Lavoretti.

Era anni che non la vedevo e quell'incontro mi riportò in dietro di venti anni. Ero poco più di un ragazzino quando in estate , per guadagnare qualcosina mi recavo a casa di una coppia per fare lavoretti tipo tagliare erba verniciare lo steccato ecc. Lui Mauro un uno con in testa solo i soldi e l' allergia per i lavoretti di casa, lei Rosanna, una donna formosa,burrosa non bellissima ma con una sensualità esplosiva. Durante quei lavoretti mi soffermavo sempre a spiarla mentre seduta sulla sdraio prendeva il sole, immaginate un ragazzino in piena tempesta ormonale a quella visione come poteva reagire.
Una delle cose che più mi eccitava era quando mi invitava a fare una pausa per dissetarmi e porgendomi da bere mi mostrava il suo prorompente seno a malapena contenuto nel costume,e la vista di quelle piccole goccioline di sudore che fra quelle meraviglie scivovolavano.
Chissà se ha mai percepito il mio eccitamento mentre tornavo a svolgere i mie compiti...
Quel giorno a distanza di anni era li di fronte a me in una corsia del supermercato, era cambiata pochissimo stesso sguardo intrigante e curve tutte al loro posto la gonnellina leggera accentuava la fantastica forma del suo didietro senza parlare della sua scollatura....
Mi avvicinai facendo l' indifferente e visto il suo carrello della spesa che ormai strabordava di roba le chiesi se voleva usufruire anche del mio, si girò perplessa e dopo un momento di stupore e dopo avermi riconosciuto mi salutò con un abbraccio e due bacini.
Dopo i convenevoli le chiesi che facava da queste parti visto che era anni che lei e Mauro si trasferirono in città, mi disse che volevano sistemare un po' la vecchia casa per poi rivenderla. Dopo qualche chiacchera la invitai per un caffè al bar dove continuammo la nostra conversazione.
Seduti al tavolino no potevo fare a meno di rimanere ipnotizzato dal suo seno e lei accorgendosene mi riprese più volte ricordandomi che i suoi occhi erano più su, ma mentre lo diceva continuava a giocare con lo collana che si perdeva fra i suoi seni.
Cercai di trattenere il mio eccitamento ma il rigonfiamento nei jeans continuava a tradirmi.
Chiesi dove era Mauro, con voce stizzita rispose "e dove vuoi che sia, non è cambiato per niente, è via per lavoro e rientrerà solo la prossima settimana... " ! Colsi l' occasione le chiesi se avesse bisogno di qualche lavoretto, io ero in cassaintegrazione e avevo del tempo libero. Senza pensarci mi disse effettivamente si ne avrei propio bisogno. Così mi offrii di andare subito a vedere i "lavoretti" da fare. Mi alzai per pagare e ci avviammo alle macchine per andare a casa sua... Nel parcheggio rimasi leggermente in dietro per godermi lo spettacolo del suo sculettare, una camminata potente decisa e molto eccitante.
Arrivati a casa sua e aiuta a scaricare l' immensa quantità di spesa mi mostrò i lavori da fare... Con un sorriso mi disse certo che ne è passato di tempo da quando venivi a fare i lavori x l' estate , e si risposi , e le confessai guardandola fissa negli occhi quantevolte andando via da casa sua mi masturbavo pensando a lei... Ma che dici disse con un misto di imbarazzo e consapevolezza, cambiò discorso mostrandomi uno stretto corridoio dove voleva togliere le perline, con la complicità del poco spazio, rimanemmo uno di fronte all'altra con le pareti alle spalle sentivo il suo seno spingere sul mio petto e spontaneamente dissi "occhio signora Rosanna non sono più un ragazzino", con sorriso malizioso ribattè dicendo" lo sento gioia lo sento" afferrando con una mano il mio arnese. Le misi due mani sulle spalle e la spinsi giu in ginocchio mentre senza accorgermene me lo aveva già tirato fuori, iniziò a leccare dai testicoli fino al glande ripetutamente fino a prenderlo in bocca e a spompinarmi come si deve, durante una pausa per prendere fiato mi chiese se era così che me la immaginavo mentre mi masturbavo anni prima, le risposi "no ti immaginavo cosí" girandola a pecorina e pigandola con la testa appoggiata al bracciolo di una poltrona poco lontana e con un colpo deciso la penetrai in profondità facendola sussultare ,iniziò a gemere e urlare sotto i miei colpi sempre più decisi e profondi sentivo i suoi umori gocciolarle fra le gambe e mentre con una mano le tenevo la testa schiacciata alla poltrona mi godevo lo spettacolare ballonzolio del suo seno riflesso allo specchio, dopo un po' di colpi ben assestati e un suo rumoroso orgasmo la feci sedere deciso ad assaporare il suo piacere, la sua figa depilata di fresco era un piacere per la mia instancabile lingua. Continuai fino a quando il tremore delle sue cosce preannuanciava l' ennesimo orgasmo. Proseguii con le mani facendola squirtare con un schizzo tale da inondarmi il petto a quel punto ritornai stantuffarla come si deve con il mio cazzo che sembrava esplodere da quanto era duro... Era giunta l' ora di venire lo tolsi dalla sua stupenda figa facendola tornare in ginocchio per farmelo succhiare, dopo alcuni colpi di lingua da manuale esplosi in una sborrata memorabile che le riempì la bocca e il viso per poi colarle sul seno.... Scoppiammo tutti e due in una risata sia per la situazione che per l' esagerata eiaculazione. Con il frutto del mio piacere che colava ancora sul suo corpo mi disse "ricorda per questo tipo di lavoretti hai tempo solo fino alla prossima settimana perché poi ritorna mio marito" .