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ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 22


di Norman111
22.04.2024    |    137    |    0 8.0
"” gli ho detto ricordandomi che non avevo piu rimesso le mutandine “…con me non devi vergognarti di nulla piccolina…..."
Mentre attendevo,duemila pensieri mi attraversavano la mente.

Non facevo che pensare a Marco ma allo stesso tempo sapevo che quello che stavo facendo era per una cosa buona,per il nostro futuro,e allo stesso tempo mi sentivo in colpa soprattutto perche’ per quanto spaventata continuavo a non riuscivo a spiegarmi come quella situazione mi stesse cominciando a piacere sempre di piu.
Mannaggia a te Eli!

All’improvviso ho sentito bussare alla porta e a momenti svengo!

Ho girato lentamente la chiave e il dottor Franchi e’ entrato richiudendola la porta dietro di se.

Le sue mani hanno raggiunto i miei fianchi e mi ha avvicinato a lui.

“…dott….ehm…zio sei sicuro che non viene nessuno ? …ho un po’ paura…”

“…tranquilla pupetta il mio amico sa che questo bagno e’ mio uso esclusivo….fammi sentire le tue labbra ora…”e cosi dicendo ha accostato la sua bocca alla mia.

Ha iniziato a baciarmi delicatamente sulle labbra come fa Marco quando siamo insieme.

Le mani nel frattempo sono scese sul mio sedere afferrandolo con forza ed iniziando a massaggiarlo con decisione,prima da sopra la gonna e poi sono scivolate sotto a diretto contatto con la mia pelle.

La sua lingua ha cercato la mia e il bacio e’ diventato decisamente piu…ecco…appassionato.

“…vedo che anche tu come Elisa usi questo lucidalabbra….ti fa le labbra morbide ed ha un buon sapore…” mi ha sussurrato

“…grazie…zio…”

“….ora queste piccole labbra cosi morbide ho voglia di sentirle intorno al mio cazzo….” ha proseguito

Sono rimasta per un attimo interdetta,devo ancora abituarmi a questo tipo di linguaggio.

“….che…che devo fare….” mi sono limitata a rispondergli

Ha appoggiato le mani sulle mie spalle invitandomi ad inginocchiarmi davanti a lui.

L’ho guardato per un attimo dal basso incrociando il suo sguardo silenzioso e mi sono inginocchiata.
Da quella posizione sembrava un gigante.

Le mie mani hanno raggiunto la sua cintura;con le mani un po’ tremolanti l’ho slacciata insieme al primo bottone dei pantaloni e poi ho tirato giu la zip dei pantaloni.

Il mio sguardo ha cercato di nuovo il suo.

“…su…prendilo tra le tue meravigliose mani ora….”

Ho aperto il bottoncino dei boxer che quella sera indossava e vi ho infilato la mano.

Il suo….coso….era gia abbastanza duro,l’ho afferrato con la sinistra facendolo uscire dall’apertura ed ho iniziato a massaggiarlo lentamente.

Era imbarazzatissima.
I miei occhi erano fissi sulla punta di quella specie di missile che con quelle carezze stava diventando sempre piu duro e grande,tanto che dopo un po’ ho dovuto aiutarmi anche con la mano destra.

“…brava…cosi….con il tuo fidanzatino immagino non ti servano due mani per fargli le seghe…giusto ?…ahahh”

“….zio….per favore…non dire queste….”

“…ehi…ehi…ehi…….da quando in qua mia nipote puoi dirmi quello che posso dire o no….?? “ mi ha rimproverato stringendomi il mento

“….ora rispondi alla mia domanda e continua a segarmi come stai stavi facendo….” ha poi aggiunto

“….no…”

“…no cosa ? “

“….cioe’….ecco…..i massaggi glieli faccio con una mano sola….”

“…i massaggi ?? “

“…le….le seghe…” gli ho risposto guardandolo un po’ timorosa e poi fuggendo subito il suo sguardo

“….bene…c’ha il cazzetto piccolo immgino ….ahaha…”

“…no…zio…e’..e’…normale…”

“….allora pupetta le seghe potrai contnuare a fargliele se vuoi…ma solo quelle….a zio solo pompini e tutto il resto….voglio che diventi la pompinara di zio….ok ? “

Ho risposto con un cenno di assenso della testa,non sapevo neanche piu dove guardare per la vergogna.

“….mi devi rispondere quando ti chiedo le cose…capito ?? “ mi ha detto innervorsito afferrandomi di nuovo per il mento per alzare il mio viso verso di lui.

“…..s…si…zio…”

“…si…cosa ?? “

“…div…..diventero’….la….la tua….la tua pompinara….”

“…molto bene….ora tira giu tutta la pelle e leccami per bene tutta la cappella come fosse un bel gelato….esattamente come hai fatto quando eri con tua cugina Elisa…”

Ho fatto come mi ha chiesto e la punta rossissima di quel coso sembrava ancora piu grandeda quella distanza, a pochi centimetri dalla mia bocca.

Ho iniziato ad accarezzarla con la punta della lingua mentre con le due mani tenevo stretto il coso.

“….mmmm…brava cosi….ora la lingua appoggiacela per bene sopra e passacela tutta intorno….” Mi ha detto afferandomi la testa con le mani

Ho proseguito a leccarlo come mi aveva chiesto.
Capivo ascoltando i uoi sospiri che stava apprezzando quello che facevo e ricordandomi anche di quello che mi hai detto tu Elisa,ho cominciato ad essere un po’ piu disinvolta nell’usare la mia lingua.

“…..mmmm….cosi…..cosi….ora prendi tra le labbra la punta e succhia lentamente….ma non smettere di roteracil la lingua intorno…”

Avendolo a quel punto tra le labbra potevo sentirlo come pulsare gonfiarsi ad ogni giro che la mia lingua ci faceva intorno.

Istintivamente ho riprenso a muovere le due mani con cui lo tenevo stretto,su e e’ giu.

“……..mmmm….pupetta…..stai diventando molto velocemente una fantastica piccola pompinara….proprio come vuole zio….ciuccia….ciuccia….cosi…..mmmm….”

Mi vergogno a dirtelo Elisa ma mi piaceva il fatto che stesse apprezzando quello che facevo e le mie mani hanno preso a muoversi piu velocemente.

“…..cazzo….piano…piano….piccola….mi vuoi far sborrare ?....”

Ormai ho imparato il significato di quella parola e sapevo che corrispondeva a farlo venire e quindi a renderlo soddisfatto.
Cosi senza rispondere ho proseguito nel succhiarlo come stavo facendo aumentando ancora di piu’ la velocita del massaggio con le mani.

“….ho…hi…ferma…ferma….cazz…” mi ha detto

“….scu…scusa zio…ti ho fatto male… ? “

“….no…no…che male….ti ho fatto una domanda ma non mi hai risposto….”

“…si…”

“….dimmi….allora vuoir far sborrare zio ? “

“…si….”

“….si cosa….”

“…si….zio….ti….ti voglio far sborrare….”

“….molto bene….zio e’ contento…ma prima di riempire quella boccuccia con una bella sborrata….voglio chiavarti per bene….” ha proseguito facendomi alzare di fronte a lui.

Mi ha afferrata per i fianchi appoggiandomi sul ripiano dove era anche il lavabo.

Poi ha preso una alla volta i miei piedi facendomeli appoggiare con i tacchi delle decolte’ sul bordo.

Le sue mani hanno raggiunto le mie ginocchia ed ha iniziato a spingerle in direzioni opposte di modo che allargassi le gambe.

“…z…zio…mi vergogno…….” gli ho detto ricordandomi che non avevo piu rimesso le mutandine

“…con me non devi vergognarti di nulla piccolina….”

A quel punto rossa come un peperone ho lasciato che allargasse le mie gambe e istintivamente con le mani sono andato a coprirmi….ecco…hai capito cosa…

“….no….no….questa ora e ‘ tutta per me….” ha proseguito allontanando le mie mani e avvicinando allo stesso tempo la sua bocca tra le mie cosce

Dopo poco ho sentito la sua lingua accarezzarmi prima fuori e poi un po’ dentro di me,come puoi immaginare anche questa cosa non l‘avevo ed e’ stato molto piacevole.

Le mie gambe si si sono allargate da sole ancora un po’ di piu’,era come se non avessi piu il controllo completo del mio corpo.

Mi ha poi chiesto di togliere il maglioncino e immediatamente la sua bocca si e’ spostata sui miei seni,iniziando a leccare e a succhiare i capezzoli;ogni tanto li accarezzava delicatamente con le dita.

Ormai ero quasi completamente nuda,a parte la gonna,le autoreggenti e le decolte’.

“…ora zio ti scopa per bene…” ha proseguito dopo un po’ avvicinando la sua bocca alla mia

E’ seguito un bacio intenso che e’ durato qualche secondo.

“….appoggia il tuo bel culetto sulle mie mani …cosi quando zio ti sbatte forte non ti fai male…” ha contnuato a sussurrarmi

Ho sollevato un po’ il bacino di modo che le sue mani si frapponessero tra il mio sedere e la superfiicie fredda del ripiano su cui ero seduta e che in effetti era un po’ dura e scomoda.

Si e’ chinato poi su di me ed ho avvertito la punta di quel missile enorme appoggiarsi all’ingresso della mia cosina e poco dopo scivolare dentro di me riempiendomi completamente.

Un sospiro involontario e’ scappato dalle mie labbra.

“....e’ grosso il cazzo di zio….eh ? ….”

“….s…si….un…po’…”

“….ehehe….l’unico problema e’ che una volta che ti abituii a cazzi cosi grossi….poi quello del tuo fidanzatino manco lo sentirai piu….ahaha….” mi ha sussurrato nell’orecchio

“….z…zio…non dire queste…cos….”

Non ho fatto in tempo a terminare quella frase che ha cominciato a spingere avanti il dietro il suo coso dentro di me.

Ad ogni affondo mi senbrava andasse sempre piu in profondita’ e mi aprisse in due!
E la sensazione di piacere aumentava sempre di piu man mano che le sue spinte diventavano piu decise e veloci.

Sentivo le sue mani stringermi forte il sedere e le mie gambe aperte hanno preso a dondolare in forza di quelle spinte sempre piu forti.

Le decolte’,che forse ho comprato di un mezzo numero troppo grande,dopo aver preso a dondolare ritimicamente per un po’ sulle punte dei miei piedi,prima una e poi l’altra si sono sfilate da sole cadendo a terra.

Istitintivamente le mie mani hanno raggiunto il suo collo e le mie cosce si sono strette intorno ai suoi fianchi.

Le nostre bocche si sono incontrate per un altro bacio.

Al’’improvviso ho sentito come una fortissima scossa dentro di me,un piacere fortissimo come quello che ho sentito quella sera nel dopo cena quando siamo andate in quella stanza con lui io e te.

Lui se ne e’ accorto e si e’ fermato.

“…la mia pupetta ha goduto forte…eh….?”

“….non…non lo so…zio…ecco…ho sentito una cosa strana….come se stessi per svenire..…..” gli ho risposto parecchio scombussolata,vergognandomi appena quella risposta e’ uscita dalla mia bocca

“….bene….ora è il momento di far godere zio….”

“….va…va bene….”

Mi ha fatto scendere dal ripiano facendomi poi inginocchiare vicino al water del bagno.

“….ora apoggia la testa sul water e spalanca bene la bocca….”

Mi sono posizionato come mi ha chiesto con la testa un po’ all’indietro e la bocca aperta.

“….tienimi il cazzo indirizzato al centro della tua boccuccia e segami per bene con tutte e due le mani….” ha proseguito posizionandosi in piedi davanti a me

Ho afferrato il suo coso ed ho inziato a massaggiarlo come mi aveva chiesto.

“….mmmm….bene…cosi…bravissima…..ora tira fuori tutta la lingua….bravissima….cosi…..”

Immaginavo che il momento del suo piacere fosse vicino cosi ho aunentato il movimento dellle mie mani piu che potevo.

Andavo cosi veloce che dopo un po’ hanno cominciato a farmi male gli avambracci.

“….cosi…cosi….dai …cosi….si…dai che sto per sborrare….guardami mentre mi seghi…guardami pupetta….”

Ho alzato gli cchi verso per incontrare il suo sguardo come mi ha chiesto e poco dopo ho sentito pulsare fortissimo il suo missile.

“…..sborrroooo…..si…..cazzooooooo…..”

Ho sentito sulla mia lingua arrivare il suo seme e ho continuauto a massaggiargli velocemnente il coso senza fermarmi come immaginavo che volesse.

Le sue gambe hanno tremato e con una mano si e’ appoggiato alla finestra che er li di fianco inclinandosi un poco verso di me.

“…..si….cazzzo….svuotami le palle….cosiiiii….”

Ho avverito la mia bocca riempirsi del suo seme e la sua mano ad un tratto ha raggiunto le mie per interrompere il massaggio.

“….basta…cosi…pupetta….mi ha fatto sborrare come una bestia cristo santo….”
i
Si è poi chinato verso di me e con un pollice mi ha allargato ancora un po’ la bocca che tenevo ancora spalancata.

“…..cazzo guarda quanto te ne ho sparata dentro….ora manda giu tutto piccolina….!

Ho lentamente socchiuso le labbra eho mandato giu tutto,mentre lui continuava ad osservarmi da vicino.

“….allora com’e’ la sborra di zio ? “ mi ha chiesto

“….non lo so….ha un sapore strano…”

“…di che sa ?....”

“……come di…un frutto dolce…pero’ e’ anche un po’ salata….” gli ho risposto dopo averci pensato qualche secondo.

Mi ha sorriso facendomi poi alzare.

Le sua mani hanno raggiunto i miei glutei serrandoli con forza e la su bocca ha cercato la mia per un bacio molto appassionato.

“…..e’ importante che ti piaccia la sborra di zio….perche’ nei prossimi mesi di sborrate cosi te ne sparero’ in bocca parecchie….” mi ha sussurrato interrompendo per un attimo il bacio

“….ok….zio….”

“….voglio vedere proprio se riesco fartene mandare giu piu di quelle che se ne e’ prese tua cugina Elisa….ahahha….”

“….non saprei…ma Elisa ne ha presa molta zio ? “ gli ho chiesto a quel punto curiosa

“…ahahha….questo chiedilo a lei….”

E tornato poi a baciarmi di nuovo e le sue mani si sono mosse per un po’ lungo tutto il mio corpo e anche suii seni.

Poi mi ha detto di rivestirmi.

Lui e’ uscito per primo dal bagno e mi ha chiesto di aspettare cinque minuti prima di raggiungerlo alla cassa dove lui intanto sarebbe andato a pagare il conto.

Dopo essermi rivestita e data una risistemata l’ho raggiunto dove mi aveva detto e l’ho trovato a parlare con un signore della sua eta’ a cui mi ha presentato.

Era il titolare del ristorante.

“….ma che bella nipotina che hai….piacere Gino….”

“…..gr…grazie….piacere Federica….”

Mi ha stretto la mano e ho notato come mi stesse osservando.

Sembrava mi stesse facendo i raggi X con gli occhi!

Mi sono sentita un po’ imbarazzata e lasciata la presa della sua mano mi sono riavvicinata al dott.Franchi.

“….Federica lui e’ un mio carissimo amico….vengo a mangiare qui da almeno 20 anni….e con lui abbiamo condiviso un sacco di esperienze fantastiche….giusto ? ti ricordi Gino il viaggio in Indonesia….che tempi! “

“….e come faccio a dimenticarlo….”

Mentre li osservavo parlare avevo l’impressione che fossero molto in confidenza e gli occhi di questo signor Gino non facenvano che tornare sistematicamente su di me ogni tanto.

“….comunque hai veramente una nipote troppo bella….ma fai la modella Federica ? “

Io a quel punto ero veramente imbarazzatissima anche perche’ quegli sguardi sembravano volermi spogliare nuda li in mezzo al ristorante.

