Seduzione di Paola 8

Dopo le travolgenti avventure sessuali Paola da tempo è tornata a una apparente normalità e ha limitato con me le sue voglie anche se i suoi desideri di trasgressione rimangono in una donna così bella e provocante.
Non fa niente per nascondere le sue forme anche perché sa che a me piace, facciamo sesso solo il sabato mattina in cui siamo liberi da impegni di lavoro e dal nostro figlio più piccolo a scuola; quando esce dal bagno è uno spettacolo: camicetta trasparente, niente reggiseno, perizoma, reggicalze, calze di seta e scarpe con tacco alto, rossetto marcato sulle splendide labbra e il cazzo mi diventa durissimo solo a guardarla.
La godo davanti a uno specchio e appena sente strusciare fra le natiche e le dita sui capezzoli si bagna la figa e incomincia a colare lungo le cosce, è sempre più calda e sempre più porca: quando le tormento la figa e le tette quasi sempre tiro fuori da sotto il cuscino una banana o un cetriolo o una carota che lei ha sempre nel frigo e glielo appoggio alle labbra, comincia a leccare a ciucciare ma mi fa impazzire quando geme chiamando per nome un mio amico o un mio collega.
Questo mi fa godere al massimo specialmente quando le avvicino il frutto al culo e lei chiama più forte l'immaginario ospite invitandolo a incularla; tutto questo è stupendo non possiamo non farlo tutti i sabati.
Poi un pomeriggio è successa una cosa che mi ha comportato un'idea che per molto tempo non mi lasciava scampo:
stavamo passeggiando e lei era uno spettacolo di figa, molti si voltavano a guardarla come se la volessero scopare ; da una Porsche vicino a noi è sceso un amico che non vedevo da tempo, ci siamo salutati con calore e lui ha dato un bacino a Paola che non conosceva prima.
Cosa che Paola non ha mai fatto mi ha detto :" Carino il tuo amico, come si chiama?", questo mi ha sconvolto anche perché Stefano è famoso nel nostro ambiente maschile per le dimensioni del suo cazzo che ho avuto modo fra l'altro di vedere al Tennis Club; evidentemente Paola o ha un sesto senso o ha visto dove noi uomini non guardiamo.
Comunque mi tormentava l'idea di vederla godere con quel bastone e la voglia è aumentata un sabato quando le facevo ciucciare un cetriolo veramente grosso e lei gemendo ha detto:" Mmm Mmm Stefano che bello è, che grosso ,che duro" ; ho sborrato come un cavallo!
Ormai il suo compleanno era abbastanza vicino e il pensiero di farle e farci un bel regalo mi tormentava, ho comprato quegli elastici porno giapponesi, un vibratore fantastico telecomandato e perizoma, calze e reggicalze da vera troia, ma in un impulso di voglia ho telefonato a Stefano chiedendogli se il sabato del compleanno di Paola poteva venire a casa mia che dovevo parlargli dicendogli solo di farmi uno squillo sul cellulare quando fosse davanti alla porta senza suonare per non disturbare eventualmente qualcuno, lui ha accettato volentieri anche perché mi stima molto.
Da quel momento non pensavo ad altro e contavo i giorni che mancavano al compimento del sogno e il cazzo era sempre più duro; nel frattempo ho comprato uno di quei reggiseno che sostengono le splendide tette lasciandole però nude alla vista e ripromettendomi di usare in seguito gli elastici giapponesi, ho comprato anche una benda da stringere sugli occhi.
Giunto il giorno del compleanno Paola si è al solito preparata in bagno e quando è uscita le ho dato il pacchetto con la nuova lingerie, lei mi ha baciato in bocca ed è tornata ad indossarla; quando è uscita era uno schianto con quelle tette nude circondate dai lacci neri, con quel rossetto e con quel reggicalze che esaltava il suo splendido culo.
È venuta in camera tanto vogliosa , mi sono avvicinato con il cazzo che mi esplodeva, mi ha vibrato il cellulare, mamma mia, le ho messo la benda e lei è rimasta sorpresa ma ha immaginato un nuovo gioco; a questo punto mi sono allontanato, ho fatto entrare Stefano raccomandandogli di non parlare, lo ho accompagnato in camera, non capiva, ma quando ha visto Paola davanti allo specchio si è avvampato.
