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Lui & Lei

Brava bimba


di Membro VIP di Annunci69.it Pepe1997
17.03.2023    |    4.785    |    1 8.0
"La fa chinare di 90 gradi e gli prende entrambe le mani..."
Stava rassettando le varie corde, manette e altri giochi nel cassetto accanto al letto, quando ad un certo punto sente quel impulso forte dentro se. Sente quel calore, il sangue caldo che percorre tutto il corpo sempre più veloce, come una belva sempre più affamata. Sente la porta dell’ingresso aprirsi e come un lupo alla ricerca della sua preda scatta e la trova esattamente come la voleva.
Brava bambina ubbidiente.
Non solo è puntuale, ma si è anche ricordata di mettersi il vestitino azzurro pallido che le aveva chiesto lui. La osserva mentre chiude la porta e si ferma in attesa di ordini.
Deve ispezionarla, verificare che sia tutto secondo i suoi desideri.
Le sfila il vestito e trova biancheria semplice e bianca. La fa ruotare davanti ai suoi occhi per guardarla bene. Controlla che non ci sia un pelo sotto le ascelle. Slaccia il reggiseno e lo lascia cadere a terra. Aggancia l'elastico delle mutandine e verifica che sia completamente depilata.
"Levatele!" le ordina e lei esegue immediatamente.
Erano d'accordo che lei avrebbe parlato solo su richiesta.
Passa la mano aperta sulla sua fica, si sofferma un momento e infila un dito guardandola negli occhi.
"Sei bagnata. Ti ho detto di venire da me bagnata? Rispondimi!"
"No."
Comincia a stringere il collo e sussurrarle:
“Sai che non devi disobbedirmi? Sai bene cosa succede vero?”
Comincia a premere sempre di più dentro con più dita, mentre sul collo quella mano diventa sempre insistente e forte.
“Inginocchiati e pregami di buttartelo in bocca!”
Lei si inginocchia lo guarda negli occhi, gli occhi di una belva affamata e senza controllo.
Lui curiosa tra le sue cose e caccia un collarino, gli si avvicina, glie lo fa indossare e la stringe con quella catena.
“Ora fai la brava bambina e dai piacere al tuo padrone!”
Lui stringe ancora di più la catena, mentre lei comincia a sbottonare i pantaloni, abbassa le mutande e comincia a schiaffeggiarsi la faccia con il suo cazzo.
Si riempie la bocca di lui, fino in gola, fino a lacrimare, mentre da lui si sentono solo respiri profondi.
Ogni volta che esce dalla sua bocca è più grosso con le vene in rilievo, é proprio come le vuole lei, e lo vorrebbe subito.
Le piace il rumore della catena, le ricorda come le corde si sfregano sul suo corpo, le ricorda come le dà il cazzo senza via di scampo, di come le imponga un orgasmo dietro l'altro.
Non riesce a trattenersi, una mano si infila sotto al vestitino alla ricerca della sua fica, le scivolano dentro due dita e le sfugge un gemito.
"Che cosa stai facendo?" la voce è severa, molto severa.
“Osi godere senza il consenso del tuo padrone?”
Esclama lui molto severamente.
Come uno scatto la porta a se con la catena e con la stessa prepotenza la sbatte contro il tavolo.
La fa chinare di 90 gradi e gli prende entrambe le mani.
“Ora non scappi più!”
Afferra con i denti la catena, prende la sua conta e gli lega le mani con una stretta soffocante.
Gli porge la mano davanti alla bocca:
“Troia ora lecca tutto!”
Con la stessa mano si bagna la cappella e senza dare nemmeno un attimo di sospiro gli entra dentro.
Mentre il calore sale e le urla e i gemiti si fanno sempre più forti, lui comincia ad avvicinare una mano alla bocca e gli infila 2 dita:
“Zitta troia! Ora ti farò molto più male!”
E come una belva che ormai è padrona della sua preda sposta il suo cazzo altrove.
Comincia quasi in difficoltà ad entrare, ma con una botta secca lo fa entrare tutto, mentre i gemiti diventano vere proprie urla.
La sodomia é un arte che abbina dolore e piacere, ma é chiaro che per lei prevale in piacere di essere sfondata, di non potersi ribellare e di prendere tanto cazzo.
Lui la pompa senza misericordia, strattonandola per i capelli, aggiungendo dolore al dolore per maggior piacere, aprendole il culo fino quasi a spaccarlo. Lascia segni rossi sulla sua pelle candida, li lascia con la mano piatta, impronte del padrone sul sedere, sulla schiena; li lascio mentre lei urla libera il suo orgasmo di gran zoccola.
Fissa la sua preda ai ganci del tavolo. Non può piú muoversi, se non blandamente sculettare per prendere meglio il suo cazzo.
Ma lui fa il giro del tavolo, le alza la testa per i capelli.
"Apri la bocca, puttana" e le infila il cazzo in gola, fino in fondo, palle sul mento fino al primo conato. Torna indietro e lento rientra. Guarda concentrato questo spettacolo: il rossetto che si sbava, gli occhi che lacrimano portandosi dietro una scia di mascara lungo le guance, il filo di saliva che cola senza controllo dagli angoli della bocca.
Aumenta la frequenza degli affondi mentre pensa che é davvero una troia senza pari. Sente che gli sale, inizia a sborrare nella sua bocca me finisce a decorare il viso della sua puttana.
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