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Gay & Bisex

Come diventai il suo schiavetto 2


di Cows64
09.12.2021    |    10.871    |    11 9.4
"La sera andai fuori con la mia ragazza è fu davvero eccitante stare con lei sapendo che poche ore prima ero stato sverginato nel culetto..."
Tornai a casa dopo la prima esperienza con il professore e l’unica cosa che volevo era che il tempo passasse in fretta per poter tornare.
La sera andai fuori con la mia ragazza è fu davvero eccitante stare con lei sapendo che poche ore prima ero stato sverginato nel culetto.
Lei notò che qualcosa in me era cambiato, ma al momento non disse nulla, aveva un anno in più di me ma si sa che le ragazze sono molto più mature dei maschi, specie a quella età.

Finalmente arrivò il giorno delle ripetizioni, così andai da Claudio dopo essermi fatto una bella doccia e profumato per bene. Arrivai da lui e lui mi accolse con un abbraccio, mi fece entrare e mi baciò appena chiusa la porta.
“Hai messo del profumo puttana?”
“Si signore, pensavo fosse bello”
“No, non mi piace il tuo profumo, ho io quello che serve a te, quello adatto per la puttana che sei! Quando poi sarà ora di andare, ti farai una doccia così nessuno sospetterà nulla! Non metterlo più, capito?”
“Si signore, se vuole vado a farmi una doccia subito!”
“Brava, falla velocemente e poi vai in camera, ho messo sul letto una cosa per te “
Feci la doccia alla velocità della luce, avevo i capelli cortissimi e quindi si asciugarono in un lampo, ed andai in camera. Sul bordo del letto trovai una mutandina in pizzo bianco, delle calze autoreggenti bianche ed una parrucca di capelli lunghi biondi.
Mi vestii di quello che mi aveva dato e lo chiamai, non sapevo come mettere bene la parrucca e quando lui venne rimase sulla porta a guardarmi per un attimo, con un bel sorriso sul volto che mi fece sciogliere come neve al sole.
“Mi perdoni, non ho mai messo una parrucca e non vorrei sbagliare”
“Tranquilla piccola, oggi ti aiuto io, poi le volte prossime farai da sola”
Mi mise la parrucca con poco sforzo, mi spruzzò un profumo dolce da donna è mi fece stendere sul letto. Mi sentivo meravigliosamente bene, lui si vedeva che era felice e prese la macchina fotografica ed iniziò a farmi tante foto, facendomi cambiare di posizione, ed era tutto molto eccitante.
Finite le foto si spogliò e venne sul letto, mi abbracciò e mi disse che dopo avremmo studiato, ma ora voleva che fossi la sua puttana!
Ci baciammo dolcemente, la sua lingua esplorava l’interno della mia bocca e mordeva la mia lingua, mi toccava con dolcezza e mi teneva stretto a lui.
Lo baciai a lungo, poi scesi lentamente verso il suo cazzo, teso come una corsa di violino, cominciai a baciarlo sulla punta e piano piano scesi ad avvolgerlo tutto con la lingua e le mie labbra. Cominciai un lento pompino, mentre con la mano massaggiavo le sue palle piene di caldo sperma. Era bellissimo succhiarlo, caldo e teso, sentivo il pulsare del suo sangue nelle vene del pisello, era mio in quel momento.
“Brava puttana, stai migliorando, presto ti farò assaggiare altri cazzi così diventerai ancora più brava!”
Capii in quel momento che lui sarebbe davvero stato il mio padrone, ed io sarei stato ceduto anche ad altri per il suo godimento, ma a me andava tutto bene, purché lui fosse felice!

Dopo un po’ mi tirò su, e con la sua lingua cominciò ad esplorare il mio buchetto, era una sensazione paradisiaca, la sua lingua premeva forte ed entrava prepotentemente dentro il mio stretto culetto. Sentivo le sue mani divaricare le mie chiappe, e la sua saliva gocciolava fin sulle mie palle. Mi toccai il pisello ed usai la sua saliva per toccarmi meglio, ma stando attento a non godere, potevo farlo solo quando lui lo voleva.

