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Gay & Bisex

L'esibizionista


di tous_avaler
04.02.2017    |    13.780    |    5 9.1
"Nell'ultima zona ancora visibile prima dell'oscuramento, vi sono delle panchine, ed un anziano che sicuramente romperà i coglioni, ho un netto presentimento..."
Da diversi giorni sono in contatto con un ragazzo, un presunto bisex, che vuole farselo succhiare, ma per un motivo o per l'altro mi dà sempre buca. Avevamo un appuntamento per oggi e finito il lavoro ho deciso aspettare in auto l'ora stabilita. Non ho voglia di spendere soldi per il posteggio, e nel frattempo voglio curiosare in un battuage, perciò vado alle mura delle cappuccine. A Genova è un posto molto conosciuto, anche di giorno.
Sistemo l'auto in doppia fila, ed aspetto, nel frattempo controllo continuamente i messaggi, l'ora dell'appuntamento è giunta e non voglio perdere l'occasione.
Dopo mezz'ora comprendo che il ragazzo non verrà, anche questa volta è un pacco. Durante l'attesa ho scrutato in giro, ma complice il cattivo tempo non si vede nessuno. Maledizione, mi toccherà tornare a casa a bocca asciutta.
Visto che in ogni caso non ho altro da fare, aspetto ancora un pò, ed improvvisamente arriva il messaggio del ragazzo.

"scusami mi hanno trattenuto in riunione"
"vabbe' dai, fa nulla, ci sentiamo per un'altra volta"

Cazzo, che palle. Certo almeno è stato onesto, e forse lo vedrò davvero. Nel frattempo è passata un'altra mezz'ora.

Mentre il disappunto mi rode, appare improvvisamente un ragazzo sulla passeggiata, avrà 25 anni. Ha il passo svelto, deciso, e guarda continuamente di sotto, dove ci sono i giardini, e dove si batte. Capisco che sta cercando.
Accendo il motore e sposto immediatamente l'auto più avanti, dove inizia la scalinata che porta ai giardini.
Giusto in tempo per vederlo arrivare.

Tuttavia non scende, e si dirige verso la spianata panoramica che dà su viale Brigate Partigiane.

Allora scendo dalla macchina, voglio osservarlo meglio, intanto lui tira fuori il cellulare e scatta qualche foto al panorama. E nel contempo guarda sotto. Ma non solo. Dopo avermi visto non mi leva più gli occhi di dosso, non è molto alto, sarà un metro e sessanta, è moro, una bella barbetta ed un cappellino di lana calcato, ha occhi neri splendenti, ma lo sguardo è da cacciatore. Sembrerebbe etero, cammina in modo deciso e maschile, ma continua a non levarmi gli occhi di dosso. Allora scendo verso i giardini, e lui mi segue immediatamente.
I giardini sono visibili dalla passeggiata, quindi di giorno non si può fare praticamente nulla, ma c'è un tratto verso la fine che è al riparo dagli sguardi indiscreti, ed è lì che solitamente si consumano i misfatti.

Però ho lasciato l'auto nella zona a pagamento e se passa il posteggiatore mi becco una multa da 40 euro. Nel frattempo il ragazzo camminando mi ha superato, ed andando avanti si gira continuamente verso di me. E' evidente che gli interesso. Nell'ultima zona ancora visibile prima dell'oscuramento, vi sono delle panchine, ed un anziano che sicuramente romperà i coglioni, ho un netto presentimento.

Salgo velocemente sulla passeggiata, infilo un euro nel parchimetro e intanto do un'occhiata dabbasso. Il ragazzo si è seduto e si sta toccando il pacco, mentre l'anziano fa lo strano lì vicino. Mi sporgo in modo che mi veda, lui mi osserva e si tocca eloquentemente.

Scendo in fretta, non c'è tempo da perdere, il ragazzetto ha voglia e se non ci penso io ci penserà il vecchio. Arrivato alle panchine lui mi guarda e si tocca, allora gli faccio cenno di seguirmi, e mi dirigo verso la zona nascosta. Non se lo fa ripetere, si alza immediatamente e mi segue. Il viottolo stringe, c'è una curva da cui si vede la strada sottostante, quindi bisogna stare leggermente indietro. Lui si avvicina, abbassa i pantaloni della felpa e tira fuori un cazzo molto grosso, lungo forse 18 centimetri, ma spesso e circonciso, con una cappella grande e molto bella. E' un attimo, mi accuccio e glielo prendo in bocca. Ma giusto il tempo di assaggiarlo e gustarne il profumo, ecco puntuale arrivare l'anziano. Mi stacco e lui resta in piedi di fronte a me, ad un metro di distanza. Continua a menarselo mentre l'anziano guarda e parlotta chissà cosa. Sembra un pazzo. La situazione non mi piace ma lui è eccitato. E' un esibizionista. Ma io no, o meglio, se al posto dell'anziano vi fosse stato un ragazzo non avrei avuto problemi a farmi guardare. Quindi mi avvicino per dirgli che vorrei spostarmi in una zona più sicura poco più avanti

