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La bestia malgascia


di FlavioV
06.07.2023    |    13.985    |    16 9.8
"Dan si alza, si mette in piedi ai bordi del letto, mi gira violentemente a pancia in giù e mi tira verso di sé..."
Mi chiamo Nicola e ho 25 anni. Studio economia, ho avuto qualche esperienza come modello, mi ritengo elegante e raffinato e non eccessivamente effeminato. Mi sono dichiarato a 20 anni e da allora ho avuto tre fidanzati, l’ultimo dei quali è Mattia, due anni in meno di me, occhi azzurri, fisico definito.
Io sono per lo più passivo, mentre lui è attivo per cui facciamo una coppia ideale.
Questo fine settimana siamo al mare con il suo amico Dan, un ragazzo del Madagascar, carnagione mulatta, occhi verdi, un’importante testa di capelli ricci e nerissimi. Dan è un tipo sportivo e molto aperto, sa che noi siamo gay e non si fa problemi a venire con noi, anche se lui è etero e fidanzato con una ragazza bellissima.
Sono le due del pomeriggio e fuori fa un gran caldo, io sono in boxer bianchi sdraiato sul matrimoniale accanto a Mattia che sfodera i suoi slip neri che non nascondono le forme del suo cazzo. Dan è nel letto singolo, anche lui in boxer neri.
Matti si avvicina e con la mano inizia a toccarmi il culo, il suo dito si avvicina sempre di più al mio buco che sa trovare benissimo anche con i boxer e solleticarlo. Sorrido. Matti mi chiede se mi piace e io, un po’ in imbarazzo per la presenza di Dan, dico di sì e che per me può continuare. Con la coda dell’occhio osservo che il cazzo di Matti sta venendo duro e fa fatica a stare negli slip. Matti si avvicina sempre di più e ora fa sfregare il suo pisello duro sul mio culo, mentre con la mano mi massaggia da dietro i capezzoli.
“Ragazzi, così mi eccitate” dice Dan, mentre osservo che nei suoi boxer qualcosa si muove e sta prendendo forma - “Le vostre cose da gay fatele quando non ci sono” - aggiunge ridendo con un sorriso enorme, esagerato, bianchissimo.
“Perché, invece di lamentarti, non vieni anche tu qui con noi?” dice con una certa audacia Mattia, smettendo per un momento di palparmi con la mano ma non di sfregare il suo cazzo sul mio culo.
“Va bene, ma non fate scherzi” risponde Dan, alzandosi dal suo letto. Nè io né Mattia riusciamo a togliergli lo sguardo dal pacco che si è fatto barzotto nei boxer neri, come se avesse una lattina di Coca Cola nelle mutande.
Gli facciamo spazio affinché si sdrai in mezzo a noi.
Siamo tutti e tre in imbarazzo anche se nel giro di poco nella stanza si diffonde un forte odore di maschio e di ormoni. Senza pensarci troppo, allungo un po’ il piede per sfregarlo con quello di Dan che non lo ritrae, mentre Matti gli allunga una mano sugli addominali di ferro e inizia ad accarezzarlo con dolcezza.
Io e Mattia ci lanciamo uno sguardo di intesa, i suoi occhi azzurri mi danno forza, e nello stesso istante mettiamo una mano sul pacco di Dan e iniziamo a segarlo da fuori dei boxer. Qualcosa di durissimo ed enorme sembra attenderci.
Dan guarda il soffitto e poi dice: “Va bene, dai”.
Si tira giù i boxer lasciando uscire uno spettacolo mai visto: un cazzo di 22 centimetri, durissimo, scuro e largo, con un ciuffetto di peli pubici molto curati.
Matti glielo prende in mano e dolcemente lo scappella, dal prepuzio esce una cappella maestosa, rosa e tonda. Usando solo indice e pollice inizia a fare su e giù lungo l’asta e Dan inizia a gemere. A questo punto mi getto anche io su quel cazzo gigantesco, apro la bocca e inizio a leccare tutta la sua cappella, facendolo trasalire. Appena Mattia smette di segarlo, spalanco la bocca e provo a ingoiarlo il più possibile anche se non è facile e mi tirano i muscoli della faccia. Succhio lento e mi godo il sapore di quel cazzo così maschile che sa di sborra, piscio e ormoni.