“….ehmm…no signor. Gino….al momento studio giurisprudenza e pianoforte…..”

“… bravissima….fai bene….anche se secondo me saresti perfetta come modella….vero ? “
ha detto rivolgendosi al dottor.Franchi

“….chissa’….potrebbe in effett…. pero’ per me al momento fa bene a continuare nello studio come sta facendo….beh…ora ci incamminiamo verso casa….ci vediamo presto “ ha concluso il dottor Franchi

“….ci conto….mi raccomando! “

Dopo un po’ che avevamo ripreso la strada verso casa il dottore mi ha chiesto se mi fossi sentita in imbarazzo con il suo amico.

“….un po’ si…zio….”

“….non devi…al contrario….comincia ad apprezzarli i complimenti quando li ricevi….e non sentitrti a disagio….”

“..si…ma ecco….sembrava….che….”

“…sembrava che volesse scoparti li in mezzo al ristorante….. ? “

“….ec…ecco…si….”

“ahahhaha….e’ normale….Gino e’ un chiavatore seriale di belle giovincelle come te….”

Poi all’improvviso ha rallentato fermandosi di lato lungo la strada buia di campagna che stavamo percorrendo.

“….ma tu sei la nipotina pompinara di zio….giusto… ? “ mi ha sussurrato dopo essersi slacciato la cintura di sicurezza avvicinando la sua bocca a pochi centimetri dalla mia.

“…si….si…zio…”

La sua mano e’ scivolata tra le mie cosce per accarezzarle e le nostre bocche si sono rincontrate per l’ennesimo bacio appassionato di quella serata.

“….domani mattina devi andare all’universita’….? ”

“….si….alle 11.30….”

“ok….ti passo a prendere alle 9 sotto casa ….”

“…ma…ecco…veramente domani dovrei prima passare dal mio fidanzato al lavoro per salutarlo,gliel’ho promesso….”

“…e che problema c’e’…?....cosi me lo presenti anche…” ha proseguito continuando ad accarezzarmi le cosce e a baciarmi sul collo

“….ma…cioe’ se vieni anche tu che gli dico….? “

“….beh….la mia nipotina pompinara ha tutta la notte per pensare a qualche balla da raccontargli….giusto ? “

“…va…va bene zio….”

“…brava la mia pupetta…”

Ha ripreso poi a baciarmi e le sue mani hanno raggiunto il mio seno sotto il reggiseno iniziando ad accarezzarl.
Poi all’improvviso si e’ allontanato da me.

“…penso sia ora che ti riaccompagni….”

L’auto si e’ rimessa in marcia e dopo una mezz’ora eravamo sotto casa da me.


Ecco Eli questo e’ il resoconto piu dettagliato che potevo farti della serata.
Ora sono sotto le coperte e tra poco dovrebbe rientrare Marcolino,sono ancora parecchio scombussolata per tutto quello che e’ accaduto….pero’ non so come spiegartelo….mi sono sentita in qualche modo protetta e poi anche in alcuni momenti e’ stato quasi romantico.
Oddio ma che dico!

“….tranquilla Fede….lo sai che a me puoi dire tutto….”

“….hai ragione….anche perche’ se queste sensazioni non le racconto a te a chi le dico ??....lo sai Eli che ho ancora il suo sapore in bocca…e se devo essere sincera e con so che posso eseerlo e’ una cosa che mi piace….”

“….beh è normale….e poi lui ha veramente un buon sapore….”

“…si…e quando me l’ha chiesto volevo dirgli che sapeva tipo di banana al caramello salato….ma mi sono limitata alla parola frutto…sono rimasta sul generico ecco….hihihi….troppa vergogna….”

“…..stupidina…devi dirgliela questa cosa…a lui piacera’ sicuramente….”

“…dici ? …seguiro’ tuo consiglio allora….ma a proposito….ma posso farti una domanda ? “

“…certo…”

“….lui mi ha fatto capire che tu....ecco....l’ha assaggiato parecchio….e’ vero ? “

“…si….molte volte….e ti rivelero’ un segreto…non solo lui….”

“…cioe’ ?? “

“….diversi suoi amici….”

“….davvero ?? “

“…si….e’ mi e’ piaciuto moltissimo….”

“….oh mamma….e lui mi ha pure detto he vuole vedere se ti supero in questo!...e come faccio ?? ahahh “

“….beh dipende da te Fede….ricordati sempre che piu ti concedi con lui e piu soldini arriveranno e non solo….”

“….si…e’ vero…hai ragione….beh….faro’ del mio meglio….ora pero’ ho il problema di mattina….quando arrivo al lavoro da Marco con lui che gli invento ?? “

“….beh visto che ha detto che gli piace che lo chiami zio….presentalo come un tuo zio che lui non conosce ancora….chel’hai incontrato per strada alla fermata dell’autobus per caso e che ti ha dato un passaggio…”

“….mmm….giusto….potrebbe andare….ok ci ragiono un po’ per i dettagli….comunque mi sembra un ottimo suggerimento…grazie Eli! “

“…e di che! “

“….allora ci sentiamo domani nel pomeriggio cosi ti racconto tutto ! “

“…ok!...a domani! “


Finiva cosi il resoconto di quella serata che Federica aveva fatto ad Elisa e che lei mi aveva girato.

“….beh…sbaglio….o mi sembra che tua cugina….stia gia’ apprezzando parecchio questi ncontri con il dottore….”

“…..hihihih….si anch’io ho pensato la stessa cosa….forse anche perche’ Marcolino e’ un po’ rimbambito come Carlo….hihihi….”

“….ah…si….quello mi sembra proprio sicuro….”

“…capo ora vado che lo scassapalle mi sta chiamando….ci sentiamo domani appena ho novita’….”

“…ok! “


La sera del giorno seguente Elisa mi contatto’ come da accordi.

“….sera capo!....sei pronto per le news ? “

“…assolutamente….”

“….prima di girarti il resoconto di Federica volevo farti leggere quello che mi ha scritto il dottor Franchi questa mattina.

Poco dopo’ mi arrivo’ quel messaggio.

“….buongiorno zoccola…..ieri gran serata con la tua cuginetta….oggi la accompagnero’ all’universita’ e mi fara’ conoscere il suo fidanzatino…ci sara’ da divertirsi…ahahah….”

“….buongiorno dottore….sono contenta che abbia passato una buona serata con Federica….”

“…io te ci vediamo venerdi sera….ci sono novita’ per il film….sempre che tu voglia farlo…”

“….s…si…certo dottore….pero’ vorrei avere un po’ di rassicurazioni da lei…sul fatto che….ecco….”

“….si…si….non ti preoccupare….avrai tutte le rassicurazioni del caso….e non solo…con l’occasione voglio darti pure una bella ripassata…quindi mettiti in tiro….ti richiamo tra un paio di giorni per i dettagli…”

“….va bene dottore…a presto….”

Terminava cosi il breve scambio di messaggio con Elisa.

“….visto capo…venerdi mi vuole vedere per parlarmi del film e non solo….hihihi….chissa’ cosa mi proporra’ di fare….”

“…sono molto curioso anche io….”

“….intanto ti giro il resoconto della mattinata di ieri che un paio di ore fa mia cugina mi ha inviato…”

Questa volta invece di una lunga serie di sms mi arrivo un file Word.

Evidentemente Elisaa aveva ben pensato che per mettere nero su bianco quegli incontri l’utliizzo di un programma di videoscrittura fosse decisamente piu efficace.


Il dottor Franchi e’ passato a prendermi puntuale all’orario concordato,Marco era uscito di casa un’oretta prima.

Dovendo andare all’universita’ ho scelto di ritornare al mio look abituale.
Ho indossato un paio di jeans un po aderenti a vita bassa.un maglioncino girocollo di angora blu un po’ pelosetto abbinato ad una camicetta rosa e ai piedi un paio di mocassini neri con calzini di cotone sottili dello stesso colore del maglioncino.

Durante la notte avevo pensato a un po’ di dettagli riguardanti questo mio fantomatico zio per rispondere in maniera credibile a Marco quando mi avrebbe vista arrivare con lei.

