Gay & Bisex

Al mare


di lonchite
09.08.2013    |    8.658    |    0 9.7
"Ha un culo favoloso che guizza agevolmente dentro ad un paio di bermuda di lino verde..."
In questa torrida estate 2013 è assai piacevole essere cullati dalla brezza in riva al mare, godendo del sole e dell'acqua, osservando i bei maschioni che popolano il lido. Eccone uno meraviglioso: capelli neri e ricci, 25/30 anni, alto circa 1 metro e 60 cm, con un pantaloncino verde acido fluorescente visibile anche in una notte di tempesta antartica... ma quello che spicca di più è il vello di pelo corvino, riccio e folto che gli ricopre petto e pancia, allargandosi nel bassoventre... uno spettacolo della natura! Gioca sul bagnasciuga a palla e mostra tutta la sua bella mercanzia. Io non lo perdo di vista e lui se ne accorge. Entra ed esce dall'acqua mentre la sua peluria si bagna facendomi arrapare ancora di più. Proprio non ce la faccio... entro in acqua pure io e la nuotata sembra distrarmi, per il momento, dal pelosotto da spiaggia. Ma, all'improvviso, ecco che da dietro sento qualche cosa di duro e decisamente famigliare che preme la schiena! mi giro: è lui! mi dice in un perfetto italiano: le puttanelle le incontro questa sera alle nove precise in questa spiaggia. Ah però. Si gira e senza proferire altra parola si allontana. Devo confessare che mai nessuno mi abbordato in quel modo ma la voglia di essere posseduto da quel torello mi fa perder la testa! Esco pure io dall'acqua e, steso sul telo, continuo ad osservarlo...
Alle nove in punto sono in spiaggia e attendo. Eccolo arrivare, bello bello bello! Lui mi chiede se vogliamo andare in pineta in luogo appartato lontano da occhi indiscreti ma gli dico di seguirmi in appartamento. Camminiamo veloci verso la meta e durante il persorso vengo a sapere che lui è brasiliano, adottato piccolissimo col fratello da una coppia italiana di Bologna. Lui non è sposato e si trova al mare con la moglie di suo fratello e con i nipoti. Bello, bello, bello... ha un culo favoloso che guizza agevolmente dentro ad un paio di bermuda di lino verde.
Eccoci arrivati. Chiudo le finestre e accendo l'aria condizionata. Sul lettone matrimoniale cominciamo a spogliarci... vederlo da vicino è ancor più bello. Mi butto su quel pelo riccio abbondante e morbidissimo e comincio al mia leccata: la pelle è profumata, selvaggiamente imbottita da una foresta quasi impenetrabile. Lui ansima e mi spinge verso il basso ventre dove qualcosa si sta muovendo. Dagli slip che a malapena trattengono un tubone pulsante, spuntano tantissimi peli ricci e neri. Con i denti abbasso l'elastico e, meraviglia delle meraviglie, sbuca fuori un cazzone grosso e pulsante immerso in una foresta di peli ispidi e densi,con il corredo di due palle grosse e pelosissime, ripiene di buon succo maschio. Mi getto sul cazzone e lecco famelico la cappella rosea grondante di umori. Lui mugola ma pure io mi do da fare con rantoli e risucchi. Mi scopa la bocca col suo cazzone che entra deciso e mi sfonda fino alle tonsille! io gli massaggio i peli della pancia: bellissimo stiamo godendo come matti. Mi dice che sta per venire e io succhio più forte. Dopo poco, potenti spinte pelviche mi inondano la bocca di gustosa sborra calda, dolce e salata, filamentosa e bianchissima. Lui è esausto ma il suo cazzone non accenna a quietarsi restando a lungo ben intostato. Continuo a leccare i suoi peli e scendo verso le gambe ossute ma ricoperte di peluria sempre riccia e corvina. Vengo pure io negli spasmi e urlando il mi o piacere! Non ho ancora terminato di pulire la mia sborrata che dice di volermi inculare. Accetto volentieri. Ci calmiamo un pochetto e gli offro una bibita fresca andando in cucina. Al ritorno lo trovo a gambe aperte che si sta segando, passando la mano libera tra i peli del petto, quasi ad invitarmi ad un lauto pranzo. Apro un cassetto e senza esitare estraggo un preservativo e lo distendo sul cazzone durissimo. Mi metto alla pecorina col culo in bella mostra e lui da dietro mi lubrifica la rosellina già madida dei precedenti godimenti. Lo sento ansimare da dietro e piano piano mi entra dentro: fa male ma stringo i denti... è tutto dentro! Ora lui comincia a cavalcarmi deciso. Spinge il più possibile il suo cazzo con colpi secchi, ritmati e velocissimi facendomi letteralmente urlare di piacere in un gorgheggio da puttana navigata. Mi gira e mi possiede da davanti: vedo tutto quel pelo che mi sovrasta, cerco ti toccarlo e palparlo mentre lui spinge come una furia. Il cazzone mi sollecita vigorosamente la prostata in un lunghissimo e godurioso massaggio che mi fa sborrare e quasi perdere i sensi... Eccolo gli utlimi colpi pazzeschi si toglie il condom e mi sborra in faccia, sul petto, nel ventre schizzi densi e copiosi che io raccolgo e lecco avidamente. Si butta esausto a pancia in su: è bello vedere il ventre villoso che si alza e si abbassa mentre io lecco quei peli madidi di piacere e gli pulisco il cazzone sempre bello tosto. Mi dice che è stato bello ma che oramai è tardi e deve andare. Si riveste e vuole il mio numero di cellulare: chissà mai?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Al mare:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni