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l'incontro dopo il caffe


di Cpdiamante1
19.04.2024    |    2.238    |    4 9.4
"Marina si scioglie totalmente e perde ogni inibizione..."
Marina torna a casa, piacevolmente, soddisfatta, ha apprezzato molto come si sia svolto l’incontro e anche del nuovo amico, che si e dimostrato davvero una bella persone, sia di aspetto che di comportamento, infatti e stato molto sobrio, cordiale e con quel pizzico di audacia, che non guasta mai, anzi, in certe situazioni, serve , per chi come noi alla prima esperienza, a togliere gli indugi e l’imbarazzo iniziale.
Marina, ha anche, un bel ghigno sul viso, in fondo ha ottenuto il risultato sperato, è riuscita a rompere il ghiaccio e seppur non abbia avuto un rapporto completo, ha avuto modo di assaporare in pieno, una nuova esperienza e oltretutto ha potuto, constatare con i suoi occhi e la sua bocca, le reali dimensione del nostro amico.
Ha maturato, la convinzione di aver trovato la persona giusta e con tutta serenità arriva a casa, mangia velocemente qualcosa e poi va a lavoro, è un po’dispiaciuta di non aver potuto raccontare al suo compagno tutto quello che era successo, ma non si perde d’animo è troppo serena per farsi prendere dall’angoscia e rimanda il tutto a quando tornerà.
Le ore lavorative passano serenamente e velocemente ed è già ora di staccare, va nello spogliatoio, una rapida doccia e dopo essersi rivestita, si avvia velocemente, è impaziente di tornare a casa e raccontare tutto al suo amore, condividere con lui tutto quello che era accaduto e le emozioni provate.
Una volta varcata la soglia di casa, viene accolta, con un lunghissimo e passionale bacio, da lui, che la stava aspettando con impazienza.
Terminato il bacio, lui le chiede come fosse andato il lavoro, come aveva sempre fatto, lei lo rassicura e si accomodano sul divano e dopo essersi dato un ultimo bacio, lei, freneticamente, inizia a raccontare tutto, senza tralasciare nessun dettaglio, soffermandosi, particolarmente sulle emozioni, fortissime provate, gli dice anche che nonostante tutto era riuscita a non cadere in tentazione, si, perché la voglia di farsi penetrare era tantissima ma era riuscita a trattenersi conservandosi per l’incontro a tre.
L’eccitazione prende il sopravvento, la pressione sale, anche perché, insieme rivedono le foto e finiscono subito a letto a far l’amore, per più volte, per poi cadere in un profondo ma breve sonno, perché la sveglia suona inesorabilmente per andare di nuovo a lavoro.
Marina si alza con lui, come sempre gli prepara la colazione e mentre lui la consuma, gli comunica anche di voler approfondire il discorso del trio, che si sente pronta e che per lei, quello è la persona giusta, lui acconsente, è favorevole e le dice di iniziare a pianificare il tutto, e così la saluta con il solito bacio e si avvia a lavoro.
Passano alcuni giorni e calcolando i turni di entrambi, stabiliscono la data, ora non resta che comunicarlo al singolo, che in verità non si era fatto vivo ma non per presunzione o sicurezza, ma semplicemente, per eccesso di discrezione, voleva fossimo noi a contattarlo, nel momento più opportuno, cosa che fa Marina.
Dopo veloci scambi di messaggi, sempre sobri e senza alludere al primo incontro, lei gli dice di volerlo incontrare di nuovo, allo stesso posto e alla stessa ora, ovviamente lui accetta e non vede l’ora.
L’incontro viene fissato da li a due giorni.
Inutile dire con quanta tensione ed eccitazione, Marina trascorre quei giorni precedenti, è avvolta da un miscuglio di sensazioni che vanno dall’eccitazione pura, al timore che qualcosa andasse storto.
Finalmente arriva il giorno stabilito.