Obbiettivamente questa cosa mi metteva un po’ in agitazione ma allo stesso tempo il fatto di rincontrare il dottor Franchi e non sapere esattamente cosa sarebbe successo mi metteva addosso anche un altro tipo di agitazione….…piu piacevole….ecco….

Eli devo anche confessarti che la notte l’ho passata pensando a quanto era accaduto al ristorante e per un momento le mie mani hanni ragggiunto i miei seni,immaginando fossero quelle del dottore.
Poi mi sono stoppata immediatamente ho avuto troppa vergogna di quei pensieri,con Marco che dormiva sereno al mio fianco.

Vabbeh…torno a raccontarti della mattinata.

Appena sono salita sulla sua auto,dal suo sguardo ho capito che apprezzava il mio look e infatti non ha tardato a dirmelo.

“….complimenti Federica….sei bellissima cosi….”

“…gr…grazie zio…ho messo solo le cose che di solito indosso per andare all’universita’…”

“….hai fatto bene….dammi un bacio ora….”

“…zio…ma…ma qui ci possono vedere….”

“…..la macchina…hai i vetri oscurati e quindi non si vede nulla da fuori….”

Mi sono guardata per un attimo intorno verificando che in effetti i vetri fossero parecchio scuri e poi mi sono avvicinata a lui per baciarlo come mi aveva chiesto.

“….quando sei con me…sei mia….te lo ricordi pupetta ? “ mi ha detto sulle labbra facendo nel frattempo scivolare una mano dentro la parte posteriore dei jeans

“….s….si….zio…..”

Ci siamo baciati per qualche secondo poi si e’ allontanato da me per rimettere in marcia l’auto.

“…allora hai pensato alla balla da raccontare al fidanzato ora che arriviamo ? “

“….s…si zio…”

“….bravissima….non dirmi niente la scopriro’ quando arriviamo li…sara’ piu divertente…..ora dimmi solo la strada che devo fare….”

Cosi gli ho spiegato la strada per arrivare.
Non so se ti ricordi Eli il Burger King dove lavora attualmente Marco e’ sulla Casilina.

“….che postaccio…ma lavora veramente qui…. ? ” ha detto il dottor Franchi mentre entravamo nell’area parcheggio antistante

“…si….non e’ molto bello ma al momento è l’unico lavoro che il mio fidanzato ha trovato….”

Scesi dall’auto ci siamo diretti verso l’ingresso.

“….e’ l’ora di fare le presentazioni….” mi ha detto sottovoce il dottore vedendomi un momento interdetta davanti alla porta

“….s…si zio….”

Prima di aprire la porta ho preso un lungo respiro cercando di concentrarmi su quello che avrei dovuto dire e anche per apparire il piu tranquilla possibile….a dire la verita’ ero parecchio preoccupata,pero’ sapevo anche che la storia che stavo per raccontare era credibile.

Quando siamo entrati Marco era gia’ al banco a sistemare dele cose.

“….ciao amooreee….eccomi come ti avevo promesso sono passata a trovarti ! “ e cosi dicendo mi sono avvicinata a lui per dargli un bacio

Il dottore nel frattempo era rimasto qualche passo dietro di me.

“…che bella sorpresa!...ero sicuro che saresti venuta!....certo t’ho fatto prendere l’autobus per arrivare fino qua…”

“….non ti preoccupare…lo sai che a me fa piacere…e poi stamattina ho avuto un super colpo di fortuna….mentre attendevo l’autobus e’ passato con la macchina davanti alla fermata mio zio Carlo e mi ha dato un passaggio….”

Marco e’ rimasto un attimo interdetto dato che ovviamente non aveva mai sentito parlare di questo zio.

“….vieni che te lo presento….” ho detto subito cercando di non perdere tempo

Marco ha fatto il giro del bancone e si è avvicinato al dottor Franchi tendendogli la mano.

“…piacere Marco….mi scusi ma Federica non mi aveva mai parlato di lei….”

“….piacere…tranquillo….in effetti Federica mi chiama zio ma per una questione di affetto,ma di fatto non lo sono esattamente….” ha risposto il dottore improvvisando

A quel punto potevo sembrare fregata ma in realta’ mi ero preparata qualcosa per giustifcare quel legame.

“….si…ecco in effetti lo chiamo zio perche’ sono stata sempre molto legata a lui dato che era molto amico di zio Alfredo….che purtroppo non c’e’ piu’….e quando andavo a trovarlo loro mi portvano sempre in giro ….e’ stato proprio zio Carlo a farmi appassionare al pianofiorte fin da piccola….lo sai ? ”

“….ahhhh…ok…certo zio Alfredo…non l’ho mai conosciuto ma me ne hai sempre parlato tanto e mi e’ dispiaciuto quando e’ venuto a mancare….”

“…si è stato bruttissimo…meglio che non ci pensi….comunque ecco….oggi sono cosi felice di questa coincidenza che mi ha permesso dopo cosi tanto tempo di rivedere zio Carlo….”

“….e’ sempre cosi dolce ed entusiasta….” ha aggiunto il dottore sorridendo per ammorbidire un po’ quella conversazione

“…si…e’ vero…Fede e’ cosi….” ha risposto Marco stringendomi a se e dandomi un bacetto sulla fronte

“….comunque sono contento di conoscere la persona che ha fatto appassionare Fede al pianoforte…! ” ha aggiunto

“…piacere mio Marco….”

“….volete fare colazione ? io purtroppo ora devo tornare a lavorare “ ha chiesto a quel punto Marco

“….molto volentieri ma se non ti dispiace preferirei farla in auto….ho delle telefonate di lavoro da fare e vorrei un po di privacy….”

“…certo….cosa volete che vi prepari…. ?”

“…..per me un caffe’ ….” ha risposto il dottore

“…a te Fede neanche te lo chiedo….mikshake alla vaniglia giusto ? “

“…si!...grazie amore! “ gli ho risposto dandogli un altro bacetto

A quel punto non sapevo esattamente dove collocarmi e cosa fare.

“…ehm…zio…allora io aspetto qui la colazione cosi tu puoi fare le telefonate ? “

“….tranquilla…puoi venire con me…cosi dopo che ho finito con le telefonate…ti parlo di quel concerto di cui ti dicevo vendendo qui….Marco e’ un problema portarcela in auto ? “

“…no assolutamente…solo che c’e’ da aspettare un pochino perche’ prima devo sistemare alcune cose in cucina….”

“….perfetto….allora a tra poco e buon lavoro….la macchina è quella nera li in fondo al parcheggio ” gli ha risposto il dottore indicandogli la macchina

Marco a quel punto si e’rimesso al lavoro e noi siamo usciti dal locale rincamminandoci verso l’auto.

“….sei stata molto brava pupetta….” mi ha detto il dottore appena risaliti in auto

“….gr…grazie zio….”

“…vieni qui ora….” Mi ha detto avvicinandomi con un braccio a lui

Le sue labbra hanno cercato le mie.

Ho per qualche istante ricambiato quel bacio,poi mi sono voltata verso il locale per vedere se qualcuno postesse osservarci o Marco stesse arrivando.

“….stai tranquilla non c’e’ un’anima….qui dentro come sai non ci vede nessuno e il tuo fidanzatino ha detto che ci mettera’ un bel po’ prima di arrivare….e comunque ci guardo io dallo specchietto se arriva….” mi ha risposto ricominciando a baciarmi sul collo e poi sulle labbra.

“….ora ho voglia di sentire quella tua boccuccia sul mio cazzo….perche’ non cominci a darti da fare ? “ ha proseguito

“…z….zio….ma qui ??...”

“…esattamente….” mi ha risposto deciso infilando di nuovo una mano dentro i miei jeans e iniziando a massaggiare il mio sedere

Mi sono guardata di nuovo intorno.
Di Marco nessuna traccia.

Cosi mi sono inginocchiata sul sedile del passeggero e mi sono abbassata con la testa tra il volante e la patta dei suoi pantaloni.

“….zio…ma perche’ vuoi che lo faccia qui….non possiamo andare da un’altra parte ? “

“….tu fai come ti dico…e sbrigati….”

