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Estate focosa con mia zia C.


di balopigno
20.09.2021    |    43.528    |    15 9.9
"L’estate del 2019 però non fu come le altre, mio cugino infatti non venne a mare con noi poiché era impegnato con i test d’ingresso dell’università e mia zia..."
PREMESSA: Questa è una storia vera, tutte le vicende del racconto sono reali al 100%, zia C. in realtà è una zia acquisita che ha divorziato da mio zio.
Sono un ragazzo di 23 anni e oggi vi racconterò una vicenda realmente accaduta circa 2 anni fa.

Era piena estate e quest’anno ero stato invitato a casa di mia zia C per trascorrere le vacanze con lei, vedo mia zia raramente durante l’anno dato che lei lavora a New York, ma trascorre le vacanze nella sua casa vicino al mare in costiera amalfitana. L’estate del 2019 però non fu come le altre, mio cugino infatti non venne a mare con noi poiché era impegnato con i test d’ingresso dell’università e mia zia proprio quell’anno si separò da mio zio cosi andammo nella casa in costiera solo io e mia zia per qualche settimana. Mia zia C è sempre stata una donna molto attraente e anche se ormai aveva quasi raggiunto i 46 anni non aveva smesso di esserlo, (provo a descrivervela brevemente: alta 1.70m, capelli biondi naturali, occhi verdi, super atletica dato che fa la personal trainer, un fisico scolpito ma non eccessivamente muscoloso, una quarta abbondante di seno e dei glutei enormi e super sodi, ha un fisico molto simile a quello dell’attrice americana Bella Thorne).

Ricordo quel giorno come se fosse ieri, era una giornata di metà luglio, mi svegliai verso le 7 del mattino (orario inusuale per me) in modo da poter andare subito in spiaggia, mi alzai dal letto e mi diressi verso il bagno aprii la porta e trovai mia zia nella vasca idromassaggio con i capelli raccolti in un sensuale chignon e con i seni completamente fuori dall’acqua, ovviamente mia zia appena mi vide cercò di coprirsi e io scusandomi richiusi la porta e tornai in camera. I miei pensieri ormai erano tutti rivolti allo spettacolo visto nella vasca, non potevo fare a meno di pensarci, cosi mi masturbai pensando a quei seni prosperosi, venni copiosamente e la cosa fini li. Dopo essermi sistemato e cambiato andai a mare e li dopo poco mi raggiunse mia zia, si tolse il pareo e li mostrò tutto il suo fisico atletico, aveva un costume verde almeno di una taglia più piccola, il pezzo di sopra del bikini aveva serie difficoltà nel mantenere quei seni enormi e il pezzo di sotto era sottile e delicato e finiva dolcemente arrotolato nei suoi glutei marmorei, io in quel momento ero super concentrato ad ammirare le sue forme quando la sua voce all’improvviso interruppe il vagare dei miei pensieri più perversi:
“Potresti mettermi l’olio abbronzante? Da sola non riesco a metterlo dietro”
“Certamente zia” risposi entusiasta
Quella fu la mia occasione per poter toccare finalmente il suo corpo in libertà, presi la bottiglietta e versai l’olio e incominciai a massaggiare ed a stendere, aveva una pelle morbida e vellutata di un colore ambrato, feci un ottimo lavoro non tralasciai nulla: spalle, schiena, gambe e anche glutei, fui molto accurato in modo da poter toccare tutto quello che volevo; lei infine mi ringraziò ed io tornai sulla mia asciugamano ancora più eccitato rispetto a quanto non lo fossi la mattina. Ormai avevo solo un pensiero: volevo scoparla ma prima dovevo cercare di capire le sue intenzioni.

