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Il sabato di una volta


di Ado_feet
30.04.2023    |    9.239    |    3 10.0
"Con un gesto veloce aveva già richiuso la porta dietro di se per non dare nell’occhio alle mie sorelle che dormono nella camera di fronte..."
Il sabato è un giorno speciale per un tredicenne degli anni ‘90.
Significa poter restare sveglio fino a tardi perché la domenica non suona la sveglia.
Ne approfitto perchè in pieno fermento ormonale, in preda ai primi istinti sessuali mi chiudo in camera e mi ammazzo di seghe.
Internet non è facilmente fruibile per cui mi devo arrangiare con i giornalini porno prestati da qualche amico oppure guardare la tv.
Si, perchè dopo la mezzanotte i canali locali mandano in onda film erotici italiani oppure le pubblicità di chat erotiche a pagamento.
In pratica il sabato non vedo l’ora di rinchiudermi nella mia tana per poter dare libero sfogo alle mie esigenze.
La mamma deve averlo capito. Non perde l’occasione per punzecchiarmi e mettermi in imbarazzo davanti alle mie sorelle più grandi che poi mi prendono in giro. Talvolta anche in presenza di mia zia (sua sorella) che spesso è a casa nostra.

La mamma da sempre è al centro dei miei desiderii sessuali. È una bella donna di 43 anni, tratti mediterranei, alta circa un metro e settanta, ha labbra carnose, una dentatura perfetta, terza abbondante di seno bello sodo ed un culo “a mandolino”. Ha una cura maniacale dei piedi e delle mani e questa cosa l’ha trasmessa anche alle mie sorelle. È anche per questo che sono un feticista, amante ed osservatore dei piedi femminili.

Sabato scorso, dopo il film in prima serata che abbiamo guardato tutti insieme in sala, do la buona notte alla mamma con un bacio sulla guancia. Alle mie due sorelle do uno scappellotto e scappo in camera. Papà non c’è perchè lavora all’estero e torna ogni 3 mesi.

Ho aspettato che andassero tutte a dormire. Dopo un’oretta non ho più sentito rumori in casa, accendo la tv, abbasso il volume al minimo e inizio a fare zapping. Becco subito il film “Concetta Licata” di Selen.
Mi siedo sulla poltroncina della scrivania, spalle alla porta di camera.
Pian piano mi monta l’eccitazione ed il cazzo comincia a gonfiarsi.
Ce l’ho di marmo, lo tiro fuori dallo slip e comincio a segarmi. Non aspettavo altro!
È la prima per cui duro poco. Sto quasi per venire, mentre mi sego forte, sento un fruscio ed avverto una presenza alle mie spalle.
Mi giro e trovo la mamma scalza ed in camicia da notte che fissa lo schermo della tv. Con un gesto veloce aveva già richiuso la porta dietro di se per non dare nell’occhio alle mie sorelle che dormono nella camera di fronte. Accenna un sorriso ed a voce bassa mi dice: “Ecco perchè il sabato hai sempre fretta di venire in camera! Adesso ho la conferma di quello che pensavo”
Io imbarazzatissimo, arrossisco come un peperone, sento il cuore battere in gola. In un attimo rimetto il cazzo ancora duro nelle mutande ed alzandomi con forza do una botta al telecomando che avevo messo sul bracciolo della poltrona, cade e perde le batterie.
Vado in palla, non so come cambiare canale o spegnere la tv, mi blocco, non so cosa fare!
La mamma fa qualche passo in avanti, si avvicina, mi accarezza la guancia sinistra e con una voce dolce e rassicurante mi dice: “Hey Marco stai tranquillo, non è successo niente! Scusa, ma sentivo delle strane voci provenire da qui, la porta era socchiusa e volevo accertarmi che fosse tutto ok!”.

Il suo profumo di freschezza e purezza che conoscevo a memoria mi investe immediatamente. Subito mi trasmette un senso di sicurezza, mi tranquillizzo all’istante!
Con gli occhi abbassati, un po anche imbronciato le dico: “Potevi bussare alla porta prima di entrare…mi avresti evitato questa figuraccia!”.
Continuando ad accarezzarmi dice: “Marco, la mamma pensa ancora che sei il suo bambino ma non si è accorta che sei diventato un ometto…e anche bello grosso!”. Pensavo si riferisse alla mia stazza fisica che ho preso da mio padre, alzo gli occhi e vedo che i suoi sono andati sul mio pacco che non aveva perso vigore.
Il film in tv sta andando avanti, la mamma lo guarda e dice: “…dai continua quello che stavi facendo, sono curiosa di vedere questo tipo di film, non ne ho mai visto uno. Fai come se non ci fossi, mi siedo qui sul letto dietro di te…non mi vedi nemmeno”.
Non ci potevo credere…resto dieci secondi interdetto, la mamma ha gli occhi fissi alla tv, come ipnotizzata, fa due passi di lato e si siede sul letto. Io mi giro e mi rimetto a sedere.
Il film va avanti, il cazzo mi sta scoppiando, la cappella esce da un lato dello slip. Lo abbasso e riprendo a segarmi piano. Non guardo più il film, chiudo gli occhi e penso alla mamma seduta dietro di me. La sento vicinissima, il suo profumo è in tutta la stanza. Me la immagino nuda, in ginocchio davanti a me mentre mi succhia il cazzo e mi guarda dal basso con la bocca piena…
All’improvviso vengo, lascio andare schizzi potentissimi ed ansimo con forza.
La mamma se ne accorge, divertita, con un gridolino si alza di scatto, si mette dietro di me, mi afferra la spalle e mi guarda dall’alto mentre vengo! Sono al settimo cielo…
Sempre in silenzio mi da un bacio affettuoso sulla testa e silenziosamente, allo stesso modo di come è arrivata, scappa via e si chiude la porta alle spalle.
Ancora incredulo, mi alzo, cerco fazzoletti perchè ho sborrato ovunque!
Il cazzo non ne vuole sapere di sgonfiarsi … (CONTINUA)
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