Dan mi ferma e si mette in piedi sul letto, ora svetta come una statua africana della fertilità. Io e Matti ci inginocchiamo e apriamo la bocca. Dan si avvicina prima a Mattia e glielo ficca tutto in gola, facendolo tossire e sbavare. Dopo esserselo fatto succhiare per qualche secondo, si gira verso di me e me lo mette in bocca, io inizio a succhiarlo finché lui senza esitazioni mi mette una mano dietro la nuca e inizia a scoparmi la bocca sempre più a fondo. Mi sembra di soffocare con quel tappo che mi riempie. Matti mi viene in soccorso, iniziando a leccargli le palle e in breve ho la faccia del mio fidanzato che mi sfiora mentre ci dividiamo palle e cazzo di Dan.
Ci fermiamo. Una zaffata di sudore riempi la stanza, insieme ad un persistente odore di ormoni e cazzi.
Mattia mi spinge sul letto, facendomi cadere a pancia in su, e mi apre le natiche con decisione infilando la lingua nel buco. Nessuno sa leccarmi a fondo come il mio ragazzo, la sua lingua riesce a penetrare in ogni angolo del mio buco, facendomi godere. Nel frattempo Dan è si è messo a cavalcioni su di me con lo sguardo rivolto verso il mio culo, così io mi ritrovo il suo culo sulla mia faccia. Ha un sedere sportivo e sodo, con qualche pelo in prossimità del buco. Vedo anche le sue palle che ballano proprio davanti al mio mento. Lentamente si lascia andare e mi ritrovo le sue chiappe appoggiate sulla mia faccia, inizio a leccare anche io il suo buco, mentre lo sento gemere, evidentemente per qualcosa di nuovo.
Restiamo in quella posizione non so per quanto, finché Mattia smette di leccarmi il buco e dice a Dan che sono pronto.
Io sono un mare di eccitazione ma spero di aver capito male. Dan si alza, si mette in piedi ai bordi del letto, mi gira violentemente a pancia in giù e mi tira verso di sé. Sento il suo cazzo avvicinarsi alle mie natiche e sfregarsi vicino al buco.
Provo a dire di no, che ce l’ha troppo grosso, che mi avrebbe sfondato. Non sono convincente. Dan ormai mi ha aperto le natiche con le mani, sguarnendo il mio buco bagnato dalla saliva del mio ragazzo e sta appoggiando la sua salsiccia scura sul mio buco. I primi colpi mi tramortiscono, non sono vergine ma nulla di simile mi aveva mai trapanato. Il suo cazzo si fa strada dentro di me e io inizio a sentirmi incandescente e a bruciare tutto. Non posso non urlare e al terzo colpo mi esce anche qualche lacrima. Dan pare non sentire più nulla anche se ci vogliono una decina di colpi secchi per fare entrare mezzo cazzo nel mio culo. Intanto il mio ragazzo mi si è parato davanti e mi mette il suo cazzo in bocca. Matti ha un cazzone bello largo sui 17 centimetri ma nulla paragonabile a Dan. Inizio a succhiarlo mentre prendo nel culo l’uccello di Dan che entrato per metà inizia a scoparmi. Lo sento scivolare sempre di più dentro di me e inizio a gemere anche se ho il cazzo di Matti che mi scopa la gola.
Il mio ragazzo lo tira fuori e me lo sbatte in faccia, tutto umido e luccicante. Nel frattempo Dan riprende a infilarlo a fondo, con colpi secchi e decisi. Sta esplorando profondità che non erano mai state violate per cui un bruciore assurdo mi fa impazzire. Urlo e gemo e questo eccita ancora di più Dan che inizia a scoparmi con forza mentre con una mano mi spinge la faccia contro il letto. Sento il buco che si squarcia.