La mattina Marina si alza non presto, perché non c’è lavoro, con calma inizia a prepararsi, va in bagno e si infila sotto la doccia, per allentare la tensione e per ammorbidire con oli e creme profumate, la sua già bellissima e morbidissima pelle. Esce, si asciuga, si spalma un’altra crema dopo doccia, lascia che si asciughi e va nel cassetto dell’intimo, ne sceglie due, poi ne indossa uno soltanto, poi indossa una bella gonna corta con piccolo spacco posteriore, con sopra una bella camicia leggera ma non trasparente, lasciando gli ultimi bottoni aperti in modo da mostrare in tutto il suo splendore, il magnifico decoltè, scorgendo anche un po’del reggiseno indossato.
Non mette le calze perché fa caldo e ai piedi indossa un bel paio di sandali non molto alti ma comunque con tacco, per dare slancio alle sue già meravigliose gambe, lunghe e sode.
Torna in bagno e mette giusto un filo di trucco, vuole essere come sempre impeccabile.
È inutile dire che è notevolmente eccitata, è cosciente del fatto che lui quando ne avrà l’opportunità, non perderà tempo, ed inizierà, un gradevole palpeggiamento e sta volta non ci sarà imbarazzo iniziale ma e facile che si vada diritti al sodo. Lei già immagina la mano di lui nella sua figa e questo pensiero le aveva già procurato una leggera umidità nella parte intima.
Si mette in macchina e percorre rapidamente i km che la separano dal centro commerciale.
Arriva poco dopo e come da copione parcheggia sul tetto del centro, dove lui l’aspetta, già ansiosamente e chiaramente eccitato.
Scendono dalla macchina e si salutano con un bacio sulla guancia, restano un po’ in silenzio, fissandosi, c’è comunque un timido imbarazzo, interrotto dal lui che la invita a scendere per prendere un caffè, così si avviano, manco a dirlo, all’ascensore, e come previsto da Marina, appena le porte si chiudono lui non perde tempo e le infila una mano sotto la gonna, parte dal liscio e duro sedere, dove si ci sofferma per un attimo, vuole essere sicuro della sua silenziosa approvazione, poi, sicuro di se, passa la mano avanti e comincia ad accarezzare la figa, notando con grande stupore la sua notevolissima eccitazione. Aveva la mutandina, già fradicia dagli umori, allora azzarda a spostarla per sentire meglio il calore e l’umidità della figa, ma l’ascensore si ferma, e devono ricomporsi, escono e si avviano al bar, ordinano un caffè, ma sta volta al bancone, non vogliono perdere tempo, infatti lo bevono velocemente e di comune accordo ritornano al parcheggio.
Entrano in ascensore e lui ovviamente riprende da dove aveva lasciato, alza la gonna e va direttamente alla figa, sposta il perizoma e vuole accarezzarla ma lei in un attimo di lucidità lo blocca senza proferire parola, ma lui non si scoraggia, è convinto del suo gradimento e continua ad accarezzarla, con tanta maestria e delicatezza, provocandole ulteriore eccitazione, testimoniata dai suoi sospiri e dagli occhi persi nel vuoto, poi tenta di baciarla ma lei con un sorriso si ritrae e allora le da un bacio sul collo, avvertendo un nuovo e leggero sospiro di lei che ovviamente gradisce e non lo ferma, ma a salvarla sono le porte dell’ascensore che si aprono.
Si ricompongo e si avviano alla macchina di lui che è bella grande e con i vetri oscurati.
La invita ad accomodarsi sui sedili posteriori, ma lei che aveva capito le sue intenzioni, declina l’invito, e gli propone di andare a casa da lei, per rilassarsi un po’, lontano da occhi indiscreti, lui ovviamente accetta, e sicuro di arrivare all’epilogo sperato, e la segue con la sua macchina.
Parcheggiano sotto casa e salgono con l’ascensore, lui vuole nuovamente approfittare, ma lei lo dissuade e gli chiede di essere paziente.
Arrivano al piano ed entrano in casa, lei lo invita ad accomodarsi sul divano mentre prepara un paio di aperitivi, ad un tratto si apre la porta di una camera ed esce il compagno di lei, con aria maliziosa e rilassata.