“….o…ok….pero’ tu controlla che non arrivi….”

“…si si….non ti preoccupare….”

Con le mani sempre un po’ tremolanti ho apertp la zip dei pantaloni tirando fuoi il suo coso…o forse e’ meglio che lo chiami come vuole che lo chiami lui….il suo cazzo…ecco….

Ho iniziato a massaggiarlo su e giu’ lentamente osservandolo gonfiarsi e irrigidirsi tra le mie mani.

Poi ho avvicinato la bocca e come mi ha insegnato a fare ho cominciato a leccarlo con la lingua tutto intorno alla punta.

“….mmmm….braaaava….cosi…pupetta….ora infilati la cappella in bocca e ciuccia bene…voglio sentire dei bei risucchi….”

Ho fatto come mi ha chiesto sempre con parecchia difficolta’ considerando le sue dimensioni e quelle della mia bocca.

“…cosi….bravissima….vieni a darmi un bacio ora….”

Mi sono sollevata e le nostre labbra si sono incontrate per un un altro bacio appassionato mentre la sua mano continuava ad accarezzarmi il sedere da sotto i jeans.

“….slacciati i primi bottoni dei pantaloni che voglio sentire meglio questo bel culetto e la tua fichetta….”

Ho dato uno sguardo allo specchietto retrovisore per ricontrollare se Marco stesse arrivando e poi ho slacciato come mi aveva chiesto i primi bottoni dei jeans.

“….molto bene piccolina…ora torna a ciucciare…”

Ho ripreso a succhiarlo come stavo facendo prima,con tanto rumore,nel frattempo con una mano mi aveva abbassato fino in vita i jeans e una delle sue dita era scivolata tra le mie gambe ad accarezzare la mia….ecco…la mia fica….che fatica Eli usare queste parole…ma mi sa che dovro’ abituatmici almeno per un po’ di tempo!

“….zio…sta arrivando… ? “

“…ancora ??...noooo….quello che deve arrivare sono io qui tu pensa a continuare cosi….e poi che cazzo…stai sempre a pensare a quell coglioncello….brutto come la fame…con quegli occhiali poi …….eh ? …ma dove lo hai trovato ? “ mi ha detto appoggiando una mano sulla mia testa a guidare i miei movimenti

“….ti prego non dire cosi….io lo amo tanto….” gli ho detto interrropendo per un momento quello che stavo facendo

“….io dico quello che voglio pupetta….e tu fai quello che ti dico io….ricordi il nostro accordo ? “

“….s…si zio….”

“….brava….e poi e’ la verita’…ahahah….ora riprendi a ciucciare forte e a muovere quella bella testolina su e giu’…voglio vedere questo bel caschetto dei tuoi bellissimi capelli muoversi per bene insieme a quei deliziosi orecchini a cerchio che hai messo questa mattina….”

Ho iniziato muovere la testa su e giu su sul suo…cazzo…ovviamente riuscendo a prenderne solo una parte in bocca.

“…mmmm…bravissima la mia piccola pompinara…..cosi….mmm….cazzo…sta arrivando il coglioncello con la nostra colazione…”

A monenti mi prende un colpo!

Velocemente mi sono riallacciata i pantaloni ed anche il dottor Franchi ha fatto lo stesso,giusto in tempo che lo abbiamo visto arrivare sul lato del passeggero con il vassoio.

Ha bussato sul vetro e lacosa mi ha confermato che da fuori non si poteva vedere quello cjhe accadeva all’interno,almeno dalle parti laterlali e posteriori dell’auto.

Il dottore a quel punto ha abbassato il finestrino.

“….scusate il ritardo….ma ci ho mesos un po’ a risistemare la cucina…ieri sera chi mi ha preceduto ha lasciato un casino….comunque ecco qui tutto quello che avete ordinato….quando avete finito se non mi vedete potete lasciare il vassoio al bancone di’ingresso….” e cosi dicendo ci ha passato dal finestrino il vassoio

“….grazie amore…..” gli ho detto io

“…ok…ora vado….ah volevo dirle che se vuole puo’ stare a cena da noi una di queste sere…mi farebbe piacere …giusto Fede ? “

“…ce…certo amore…per te è ok zio ? “ gli ho risposto cercando di essere piu disinvolta possibile

“….certamente….molto volentieri….”

“…ok…allora alla prossima e buona giornata….noi amore ci vediamo stasera a casa ! “

“….si….a stasera ! “

Il dottor Franchi a quel punto ha immediatamente richiuso il finestrino e si e’ letteralmente fiondato su di me come una piovra.

Mi ha avvicinata con forza a lui,una mano sul mio sedere euna sotto il mio maglioncino.
Le sue labbra a cercare le mie.

“…z…zio….aspetta almeno che rientri nel locale per favore…”

“….non me ne frega un cazzo….stavo per schizzarti bocca e quel coglione mi ha interrotto….rimettiti subito a all’opera…. mi ha detto slacciandomi di nuovo i jeans questa volta fino all’ultimo bottone

Poi le sue mani ne hanno afferrato i bordi per farli scendere sulngo i miei fianchi.
Le mie mani hanno raggiunto le sue per fermarlo.

“….zio…stiamo in mezzo alla strada se passa qualcuno qui davanti mi vedono….”

“….fai un po’ troppi capricci per miei gusti….comunque in effetti potresti aver ragione….dietro qui al tuo sedile c’e’ un parasole pieghevole,prendilo…”

Ho allungato il braccio e l’ho preso.

Me lo ha fatto posizionare sul parabrezza.

A quel punto considerati anche i vetri oscurati laterali e posteriori,all’interno dell’auto la luminosita’ e’ scesa di parecchio.

“….ora levati questi cazzo di jeans….e fallo lentamente….”

“….va…va bene zio….tu controlli sempre che Marco non arrivi giusto ? “

Non mi ha rispsto.

Mi sono messa in ginocchio sul sedile del passeggero,le mie mani hanno raggiutno i bordi dei jeans,che erano rimasti slacciati e lentamente come mi ha chiesto li ho fatti scivolare lungo le gambe fino alle ginocchia.

Con un una mano ho raggiunto i mocassini e li ho sfilati facendoli cadere a terra.

Mi sono messa su un fianco e ho sfilato i jeans del tutto.

“….molto bene…ora rimmetti in ginocchio sul sedile che voglio vederti bene….”

Ho fatto come mi aveva chiesto.

Mi ha fatto voltare di spalle.

“…..mi piace molto questo bel perizoma che hai messo…..”

“….gr…grazie…zio….l’ho comprato insieme alle altre cose che ho indossato quando siamo andati a cena…”

Non ti avevo detto Eli che in effetti sotto avevo indossato un perizoma verde bottiglia insieme ad un reggiseno dello stesso colore.

“….voglio che metti solo perizomi….e anche piu ridotti di questo….il culetto della mia nipotina deve essere sempre bene in vista….capito piccolina ? “ mi ha detto avvicinandosi poi per baciarmi

“…s…si…zio…”

La sua mano destra ha afferrato con forza il mio sedere mentre le nostre lingue hanno cominciato a rincorrersi

“….ora togli tutto il resto….”

“….ma…zio….devo…devo togliermi tutto ? “

“…si…tutto….ti voglio nuda mentre mi spompini….”

Sapevo che non poteva vedermi nessuno,pero’ ero decisamente agitata!

Ho afferrato i bordi del maglioncino e l’ho sfilato facendolo passare sopra la testa,poi e’ stato il turno della camicetta.
Bottone dopo bottone l’ho aperta per poi farla scivolare lungo le mie braccia finche non e’ finita sul sedile.

Ho raggiunto il gancetto del reggiseno dietro la schiena,l’ho slacciato e lentamente l’ho sfilato.

“….anche....i…calzettoni zio ? “

Per un attimo e’ rimasto ad osservarmi in silenzio.

“….no…quelli puoi tenerli….”

La sua bocca ha poi raggiunto il mio seno destro e con la lingua ha iniziato ad accarezzarmi il capezzolo,mentre con una mano mi massaggiava l’latro seno.