Dan si ferma con il cazzo dentro di me, a fondo, quasi non respiro più, sento distintamente il buco spalancato da quell’enorme pezzo di carne che si è piantato in me. Lo tira fuori e mi gira a pancia in su. Ho il cazzo barzotto e tutto bagnato. Mattia si mette a cavalcioni su di me e mi mette il cazzo in bocca, succhio per un po’ finché mi inizia a scopare la bocca con una forza che non aveva mai dimostrato. Dan nel frattempo si mette in piedi dietro di lui e appoggia la sua enorme bestia negra sul suo buco e inizia a spingere. Gliene infila un po’ nel suo buco stretto e vergine e Mattia urla disperato implorando di non toglierglielo, di fotterlo come un coniglio, mentre lui mi fotte la bocca sempre più forte. Dopo poco Matti inizia a sborrarmi in bocca, me la riempie proprio, a tal punto che quasi soffoco, ingoio quello che posso e faccio uscire dalla bocca quello che non ci sta più.
Dan si ferma e Matti cade vicino a me stremato. Passano pochi istanti, io continuo a pulsare da dietro e a ingoiare la sborra del mio ragazzo che mi è rimasta in bocca. Dan si avvicina, mi alza le gambe con forza, spingendole verso il mio petto. Senza preliminari, mi infila il suo cazzo nel culo, facendomi trasalire. Questa volta vuole farlo entrare proprio tutto, rilasso i muscoli e mi lascio andare, gemendo ad ogni suo colpo di cazzo. Adesso sento solo più un palo che mi invade senza sosta e il bacino di Dan schiacciarsi contro le mie natiche, infliggendomi colpi profondi e violenti.
Mattia che si sta godendo la scena, quando vede Dan penetrarmi fino in fondo e sbattere con violenza i suoi fianchi su di me, urla: “La bestia malgascia!”. Questo sembra caricare Dan che, se possibile, va ancora giù più duro e profondo. Io non smetto di gemere e Dan con il corpo lucido dal sudore mi mette una mano al collo per aggrapparsi e scoparmi con ancora più forza. Quasi mi manca il respiro, dominato e scopato senza potermi muovere, come un oggetto qualunque.
Mentre Mattia continua a urlare “La bestia malgascia”, anche io mi faccio trascinare e con la voce che mi rimane urlo: “La bestia malgascia”. Questo fa impazzire Dan che come un animale in calore inizia a fottermi con una violenza inaudita, spaccandomi il culo ad ogni penetrazione.
Finché un colpo secco e forte interrompe la scopata, qualcosa si è rotto e io penso che sia il mio culo ad essersi aperto per sempre. Per fortuna Dan e Mattia scoppiano a ridere e capisco. Si è rotta la doga del letto. Dan mi toglie il cazzo dal culo, lasciandomi aperto e bruciante e si getta esausto sul letto al mio fianco.
“Fa troppo caldo, mi sa che non riesco a venire”
Io lo guardo, il cazzo è ancora enorme e duro, umido e scappellato. Per un attimo mi chiedo come abbia potuto ospitarlo tutto nel mio culo e anche se mai si richiuderà.
Ma è solo un attimo.
Scendo sul suo cazzo e inizio a succhiarlo, girando il culo verso il mio ragazzo.
Mattia non si fa pregare due volte, gli è tornato abbastanza duro da penetrarmi. Mi mette il cazzo tutto in culo con un solo colpo e anche se 17 centimetri non sono 22 e ormai sono dilatato e lubrificato, lo sento tutto e vorrei gemere se solo il cazzo di Dan non mi tenesse occupata la bocca. Succhio e vengo scopato, finché Matti non emette un verso fortissimo e inizia a schizzarmi nel buco. Dan non resiste più, lo tira fuori dalla mia bocca, si tira una rapida sega e inizia a sborrarmi in faccia, tra i capelli, ovunque, è un estintore impazzito, solo che invece dell’acqua spruzza sborra. Sento di avere sperma dappertutto, in bocca, nel culo, in faccia…
Esausti e schiantati, crolliamo nel letto.
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