Inutile dire, quanto l’amico resti sorpreso da quella inaspettata presenza, e mostra un chiaro imbarazzo, poi si volta verso di lei in cerca di spiegazioni, ma Romeo, ( il compagno di Marina ), cosciente del tutto, cerca subito di metterlo a suo agio, dicendogli di non preoccuparsi e di stare tranquillo, in quanto era stato tutto pianificato, per far si che anche lui conoscesse quella brava e bella persona che, tanto aveva impressionato, positivamente, la sua amatissima compagna.
Poi si accomoda anche lui sul divano e comincia a fargli qualche domanda di rito, nel frattempo Marina serve gli aperitivi e li esorta a gustarli mentre lei si reca un attimo in bagno, lasciando a loro i convenevoli.
I due cominciano a sorseggiare il gustoso aperitivo, sapientemente preparato da Marina, leggermente alcolico, giusto quel tanto per farli rilassare, poi continuano a conversare del più e del meno e Romeo si accorge che Marco (il singolo), comincia a rilassarsi.
Certo, ha spento le sue ambizioni, ma mostra comunque piacere per la nuova conoscenza.
Ma è proprio in quel momento che Marina, esce dal bagno, in tutto il suo splendore, con indosso un intimo mozzafiato. Aveva indossato il secondo completo, scelto la mattina e portato in bagno.
Era una Guèpiere nera, con qualche sprazzo di pizzo, che mostrava in tutta la sua abbondanza, il bellissimo seno e lasciava anche scoperta un po’la pancia.
Sotto questo ben di dio c’era un sottile perizoma, nero, sempre di pizzo trasparente, che risaltava l’abbondante figa, un paio di calze velate sorrette dalle stringhe della Guepiere, e in fine un paio di decoltè, con tacco, vertiginosamente alto e a spillo.
Roba da capogiro.
Il suo viso, era, leggermente truccato, ma risaltato da un bellissimo rossetto rosso fuoco, che ingrandiva le labbra.
Insomma, tutto curato nei minimi dettagli, per stupire ancor di più, il nostro, ormai amico, Marco, che resta visibilmente incantato, difronte a tanta bellezza e bontà.
Marco, Resta ancora in silenzio, continua ad ammirarla, mentre lei, con la sua camminata sexy si avvicina verso di noi e posizionandosi di fronte a lui, lo invita a togliere la giacca. Ma lui, ancora incantato, da tanta bellezza, non riesce a muoversi.
Allora lei lo aiuta, sempre posizionandogli davanti agli occhi, tutta la bontà delle sue doti intime.
Lui continua a restare rigido, quindi lei ripone la giacca e si siede fra di noi e voltandosi verso di lui, comincia a sbottonargli, lentamente, la camicia, e con voce calda e sensuale lo invita a sciogliersi.
Con la mano, scende bottone dopo bottone e arrivato sulla pancia, risale e gli accarezza il petto, coperto da una morbida peluria.
Lui comincia a rilassarsi e per mettersi a suo agio, poggia la schiena alla spalliera del divano e la lascia continuare, mentre il pantalone comincia a gonfiarsi, segno di una evidente e notevole eccitazione, che non passa inosservata a lei, e dal petto, con la mano scende, dolcemente fino a posizionarsi, proprio lì, sul pacco in bella mostra.
Con l’altra mano, invece, si posiziona sul pacco di Romeo che è, anch’egli, ormai eccitato.
Li accarezza entrambi per qualche minuto poi, presa dalla forte eccitazione e impressionata dalla notevole dotazione di Marco, decide di alzarsi, si volta verso di lui, alza la gamba e si ci siede sopra a cavalcioni, per gustarsi con la figa quella enorme sporgenza.
Una volta sopra, con dei movimenti sensuali comincia a strofinarsi, lo fa sempre con maggiore pressione, per sentire sempre di più la durezza, poi si volta verso Romeo e lo invita ad accostarsi, che lo fa velocemente e senza perdere tempo comincia di nuovo ad accarezzargli il pacco, poi lo invita a togliersi i pantaloni, cosa che fa con la stessa rapidità e in un attimo libera il suo grande cazzo, lei lo afferra con prepotenza e comincia a segarlo alternando le strusciate sul cazzo di Marco.
