Nadia, la festa di Laurea e lo strap on

Sono passati alcuni anni da quella splendida serata, ma il ricordo di ogni dettaglio, sapore, profumo, odore è vivo e nitido nella mia mente.
Era la festa di laurea di una mia cara amica, che dopo anni di studi e sacrifici era riuscita a portare a termine il suo difficile percorso accademico.
Nonostante i fiumi di alcool e nonostante si fosse divertita parecchio,non è lei la protagonista del mio racconto.
La protagonista è: Nadia!.
Nadia era al banco dei cocktail,stupenda, formosa,mora,labbra carnose coperte da un rossetto scuro in pieno stile dark-gotico, una quarta di seno che metteva a dura prova il corpetto in pelle nera e bilanciava perfettamente un culo abbondante e grosso, ma decisamente sodo.
Rimasi completamente stregato dalle sue curve, dal suo modo di fare, dai suoi occhi neri e profondi e iniziai a sfruttare l'open bar per cercare di penetrare quell'anima dark e farla mia...e ci riuscii.
Diversi gin tonic dopo, scambi di battute, sorrisi e provocazioni, ci ritrovammo nel parcheggio insieme.
"Vieni da me?" Disse Nadia, lasciandomi attonito per qualche istante per poi replicare con tono deciso un secco: "Si!"
"Bene, seguimi!" rispose Nadia.
L'ascensore di quel palazzo,vide finalmente l'eccitazione di entrambi prendere forma.
Un bacio intenso e profondo,durante il quale il corpetto in pelle si arrese e mise in mostra quei seni prosperosi che potevo finalmente leccare e succhiare,i capezzoli turgidi che fino a quel momento avevo solo immaginato,erano enormi.
Nadia mi sfilò la cintura,in un secondo prese il mio cazzo tra le sua labbra gotiche, mi fece cenno di spingerla contro la parete dell'ascensore e iniziai a scoparle la bocca con forza! Saliva e umori,colavano dalle sue labbra carnose fino a sgocciolare prima sulle sue tette perfette, poi sul pavimento! Che donna!
Il tempo di aprire frettolosamente la porta di casa e ci ritrovammo sul letto, avvinghiati, presi, complici...
"Mi piace il culo!" esordì Nadia.
Questa sua affermazione mi lasciò perplesso giusto il tempo di rendermi conto che la sua lingua ed il suo pearcing si stavano lentamente facendo strada nel mio buco del culo, ero completamente perso!
Nadia mi aprii le natiche,sputò all'interno del mio culo,iniziò a mangiarlo con una foga incredibile alternando la lingua alle dita,segandomi energicamente.
Sentivo il mio culo pulsare,cedere,bagnarsi e aprirsi totalmente a lei, godevo per la prima volta del rimming,fu incredibile!
"Ora tocca a te" continuò...
Nadia si sedette sopra di me,mi piazzò il suo bel culone sulla faccia e iniziò a strusciarsi con forza sul mio viso esortandomi a mangiare tutto.
Afferrai quelle natiche enormi e iniziai a leccare avidamente.
Il sapore era intenso,Nadia spinse ed il buco si allargò vistosamente:succhiai tutto,ogni umore proveniente dalla figa grondante e bagnata,la voglia di montare quella splendida donna era incredibile.
La presi di forza,la spinsi testa al muro ed infilai il cazzo in quella figa dalle labbra stupende,gonfie,che mi avvolsero il pene in un calore surreale...
Il suo fondoschiena perfetto si muoveva sontuosamente avanti e indietro,i suoi umori lasciavano tracce biancastre sulla mia asta,quel sapore di culo e figa inebriava i miei sensi.
Stavo impazzendo!
Non avevo mai desiderato tanto una donna,non avevo mai goduto in quel modo, Nadia incarnava perfettamente l'essenza di un'amante dolce e al tempo stesso spietata.
Nadia era fottutamente porca!
Alternavo movimenti veloci a penetrazioni lente,leccate di figa a leccate di culo,fino all'orgasmo di Nadia,che arrivò copioso tra gemiti e urla,bagnando le lenzuola.
"G I R A T I!!" Esclamò Nadia ancora ansimante.