Poi le sue labbra si son socchiuse tipo ventosa intorno al capezzolo iniziando a succhiarlo forte.
Un sospiro e’ uscito dalle mie labbra.
Eli quella cosa che mi stava facendo era veramente piacevole….che vergogna!

“…che cazzo di zinne che c’hai pupetta….sai che belle spagnole che ci vengono con queste…. ? “

“…spagnole zio ? che cosa sono ?“

“……..ahhah…un giorno zio te lo fa vedere….ora rimettiti a ciucciarni il cazzo….”

A quel punto ha reclinato un poco il suo sedile ed mi io mi sono rimassa in ginocchio nella stessa posizione in cui ero prima che arrivasse la colazione.

Ho slacciato i suoi pantaloni trovando il suo cazzo gia’ molto gonfio e duro.

Ho ripreso a leccarlo e a succhiarlo rumorosamente come mi aveva chiesto di fare ed ogni tanto cercavo di spingerne la punta un pochino piu a fondo nella mia bocca,per quanto potessi.

“….cosi….cosi….brava…..mmmmm…..dai che tra poco ti sparo in quella boccuccia un litro di sborra cazzo….”

Nel frattempo una delle sue dita era scivolata sulla mia…ehm…fica….e ne sentivo entrare ogni tanto una parte.

Quelle carezze cosi piacevoli mi hanno automaticamentte spinto a mettere maggior passione e impegno nel modo in cui lo stavo succhiando.

“….mmmm….vedo che la mia piccolina ha voglia di sborra…eh ? “

“….s…si zio….” ho risposto togliendo per un attimo quel missile dalle bocca e ripensando a come erano stati piacevoli….ecco….gli assaggi precedenti….

Q quel punto mi è rivenuta in mente quella cosa del sapore che avevo sentito la volta precedente e che tu Eli mi avevi detto di dirgli.

“…zio….vorrei dirti una cosa…ma mi vergogno un po’…”

“…dimmi piccolina…lo sai che con me non devi farti di questi probemi…” mi ha risposto accarezzandomi la testa

“…ecco…volevo dirti….che hai un buon sapore….intendo….”

“….intendi cosa ? “

“….ecco…la…la tua…la tua sborra….”

“….mi fa piacere…ma me lo avevi gia’ detto ieri sera…mi hai detto che sapeva di fruttta….”

“…beh….ecco ….in realtta’ avrei voluto dirti un'altra cosa….ma mi vergognavo…”

“…cioe’…”

“…beh…ecco….che sapeva….di..di un gusto tipo banana e carammello salato…parecchio salato insieme….”

“….ahahah….mi fa molto piacere pupetta….vedrai quanta te ne fara’ bere zio…..continua a ciucciare forte ora….che tra poco arriva….”
“…o…ok zio….tu guarda che non torni Marco….”

“….eh basta co sto coglione…ciuccia e basta….!

Ho ripreso a succhiarlo con passione mandando su e giu la testa velocemente come ha detto che gli piaceva.

In quell’istante il dito che fino a quel momento mi aveva accarezzato delicatamente tra le gambe e’ scivolato tutto dentro di me ed ha iniziato ad uscire ed entrare velocemente.

Un lamento è in parte uscito dalla mia bocca incontrando la punta del suo cazzo e facendolo vibrare un poco.

“….piccola pompinara…zio sta per schizzare….visto che non hai fatto colazione….ora te la faccio fare io…tieni fatti questo bel milkshake corretto a banana e carammello salato….” mi ha detto appoggiando sulla sua gamba il barattiolo del milkshake

L’ho guardato un attimo interdetta non avevo ben capito cosa volesse facessi.
Poi il mio sguardo e’ tornato sul barattolo ed ho pensato volesse che assaggiassi lui e il milkshake insieme.

Ho tolto il coperchio con la cannuccia appoggiandolo sul cruscotto dell’auto e poi ho continuato a massaggiargli veloce il …missile indirizzandolo al centro del barattolo.

“….c…cosi…zio ? “

“….brava cosi….fammici schizzare ben dentro e poi fai la tua colazione….dai veloce con quella mano fammici sborrare ….”

Mi sono sollevata un poco da quella posizione ed ho iniziato a muovere la mano piu velocemente che potevo tanti che il mio seno a cominciato a sobbalzare ritmicamente.

“….si….cosi….dai cosi…..ancora cazzo……si…..cosi…..sborroooooo……”

I miei occhi in quel momento era come incollati alla punta gigante di quel missile che sembrava voler esplodere

Appena ha urlato tantissimi schizzi si sono riversati uno dopo l’altro dentro il barattolo del milkshake ,nel frattempo ho continuato a massaggiarlo velocemente con la mano fino a che non sono terminati.

“….cristo santo….mi hai svuotato……” ha detto molto provato

Sono rimasta per un attimo ferma con quel barattolo in mano in attesa di istruzioni.

“…beh….pupetta non fai colazione ? “

“….s…si scusa zio….”

Recuoperato il coperchio l’ho rimesso sopra il barattolo per chiuderlo.

Ho poi afferrato la cannuccia tra le labbra iniziando a succhiare prima lentamente e poi con sempre maggiore decisione.

Il dottore nel frattempo mi aveva fatto sedere su di lui e mi accarezzava il seno e i capezzoli.

“…allora pupetta….ti piace ? “

“….s…si…zio….si sente molto la vaniglia pero’…ecco…”

“…capisco….mi sa che la sborra di zio la preferisci senza correzioni vero ? “

Gli ho fatto un cenno di assenso con la testa continuando a succhiare dalla cannuccia.

“….vieni qui….” mi ha detto cercando le mie labbra per un bacio

Le nostre bocche si sono incollate e le nostre lingue intrecciate per qualche secondo.

“….su finiscilo tutto ora…..voglio sentire che lo succhi tutto fino in fondo….fino a che non si sente che il barattolo e’ vuoto….”

Ho preso a succhiare piu forte dalla cannuccia incavando le guance mentre lui continuava ad accarezzarrmi il seno e a baciarmi sul collo.

“….cosi brava…succhia…succhia forte….” mi ha sussurrato con la sua bocca vicino all’orecchio.

Ho proseguito fino a che il barattolo non era totalmente vuoto e ho fatto un rumore forte con la cannuccia.

“….molto bene piccolina….lo sai zio ora ti vorrebbe scopare molto forte…proprio qui….”

Mi ha sussurrato continuando a baciarmi sul collo.

“….zio…ma io dovrei andare alle lezioni all’universita’…ho due esami….tra pochi giorni….”

“….non ti preoccupare….ora ti porto all’universita’….quando hai finito ti vengo a riprendere e andiamo in un altro posticino a finire quello che abbiamo iniziato qui….”

“….va bene zio….io pero’ finisco alle 15….”

“…ok…ti passo a prendere….ora rivestiti che incamminiamo….”

Dopo poco siamo ripartiti alla volta dell’Universita’ dove mi ha lasciato.

Non ti dico Eli quanta fatica ho fatto a concentrami sulle lezioni e a non pensare a quello che era successo poco prima e a quello che sarebe potuto accadere di li a poche ore.

Puntuale alle 15 mi sono fatta trovare come da accordi davanti all’ingresso principale dell’Universita’.

“…allora…come sono andate le lezioni… ? “mi ha domandato appena salita in auto

“….bene….”

“…ti vedo un po’ pensierosa….”

“….no niente…e’ che….beh non ero molto concentrata….….”

“…e a che pensavi ? “

“….beh….alle cose di questa mattina….” mi sono limitata a rispondergli

“….quando studi non devi pensare l cazzo di zio….altrimenti come li fai poi gli esami…ahhaha ? “ mi ha sussurrato dandomi un morbido bacio sulle labbra

“…zio…non qui…ci possono vedere…” ho detto imbarazzata

“……adesso ti porto in un bel posto solo per noi due ok ? “

“…o…ok zio…”

Dopo circa un’ora siamo arrivati a Ostia e dopo aver percorso un tratto di lungomare.

I cancelli degli accessi alla spiaggia libera erano gia’ aperti.