Ormai e in preda alla voglia, vuole di più.
Lascia il cazzo di Romeo, si alza e si mette a pecorella, sbottona i pantaloni di marco che scivola con il culo verso l’esterno del divano, alza il bacino e lascia scivolare giù i pantaloni, compreso gli slip, liberando la bestia.
Marina non perde tempo e comincia ad assaporare, questa volta però con più voglia e passione, rispetto al primo incontro, si sente più libera e sciolta.
Passa, più volte la lingua sulla cappella, infilando la punta nel buchino, poi scende lungo l’asta fino ad arrivare alle palle, dove vi ci si sofferma per un po’,leccandole con dolcezza e sapienza, per l’evidente, piacere di Marco, che chiude gli occhi per godersi il momento.
Poi risale, apre la bocca più che può e tenta di ingoiare tutto, le da una mano lui che le mette la mano sulla testa e con una secca pressione gli fa imboccare tutto il cazzo fino in gola procurandole qualche coniato di vomito che tanto le piace.
Nel frattempo Romeo non è rimasto a guardare anzi si è posizionato dietro di lei, sposta il perizoma e con la lingua assapora, la sua eccitazione, lei comincia, rumorosamente ad ansimare.
Romeo continua per un po’, fino a quando sente il bisogno di penetrarla, cosi si alza, sposta di nuovo il filo del perizoma e con un colpo secco, entra tutto nella figa, procurandole un forte piacere, sfociato, in un soffocato urlo di gradimento.
Comincia a pomparla con intensità e Marina, dal piacere, spesso alza la testa, gemendo, subito ripresa da marco che con la stessa pressione di prima le fa ingoiare di nuovo il cazzo.
Continua per qualche minuto, poi lei decide di alzarsi vuole impalarsi il cazzo di Marco, vuole sentirsi profanare da quell’enorme mazza. E da quel giorno del caffè conoscitivo che muore dal desiderio di provare quella bestia, liscia e durissima, é da quel giorno che immagina quanto possa godere nel sentire la figa lentamente allargarsi, a dismisura per le enormi dimensioni.
Gli chiede di indossare il preservativo, lui raccoglie i pantaloni e lo estrae dalla tasca, lo porge a lei, che senza troppi indugi lo apre e sapientemente lo posiziona sul cazzo e con la stessa sensualità e delicatezza lo infila facilmente, visto che il cazzo era già bagnato dal precedente pompino.
Poi si alza, solleva la gamba, si ci siede sopra, scendendo lentamente, vuole sentirlo entrare piano piano, non è abituata a quella circonferenza e paino piano si sente allargare a dismisura la figa, come immaginava fosse,
Avverte un leggero bruciore che le piace tantissimo, tira indietro la testa e con gli occhi chiusi, scende fino in fondo, restando ferma per un po’, fino a quando la figa si abitua a quella grandezza, poi con dei lenti movimenti del bacino va avanti e dietro, per poi salire e scendere, sempre con più ingordigia e intensità.
Lui accompagna i movimenti spingendo con il bacino, dandole delle poderose spinte, tanto che Marina sente il cazzo nella pancia, ma ormai è succube del piacere e non si ferma, anzi comincia ad urlare per il godimento e il primo orgasmo prende il sopravvento.
Nel frattempo Romeo si alza e si posizione dietro al divano ponendo il suo cazzo fra la mano di Marina, che gradisce e comincia a segarlo con forte intensità, lui per gratitudine le accarezza dolcemente la schiena, rassicurandola, e mostrandogli gradimento. Marina si scioglie totalmente e perde ogni inibizione. Si abbassa un po’e tenta di succhiare il cazzo di Romeo, è diventata avida di piacere, ormai conta solo il suo appagamento, ma per via del salire e scendere, non ci riesce, allora continua a segarlo ma non per molto, perché Romeo vuole farla impazzire.
