La sua prima volta

Danny, aveva pressapoco nove, dieci anni. Vicino casa sua abitava un ragazzo, all'epoca adolescente. Non è nota la sua età, ma è noto, ciò che accadde.
Un pomeriggio di autunno, Danny, lo incontró nel cortile di casa sua ed andó a parlargli.
Inizió con una frase banale del tipo:"tutto bene?"
Aspettó che l'altro rispose.
Danny notò, che il ragazzo, tornó con la testa China sul libro che stava leggendo, prima che lui, avesse richiamato la sua attenzione.
Danny, si sedette accanto a lui, sul muretto, che costeggiava il cortile del suo vicino; non proprio vicino a lui, ma ad un passo di distanza.
L'aria, anche se era ottobre inoltrato, era abbastanza piacevole, poiché, il sole in quel periodo, era ancora caldo.
Un leggero venticello, muoveva la chioma del gelso ancora rigoglioso, ma con le foglie quasi tutte marroni. Danny, stava li seduto, con le braccia conserte, stringendosi la camicia di cotone caldo, che indossava da sopra la t-shirt, per riscaldarsi da un brivido di freddo che gli attraversó il corpo.
Stava lì, come quando uno, deve dire una cosa o fare una domanda, ma non sa come farlo.
Così decise di rompere il ghiaccio, chiedendogli, cosa stesse leggendo.
"Moby dick. Ce l'ha assegnato come compito in classe la professoressa di italiano".
Rispose il ragazzo senza distogliere lo sguardo dal libro. Danny rimase un attimo in silenzio e poi Disse:" com'è? Bello?"
"Abbastanza" rispose il ragazzo.
Poi alzó lo sguardo, e con gli occhi lucidi, dovuta alla fatica della lettura, chiese: "tu, a quest'ora, non devi fare i compiti?"
Danny rispose, che li avrebbe fatti più tardi, perché non ne erano molti.
Il ragazzo tornó con lo sguardo sul libro.
Ci fu dinuovo silenzio.
Allora Danny si schiarì la voce e disse:" sai, a scuola tra compagni di classe, abbiamo parlato di quando, un bambino crescendo e diventando più grande, se si massaggia a lungo il pisello, dal buco dove esce la pipì, esce una specie di crema bianca".
Il ragazzo lo guardó e accennò un sorriso quasi divertito.
Danny, gli chiese, perché sorridesse.
Allora il ragazzo, prendendo un respiro e accennando ad un altro sorriso, gli rispose, che questa cosa, era vera. Allora Danny, incalzó chiedendogli:"come lo fai a sapere?"
"lo so".
"Ma come? L'hai vista uscire dal tuo pisello? Io me lo sono massaggiato tante volte, ma non esce nessuna crema, sento solo un prurito."
Il ragazzo rispose:"sai, quando crescerai e avrai la mia età ti uscirà."
"A te esce?" chiese Danny.
Lui rispose:"si".
Allora Danny, nella sua ingenuità, gli chiese:"puoi farmi vedere?"
"Cosa?" rispose il ragazzo.
"la crema che esce dal tuo pisello."
Il ragazzo, strabuzando gli occhi, disse:" ragazzino ma che cazzo stai dicendo?!"
E fece per alzarsi.
Allora Danny, lo bloccó e iniziò a pregarlo, di fargli vedere la crema.
"A scuola sono l'unico a non averla ancora vista e miei compagni mi prendono in giro."
"E chi gliela fatta vedere ai tuoi compagni..."
"Sai, tutti loro, hanno chi un fratello, chi un cugino della tua età. Io sono l'unico, ad avere solo un fratello più piccolo di me e i miei cugini sono un anno più grandi di me.
Allora il ragazzo, mosso non si sa da cosa, accettò.
"Però me lo dovrai massaggiare tu!"
Danny, curioso com'era di vedere la crema, non ci pensó su due volte; glielo prese in mano e glielo inizió a massaggiare (solo qualche anno dopo avrebbe capito che si chiamava masturbazione).
Danny notó che il pisello del ragazzo, da moscio e piccolo che era diventò grande e doppio.
Aveva un odore forte.
Non puzzava, però aveva un odore che lui non aveva mai sentito prima d'ora.
Scoprì che quelI'odore gli piaceva.
Così, diventato duro il pisello, il ragazzo gli fece vedere come fare e Danny iniziò.
Il ragazzo, rimase sbalordito ed eccitato, dal ritmo così costante che Danny riuscì a prendere.
Danny, mentre masturbava il suo iniziatore, sentì, che il cazzetto, gli diventò così duro, che se lo sentiva uscire fuori dalle mutande, cosa che non gli era mai successa.
Sentì, anche un solletico nel buchino del suo culetto. Queste nuove sensazioni gli piacevano molto.
Ma la sua attenzione, fu rapta da un altra cosa nuova.
Il pisello del ragazzo, stava diventando ancora più gonfio.
La capella, era lucidissima e Danny, iniziò a vedere che dal buchino uscì un filamento trasparente.
Allora, iniziò a rallentare, perché credeva di aver visto la crema, ma il ragazzo, prese la sua mano e gli disse, con voce affannata:"continua più veloce che non è ancora la crema".
Allora Danny aumentó di più la velocità tanto da non sentirsi più il braccio.
E fu, a questo punto, che il ragazzo emettendo un gremito strozzato venne.
Danny, vidie schizzare, finalmente questa crema(che poi capii che si chiamava sborra).
Danny rimase sorpreso, perché notó che il ragazzo, ne aveva fatta tantissima, ed era densa e calda, poiché una parte, gli cadde sulla mano.
Finito, Danny, rimase con la mano incollata al pisello del ragazzo, il quale ci mise qualche secondo per riprendersi.
Poi disse:"ora dovresti togliere la mano, o ti sei affezionato?"
I due ridendo alla battuta, si ricompensero.
Danny, si portó la mano, ancora sporca di sperma, al naso per sentirne l'odore.
Rimase sorpreso, quando scoprì, che non aveva l'odore della pipì, ma un altro odore, più pungente ma non stomacevole.
Gli piacque molto.
Poi, ripulitosi alla buona con delle foglie che raccolse da terra, si sedette accanto al ragazzo.
Stetettero un altro pó a parlare; quando Danny, sentì che la mamma lo stava chiamando, diede un bacio sulla guancia al suo nuovo amico per ringraziarlo e salutandolo con la mano, tornó a casa tutto contento.