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Pomeriggio nudista (3)


di leo776pt
25.05.2020    |    6.582    |    4 8.1
"Mugoliamo insieme di piacere, apprezzando i rispettivi piselli..."
Quando stai per anni a cercare lavoro, passi le giornate a barcamenarti tra qualche impegno. Ma se di colpo trovi un lavoro, la vita ti si rivoluziona e sei obbligato a rivoluzionare un po' di cose.
Avevo iniziato un nuovo lavoro, lontano da casa, e quindi i ritmi erano cambiati. Alzati prestissimo, fila a prendere il treno, fai il viaggio di andata, stai tutto il giorno fuori, rientra a casa... uno stress!
L'hobby dei computer, però, non l'avevo abbandonato: c'era sempre qualche amico o qualche parente che, immancabilmente, mi contattava per cataclismi galattici che, alla fine, si rivelavano delle semplici reinstallazioni di driver o software.
E poi, c'era sempre l'hobby del nudismo e di trovare nuovi amici con cui passare qualche nuova giornata in tranquillità.
Con E. ci eravamo incrociati sempre su uno di quei siti tematici, quasi coetanei, lui tutto il giorno a giro come rappresentante di una nota azienda alimentare, con la passione del nudismo e di qualche giochetto con i maschietti all'oscuro della moglie. E dopo due-tre mesi di chat, verso la fine di giugno, ci eravamo ripromessi che sarei andato a trovarlo appena uscito dal lavoro, dato che moglie e figli erano al mare con i suoceri e lui era libero, anche di girare nudo per casa, senza l'ingombro di una famiglia un po' bigotta e poco aperta.
Così, quel venerdì, nonostante il peso di una settimana infernale, ci mettiamo d'accordo, info, coordinatore per il navigatore, le mie fidate chiavette USB con i programmi per Windows e una, che tengo da parte, piena di porno gay.
Quel giorno la fortuna ha voluto che fossi riuscito ad uscire un po' prima da lavoro, quindi avrei avuto un buon margine per arrivare da lui, nonostante la distanza.
Lo chiamo a pochi km, mi indica la strada, mi vede arrivare in lontananza, il gruppo di case è di recente costruzione, quattro blocchi di appartamenti, una prima periferia che non ti crea problemi con il traffico ma che, in due minuti, ti permette di essere in centro città.
Parcheggio sotto casa sua, mi saluta dal terrazzo, secondo piano.
Salgo, mi apre, ci presentiamo
"Ciao, piacere, sono E, finalmente ci vediamo dal vivo"
"Ciao ciccio, bah davvero! Vieni accomodati, t'ho preparato il caffè e il cadavere (pc che non si avvia)"
"Senti, ma che me la potrei fare una doccetta veloce? Ho finito ora di lavorare, sono stanco morto per il viaggio, almeno mi dò una rinfrescata"
"Bah, avoglia!! Vieni, qui c'è il bagno grande, fai come se tu fossi a casa tua", mi indica un bellissimo bagno, di un blu quasi elettrico che adoro all'istante.
"I vestiti li lascio qui sul divano"?
"Si si fai pure, bada, ci lascio anche i miei, che ora che siamo in casa posso stare nudo col lillo libero e felice" e in due secondi netti si toglie pantaloni e boxer.
Mi soffermo un minuto ad osservarlo: un piccolo accenno di pancetta, per il lavoro da seduto in auto, ma nel complesso niente male, un bel pisello, tutto super abbronzato.
Mi butto in doccia, 5 minuti che mi fanno sparire il peso della giornata. Doccia schiuma al sandalo, per completare l'opera, ed è già un altro discorso.
Esco dal bagno con solo un asciugamano in vita, mi avvio verso la cucina, E è lì che mi aspetta con la macchinetta espresso pronta.
"Oh ciccio, il caffè gliè pronto", schiaccia il pulsante e un buonissimo profumo si spande per la stanza.
Tazzina piena, zucchero, si parla un po'. Mi racconta che è sposato da diversi anni, ma che il matrimonio sta arrivando a conclusione, non c'è più l'amore di un tempo. Che fa nudismo da diversi anni, ma da solo perché la moglie non è per niente interessata, anzi, in più di un'occasione gli ha rinfacciato che non è una cosa moralmente giusta.
"Ma fregatene, è tanto bello stare nudi!" gli dico.
"Bah davvero, non vedo l'ora di stare da solo in casa per levarmi ogni cosa. Oh ciccio, però quest'asciugamano un va bene!" e me lo toglie, ridacchiando.
Così siamo entrambi nudi, e ridiamo insieme.
Mi racconta che in spiaggia ha fatto i primi incontri con altri nudisti, uomini e donne, singoli e coppie, le prime esperienze miste e che ha scoperto il piacere di fare sesso con gli uomini.
"Ciccio, la fica sarà la fica, ma anche il pisello ha il suo perché" mi fa, con quel suo intercalare toscanaccio fiorentino.
"Ah, bimbo, io ormai sono per il walter, ho capito che mi piace di più. La jolanda ormai fa parte del mio passato" e scherzando gli tocco il pisello.
"Il bello gl'è un po' di tutto" ridacchiando, e tocca il mio.
Mi accompagna nel soggiorno, dove mi ha lasciato il cadavere, il suo notebook, che pare proprio non voglia più riaccendersi.