Allora fa il giro del divano e si posiziona dietro di lei, con la mano sulla schiena la fa abbassare, afferra il cazzo e lo punta sul buco del culo di lei, che consapevole delle intenzioni di lui e per favorire maggiormente l’entrata, con le mani allarga i glutei.
Romeo comincia ad entrare, lo fa con calma, frenato anche dalla mano di lei che ha lasciato un gluteo, proprio per rallentare la pressione e quando è finalmente, tutto dentro comincia ad urlare, timidamente dal piacere, il suo sogno ormai era completo, finalmente si sentiva completamente piena e violata, in tutti i suoi buchi più sensibili.
Con un movimento del bacino, invita entrambi a pomparla, brama piacere, è caduto l’ultimo velo che celava le sue inibizioni e viene avvolta da ripetuti orgasmi, tanto che ad un certo punto comincia a squirtare, copiosamente, invadendo completamente, con i suoi umori, il bacino di Marco che avvertendo tanto godimento di lei comincia a pomparla con maggiore intensità fino ad avvertire il suo imminente orgasmo, così si ferma e prega entrambi di alzarsi, non vuole venire nel preservativo.
Ormai anche lui ha preso padronanza della situazione e vuole saziare un suo capriccio.
Si alzano tutti dal divano, Marco invita Marina ad inginocchiarsi, toglie il preservativo e comincia a segarsi, posizionando il cazzo vicino la sua bocca, lei capisce l’intenzione e la apre, in attesa della sborrata, che arriva dopo pochissimo, si avvicina di più e si lascia riempire tutta, ingoiando, volta per volta, per evitare che cadesse a terra e quando lui finisce, lei continua a spompinarlo fino a pulirgli tutto il cazzo, che lentamente, si ritira.
Nel frattempo Romeo, dinanzi a tanta spregiudicatezza di lei, continua a segarsi fino ad avvertire anche lui l’imminente orgasmo, allora la fa alzare e la fa mettere a pecorina e con un colpo secco entra nella figa, pompandola con voglia e vigore fino a scaricarle, dentro, un’altrettanta copiosa sborrata, avvertendo il chiaro piacere di lei, che ama tantissimo, sentirsi invasa dalla calda e abbondante sborra.
Romeo si accascia su di lei, baciandole la schiena, poi dopo essersi ripreso si alza e afferra dalla borsa di marina che era poco distante da loro, rovista un po’e tira fuori un pacco di fazzoletti, ne porge un paio a lei e ne prende un paio per se posizionandoli sotto il cazzo man mano lo tira fuori, stessa cosa fa marina, che una volta svuotata dal cazzo di lui preme immediatamente i fazzoletti alla figa per evitare, che cada tutto a terra, poi si alza anche lei, prende altri due fazzoletti e ripete l’operazione, visto che i precedenti si erano già inzuppati e contenevano a fatica il resto della sborra che le grondava, poi si volta verso Marco lo ringrazia e lo saluta per affrettarsi ad andare in bagno a darsi una rinfrescata.
A fare gli ultimi onori di casa ci pensa Romeo, con molta cordialità lo invita a sedersi ancora un po’, ma Marco deve andare via, si era fatto un po’tardi, così si congeda ma non prima di averlo ringraziato per l’occasione concessagli, ma prima di chiudere la porta dietro di se e lasciare i due piccioncini alla loro intimità, si volta e dice a Romeo di farsi sentire presto per ripetere, magari con maggiore comodità, quella splendida esperienza.
Romeo lo rassicura e lo saluta di nuovo poi si stende sul divano esausto e aspetta che esca Marina dal bagno, per andarci lui.
Quando ormai entrambi si erano ricomposti e rinfrescati si accingono a prepararsi un bel pranzetto, lo consumano velocemente e con qualche sguardo malizioso e di intesa, senza proferire parole, ma solo sorrisi frizzanti, si avviano in camera da letto per dare libero sfogo alla nuova eccitazione.
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