Siamo entrrati al 6.

Il piazzale di sosta era totalmemte vuoto a quell’ora e il dottor Franchi ha parcheggiato l’auto in un punto distante dall’ingresso vicino alle dune da dove si intravedeva il mare.

“….ti piace ? “

“…si…zio…con Marco veniamo sempre al cancello 4 d’estate….” gli ho risposto soffermandomi per un momento a guardare il mare

“….vai sui sedili posteriori e spogliati ….” mi ha chiesto accarezzandomi la guancia

“….o…ok zio…possiamo mettere il parasole come questa mattina ? “

“…va bene…come preferisci….”

Dopo aver posizionato il parasole sul parabrezza ho totlto i mocassini mi sono trasferita sui sedili di dietro.
Ho iniziato a spogliarmi e indumento dopo indumento sono rimasta totalmente nuda a parte i calzettoni,esattamente come la mattina,anche questa volta non mi ha chiesto di togliere.

Lui nel frattempo mi osservava dallo specchietto retrovisore e potevo vedere come con la mano si stesse massaggiando il suo missile.

E’ sceso poi dall’auto e mi ha raggiunto dove ero.

Ho sentito il click delle sicura degli sportelli appena ha chiuso lo sportello dietro di se.

Si e’ avvicinato a me per baciarmi ed accarezzarmi il seno per qualche istante poi si e’ appoggiato con la schiena alla portiera e mi ha invitato a sdraiarmi a pancia sotto tra le sue gambe.
Nel frattempo si era sbotonato ed abbassato i pantaloni.

I suo missile ora era a pochi centimetri dal mio viso.

Lo massaggiava silenziosamente osservandomi.

“…..tira fuori bene la lingua ora….cosi brava….”

A quel punto ha appoggiato la punta del suo…cazzo…gia’ gonfia sulla mia lingua protesa strofinandocela contro.

“….mmmm che bella questa linguetta….” ha detto iniziando a darci dei piccoli colpi sopra con la punta del suo coso

“….pueptta ora prendilo tre labbra e comincia a spompinarmi per bene…..”

Gli ho fatto un cenno di assenso con la testa e dopo avergli afferrato il missile con la mano sinistra ne ho indirizzata la punta tra le labbra inziando a succhiarla lentamente.

“….brava cosi….prepararmelo per bene per la rua fighetta….”

A quel punto ho iniziato a muovere la testa su e giu’ piu veloicemente.

“…cosi brava….stringimi le palle mentre ciucci….”

“….cosi…zio… ? “ gli ho risposto stringendole delicatamente tra le dita

“….mmmm….bravisssima …cosi….continua a ciucciare forte….”

Cercavo di fare delicatamente,come puoi immaginare Eli anche questa cosa come puoi immaginare non l’avevo mai fatta e avevo paura di fargli male.

Dopo un po’ mi ha fatto sdraiare a pancia in su lungo il sedile con le gambe spalancate,appoggiando un piede ad uno dei poggiatesta posteriori e uno su quello del sedile anteriore del passeggero.

“…mostrami bene la fighetta ora….apritela con la dita…..” mi ha chiesto mentre intanto si era posizionato in ginocchio tra le mie gambe continuando a massaggiarsi il missile che da auella posizione mi sembrava gigantesco..

“…z…zio…mi vergogno….”

“….non devi…lo sai….apritela per bene su….”

Le miei dita hanno raggiunto la mia cosina e lentamente l’ho aperta davanti al suo sguardo.

“…di piu’…apritela per bene….brava cosi….”

A quel punto e’ sceso tra le mie gambe con la testa e ho sentito la sua lingua entrare dentro di me a fondo e fare dei piccoli giiri all’interno.

E’ andato avanti per un bel po’ e mi sembrava di impazzire come la sera precedente al ristorante.

Poi si e’ risollevato in ginocchio di fronte a me.

“….ora pupetta chiedimi che ci vuoi dentro il cazzo….”

Ero imbarazzatissima ma anche parecchio scombussolata da quelle carezze con la lingua.

“…z…zio metticelo….mettiicelo dentro….”

“….devi dirlo bene piccolina….senza vergogna….”

“….zio mettici dentro…il…il……cazzo…..”

“….dove piccolina ? “

“…nel….nella mia…fighetta….”

“….molto bene….vuoi che ti scopi pupetta…. ?....dimmelo su “

“…s…si….zio….voglio che...che...mi scopi……”

A quel punto ha appoggiato la punta del suo coso all’ingresso della mia fighetta e con una spinta costante del suo corpo e’ scivolato tutto dentro di me.

La sua bocca ha raggiunto la mia per un intenso bacio e dopo quel breve momento di immobilita’ ha iniziato a mandarlo su e giu’ con spinte sempre piu’ decise,e anche la macchina ha cominciato a muoversi su e’ giu’ alla stessa maniera.

Dopo un po’ mi ha fatto spostare a cavalcioni su di lui.
Le sue mani erano sul mio sedere a guidare i movimenti del mio bacino su di lui questa volta piu lenti,le mie bracciainforno al suo collo.

Le nostre bocche di nuovo incollate l’una all’altra e le nostre lingue erano tornate a rincorrersi.

“…ti piace farti scopare da questo bel cazzo eh pupetta invece che da quello di quel coglione eh ? “ mi ha sussurrato sulle labbra

“…zio…non farmi dire queste cose….io ..io….mi ha detto che mi aiutavi con il matrimonio se…se…ero a tua disposizione per questi mesi…era…era il nostro accordo...….”

“….ti voglio piu sincera pupetta….seccondo me non mi stai dicendo tutta la verita’….vediamo se questo ti aiuta….”

A quel punto mi ha sfilato uno dei calzettoni e me l’ha passato.

“…tieni…usalo per bendarti….cosi non dovrai’ vedermi quando ti faro’ delle domande….forse sarai meno imbarazzata…e piu libera…..”

Ho fatto come mi ha chiesto e ho messo il calzettone davanti ai miei occhi legando poi dietro la mia testa..

“….ora fammi vedere come ti scopi il cazzo da sola….”

Ero completamente al buio s il fatto di poter solo sentire ma non vedere mi ha fatto sentire improvvisamente piu a mio agio.

Ho inziato a muovere il bacino su di lui con piu decisione.

Poi l’ho sollevato e sono ridiscesa su di lui.

“….cosi….continua….”

L’ho rifatto ancora una volta e poi ancora finche’ non mi sono ritrovata ad andare su e giu’ su di lui molto intensamente tenendo sempre le braccia attaccate al suo collo.

“……brava cosi….sbattitelo ancora piu forte dentro…fino in fondo…fammi sentire per bene il rumore del tuo culetto sbattere contro le mie gambe….cosi….cosi….”

“….allora ti piace farti scopare dal cazzo dello zio…. ? “

“…si…si…mi piace….mi piac…. tanto….”

“….te lo ricordi che a quel coglione del tuo fidanzato potrai continuare a fargli solo le seghe ? “

“…si…si zio….”

“…si cosa pupetta ? “

“….gli…gli faro’ solo…solo le seghe….”
“…tira fuori la lingua….”

A quel punto mi ha stretto forte le tette e mentre io continuava ad andare su e giu’ su di lui ha cominciato a succhiarmi forte la lingua.

“….zio sta per sborrare…sei pronta a farti la seconda bevuta della giornata ? “

“…si….si….zio…voglio….”

“….cosa pupetta ? “

“…..voglio berla….” gli ho detto non interrompendo il sali e scendi su di lui.

“….ti accontento subito piccola pompinara….”

Cosi dicendo mi ha fatto sdraiare di nuovo a pancia in su sul sedile e avendo ancora gli occhi bendatti ho avverttito la punta del suo missile muoversi vicino alla mia bocca e sbattere sul bordo delle mie labbra

“….apri la bocca …spalancala cazzo….dai che sto per schizzare….” mi ha chiesto ad alta voce

L’ho spalancata piu’ che potevo ed istintivamente ed ho tirato fuori tutta la lingua.

Ha urlato e ho sentito la mia bocca riempirsi lentamente del suo seme schizzo dopo schizzo.

