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Gay & Bisex

ALLA SCOPERTA DEL SESSO 3° parte


di valesa80
08.02.2012    |    7.532    |    2 9.8
"Poco dopo cambiammo posizione, senza far uscire il cazzo dal culetto ci trovammo lui sotto ed io sopra seduti e baciarci e tenendo sempre dentro di me il cazzo..."
La domenica sera andai a letto tardi, stavo vedendo domenica sportiva, dentro il letto non riuscivo a prendere sonno pensavo sempre alla mattina seguente, al nostro incontro, una giornata tutta per noi due.
Finalmente mi addormentai, svegliandomi spesso e guardando sempre la sveglia, erano le sei mi trovai con un cazzo in piena erezione, durissimo, me lo scappellai menandomelo un paio di volte, poi lo rimisi a tacere nello slip, nella mente mi balenavano mille situazioni.
Verso le 7 sento uscire da casa mio padre, dopo una mezzora mia madre mi viene dare le solite raccomandazioni e le cose da fare, da un bacio e va via, ora mi basta solo di aspettare il fatidico squillo di telefono che mi farà M quando anche i suoi genitori saranno usciti, quindi avendo campo libero.
Appena sentii il rumore dell’auto di mia madre uscire dal garage mi precipitai in bagno, mi spogliai trovandomi il cazzo in semi erezione, eseguii i bisogni fisiologici e poi via una bella doccia, mi profumai con un buon profumo di mia madre, indossai la tuta senza mettere lo slip, mi sedetti in salotto attendendo la chiamata del mio amore.
Sentii sbatte la porta di casa sua, il cuore iniziò a battermi più velocemente, ero emozionato solo al pensiero, trascorsero diversi minuti sembravamo ore in attesa del fatidico segnale, dopo una ventina di minuti sentii squillare il telefono, era il segnale che potevo recarmi da lu.

