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Gay & Bisex

Al parcheggio


di pzimox
07.09.2022    |    605    |    1 8.0
"Mi aveva allargato e provavo dolore e bruciore..."
Carissimi questa è storia vera.
E' da un pò che mi frequento con un uomo maturo conosciuto in chat (Carlo).
E' un voyeur. Non gli diventa duro completamente ma si masturba (o lo masturbo) mentre gli racconto i rapporti che ho con altri uomini. E' la sua perversione.
La sua più grande voglia è quella di sentirmi raccontare le esperienze con i camionisti.
Da un pò di tempo avevamo sperimentato alcuni parcheggi o piazzali di grandi supermercati, dove rimangono a riposare i camionisti che effettuano le consegne e dormono nei loro TIR.
Una domenica di Settembre andammo nel parcheggio di una Esselunga fuori Milano.
Carlo mi accompagnò con la macchina all'interno del parcheggio e, una volta arrivati, mi fece spogliare nudo e indossare autoreggenti, tanga e scarpe con il tacco.
Scesi così, di fatto nudo, e cominciai a sculettare tra i tir parcheggiati nel piazzale. Sono alto 185 e magro come vedete in foto, ho gambe snelle e culo sodo e bello. Evidentemente attraggo gli uomini perché sono molto femminile.
Alcuni tir vedendomi girare e sculettare mezzo nudo, accesero i fari per inquadrarmi e illuminarmi. Tre di questi cominciarono a lampeggiare per dirmi che potevo salire da loro a divertirmi. Tra i tre mi buttai a caso sul più vicino alla mia sinistra e bussai allo sportello passeggero. Mi fu aperto e l'autista mi aiuto a tirarmi su. Praticamente fu costretto a tirarmi su di peso considerando i tacchi e fui colpito subito dall'aspetto e dalla forza.
Mi affascinò ed eccitò subito, non solo per la forza con cui mi aveva preso; testa rasata, collo taurino, robusto con una bella pancia e molti tatuaggi. Per fortuna anche profumato.
La cabina era grande e ampia con il letto dietro. L'omone (Luca) si tolse i pantaloncini e rimase con il membro già mezzo duro pronto per me e con la mano destra se lo menava. Aveva gambe possenti è il cazzo sembrava notevole.
Si avvicinò e mi baciò il collo tastandomi il culo. La cabina era buia ma io sentivo le sue mani dovunque e allungando la mano sul suo cazzo notai che era quasi duro e molto grosso e largo. Mi prese la nuca e mi portò la faccia sul cazzo. Lo afferrai con le mani e lo portai alla bocca cominciando a baciare la cappella e a usare la lingua. Poi piano piano lo ficcai in bocca e lo senti crescere ancora tra le guance. Era molto dolce di sapore e lui mi teneva la testa e lo ficcava dentro a soffocarmi. In pratica mi scopava la bocca. Dopo un po che leccavo e succhiavo l'asta, mi tiro su e si diresse nell'alcova sulla parte posteriore della cabina. si tolse la maglietta mostrando i tatuaggi e mi fece sdraiare. Ero intimorito dalle sue dimensioni.
Prese il tanga e me lo sfilo con dolcezza. Io ero pancia in su pronto a subire ma a questo punto mi venne il colpo di genio. Gli dissi che in macchina era rimasto il mio amico anziano e che a lui piaceva guardare. Lui mi disse di farlo salire se gli andava. Mi rimisi il tanga e scesi. Andai in macchina da Carlo e gli dissi che se voleva poteva salire in cabina e guardare invece che aspettare il mio racconto.
Emozionato rispose di si e mi segui. Con fatica salimmo in cabina. Lui si sedette sul sedile passeggero e io tornai nel lettino togliendomi il tanga. Ero nudo in tacchi a spillo e autoreggenti a disposizione di Luca. Luca disse a Carlo di non toccare nulla e che adesso "'te sfonno la ragazzina per bene.......guarda bene come la faccio strillà'" e rivolto e me disse "....adesso te spacco". Ero emozionato ed eccitato. Ero a disposizione della bestia che me lo rificcò in gola per farlo tornare duro e poi mise sdraiato a pancia in su. Avevo il sapore di cazzo in bocca...buonissimo, lo avrei succhiato all'infinito.
Mi alzo le gambe e, dopo essersi messo il preservativo, mi allargo le natiche dove aveva sputato e puntò la cappella sull'ano. Il cazzo era lungo e grosso.....avrei sofferto. Cominciò a spingere, a entrare e uscire la cappella e poi fu dentro con metà cazzo. Mi aveva allargato e provavo dolore e bruciore. Uscì e rientrò diverse volte e mi abituai. Cominciò ad entrare e uscire piano ma a lungo e cominciai a godere.Vedevo gli occhi spiritati di Carlo e sentivo quel palo nel culo con quel toro che mi stava impalando e mi diceva ".....te piace? dimmi che te piace...".
Sentivo il rumore osceno delle sue palle che sbattevano sulle mie chiappe. Carlo gemeva. Dopo avermi aperto per bene, uscì il membro e mi giro di schiena. Con le braccia blocco le mie aderendo con il petto alla mia schiena schiacciandomi, poi punto il cazzo tra le chiappe e mi aprì. Sentivo i suoi muscoli sulla schiena e sentivo il suo cazzo completamente dentro. Cominciò a spingere con foga e io riuscivo solo a gemere come una cagna......spingeva forte e veloce e io gemevo e gemevo. Sentivo un piacere immenso alla prostata e persi il controllo pisciando ed eiaculando sul lenzuolo.
Lui spingeva e io grondavo...mentre Carlo si segava. Ero quasi esausto e senza forze, tremavo. Lui uscì e guardo le chiappe arrossate, mi fece mettere alla pecorina e poi mi fece sedere dando la schiena, sul suo cazzo. Di nuovo bloccato e impalato. Diede altri spinte voraci e poi esplose urlando "..sei una troia.....".
Mi liberò e uscì il cazzo. "A bello adesso è bella aperta sta cagna.......". Sul lenzuolo una chiazza enorme di sperma e pisciò che lui guardò con soddisfazione. Mi prese la faccia e mi passo le dita sulle labbra, poi sul suo cazzo e in bocca facendomi sentire la dolcezza della sua sborra. Tornammo in macchina con Carlo.
Avevo dimenticato il tanga ed ero completamente nudo in autoreggenti. Si era formata una piccola folla attorno alla macchina. Gente con i calzoni abbassati che mi toccava il culo passando. Uno mi prese per un braccio e mi tiro verso il cofano della macchina.....Carlo provo a lamentarsi e fu allontanato. Avevo il cuore che batteva forte. Quest'uomo comincio a palparmi il culo e indossò un preservativo mentre mi bloccava. Quando fu pronto apri la portiera dell'auto mi spinse dentro. Era già duro e mi sistemo con il culo a pecorina penetrandomi con forza e scopandomi di nuovo. Carlo era da qualche parte fuori che si lamentava bloccato da altre persone mentre altre si segavano e si preparavano a fottermi. Il primo venne abbastanza velocemente ma mentre stavo subendo il secondo uomo, l'autista del tir suono il clacson ripetutamente e la piccola folla mi abbandono. Carlo entro in macchina e partimmo subito. Ero sfinito sul sedile posteriore ma avevo goduto veramente senza ritegno. "Come stai disse Carlo......".....Non ho risposto
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