La sera come di consuetudine andammo a cena fuori, lei aveva un vestito nero corto e super attillato che lasciava poco spazio all’immaginazione e lasciava trasparire tutte le sue forme sinuose e i capelli lisci e biondi sciolti che le correvano sulle spalle fino ad arrivare al seno prosperoso che risaltava molto bene in quel vestito scollato; andammo a mangiare in un ottimo ristorante al centro di Amalfi la serata fu molto piacevole e cosi ci fu anche la possibilità di chiacchierare di varie cose, infine per il post cena ci spostammo in un locale notturno per bere qualcos’altro, ci sedemmo su dei comodi divanetti e ordinammo da bere e dopo qualche drink e un paio di shottini anche se lei era un pò brilla decisi di invitarla a ballare, mia zia adora ballare e ha un animo molto giovanile, iniziammo cosi a scatenarci in pista sulle note delle varie hit estive; fin quando non venne il turno della canzone Pem Pem di Elettra Lamborghini, mia zia a quel punto mi disse:
“Sai che questa canzone va twerkata?”
“Si zia ma io non so twerkare ahah” risposi
“Non ci credo dai, basta muovere il sedere fammi vedere”
Provai cosi a twerkare ma con scarsi risultati, lei allora mi fermò toccandomi il culo e mi disse:
“ È un peccato che tu non sappia twerkare perchè hai un culo spettacolare e potresti rimorchiare tutte le ragazze che sono qui se imparassi a muoverlo bene, dai spostati che ti faccio vedere come fanno i professionisti”
A quel punto iniziò a twerkare come non avevo visto mai fare a nessuna prima di allora e pian piano si avvicinò alla mia gamba e iniziò a sfregare il suo culo su di essa, inutile dire che dopo pochi secondi il mio cazzo diventò di marmo e dato che indossavo un pantalone di lino il gonfiore fu subito evidente, cercai a quel punto di allontanarmi dal suo culo per evitare situazioni imbarazzanti, in fin dei conti era pur sempre mia zia, a quel punto mia zia mi afferrò il braccio e mi disse:
“Ma perchè ti stacchi? Funziona cosi il twerk la donna balla e l’uomo si appoggia a lei e guarda, e non preoccuparti ho notato che ti sei eccitato ed è normalissimo eccitarsi siamo umani ed è un ballo molto sensuale, ti ripeto non devi preoccuparti”
A quel punto la guardai con uno sguardo misto tra sollevato e imbarazzato e mia zia per smorzare la tensione mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracciò tenendomi ben stretto a lei, in quel momento non so cosa mi sia preso sarà stato il cazzo duro che premeva contro il suo corpo, sarà stato il momento o i drink che avevo bevuto, fatto sta che non ci vidi più dalla voglia e feci una mossa che molto probabilmente senza alcol in corpo non avrei mai fatto , interrompetti l’abbraccio tolsi la sua testa dal mio petto e la baciai; lei si staccò solo per un istante dalle mie labbra, allontanò la testa quel tanto che bastava per guardarmi negli occhi, mi fissò per un istante e riprese a baciarmi ancora più appassionatamente di prima, a quel punto le nostre lingue si intrecciavano e le nostre mani accarezzavano i nostri corpi caldi ed eccitati, in quel momento non eravamo più zia e nipote, eravamo solo un uomo ed una donna che limonavano appassionatamente in una pista da ballo.


Ormai non ero più timido, non avevo più paura cosi mi staccai dalle labbra carnose di mia zia, le presi la mano e la portai velocemente nella spiaggia di fronte al locale, in un luogo che era più buio ed appartato, ci sedemmo su un lettino e a quel punto cominciammo di nuovo a baciarci e a toccarci, cosi presi coraggio ed iniziai prima a palpargli il seno, poi a baciarle il collo ed infine dopo qualche istante le misi la mano sotto al vestito, le accarezzai quelle gambe morbidissime ed arrivai fino a quello che volevo, le spostai le mutandine e toccai finalmente la sua figa umida, iniziai prima a massaggiare il clitoride poi le infilai dopo poco un dito tutto dentro, lei ansimò, ora si faceva sul serio, smisi di baciarla e iniziai solo a masturbarla velocemente, lei ormai non riusciva a trattenersi e ansimava ripetutamente affondando le mani sul lettino e fissandomi negli occhi, quando mi accorsi che stava incominciando a respirare più profondamente capii che stava per venire, cosi mi fermai le abbassai il vestito di nuovo e mi alzai all’impiedi.
“Ma che fai?” Mi disse con voce profonda e tremolante
“Mi fermo sul più bello” risposi con sguardo malizioso
“Ma sei proprio uno stronzo, non si fa cosi, ero quasi venuta” ribattete
A quel punto senza dire nulla, mi abbassai prima il pantalone di lino, poi anche le mutande e mi avvicinai a lei con il cazzo nel pieno dell’erezione, lei senza nemmeno farselo dire lo afferrò e lo scappellò, poi si avvicinò con le sue labbra carnose verso la punta ed incominciò a insalivarmelo per bene, quando la cappella divenne bella umidiccia tolse le sue labbra, si inginocchiò davanti a me ed iniziò a masturbarmi ad un ritmo sostenuto, dopo avermi segato per qualche minuto, mia zia riprese il mio cazzo in bocca, ma questa volta non solo la cappella bensi prese tutto fino alle palle, a quel punto le afferrai la testa con entrambe le mani e incominciai a scoparle la bocca; in quel momento ero in totale estasi, finalmente avevo tutto quello che desideravo, quella calda bocca, quelle labbra carnose e quel corpo stupendo era tutto li per me; ero troppo eccitato quindi mi bastò scoparle la bocca per pochi minuti e venni, anche quella sera sborrai in grande quantità e con un getto molto potente, tanto che mia zia non riusci ad ingoiare per bene tutto e una parte della sborra fini sul suo vestito macchiandolo inesorabilmente.

Se vedo un ottimo riscontro carico la parte 2
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