Prendo la borsa, tiro fuori la bomboletta di aria compressa e inizio a ripulire le fessure del dissipatore, avendo prima scollegato la batteria. Poi, una volta pulito, rimetto la batteria, faccio partire Windows in modalità provvisoria e spiego a E, passo passo, che i computer sono come le macchine, bisogna fargli manutenzione.
Mi guarda un po' perplesso, nonostante tutto i pc per lui sono un mondo oscuro.
E' in piedi a fianco a me, il suo pisello barzotto è all'altezza della mia spalla.
"Bimbo, eh però se mi metti il pisello così vicino, finisce che non lavoro e ti faccio un pompino!"
"Bah, non sarebbe mica una cattiva idea!"
Mi giro e mi ritrovo il suo pisello proprio ad altezza bocca, lascio il pc sul tavolino basso davanti a me e afferro quel pezzo di carne, leccandolo e scoprendo una cappella bella grossa.
"Mmmmmmmm buono! Dopo il caffè, un pompino ci sta sempre bene" gli faccio, lui apprezza mugolando di piacere.
Lo faccio sedere sul divano a fianco a me, così che mentre con una mano lavoro, con l'altra posso stringere il suo cazzo e sentirlo crescere, mentre lui stringe il mio, mi tocca le palle e si compiace.
"Oh ciccio, tu hai anche te un discreto lillo eh" si avvicina e inizia a leccarmi e succhiarmi.
Il mio cazzo sparisce nella sua bocca, così lascio da parte il computer e ci mettiamo a godere insieme in un 69.
Mi piace la sua grossa cappella: gliela lecco, ci giro intorno con la punta della lingua e poi sul filetto, dopodiché sparisce di nuovo dentro la mia bocca, e lui fa altrettanto con il mio pisello.
Mugoliamo insieme di piacere, apprezzando i rispettivi piselli.
Si stacca da me. "Ciccio, mi garba la tu' fava, hai proprio un buon pisello"
"Eh, me ne sono accorto, tra un po' mi ci vuole l'avvocato per riaverlo indietro, me lo stavi succhiando pareva tu volessi tirarlo via"
Mi avvicino con la bocca, ma mi blocca: "No ciccio, mi dispiace, ma non ce la fò a baciare un uomo. Gli ciuccio il cazzo anche per tutto il giorno, ma questo ancora non ce la faccio"
Rimango un attimo spiazzato, ma ne prendo atto. E allora torno a leccargli e succhiarli quel bel salsicciotto che ha, lui si scusa ancora e poi torna a mugolare di piacere.
Sento le scariche di godimento, non starà molto a sborrare, me lo conferma... continuo a leccarlo... poi lascio che lui concluda, mi alzo, gli presento il mio cazzo duro, lo ingoia e comincia a pompare, mentre continua a segarsi il pisello.
In poco tempo, si scarica addosso una bella dose di panna calda, lo avverto che sto per venire anche io e che vorrei farlo su di lui, lui annuisce, continua il pompino, quando sto per venire mi stacco da lui e svuoto le mie palle tra il suo collo e i suoi capezzoli, godendo di un bellissimo momento.
Mi stendo sul divano vicino a lui. Abbiamo il respiro affannato.
"E., ma che bel pompinaro che sei!"
"Grazie ciccio. Anche te però eh, ti difendi bene. Oh, ma quel cadavere poi?"
Guardiamo il computer, che nel frattempo si era riavviato ed era rimasto nella schermata di modalità provvisoria.
"Mi dò una pulita e te lo finisco"
Un po' di scottex, un bidè, ci puliamo e finisco il ripristino in due/tre passaggi.
Gli spiego che non può far partire troppi programmi insieme, gli tolto un po' di impostazioni sballate e, dopo averlo riavviato, gli presento la schermata di Windows, senza tutte le mille operazioni sballate che rallentavano il pc.
"Oh bada te, è risorto!"
"Eh bimbo, è una 500, non è una Ferrari, non puoi sovraccaricarlo troppo"
"Il mi' figliolo, ci butta sopra di tutto e di più. Meno male non è quello di lavoro, sennò gl'avevo già bell'e staccato la testa!"
"Esagerato! Però digli almeno che non ci faccia troppe cose, soprattutto mi raccomando, non ci lasciare tracce"
"No no, ciccio, ho imparato a cancellare la cronologia, niente piselli o fiche a giro, sennò la mi' moglie mi scapa!"
"Ecco, bravo! Poi, per completare l'opera, usa Ccleaner, guarda, ti spiego come fare".
Gli installo il programma, gli faccio vedere come funziona e gli spiego come fare nelle future occasioni, così da essere sicuro di non lasciare tracce.
Guardo l'orologio ed è quasi ora di cena, devo ripartire per casa.
"Bimbo, s'è fatta una cert'ora, bisogna che torni a casa. Grazie di tutto"
"Ciccio, grazie a te. Per il computer e per il pompino"
"Beh, E., pagamento in natura, meglio di così?"
Scoppiamo a ridere tutti e due.
Mentre mi rivesto, gli dò un'ultima leccata al pisello, che è tornato di nuovo duro. Lo vorrei succhiare ancora, ma il tempo è proprio un tiranno e non me lo permette.
Ci riproponiamo per una seconda occasione, magari in spiaggia insieme.
Lo saluto, un'ultima palpata al suo pisellone e mi avvio verso la macchina, direzione casa.
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