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Lui & Lei

Emozioni al castello


di misteroaxa
14.10.2023    |    946    |    0 6.0
"Apri fremente la busta e leggi avidamente il contenuto…: ” Ciao mia dolce principessa..."
Ti svegli la mattina con il sole che filtra dalle tende della finestra che dà sul giardino del castello in cui sei andata per passare una settimana di vacanza.
Ti stiracchi per bene non sapendo se hai voglia di alzarti per davvero o meno, visto che ti piacerebbe stare ancora sotto il morbidissimo piumone del letto.
Ad un certo punto senti bussare alla porta e un fattorino ti comunica di aver lasciato un pacco fuori dalla porta, con sopra un biglietto.

Ti alzi incuriosita e, dopo un po’, apri la porta facendo uscire solo la testa, per controllare che non ci sia nessuno in giro.
Ai tuoi piedi c’è un bel pacco, con sopra una lettera color panna, chiusa con della cera lacca.
Fremente di curiosità prendi il tutto e lo poggi sul letto, sfilando la lettera da sotto i nastri regalo che chiudono la scatola.
Apri la lettera e leggi “ Un piccolo regalo per te….poi, prendi l’ascensore alla tua destra e infila nella pulsantiera la chiave che trovi in questa busta, in basso….

Incuriosita, apri il pacco e dentro c’è un vestito particolare, molto sensuale, un miniabito tutto in lattice, molto attillato, con guanti e stivali fatti dello stesso materiale, una collana anch’essa molto particolare, quasi un collare….

Non perdi tempo a vestirti e, dopo esseri messa un lungo cappotto a coprire il tutto, segui le mie istruzioni.

Esci dalla camera e ti avvii verso l’ascensore, premi il pulsante in trepidante attesa sperando che arrivi presto al piano.
L’ascensore arriva e le porte si aprono. Entri e con le mani tremanti infili la chiave nell’ultimo pulsante in basso.
Appena la giri, le porte si chiudono e ti rendi conto di scendere.
Quando le porte si aprono, rimani basita da quello che ti appare…
Ti sembra di essere ritornata indietro nel tempo, avanti a te si apre una specie di cripta con delle fiaccole accese appese alle pareti e, proprio in mezzo alla stanza, c’è un leggio con sopra un’altra di quelle buste chiuse con la cera lacca.
Entri nella stanza e ti rendi conto che è molto calda e quindi ti sfili il cappotto e lo appendi ad un gancio messo apposta per quello.

Apri fremente la busta e leggi avidamente il contenuto…:
” Ciao mia dolce principessa. Adesso vai nel corridoio che si apre davanti a te seguendo la luce ed arriva alla pesante porta di legno chiusa con un chiavistello in ferro battuto, sulla porta ci sarà una benda, che vorrei tu mettessi una volta arrivata al centro della camera dietro la porta di legno…”

Seguendo le mie istruzioni, ti avvii lungo il corridoio ed arrivi alla porta di legno. Trovi la benda e la tieni in mano, mentre con l’altra apri la porta che, inaspettatamente, è molto leggera, grazie all’ottima oleatura dei cardini.

Entri nella stanza, arredata in modo molto spartano, tutta in pietra, con una grande volta come soffitto, una stanza che doveva essere, un tempo, adibita alla segregazione dei prigionieri in attesa di giudizio con relativa sedia dove prendeva posto chi li giudicava, con catene appese un po’ dovunque.
Al centro della stanza c’è una grande piastra di ferro battuto con degli anelli saldati su e tu ci sali sopra. A questo punto, indossi la maschera ed aspetti con quel misto di paura e desiderio non sapendo cosa aspettarti….

Il tuo respiro riempie la stanza silenziosa ed a un certo punto senti il rumore di una porticina, che non avevi notato, aprirsi dietro di te.
Senti dei passi che si avvicinano ed un respiro caldo e passionale sul tuo collo.
Io ti saluto e posso notare come ti rilassi sapendo che il mio corpo si poggia al tuo mentre le mie mani ti stringono i fianchi.

Le tue mani si spingono all’indietro per poter toccare i miei fianchi ed accarezzare le mie gambe e riesci a notare che anch’io indosso dei vestiti particolari.

Le mie labbra si poggiano sul tuo collo ed iniziano a baciarlo, assaggiarlo, mentre le mie mani iniziano ad accarezzare il tuo corpo.
Con te sempre in piedi, inizio a scendere baciando tutto il tuo corpo. Poi senti un rumore metallico e ti accorgi che ho agganciato i tuoi stivali, che avevano un anello apposito, agli anelli che erano fissati alla piastra che avevi visto prima.
Io risalgo sempre lentamente e sempre mantenendo uno stretto contatto col tuo corpo per farti sentire la mia presenza.
Poi prendo delle catene che pendono dal soffitto e le aggancio alle tua braccia, o meglio a degli anelli fissati ai guanti che hai indossato.
Tu sai benissimo che puoi liberarti quando vuoi, sfilandoti gli stivali o i guanti, ma la situazione ti intriga e ti eccita pensando a ciò che ti aspetta.
Un’altra catena, fissata ad un anello del vestito, all’altezza della pancia, scende per terra e passa anche questa su un anello sulla piastra di ferro.