Si alzò dal letto e prese qualcosa da un cassetto,nella mia testa si fecero strada le parole che aveva pronunciato a inizio serata:
Quel "mi piace il culo" detto poco prima di un rimming deciso,suonava come una sentenza...
Con la coda dell'occhio vidi una cintura, di pelle,con un grosso cazzo di gomma attaccato...Nadia voleva farmi suo,a Nadia piaceva davvero il culo.
Rimasi pietrificato,ma lo volevo...con un piccolo ma flebile movimento,inarcai la schiena e sollevai il culo.
"Ah...è così? Basta così poco?" Disse Nadia divertita,per poi iniziare a leccarmi.
Sento la punta del pearcing strisciare sulle pareti dell'ano e sui bordi,la saliva inizia a colare tra le gambe e verso lo scroto,sono totalmente inerme.
Dal comodino estrae un tubetto di gel lubrificante:ora Nadia fa sul serio.
Sento una sensazione di calore,penso sia il gel che sta innonando il mio sfintere accompagnato dalle dita di Nadia,che si fanno strada prepotentemente per prepararmi a qualcosa di più impegnativo che non tarda ad arrivare.
Lo sento, sento la punta di quel grosso fallo accompagnata da queste poche e semplici parole:
"Ora sei mio!".
ll mio culo si sta aprendo,Nadia spinge lentamente ma con vigore, non arretra di un centimetro ai miei lamenti,ai miei sospiri.
"Fra poco non ti lamenterai più!"
Con un colpo deciso,Nadia riesce a farsi strada e ad affondare quel cazzo enorme nel mio culo.
Ora, ero davvero suo!
Mi sentivo pieno, largo, intontito: una donna mi stava sfondando il culo e mi piaceva...com' era possibile?
Nadia inizia a muoversi, i 20cm di quel fallo iniziano a scorrere lentamente, sento il lubrificante e la saliva colare copiosamente lungo lo scroto e le mie gambe tremolanti, godo.
"Ora ti sfondo!".
La frequenza e l'intensità delle spinte si fanno importanti,Nadia mi stava trattando come avevo trattato lei qualche minuto prima e, ogni volta che sfila quel gigante di gomma sento una sensazione di vuoto e di fresco...mi ha sfondato.
Per curiosità porto una mano verso il buco, e ne ho la conferma: sono totalmente aperto e sfondato,i bordi di quello che una volta era un ano normale,sono gonfi e morbidi.
Nadia mi sposta la mano quasi stizzita e inizia scoparmi energicamente,ormai il cazzone si fa strada senza difficoltà,sento i miei testicoli bagnati e unti ciondolare ad ogni suo colpo.
I movimenti di quel grosso fallo stimolano zone del mio corpo inesplorate,donandomi una sensazione di pienezza e di calore mai provate,sto godendo,mi sento bagnato e aperto, il mio ano pulsa e non resisto più!
Nadia ci è riuscita,mi ha fatto suo, sto sborrando e, ad ogni contrazione, stringo involontariamente quel cazzone con il culo.
E' un circolo vizioso: più vengo, più il mio ano si contrae e più sento quel cazzo enorme aprirmi,sto provando l'orgasmo più intenso della mia esistenza!
I fiotti di sborra escono ad ogni spinta di Nadia, sempre più copiosi,sempre più forti fino a lasciarmi inerme e senza forze, violato,sudato,con uno strap-on gigante nel culo ed i morbidi e grossi seni di quella Dea appoggiati sulla mia schiena.
"Pensavi di cavartela con la solita scopata, eh?".
Nadia, sfila quel grosso cazzo di gomma dal mio culo lentamente, sento ogni centimetro scorrere faticosamente lungo le pareti delle mie interiora ormai violate, è fuori e porta con sé gli umori di un'inculata maestosa
Mi sento vuoto, fradicio.
"Ho fatto un bel disastro, ahah!"
Esclamò Nadia con un mix di soddisfazione ed eccitazione, alla vista del mio culo ormai rotto, per poi leccare avidamente la mia venuta e baciarmi con la stessa passione con cui mi ha posseduto.
"Te l'avevo detto che mi piaceva il culo".
Già, Nadia...ora piace anche a me!