Mi precipito a casa sua, lo trovo dentro la vasca da bagno.
Mi dice di spogliarmi e di raggiungerlo, obbedisco e in un baleno mi sfilo i pantaloni e maglia. Raggiungendolo nella vasca, me lo prende subito in bocca, lo allontano dicendogli.
- Dammi un bacio amore mio
Subito le nostre lingue s’intrecciano, nel frattempo iniziamo a toccarci i cazzi, poco dopo mi fa alzare e avvicinando la testa al mio cazzo se lo prende tutto in bocca, dando inizio a un bel pompino, mi eccito, gli prendo tra le mani la testa guidandola sul cazzo.
Inizia un laborioso pompino, leccando e succhiando, sentivo la lingua aggrovigliarsi sul cazzo, alzai un piede poggiandolo sul bordo della vasca, subito percepì la mia volontà, prese a succhiarmi le palle passando spesso la lingua sul mio forellino, gli piaceva passare la lingua in quella parte, con la mano mi segava con la lingua passava e ripassava soffermandosi sul forellino, volle forzare, infilarci la lingua gradii molto la cosa, il suo cazzo era diventato un ferro rovente, durissimo.
Gli chiesi di fermarsi ormai ero quasi prossimo all’orgasmo, si alzò e baciandoci mi chiese di aiutarlo a lavargli le spalle.
Era troppo bello, stavo facendo il bagno al mio amore, passavo e ripassavo le mani sulla schiena raggiungendo spesso il suo culetto e spesso gli toccavo il cazzo .
Entrambi pieni di sapone ci passavamo le mani da tutte le parti, i nostri cazzi si sfioravano, giocammo a spada, era troppo bello, ci levammo il sapone di dosso.
Eravamo eccitati come bestie in calore, uscimmo e ci asciugammo, ci dirigemmo nella sua camera, sul letto una rivista porno, il titolo mi colpì “TRANSEX” cosa voleva significare?
Ogni curiosità fu soddisfatta mostrandomi intimo e abiti femminili, erano di sua sorella.
Mi disse oggi sono la tua M….a, d’ora in avanti ogni volta che stiamo da soli, mi chiamerai con questo nome ricordatelo, in quel momento mi sentivo confuso, eccitato, vedevo quella figura trasformarsi man mano che indossava quei capi, finito, mi pareva davvero una bella ragazza.
- Avvicinati amore, dammi un bacio,
Dopo mi disse
- Dammi ancora un minuto metto un po’ di trucco e sono pronta, il tuo amore è tutto tuo.
Il mio cazzo orami stava scoppiando era diventato duro, finita la trasformazione, mi chiese se mi piaceva, altro che era bellissima, mi chiese di recarci in cucina a fare colazione, avrebbe preparato tutto lei, indossai solo lo slip e ci recammo in cucina, strada facendo mi disse.
- Oggi deve essere un giorno memorabile, senza aver fretta, abbiamo tutta la giornata a nostra disposizione, quindi divertiamoci.
Ci baciammo di nuovo e per la prima volta sentii sulle labbra il rossetto femminile.
Facemmo colazione con latte miele e marmellata, poi ridendo lui prese del miele e se lo fece colare sula lingua dicendomi.
- Vedi amore, fai conto che sta assaporando il tuo miele.
- Sei formidabile amore mio
Sparecchiammo e mentre di dedicava a lavare le tazze usate, io da dietro me la stringevo e gli palpavo seno mi strusciavo con il cazzo duro sul suo culetto, questa mia iniziativa gli piaceva tantissimo,ci prendemmo per mano e ritornammo nella sua camera.
iniziammo a sfogliare la rivista, e commentando la foto ci trovammo di nuovo abbracciati a pomiciare, ci lasciammo cadere sul letto e con al mano mi intrufolai sotto la gonna e come speravo trovai il cazzo duro, io smanettavo il suo e lui ricambiava con il mio, dopo uno mi disse sdraiati ora il tuo amore ti farà divertire. Sfilò lo slip e subito si chinò a prendere in bocca il cazzo, sapeva farci davvero, me lo succhiava in un modo bestiale, in diverse occasioni gli dovetti dire di rallentare, poi aggiunsi.
- Amori fermati, tocca a me, ora voglio spogliarti con le mie mani.
Si alzo e rimasi ad ammirarla, poi lentamente feci scendere la spallina e il vestito cadde a terra, rimase in intimo il reggiseno imbottito lo sbottonai, mi sedetti sul letto lei sempre di fronte a me, ero all’altezza del suo pacco, abbassai lo slip e liberai il cazzone duro, svetto fuori con freccia, lo strinsi e subito avvicinai la bocca, accogliendolo tutto dentro, iniziai a leccarlo, lui mi accarezzava la testa passandomi le dita tra i capelli, dopo un po’ mi propose di metterci modo di sessantanove imitando una foto, io sotto, lei sopra di me, rispettivamente coni cazzi in bocca a succhiare, con le mani allargai le sue chiappe trovandomi un forellino depilato, portai la testa indietro arrivando con la lingua proprio li, gradì la cosa e incitandomi mi disse di leccarlo e di prepararlo per il prossimo passo, ero molto titubante ma mi lasciai andare, inizia a leccare e spesso con il dito lo massaggiavo, lo sentivo elastico a momenti era morbido e in altri s’induriva di nuovo, mi chiese di infilarci un dito e dopo avermelo passata tra le labbra iniziai a spengerlo, inizialmente sembrava non entrare, ma subito dopo me lo sentii risucchiare dentro, il mio indice era completamente scomparso nel suo culetto.