A questo punto inizio a tirare le catene legate alle braccia che vanno verso l’alto e ti ritrovi praticamente bloccata con le gambe divaricate e le braccia verso l’alto, ad X.

A questo punto, accarezzandoti con una mano, inizio a girarti attorno fino ad arrivarti di fronte.
Mi posiziono avanti a te e, prendendoti la testa fra le mani, inizio a baciarti appassionatamente.
Con una mano, poi, inizio ad accarezzarti il corpo fino ad arrivare ai tuoi glutei, che il miniabito copre solo parzialmente, facendo vedere solo la parte inferiore di questi.
La cosa mi fa eccitare tantissimo.

Poi ti levo la benda e, guardandoti negli occhi e sorridendo, inizio a scendere ed arrivo all’altezza del tuo morbido, profumato ed accogliente fiore ed inizio a leccarlo mentre le mia mani massaggiano i tuoi glutei.

Il fatto di sentirti in mio completo potere unito al posto dove siamo ti fa eccitare ancor di più.
Io sento il tuo fiore inumidirsi sempre di più ed i pochi movimenti che riesci a fare mi indicano che il piacere sta pervadendo il tuo corpo.
Le mie mani iniziano a frugare le tue forme, nonostante alcune siano ancora coperte dal vestito, ma la lucidità di questo le rendono ancora più attraenti.
Inizio lentamente ad infilare un dito dentro di te e posso sentire, dai tuoi gemiti, amplificati dalla disposizione della stanza, che desideri che io continui e assecondi in tutto e per tutto ciò che sto facendo.

Ad un certo punto, posso notare che i tuoi gemiti aumentano a che le tue mani stringono con forza le catene per reggersi mentre un tuo grido di piacere mi indica che sei giunta all’orgasmo.

Io mi alzo e ti bacio appassionatamente poi allento le catene a cui sono legate le tue braccia, ma non del tutto ed inizio a tirare la catena legata alla tua pancia.
Ti senti tirare verso il basso e ti rendi conto di essere costretta a piegarti in avanti, con le gambe dritte, nella classica posizione a 90 gradi.
Io mi avvicino a te, e tu prendi in bocca il mio membro, inumidendolo per bene, facendomi sentire il calore della tua bocca.

Poi mi sposto e mi avvicino a te da dietro, penetrandoti dolcemente, con le mani che stringono i tuoi fianchi e che tirano due cinghie messe sul vestito apposta per questo.

Il ritmo sale lentamente, e tu senti che io entro sempre di più e sempre più velocemente assecondando con i tuoi gemiti i miei movimenti.

Con un movimento rapido delle mani, sgancio la catena che ti obbliga a rimanere piegata e ti raddrizzi un po’, tanto quanto basta per poter sentire il mio petto sulla tua schiena.

Le mie mani stringono e massaggiano i tuoi seni e continuano a stimolare il tuo fiore durante la penetrazione.

Poi decido di liberarti da tutte le catene ed inizio ad avviarmi verso la sedia che avevi notato prima.
Io mi siedo e quando ti avvicini, puoi notare che all’altezza dei polsi e delle caviglie, ci sono degli anelli che ti consentiranno di legare me, questa volta, alla sedia, poiché ho dei braccialetti e delle cavigliere apposta per questo.
Ti eccita poter sapere che mi puoi rendere schiavo di te ed inizi a legarmi.

Poi ti allontani e mi guardi, sorridendo maliziosamente…
Ti siedi ai miei piedi e ricominci ad assaggiare il mio membro, fino a che questo non è ben umido.
Dopodiché sali sulla sedia, appoggi i piedi vicino ai miei fianchi, ed appoggi il tuo fiore sulla mia bocca, sentendo la mia lingua che penetra dentro di te.
Da questa posizione inizi a scendere tenendoti al mio collo ed infilandoti il mio membro durante la discesa.
Finalmente mi cavalchi, inizialmente con dolcezza, poi con più passione fino ad arrivare ad esprimere tutta la passione che arde dentro di te.
Ti levi il vestito ed io finalmente posso affondare nei tuoi seni, leccandoli, succhiandoli, godendo della tua stupenda morbidezza.
Ti accorgi che il mio respiro aumenta e che diventa molto veloce finché decidi di uscire da me e di girarti.
Mi dai la schiena e nuovamente mi sali su, sganciandomi le mani affinché io possa stringere i tuoi seni fino a quando non ti rendi conto che sto per venire, ti alzi e velocemente ritorni ai miei piedi prendendo in bocca il mio membro. Continui un po’ fino a quando senti che sono giunto all’orgasmo sentendo il mio calore scendere dentro di te.

Ci alziamo insieme ed io ti riaccompagno in camera.
Tu, sorridendo, mi baci e mi saluti, nella speranza di rivedermi il giorno dopo….

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