Mi stese a pancia sotto, si sdraiò su di me e sentii il suo cazzo duro premere contro il mio buchetto. Pian piano il mio buchetto si schiudeva come un fiore, e sentivo la sua cappella farsi strada lentamente dentro di me. Claudio sapeva come fare per non farmi sentire dolore, entrava in me dolcemente e lentamente, fermandosi ogni volta che mi contraevo, per poi affondare ancora dolcemente. La sensazione che provavo quando lui era tutto dentro di me era fantastica, adoravo sentirlo dentro.
Mi prese per almeno mezz’ora, poi sentii il suo cazzo ingrossarsi mentre Claudio mi riempiva del suo sperma come se fosse un idrante. Mette era ancora dentro di me cominciò a toccare il mio pisello. “Ora voglio che vieni con il mio cazzo ancora dentro di te puttanella, voglio sentire il tuo culetto stringersi sul mio cazzo!”
Ero già al limite, e con le sue parole venni anche io come un pazzo, e sentii il mio buchetto serrate il suo cazzo come una morsa!
Rimanemmo così ancora per un minuto, poi ci facemmo una doccia insieme e cominciai a studiare matematica.
Prima di andare Claudio mi prese da parte e mi disse che presto avrei dovuto accontentare anche un suo amico, ed ovviamente gli dissi che avrei fatto qualunque cosa per lui!
Tornai a casa con la carta igienica nelle mutande, il suo sperma era tanto e mi avrebbe inzuppato le m’intende se non avessi preso quella precauzione.

La sera avevo casa libera così la mia ragazza venne a trovarmi. Ovviamente finimmo a letto, Flavia adorava scopare, e non aveva tabù ne metteva limiti, solo il culetto non mi aveva ancora concesso.
Mentre eravamo abbracciati lei scese con la mano a prendermi in mano il pisello e con l’altra scese a toccarmi il buchetto, cosa che sapeva che mi piaceva molto.
Ma poiché Claudio mi aveva scopato a lungo con il suo cazzone, il mio buchetto era ancora sensibile e come Flavia appoggiò il dito senza alcuno sforzo il mio buchetto si aprì ed ingoiò il suo dito!
Flavia mi guardò con gli occhioni da cerbiatto e con un sorriso sulle labbra, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò
“Amore mio, mi sembra che il tuo culetto sia bello aperto, cosa hai fatto? Ti sei divertito da solo con un bel cetriolo? Ti è piaciuto maialetto mio?”
Io diventai rosso dalla vergogna, non sapevo cosa dire ed il mio pisello si ammosciò all’istante!
Lei capi del mio imbarazzo, mi bacio e mi disse che non dovevo vergognarmi, che a lei piaceva avere un ragazzo porcello, e se volevo prenderlo nel culo lei non aveva nulla da dire.
“Ma come Flavia, non saresti gelosa o arrabbiata se andassi a fare sesso con un uomo?
“Perché dovrei? Certo, se fai sesso con lui e dimentichi me allora si, sarei gelosa, ma so che mi ami e non lo faresti mai!”
Presi il coraggio nelle mie mani e le raccontai tutto, di Claudio e di come mi aveva fatto vestire, e di quanto mi fosse piaciuto farmi scopare da lui
Flavia si eccito’ da matti, mentre raccontavo comincio’ a toccarsi ed a toccarmi, mi infilo anche due dita nel culo.
“Cazzo, ti ha allargato davvero bene, deve avere un bel cazzo corne il tuo amore mio”
“Oh si amore, non è lungo ma è bello largo, e lo sa usare davvero bene!”
“Spero che un giorno potrò vedere mentre il tuo professore ti scopa , mi farebbe impazzire!”
“Amore, se vuoi chiedo a Claudio se va bene a lui, ma occhio che lui è bisessuale, quindi potrebbe scopare anche te!”
“Tesoro, ti darebbe fastidio se il tuo Claudio mi scopasse? Saresti geloso?”
“No amore, anzi, vederti godere con lui sarebbe bello, voglio essere al tuo servizio come lo sono al suo, ti amo e so che anche se fai sesso con lui non ti perderei mai”
“È vero amore mio, in realtà è tanto che vorrei fare sesso con altri, ma l’idea di farlo senza di te non ki piace, voglio farmi scopare davanti a te, guardarti negli occhi mentre godo con il cazzo di un altro dentro di me!”
Mentre diceva queste cose il mio cazzo sussultò come un pazzo nelle sue mani e venni copiosamente, baciandola con passione.
“Vedo che la cosa non ti dispiacerebbe, bene, parlane con Claudio e sentiamo cosa dirà “

La serata non poteva finire meglio, presto avrei visto il mio amore scopata dal mio padrone e lei avrebbe visto il suo ragazzo inculato davanti a lei, la vita non poteva essere migliore di così!

Continua……
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