priva di senso del pudore.

Ora questa vacca sono IO.

Mi piace sentirmi aprire in questo modo.
Non riesco a fottermi in lunghezza come piace a me, ma sento la mia rosetta che cede ad ogni affondo di più.
Mi sento troia e ne voglio ogni volta di più…

Ora è giunto il momento dove, urlando di piacere perverso, mi lascio cadere in modo che la cappella maestosa mi entra dentro tutta e mi fa sentire preso come da un cazzo equino.

Bestia come sono pieno…

Cazzo quanto mi sento aperto….

Quanto mi piace sentirmi così profanato…

Quanto vorrei che ci fossi ora tu, a fottermi il culo senza pietà, ma con tanta voglia e piacere nella perversione che tale atto regala a chi si azzarda ad abbandonarsi al piacere lugubre di tali estreme penetrazioni e perverse azioni…

Mi alzo in piedi, tenendo Blacky ben conficcato nel mio culo affamato e godurioso.

Comincio a fottermi il culo, ma la dilatazione estrema mi limita nelle azioni, per cui decido di portarmi all’orgasmo masturbandomi, tenendo ben saldo questo palo in culo.

Prima di cominciare avevo già preparato, come ordinatomi, un bicchiere dove, come raggiungo l’orgasmo, verso tutto il mio sperma.

Sempre ancora col culo dilatato da Blacky, prendo il bicchiere e, davanti alla telecamera, lo porto alla mia bocca dicendo che, lo faccio per te e la nostra perversa relazione, mia “Signora Vacca”.

A questo punto, senza indugio, mi verso l’intero contenuto sulla lingua e comincio a giocarci, assaporandone il gusto cremoso e piacevolmente perverso.

Sento la mia rosetta stringere e spingere sul palo che ho i culo.

Mi piace sentirmi così perversamente eccitato.

Mi eccita un casino comportarmi così perversamente e penso ai tuoi commenti, quando vedrai questo mio regalo…

Ecco che, godo anche di culo!!!!!

E’ bellissimo e grossissimo dentro di me.

La sborra che ho in bocca mi piace e fa sentire molto maiale.

Con la mano libera mi tengo il bicchiere sotto l’uccello che ora gode di questa oltraggiosa masturbazione della prostata.

Alla fine, dopo credo due ulteriori orgasmi anali, mi porto il bicchiere alle labbra e lo svuoto il nuovo e copioso contenuto nella mia bocca, assaporandone il gusto misto a quello precedente…

Che buono, che perverso che sono, che maiali che siamo…

Deglutisco a piccoli sorsi, per sentire come la sborra mi scende la gola ed entra nello stomaco, facendomi sentire un vero porco. Permettendomi di provare la stessa sensazione che tu mi hai descritto, nel tuo racconto.

Una volta che ho la bocca vuota, sento che è i momento di liberare anche il mio culo, da questo palo enorme che ancora mi tiene tanto divaricato.

Ora sento la mia rosetta che stenta a chiudersi.
Mi godo anche questa sensazione e rifletto sulla mia porcaggine e azzardo, gustando sia il piacere fisico, ma anche il piacere cerebrale che l’ultima ora e mezza ha pervaso tutto il mio corpo e cervello.

Ti ringrazio molto, mia “signora Vacca” per avermi indotto a seguire le mie voglie inducendomi a tali azioni.

Ora posso andare a letto a riposare, con un sorriso sulle labbra e la rosetta palpitante di tanta voglia.

Chi ha letto questo racconto, lo ringrazio altrettanto per la sua condivisione del mio piacere.

Se vi è piaciuto, vi prego di commentare come più vi garba, quanto di consigliare la lettura anche ai vostri amici che gradiscono tali emozioni ed eccessi.

Il tutto l’ho fatto realmente e mi è piaciuto molto.
Peccato che alla fine, il video che ho fatto sia di tale cattiva qualità e di troppo estesa dimensione cosa che mi ha fatto decidere di non postarlo in rete.

La prossima volta che mi incontrerò con la mia “Vacca”, abbiamo deciso di riprenderci reciprocamente mentre ci divertiamo in modo analogo, in modo che la qualità delle immagini sia apprezzabile ed esplicita.

Cordiali e vogliosi perversi saluti a tutti quelli che hanno letto.

PS: Ricordatevi di commentare, vi prego
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