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Gay & Bisex

Cinque minuti d'amore.


di tous_avaler
05.07.2020    |    575    |    1 9.2
"Avvicina la bocca al mio collo e mentre mi possiede me lo sbaciucchia..."
Un sabato mattina di luglio, una splendida giornata soleggiata e ventilata; sono in giro per commissioni in centro e periodicamente controllo grindr alla ricerca di qualche bella avventura.
Improvvisamente mi contatta un "tipo 30 ok", con un "ciao" e 3 foto.
Nella prima vedo la sua mano piena di sperma, nella seconda lui a piedi nudi davanti allo specchio ma senza testa, e nella terza il suo spettacolare cazzone.
Lo riconosco.
Un paio di anni fa ero stato a casa sua in un paio di occasioni e gli avevo svuotato i coglioni, ed è inutile dire che mi è rimasto particolarmente impresso. Un gran bel ragazzo dal fisico atletico ma non palestrato, appena più basso di me, quindi di statura normale, moro, occhi scuri. Un gran bel trentenne. In quelle due occasioni mi è rimasto in mente che desiderava che facessi scorrere la mano insalivata sul cazzo mentre lo succhiavo, ed anche che la sborrata è stata potente e straordinariamente piacevole.
Continua la chat chiedendo una mia foto, e gliela mando, a viso scoperto, sperando che si ricordi di me, e che desideri rivedermi.
In effetti replica alla foto con un "buio, pompi, ingoi e vai, ok?" Ed ovviamente la risposta è si.
Ma non basta, vuole una conferma: "ingoi e ciao", e nuovamente la risposta è si. Credo a questo punto che non si ricordi più di me, altrimenti saprebbe che ingoio senza rompere il cazzo.
Ma aggiunge ancora "senza parlare", e "a me piace se ingoi tutto". Ancora una volta rispondo affermativamente. Quindi mi dà l'indirizzo, che è diverso da quello dove ero stato precedentemente; probabilmente ha cambiato casa, e mi viene il dubbio che sia un'altro, ma io ricordo alla perfezione ogni cazzo succhiato, e sono sicuro che sia lui. Annullo istantaneamente l'appuntamento in corso e gli scrivo che sarò a casa sua in dieci minuti.
E risponde: "anche 15, con calma, hai sete spero, io vengo a litri". Strano, mi sembrava voglioso di concludere immediatamente. Comunque mi incammino. Esattamente dieci minuti dopo sono al portone, e mi indica il piano e l'interno, ma aggiunge "se vuoi ti scopo".
Gli rispondo di no, perché molto, molto raramente godo prendendolo in culo, e preferisco invece il sapore dello sperma sulla lingua.
Arrivo al piano e la porta si apre, restando socchiusa. Entro, e come immaginavo la casa è in semioscurità, lui mi fa strada verso la camera da letto, ha indosso una maglietta ed è senza mutande e scalzo, ed ora sono veramente certo che sia lui.
Si accovaccia sul letto a busto eretto e mi offre il suo cazzo, che è lungo e molle. Mi sdraio prono e lo prendo in bocca. La cappella è dolce dei suoi umori, probabilmente ha già sborrato perché aveva troppa voglia ed in quel momento capisco perché ha voluto procrastinare. Doveva rigenerarsi. Ma a 30 anni si fa in fretta, e quello splendido cazzone dalla cappella gonfia si impietrisce velocemente dentro la mia bocca. Ad un certo punto mentre sto pompando una sua mano si insinua tra le mie chiappe attraverso i pantaloni e cerca il buco. Lo aveva già fatto altre volte, so che gli piace, ma stavolta insiste e capisco che devo togliermi i bermuda. Mi sdraio nuovamente a succhiarlo col culo per aria mentre lui infila le sue dita nel buchetto. Poi improvvisamente, con balzo felino mi salta sopra, appoggia la cappella al buco e la spinge dentro. Volevo oppormi, ma in quell'esatto istante, mentre la sua carne possiede la mia, provo una sensazione che raramente ho provato. Io sono suo. Il suo cazzo mi procura un piacere immenso, pur non penetrando sino in fondo. Quindi muovo il mio culo verso l'alto con voluttà e desiderio, voglio proprio essere sfondato. Ma allo stesso tempo non voglio perdere la sborrata e glielo dico: "guarda che voglio ingoiare". Mi risponde: "tranquillo, non te la leva nessuno". E in quell'istante accade una cosa straordinaria. Mentre sopra di me mi possiede con virilità, ma non in modo violento, io cerco le sue mani. E lui trova le mie. Me le stringe. Avvicina la bocca al mio collo e mentre mi possiede me lo sbaciucchia. L'emozione è tale che mi travolge i sensi, e in quella penombra sgorgano le lacrime. Mi sento felice per la prima volta in vita mia. Ma devo rimanere concentrato. Non posso permettere che le mie sciocche emozioni possano rovinare il suo piacere, quindi mi concentro ancora. E con un balzo altrettanto felino torna ad accovacciarsi davanti a me, offrendomi la sua virilità. Insalivo la mano come lui desidera e inizio a pomparlo, mentre con le labbra giro intorno alla cappella e con la lingua dardeggio il filetto. E quando cinge la mia nuca con la mano arrivano i suoi poderosi schizzi. Raccolgo tutto lo sperma sulla lingua e mi ordina con ferma dolcezza: "ora ingoi". Quindi tiro indietro la bocca, la chiudo e butto giù. Potrei morire qui, ho raggiunto l'estasi assoluta. Ma lui ordina ancora: "pulisci", e raccolgo le ultime gocce. Pochi istanti e la magia è finita. "Vattene" mi dice. Tiro su i calzoni, mi ricompongo e mentre sto per uscire mi dice: "oggi andrò al mare". E me ne vado. E' durato solo cinque minuti, ma sono stati i cinque minuti d'amore più intensi della mia vita. Ti amo alla follia.
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