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La schiava perfetta 1


di Membro VIP di Annunci69.it Tim0te0
16.05.2023    |    9.821    |    7 9.7
"Poi uno di loro lo prende, lo apre ed estrae le mie mutande..."

Sono Giulia, moglie e mamma in una vita ordinaria. Ora che ho passato i 40 anni penso che ne ho abbastanza di essere soffocata dal vincolo matrimoniale ed ho iniziato a trasgredire in una vita parallela nei miei ritagli di tempo.

Ho provato diverse avventure con uomini diversi ed ognuno mi ha donato qualche attimo di evasione e qualcuno anche qualche orgasmo.

Ho provato una sauna naturista ed un club scambista ma da sola in mezzo ad una coppia non mi ispira. Nel club ho provato un glory hole con due belli arnesi che mi hanno fatto sentire troia inondandomi le tette. Mi sarei fatta scopare in doppia ma non ho avuto la forza di andare oltre, mi sentivo sola.

Penso e ripenso alle mie avventure e credo di non poter andare oltre da sola, mi serve una guida, una mano che mi dica cosa fare e che dall’alto mi protegga in questo viaggio nella scoperta di me nella trasgressione.

Decido di mettere un’annuncio su un sito.
Mi siedo sulla sedia davanti al laptop con le gambe a x e scrivo:
“Donna sottomessa, dispersa nella perversione, cerca padrone che la guidi con sicurezza verso i piaceri più nascosti”

Tante risposte, in pochi giorni ma nulla che minimamente mi accendesse il minimo neurone e figuriamoci neanche una minima vibrazione della mia gioia di donna.

Inizio a guardare gli altri annunci:
Un lui master esordisce così:
“Maschio dominante cerca Femmina sottomessa disposta a firmare col proprio mestruo un contratto di completa ubbidienza al suo Padrone”

Letta questa frase ho avuto un brivido e mi sono immediatamente bagnata le mutandine. Ero incuriosita all’inverosimile, volevo sapere di più!

Gli rispondo col testo del mio annuncio, ma mi presento come “Giulia tanto Grata se mi lecchi la patata”. Mo questa l’avevo pensata , poi ho scritto solo “Giulia devota e grata”.

Lui mi scrive dopo alcuni minuti:
“Bene Giulia io sono Antonio, se vuoi essere la mia sciava devi superare delle prove!”

Leggo e Tac, nuova scarica e altri umori fuori sul tessuto bianco delle mutandine. Stavolta una chiazza di liquido rimane sulla sedia e cola via.

Sono eccitatissima, cosa mi chiederà? Certo inizia bene il tipo.
Rispondo così:
“Chiedi pure mio padrone e sarò tua”

La pronta risposta mi lascia senza fiato:
“Prendi le tue mutande fracide e mettile in un barattolo così come sono, domani pomeriggio alle 15 in punto dovrai portare il barattolo e posarlo su un ceppo di ciliegio nel parco al laghetto. Poi dovrai andare a sederti su una panchina sulla collinetta più su confermarmi di aver fatto ed aspettare.”

Accidenti il compito è subito impegnativo!
Chissà forse li fa per vedermi, ma non lo temo perché sono una bella donna, chissà lui come sarà. Accetto il comando e all’indomani con non poca impazienza mi reco sul posto che comunque mi da sicurezza perché pieno di gente che passeggia.
Trovo il ceppo poso il barattolo e vado più su sulla panchina gli mando il messaggio “fatto” quindi lo attendo.
Dopo venti minuti arriva un ragazzo che si aggira vicino al ceppo col telefono in mano e sguardo furtivo. Sarà lui? Che delusione sembra così impacciato! Poi però arrivano altri due uomini, poi ancora un’altro. Il primo ragazzo va via gli altri che mostrano più anni parlano tra loro guardando il barattolo. Poi uno di loro lo prende, lo apre ed estrae le mie mutande.
Questo suo gesto mi fa sentire rapita, ho una scarica e mi diventa umida.
Il tizio annusa il mio intimo e chiude gli occhi in senso di compiacimento, poi lo passa agli altri due.
Sto per far scivolare la mano giù sotto la gonna, ma arriva un messaggio:
“Aspetta non ti devi toccare”
Accidenti, penso che lui mi sta osservando da qualche parte ma non lo vedo.
Mi scrive ancora:
“Non sono lì! Ma ora vai da quegli uomini e strappa via il tuo slip dalle loro mani!”

Ho un groppo alla gola ma sono a mille come mai mi sono sentita. Parto e passando in mezzo a quei maschi, tiro via lo slip dalle mani di uno di loro, poi con sguardo fiero vado via.

Dopo alcuni minuti mi arriva il messaggio del padrone:
“Brava! Ora puoi firmare il contratto, domani stesso orario vieni al mio studio in via …. “

Continua….





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