Gli ho fatto segno di aspettare mentre ho cominciato ad accarezzare Paola da dietro appoggiando il cazzo su quel culo stupendo e accarezzando i capezzoli che già si stavano indurendo, al mio segnale Stefano si è avvicinato in silenzio e le ha sfiorato le cosce con le mani;, sentendo altre due mani sul suo corpo Paola ha sospirato sorpresa, ma la pelle d'oca e il tremore la hanno tradita.
Mentre le mani di Stefano salivano lungo le cosce le è sfuggito :" Mmmmmmmmmm siete in due, mmmmmmmm chi è tesoro? È stupendo il tuo regalo " , e io :"Non lo saprai mai" ; nel frattempo Stefano ha sfoderato il suo cazzone già durissimo , ha preso una mano di Paola avvicinandola al suo cazzo aprendo le le dita, lei la ha aperta e quando lui glielo ha messo in mano stringendole le dita intorno al cazzo Paola non ha resistito:"Mamma mia come è grosso e duro , è stupendo, grazie tesoro, quanto mi piace",
Stefano le si è avvicinato ancora e guidando la sua mano in una gran sega le ha preso la bocca riempendola con la sua lingua mentre lei sospirando ciucciava la sua, a questo punto la ho guidata sul lettone e noi ci siamo messi al suo fianco ammirando quel corpo da godere. "Ti piace la mia porca?" "Diglielo Paola che ti piace essere la troia fra due cazzi" "Siiiìi, sono la vostra troia anzi la troia di questo cazzo meraviglioso grosso duro".
"Spogliati da sola Paola, ti vogliamo tutta nuda, fallo troia". A quelle parole Stefano aveva un cazzo enorme, si è messo in ginocchio vicino alla bocca di Paola e ha cominciato a strusciarlo sulle tette e fra le tette obbligando mia moglie a prendere in bocca la sua cappellona che spuntava dalle tette , io non ho resistito e le sono entrato nella figa spingendo con foga inoltre forzando quel culo morbido e accogliente con il grosso vibratore; "Ti piacciono i tre cazzi porcona?" " Mmm Mm è meraviglioso"; ormai stava ciucciando quel cazzone che a fatica le entrava in bocca ma ne faceva entrare il più possibile;
Stefano non potendo parlare grugniva dalla goduria e la scopava in bocca con forza, a un certo punto la ho fatta venire su di me scopandola forte lasciandole libero il culo voglioso e indicando a Stefano di incularla,
Stefano si è avvicinato e ha cominciato a sfregare il cazzone sul culo già allargato dal vibratore, quando le ha puntato la cappella per entrare , lei :" No ti prego tesoro è troppo grosso, mmmmmm", ma Stefano spingeva infoiato: "Mmm Mmm che male Mmm Mmm, siiiiiiiiii" e io :" vuoi che lo faccia uscire troia?", Paola : "Nooooooo Mmm Mm che male, come mi fa male, come godoooo". A quelle parole Stefano lo ha infilato tutto fino ai coglioni :"Dio mio come è grosso come godo, come mi riempie, è stupendo, incula la tua puttana" .
Stefano non finiva più di incularla e lei non smetteva di godere, io non ho resistito lo ho tirato fuori e le sborrato sulle labbra facendo entrare la sborra fino in gola con il vibratore : "Con cosa stai godendo troia?" Lei :" Mmmmmmm godo con il culo, vengoooo"; Stefano stava per sborrare e gli ho fatto segno di sborrarle in bocca, lui lo ha tirato fuori dal culo e glielo ha messo in bocca riempendola di sborra.
Abbiamo goduto tutta la mattina e ad un certo punto ho invitato Stefano a vestirsi, poteva rientrare ormai mio figlio, lo ho accompagnato e lui :"Grazie, tua moglie è stupenda, quando vuoi rifarlo chiamami".
Paola era ancora nuda sul lettone : "Ma hai ingoiato tutto amore?" È lei godendo : " Si si era buonissima e tanta, ma chi era quella meraviglia di cazzo?" . A questo punto ho risposto: "Non lo dovrai mai sapere ma se lo vorrai ancora dovrai fare le porcate che ti chiederò "; lei : "Tutto quello che vuoi tesoro",

P.S. Chi commenterà questo racconto (reale) riceverà qualche immagine della mattinata.
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