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Una serata nell' abisso nel regno del padrone


di Membro VIP di Annunci69.it Greendiamond
21.02.2023    |    235    |    2 9.0
"Superai la prova senza grandi difficoltà e passammo ad altro..."
Dopo la serata al cinema la mia libido era crollata e per qualche giorno mi dedicai a tutto non pensando al sesso e alle mie fantasie. La sera prima di dormire accesi il PC e controllai la mia email . C era un messaggio dalla mia adorata padrona Beatrice dove mi comunicava che per problemi di lavoro i nostri incontri erano momentaneamente sospesi ma che aveva provveduto a contattare un master che si sarebbe preso cura di me e mi ordinò di contattarlo all'indomani e mi raccomando' di dimostrarmi disponibile e di seguire i suoi ordini. Mi addormentai con un po' d ansia pensando a cosa mi aspettava e mi chiedevo se sarei stata all 'altezza . Fu una notte agitata ma la mattina mi svegliai in uno strano stato di eccitazione. Pensai a come presentarmi al padrone e mi decisi a scrivergli . BUONGIORNO SIGNORE SONO NICOLE E LA CONTATTO PER CONTO DELLA MIA SIGNORA BEATRICE . SONO A DISPOSIZIONE PER SERVIRLA E MI METTO A SUA COMPLETA DISPOSIZIONE . Passò una mezz'ora e mentre mi facevo una doccia arrivò il segnale di arrivo di una email . Mi precipitai al computer e aprii il suo messaggio . ( Buongiorno troietta sono il tuo Signore e padrone ho bisogno di una sissy per questa sera che ho organizzato una serata di poker con degli amici . Presentati oggi primo pomeriggio in via xxxxxxx a Gallarate entro le 15 per prepararti e per istruzioni . Non sono ammessi rifiuti presentati e basta ). Contattai la mia padrona e lei mi ribadi' l ordine di ubbidire senza obiezioni tranquillizzandomi sulla serietà del mio nuovo padrone. Arrivai alle 15 davanti alla palazzina da lui indicata suonai il citofono indicato e una voce mi disse di salire all ultimo piano . Trovai la porta aperta entrai in un anticamera chiedendo permesso e attesi un attimo quando lui arrivò. Mi guardo con due occhi profondi da cima a fondo e mi disse di seguirlo . L appartamento era molto grande e ben arredato in stile moderno mi fece vedere cucina e salone e poi ci spostammo nel resto dell' appartamento e entrammo in una stanza completamente attrezzata per giochi di ruolo. Mi disse in modo perentorio . SPOGLIATI TROIA CHE DEVO VEDERE CHE RAZZA DI TROIA SEI . STASERA HO DEGLI AMICI ESIGENTI E DOVRAI ESSERE ALL ALTEZZA. mi spogliai e restai nuda solo con la gabbietta di castita ' e lui mi indicò un armadio dove c erano delle scarpe con tacco di vari numeri . Scelsi una decolte' rossa e lui mi disse di sfilare nella stanza per giudicare la mia femminilità camminando su tacchi alti . Superai la prova senza grandi difficoltà e passammo ad altro . Mi lego sulla croce di sant Antonio con il culo esposto . Cominciò a sculacciarmi sempre più forte e poi prese la frusta . Cominciavano a bruciarmi i glutei arrossati e i miei lamenti obbligarono il padrone a tapparmi la bocca con un collare con una pallina messa nella bocca . Riprese a frustarmi ma prima mi appese dei pesi con delle mollette sui coglioni . Ogni frustata mi procurava dolore e cercavo di stare ferma per non fare oscillare i pesi poi smise di frustarmi e mi ispezionò il buchetto prima con le dita poi con un fallo . Mi slego e mi disse che avevo bisogno di un ispezione più approfondita e mi fece sedere su una poltrona da ginecologo . Posizionata così con il culo esposto a sua disposizione mi eccitava da impazzire e non pensai più al mio culo arrossato e aspettai con ansia l ispezione anale . Mi lubrificò bene e infilo' un divaricatore e mi dilato' bene . Era chiaramente soddisfatto dell' elasticità della mia fica e tolse quel freddo attrezzo e mi infilo'un grosso fallo in lattice . Mi sentivo sfondata si slacciò i pantaloni e mi ficcò il cazzo in bocca . Ero felice di soddisfarlo con la bocca e anche lui fu visibilmente appagato dopo aver inondato la mia bocca di sperma . Mi lasciò sulla sedia con il fallo in culo per un ora mentre lui parlava al telefono con i suoi amici . Ci preparammo per accogliere gli ospiti per la cena . Dovetti apparecchiare la tavola e quando il catering avrebbe consegnato la cena a domicilio avrei dovuto servire gli ospiti a tavola . La mia divisa da cameriera era solo un grembiulino bianco e una minigonna nera poi ovviamente perizoma calze e tacchi . Mano a mano che suonavano alla porta feci accomodare gli ospiti e servii un aperitivo di benvenuto poi passammo alla cena . Tutti allungarono le mani sotto la minigonna tastandomi un po' ovunque e sembravano gradire il mio culo . Premetto che sono alta un metro e novanta e con i tacchi passo i due metri quindi faccio la mia porca figura. Finita la cena si passò al poker e io venni rinchiusa in una gabbia come una cagnolina mentre loro giocavano . Il mio padrone propose di mettere me in palio a poker per rendere la serata più frizzante. Mi fecero accomodare sotto il tavolo mentre giocavano e il vincente avrebbe avuto un pompino da me . Vinse Sergio e mi apprestai a succhiarlo da brava troietta . Mano a mano la posta in palio cresceva e le mie prestazioni diventavano sempre più hard finché decisero di smettere il gioco e di occuparsi di me . Mi trovai con quattro cazzi vogliosi tutti per me . Sembrava un sogno ma vi assicuro che la serata sarebbe stata impegnativa . Probabilmente tutti avevano assunto Viagra e nessuno aveva intenzione di tirarsi indietro fino a che mi avrebbero distrutto il culo . Alternavano i cazzi tra il culo e la bocca senza darmi respiro . Andrea era il più scatenato oltre che il più dotato mi stava letteralmente sfondando il culo senza pietà. Ridevano di me e mi insultavano pesantemente mi misero un collare e un guinzaglio e mi trascinarono in bagno mi fecero accucciare nella vasca e mi pisciarono addosso la loro pioggia dorata . Non ero mai stata umiliata così ma ero comunque eccitata . Mi feci una doccia e tornai da loro e il mio culo venne usato tutta la notte . Tornai a casa con il culo distrutto e dolorante e per qualche giorno avevo dolore ad andare in bagno . Che vacca che sono diventata . Passato il dolore le voglie sono tornate più di prima ormai sono schiava del cazzo e ne voglio sempre di più .
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