Mi risponde in inglese, cazzo è un turista! E mostra l'orologio, ha pure poco tempo. Allora gli biascico un "follow me, please". Lui sembra dubbioso, forse ha già esplorato la zona e sa che non ci sono altre possibilità, ma mi incammino a passo svelto tornando a ritroso, e lui fortunatamente mi segue, ha provato la mia bocca, ed ora vuole sicuramente concludere.

Più indietro dai giardini si stacca un viottolo che conduce al cancello di una casa abbandonata, e lì solitamente gli adolescenti si fanno spompinare dalle loro fidanzate. Ho il passo svelto perché voglio seminare l'anziano e non fargli capire dove andiamo. Il ragazzo mi segue da presso. Arrivati là noto che sulla panchina accanto al viottolo vi sono sedute due ragazzine che si baciano. Me ne frego, mentre loro vivono nel mondo delle favole io farò qualcosa di più concreto.
Entro nel viottolo e mi accuccio per non essere visto dai giardini, sono vestito di bianco e potrei tradire la mia presenza essendo alto. Il ragazzo invece è vestito di scuro ed essendo basso non lo vedrà nessuno.

Arriva con passo circospetto e finalmente si avvicina, e tira fuori quel cazzo splendido. Ora inizia il mio lavoro.

Il cazzo è di quelli che puntano verso l'alto, durissimo, spesso, profumato. Inizio a succhiarlo, riempie la bocca ed è uno spettacolo. Il ragazzo non emette un suono, non geme, non ansima, forse non vuol essere udito dalle due lesbiche. Improvvisamente mi cinge la nuca e mi obbliga ad andare giù di gola. Non so perché ma sapevo che lo avrebbe fatto. Sembra proprio un etero insoddisfatto. Ma non lo è, o forse non completamente, infatti allunga una mano verso il mio pacco, lo tocca e mi chiede "just see". So che i ragazzi circoncisi sono affascinati dai cazzi che non lo sono, e lo tiro fuori brevemente, è grosso, ed è bagnato fradicio perché per un'ora in macchina me lo sono toccato nei pantaloni.
Lui prende il prepuzio tra le dita, se le bagna dei miei umori e porta il dito al naso. Nel frattempo mi obbliga a leccargli le palle.

Questo scatena un'orgasmo esplosivo.

Sento il cazzo che diventa durissimo, le palle praticamente scompaiono verso l'alto, gliele massaggio mentre sento nell'uretra gli spasmi che annunciano la sborrata. Arretro la bocca in modo da lasciare coperta solo la cappella, inizio a dardeggiargli il filetto con la punta della lingua durissima e finalmente inizia a schizzare, uno, due, tre...sette schizzi potenti. Lo sperma ha un gusto fantastico, quello del maschio eccitato e soddisfatto. Lo raccolgo sulla lingua, e quando ha finito, mentre sfila il cazzo dalla bocca, lo mando giù. E' una sensazione sublime, senza eguali.

Mentre ripulisco le ultime gocce lo osservo dal basso, quegli occhi neri sono arabi, forse è americano, ma di sicuro viene dal medio oriente, sembra libanese, ma ha modi occidentali. Mi rialzo per andarmene, ma quando la mia testa è all'altezza della sua, improvvisamente me la prende, e mi bacia con incredibile intensità. Il gusto del suo sperma e quello della sua lingua si fondono insieme. Poi mi respinge di colpo, il gioco è finito. Giusto il tempo di dire "bye" e me ne vado. L'anziano nel frattempo si era avvicinato, ma vedendo le due ragazze avrà pensato che non avessimo osato andare là dietro. Invece si. "Bye bye" penso, e nel frattempo mi lecco le labbra con voluttà. Com'è strana la vita, mentre due ragazze sognavano l'amore eterno, un turista straniero ha avuto un'esperienza che gli ricorderà Genova per tutta la vita.

Dieci minuti dopo, mentre sto tornando a casa, inizia a diluviare.

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