Sognando.....Anna

E' proprio vero che quando s'instaura un feeling fra due persone, la distanza non conta più nulla.
Certe emozioni, sensazioni, desideri corrono velocemente polverizzando tempo e chilometri.
Parlo con convinzione di questo, perchè è accaduto e sta ancora accadendo a me.
Ho conosciuto Anna circa un anno fa, la Lei della coppia Friulab ed è iniziata fra noi una simpatica corrispondenza sul sesso e non solo.
Le sue sono parole sempre cordiali ma condite da una carica erotica forte e maliziosa.
Ogni suo messaggio produce in me un'eccitazione a volte incontrollabile, è una donna vibrante e sensuale,
ogni sua parola è una sferzata di piacere che stimola la mia virilità come se fosse presente.
Qualche giorno fa, in seguito ad una conversazione molto calda, portai in me per tutto il giorno,
la presenza di lei e poi la notte la sognai.
Tarda serata, in un parcheggio di un supermercato della tua città.
Io non conosco il tuo viso ma quando ti vedo arrivare non ho dubbi che possa essere tu.
Alle tue spalle ma lontano, un uomo segue con lo sguardo il tuo incedere verso di me.
Man mano che ti avvicini il mio cuore accellera i battiti, sensazioni tumultuose alternate a vampate di calore.Il tuo viso ha un'espressione neutra e mi guardi come se fossi un animale strano.
Mi saluti con voce morbida e sensuale e sul tuo viso, finalmente, si apre un sorriso caldo e rassicurante.
Ad un certo punto ci ritroviamo in un bar a bere qualcosa e parlando tu mi hai detto ''Vieni con me''
mi alzo e ti seguo.....luci nella notte e flashback e siamo in una casa dove ti muovi con grande disinvoltura.
Sei incredibilmente bella, con una postura imperiosa e dominante, mi avvicino a te per toccarti ma tu mi fermi dicendomi: ''Se mi vuoi c'è una condizione.....devi farti bendare altrimenti niente''
Acconsentii senza pensare e con gesti lenti e misurati hai estratto una striscia di stoffa nera e mi bendasti.
Il buio alimentava timore ed eccitazione una sorta di limbo del piacere.
Prendesti le mie mani e le appoggiasti sui tuoi fianchi.
Piano esse si muovevano sulle tue curve più pericolose.
Scivolavo con voluttà sulle gambe tornite e poi il triangolo del pube e via più su verso i seni tremanti.
Sentivo l'odore dei tuoi capelli e piccoli sospiri di un piacere ancora embrionale.....mi appoggiai a te per farti sentire la mia ''rigida'' eccitazione.
D'un tratto ti allontanasti, sentivo fruscii e rumori sommessi....poi la tua voce che m'invitava ad avvicinarmi al letto dove eri distesa.
Sentivo che eri nuda e mi mettesti una bottiglietta d'olio profumato in mano chiedendomi di massaggiarti.
Io ormai ero impazzito, non riuscivo a controllare più nulla, ero in balia di te volevo vederti ma tu non me lo permettevi e questa condizione aumentava ancora di più la mia eccitazione.
Lasciai scivolare l'olio sulla schiena e posai le mani sulla tua pelle nuda, da quel momento scattò una sorta di corto circuito mentale: brividi, fiato corto ma soprattutto non credevo a quello che mi stava accadendo.
Scivolavo lungo le pieghe del tuo corpo apprezzandone i particolari, il buio aveva acuito tutti gli altri sensi.
L'odore del tuo sesso profumava tutta la stanza ed io ne ero inebriato come sotto l'effetto della marjuana.
Affondai la mano fra le tue gambe e la ritrassi grondande dei tuoi umori.
I tuoi respiri diventano affannati e rumorosi.
Ti giro.
Sento i tuoi grossi seni caldi ed elastici, con un dito avverto le aureole allargarsi ed i capezzoli divenire duri e gommosi.
I respiri diventano rantoli.
Con la lingua esploro il tuo corpo, appoggio appena i denti sui capezzoli per sentirne la consistenza e poi giù.....ombelico, monte di venere e poi lei......aperta come una bocca appena dischiusa, faccio scorrere la lingua sul solco umido con piccoli colpi sul clitoride che, ti fanno balzare ad ogni passaggio.
Io sono ubriaco di te, ti tocco, ti bacio, ti scuoto non voglio perdermi neanche un centimetro della tua pelle.
La mia eccitazione è alle stelle, il pene è talmente duro che mi fa male e tu lo sai e me lo stringi con forza....lo senti pulsare, la tua bocca affonda con avidità sul membro.
Sento la lingua e i denti che si muovono in sincronia perfetta mentre dentro di me c'era solo la sensazione violenta che volessi succhiarmi l'anima.......faticai non poco per evitare di venirti in bocca.
Mi ritrovai disteso e ti sentivo salire su di me, prendesti il cazzo con le mani e iniziò il gioco.....sentivo solo la cappella che entrava nella tua figa, la mettevi dentro e la tiravi fuori con rara maestria, i rantoli erano diventate grida di piacere.
Giocasti a lungo con la testa del membro sul clitoride, sentivo le gocce che rigavano l'asta e alla fine affondasti fino in fondo.
Un urlo liberatorio si levò dalla tua gola e iniziasti a muoverti come una forsennata.
Le gocce di sudore scendavano nell'incavo dei seni e della schiena, ti tenevo per i glutei per affondarlo di più e farti sentire la testa che si gonfiava in fondo alla figa.
Avrei voluto vedere il tuo viso contratto dal piacere ma non era possibile.
Ormai persi nella deriva del piacere ti girai e cominciai a sferrare colpi decisi e potenti, alternando momenti di apparente tranquillità ad altri di più vigorosa virilità.
Ti montavo con forza da dietro ad un ritmo frenetico e sentivo le contrazioni della vagina che mi massaggiavano il pene, ormai le le tue grida erano diventate la colonna sonora di quell'amplesso pazzesco.
I nostri corpi scivolosi di sudore, olio ed umori, naufragarono in un rondò di posizioni, ormai eravamo posseduti da una passione profonda....affondai in te con più vigore, ti sentii tremare mentre rigavi la mia schiena con le unghie ed un'orgasmo liquido e copioso ci tolse piacevolmente le forze.
Rimanemmo avvinghiati ,con delicatezza togliesti la benda e finalmente ti vidi.
Eri bellissima con i capelli bagnati dal sudore e gli occhi languidamente semichiusi....un caldo bacio mi riportò alla realtà.
Avete visto cosa è capace di muovere in me la mia dolce Anna!