Cambiammo di nuovo posizione ora si era messa sdraiata di schiena e alzate le gambe mi mostrò di nuovo il suo forellino, ritornai a leccarlo e a infilarci un dito, lo sentivo abbastanza morbido, dopo un po’ mi disse di aspettare, si alzò e uscendo dalla camera lo vidi ritornare teneva nella mano un tubetto di crema.
- Spalmami questa vedrai che sarà più facile fare entrare il tuo cazzone.
il cuore prese a battermi ancora più veloce, ero emozionato da li a poco avrei infranto il forellino del mio amore, mentre infilavo un dito gli presi in bocca il cazzo, pompavo il cazzo e facevo scorre le dita nel suo forellino, poco dopo mi disse di spalmarmi un po’ di crema sul mio cazzo, sempre duro, e tenendosi le gambe ben alzate mi disse dai vieni e inizia a incularmi.
non vedo l’ora di prenderti dentro di me, ti desidero troppo, stringendo il cazzo in mano lo puntai al suo culetto,poggiai il cazzo e iniziai a forzarlo, ben unto di crema iniziò a farsi strada, non mi pareva vero, stavo inculando il mio amore finalmente ero riuscito a farlo, non so che successe ma nemmeno il tempo di farlo entrare tutto che esplosi dentro il suo culetto.
Ci rimasi molto male, lui diede un urlo dicendomi bello sentirti venire dentro da me, ma, in quel momento volevo scappare, lui vedendomi umiliato mi disse.
- Amore è normale eri talmente eccitato che succedeva, non ti preoccupare, ora lo rifaremo di nuovo, dia rilassati sdraiati che ci penso io.
Poi alzatosi, mi mostro il culetto dicendomi vedi.
- Già che mi sei venuto dentro mi sono eccitata molto, non sai da quando pensavo che sensazioni si provino a farsi venire nel culetto, e tu sei stato grande, non ti sei tolto ma mi hai riempito, vedi come mi sta colando ora, aspettami qui e rilassati, corro in bagno e torno subito.
Mi sentivo leggermente risollevato dalle sue parole, dopo di poco, le vidi tornare, si sdraiò di fianco a me e iniziammo a baciarci e a pomiciare.
- Senti amore voglio farti godere anch’io, mi misi in ginocchio i presi in bocca il cazzo.
In quella posizione sporgevo il mio culetto, allungò la mano e iniziò a palparmelo per bene.
- Amore, voglio che mi prenda, come ho fatto pocanzi io a te, voglio anch’io il cazzo dentro.
Iniziò a spalmarmi la crema e poi fattomi mettere di nuovo a sessantanove mi leccava e infilava un dito, dopo un po’ mi disse se mi sentivo pronto.
- Si amore ti vuole,
E messomi come aveva fatto prima lui, vidi avvicinare il cazzo al mio forellino, tenendomi sempre le gambe alzate quando sentii il contatto del cazzo al mio forellino, un brivido di freddo attraversò tutto il mio corpo.
- Sei pronto amore?
- Eccomi ora non sei più vergine mi disse.
E forzando lentamente iniziò a entrarmi, lo sentivo invadermi il condotto, un forte bruciore mi fece dare un urlo, lui si fermò e subito dopo si sfilò.
- Tutto a posto amore?
- Si dai ti voglio sentivo dolore ma passerà dai rifacciamolo di nuovo.
questa volta fu meno doloroso, quando sentii forzare diedi una spinta come quando andavo al bagno, e in questo modo mi trovai tutto il cazzo dentro, era fatta i nostri corpi vennero a contatto, il suo cazzo era completamente scomparso nel mio culetto.
- Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii cosììììììììììììììììììììììììììììì troppo bell’amore, inculami, lo desidero.
- Sei divino amore mio ora ti faccio divertire io.
Iniziò a muoversi dentro e fuori, la sodomizzazione iniziava a darmi piacere, i suoi colpi mi facevano sobbalzare, tenere dentro il siluro mi manda in orbita.
poco dopo cambiammo posizione, senza far uscire il cazzo dal culetto ci trovammo lui sotto ed io sopra seduti e baciarci e tenendo sempre dentro di me il cazzo.
Ormai era tutto dentro di me, iniziai un movimento di bacino tipo danza del ventre, in quel modo il mio cazzo veniva a contatto del suo corpo, lui si trovava con la bocca a poca distanza dal mio cazzo, tirò fuori la lingua riuscendo a d arrivare sul glande.
Dopo vedendo che gli restava troppo difficile si sdraiò, mi trovai a modo si spegni moccolo sul suo cazzo e con la sua mano che mi stava segando, poco dopo mi annunciò il su prossimo orgasmo, gli chiesi di ricambiare la cosa di venirmi dentro.

Sei sicuro amore che ti venga dentro
- si lo voglio

Riprese a incularmi, ancora diversi colpi, poi fattomi adagiare sul letto e alzatomi le gambe, questa volta le poggiai sulle sue spalle, riprese a sbattermi, un paio di colpi e mi sentii invadere l’intestino dal suo sperma.
- Bellissimo urlammo entrambi, ci baciammo e sempre tenendomi dentro il suo cazzo ormai iniziava a perdere consistenza.
Quando lo sfilo, fuoriuscii tutto lo sperma che mi aveva eruttato dentro, macchiando il lenzuolo.
- Abbiamo fatto un casino, chi la sente tua madre.
- Non ti preoccupare, chi se ne frega, l’importante che abbiamo fatto aggiunto una nuova esperienza al nostro amore.
Ci baciammo di nuovo e ci recammo in bagno.
Continua, altro che se continua il racconto.
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