“….ora manda tutto giu’….” mi ha detto dopo che aveva terminato

Ho fatto come mi ha chiesto,stavolta ne aveva fatta tantissima!

“….ti piace tanto la sborra di zio eh ? “ mi ha detto togliendomi il calzettone dagli occhi ed accarezzandomi il viso

“…s…si….”

“…..molto bene ….e’ ora di rientrare…..” mi ha poi detto dopo un ultimo bacio.

Dopo poco piu di un’ora mi ha riportato a casa.

“….aspetto allora un vostro invito per cena….giusto piccolina ? “ mi ha detto facendomi l’occhiolino

“…s…si zio….”

Mi ha salutato con un altro bacio ed e’ andato via.

Eli devo dirti la verita’ non mi aspettavo proprio che questi incontri risultassero cosi’….ecco …piacevoli…e comincio ad averne un po’ paura di questa cosa….vabbeh …devo….ecco resistere fino al matrimonio…giusto ? .hihihi….

“….esatto Fede….diciamo che ora sai con certezza che sara’ una “resistenza” ecco…decisamente piacevole ed istruttiva….hihihi….”


Si chiudeva cosi il resoconto di quella giornata che il vecchio maiale aveva trascorso in compagnia della cugina di Elisa.

Durante quella settimana chiesi ad Elisa se ci fossero’ novita’ a riguardo ma stranamente il dottore non si era piu fatto sentire,pensai che probabilmente stesse aspettando l’invito di quel poraccio di Marco a casa loro per aprrofittare nuovamente della sua fidanzata.

Arrivo’ Venerdi ed Elisa mi informo’ che come da accordi il dottor Franchi gli aveva dato apuntamento al suo studio per parlarne del film porno di cui sarebbe dovuta essere protagonista.

Elisa si presentto’ all’appuntamento vestita con una minigonna grigia scura che le fasciava il culo e nascondeva a fatica le autoreggenti nere che indossava,i sandali neri tacco 12 che piu volta aveva indossato quando si erano incontrati e una camicetta bianca con diversi bottoni slacciati che lasciava totalmente in vista il reggiseno di pizzo bero che indissava sotto.

Le labbra e gli occhi pesantemente truccati con rossetto rosso e mascara nero.

Ebbi il piacere di ammirare questo outfit avendo ricevuto da lei diversi scatti prima che si recasse all’appuntamento.

Il pomeriggio mi contatto’ per raccontarmi quanto accaduto.

“…eccomi capo…sono appena tornata….”

“…beh…come e’ amdata ? “

“…ecco…direi…bene anche se….la cosa e’ un po’ complicata….comunque ti racconto….”

Quando somo entrata nello studio il dottor Franch era seduto dietro la sua scrivaniai e mi ha fatto un cenno invitandomi a raggiungerlo.

“…eccola la mia zoccola preferita….” mi ha detto appena mi sono trovata di fronte a lui

“….buongiorno dottore….”

“….cazzo…ti sei messa bella in tiro…..molto bene….” mi ha detto squadrandomi dalla testa ai piedi

“….vieni sedit…” ha aggiunto facendomi sedere sulle ginocchia

Appena mi sono seduto ho notato che sulla scrivania c’era un pacco di medie dimensioni incartato con della carta rossa lucida ed un fiocco sopra.

“….allora sei contenta di essere la mia zoccola preferita ? “ mi ha sussurrato sulle labbra e allungando una mano a massaggiarmi il sedere

“…s…si…dottore…penssavo che…ecco…”

“….cosa pensavi ? “

“…ecco che adesso che ha conosciuto mia cugina e cbe si trova cosi bene con lei…..”

“…ahahha….Federica…Federica…con quella pischelletta mi sto divertendo molto….ma non e’ come te …tu sei una vera zoccola….giusto ? “

“…si…dottore….”

“….quella al massimo puo’ ambire ad essere una zoccoletta….ahahah….vedremo con il tempo come si comportera’…..tu continua a istruirmela per bene….”

“…..si….dottore….posso chiederrle una cosa ? “

“….certamente….”

“…cosa c’e’ dentro questo pacco… ? “ gli ho chiesto curiosa

“….giusto….veniamo a noi….su scartalo….”

“…e’ per me ?! …grazie dottore non doveva…”

Ho scartato il pacco e dentro vi ho trovato una busta nera chiusa e una telecamera ancora nella sua confezione.

“….gr…grazie dottore…..”

Abituata certi tipi di regali da parte sua,questo mi riusciva di piu difficile comprensione

“….a Carlo piace molto usare la telecamera….” ho aggiunto non sapendo bene dove con quei due oggetti volesse andare a parare

“…cazzo dici cretina…quel coglione del tuo maritino questa manco la deve toccare….considerato pure quanto mi e’ costata…la telecamera e’ per te….”

“…ah…mi scusi dottore…ma io non so usarla….ho paura di danneggiarla….”

“….non ti preoccupare…per quanrto scemetta sei decisamente piu attenta di quel coglione….ti bastera’ leggere le istruzioni che troverai all’interno…”

“…o…ok…ma…quando dovrei usarla…cioe’ ecco….”

“…apri la busta nera ora…e vediamo se lo capisci….”

Lentamente ho aperto quella busta e all’interno vi ho trovato un cartoncino bianco con sopra scritto :
Sono la zoccola di mio suocero

Sono rimasta per un attimo in silenzio non capendo ancora cosa volessi dirmi il dttore.

“….non hai capito ancora ? “

“…ecco…no…dottore….”

“….certo che sei proprio scema cazzo….allora quando ho parlato al mio amico regista dicendogli che eri disponibile per il film mi ha chiesto qualche info su di te che potessero come dire…ispirarlo per una sceneggiatura che avesse presa sul suo ristretto giro di clienti e quando gli ho accennato che hai avuto una tresca con tuo suocero gli si sono illuminati gli occhi,ha pensato,convenendo con me,che potesse essere l’idea giusta per il film e gli e’ venuto subito in mente questo bel titolo…ahahah…pero’ a suo avviso il modo di mantenere la storia piu fedele possibile alla realta’ e’ che sia tu stessa a girarla in presa diretta….capisci ora….? “

“….presa diretta dottore ? “

“oh cristo santo….devi girarlo tu il film….mentre sei con tuo suocero….nelle varie situazioni….mentre ti fai chiavare da lui….ti e’ chiaro ora ?? "

Quella risposta mi lasciato senza parole.

“….dottore…ma…io non so se mio suocero….ecco….”

“…ascolta….il mio amico per questo film ti garantisce 20000 euro cash…ovviamente deve prima vedere il girato….quindi diciamo che ti devi impegnare a darci dentro di brutto con il tuo caro suocero….ahahhah….”

“…ma…ma questo film chi lo’ vedra’….?”

“…che cacacazzi che sei….allora te l’ho detto mille volte…. queste cose rimangono ad apannaggio di uno ristretto giro di persone….che paga bene ma vuole cose uniche…quindi non ha nessuno interesse a far circolare sta roba…sapendo che poi sarebbe bruciato e fuori dal giro…”

“….spero solo che tu non mi abbia fatto perdere tempo e la faccia con il mio amico a cui ho garantito che tu sei una vera zccola….” ha aggiunto con un tono che cominciava ad essere infastidito e che conosco ormai bene

“…..ok…ok o…ok…dottore….potrei farlo…pero’ …ecco….devo prima parlare con mio suocero….”

“….va bene….fammi avere una risposta entro Lunedi che devo riferire al mio amico….puoi’ andare ora che tra 5 minuti mi arriva una paziente….”

“…va bene dottore…e…grazie…per l’opportunita’….”

Sono uscita dallo studio con mille pensieri nella testa .

In primis ero delusa da l fatto che il dottore non avesse voluto approfittare dei miei servizi…hihihi…
E poi pensavo a come proporre questa cosa al signor Roberto e soprattutto se lui avrebbe accettato.

Pero’ la prospettiva di nuovi incontri ravvicinati tra me e lui mi gia’ intrigava parecchio…..hihihi….


















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