Racconti Erotici > incesto > Sogno di tornare bambino
incesto

Sogno di tornare bambino


di Faber77
06.04.2024    |    311    |    0 8.7
"" Sia io che Jack ci alziamo; con fare amichevole, per la prima volta nella giornata, Jack mi prende per una spalla e mi accompagna dalla moglie..."
Sto dormendo beato, con quel bel sonno ristoratore tipico della prima notte di un periodo di ferie.
Nel bel mezzo di un meraviglioso sogno, sento in lontananza una voce che mi chiama:
"Hey, svegliati!"
Penso:"Chi mi disturba in questo bellissimo momento? non ho niente da fare oggi! vado avanti a dormire..."
Qulache istante dopo sento ancora quella fastidiosa voce: "Hey, ragazzo! ti svegli?"
Apro un occhio: c'è un uomo sulla cinquantina che mi chiama; non lo conosco; mi giro dall'altra parte.
Mi scuote le spalle: "Allora, ti svegli?"
Mi rigiro, apro entrambi gli occhi, metto a fuoco: c'è un uomo che non conosco, ai piedi del mio letto, completamente nudo, che cerca di svegliarmi.
Di soprassalto prendo coscienza e mi metto seduto su letto. Lo guardo un po' stupito. Bascicando gli chiedo:
"E tu chi cazzo sei?"
"Sono il tuo sogno diventato realtà, puoi chiamarmi jack".
Abbasso lo sguardo e penso un po' alle mie fantasie: in passato nei miei desideri quello di avere una storia con una coppia più matura mi aveva ossessionato per un po'... Che sia questo a cui si riferisce?
Con uno sguardo un po' piu consapevole incrocio gli occhi di quest'uomo maturo, stempiato, con un po' di pancetta; sorride e mi dice: "Bene ragazzo vedo che hai capito."
Mi alzo dal letto, mi controllo... indosso solo un paio di mutande.
"Vieni, ti accompagno in bagno" prosegue l'uomo: "vediamo come sei messo sotto".
Entro in bagno, ma l'uomo mi segue. Cerco di pisciare, ma con quello che guarda, faccio un po' di fatica.
"E che è non hai mai fatto il militare? forza ragazzo".
Mi concentro, faccio finta che non ci sia e piscio.
Quello continua a parlare: "Bella mazza, ma quel boschetto di pelo di sicuro non le piacerà".
Non so cosa dire, farfuglio qualche mezza sillaba.
Jack mi rassicura:" stai tranquillo, ti sistemo io, siediti su quel tavolino".
Finisco di pisciare, faccio per mettermi le mutande, ma l'uomo mi fa segno di toglierle. Poi prende lamette e schiuma da barba.
"Stai fermo e rilassati!" Mi ordina.
Mi metto seduto sul tavolo, con il pube ben aperto e proteso.
Jack inizia a passarmi la schiuma da barba sul ventre, poi sulle cosce, la passa sul pisello, poi sullo scroto, poi ancora sul pisello, poi ancora sullo scroto, poi ancora sul pisello; con un certo imbarazzo noto che qualcosa si muove là sotto.
Lo guardo stupito; lui sorride.
Comincia a passare la lama. È bravo; sento i peli che si staccano, ma percepisco anche il piacevole massaggio della lama sulla pelle.
Quando arriva sui genitali, ormai non è piú possibile lasciare qualcosa alla fantasia, sono oggettivamente eccitato.
Jack è divertito, indugia apposta a tenermi il cazzo per la cappella mentre mi rade.
Appena finito, si allontana per prendere una bacinella d'acqua, si avvicina e con le mani mi lava via la schiuma residua, non è molto chiaro se mi sta facendo una toeletta o una vera e propria sega, ma tutto sommato a me che importa?
Si accorge che la cosa sta diventando un po' troppo piacevole per me: "Ora basta, ragazzo. Andiamo a fare colazione" mentre faccio il gesto di riprendere le mutande mi rivela che in quella casa si gira nudi.
Mi fa un po' strano stare nudo in casa quando la casa è mia, figurati a casa di altri; dopo i primi istanti mi accorgo però che questa pratica, tutto sommato, mi da un senso di libertà; peccato questo coso in mezzo alle gambe che fa fatica ad ammosciarsi.
Andiamo in salotto e mi siedo a tavola, la colazione è servita, Jack mi guarda e mi chiede: "cosa vuoi per colazione?"
"Un caffè" rispondo.
Poi si avvia verso la porta della cucina, la apre e girato verso qualcuno dice ad alta voce: "Betty, per me un succo d'arancia e per..." si gira verso di me guradandomi con fare interrogativo; "Fabrizio" gli dico, poi continua:"...per Fabrizio un caffè".
Si siede al tavolo con me e comincia a servirsi.
"Mangia" mi dice.
Cerco di intavolare una discussione:
"Voi chi siete? come vi chiamate?"
Lui continua a mangiare e con indifferenza mi fa: "beh io e te ci siamo presentati, in cucina c'è mia moglie Betty, ma se ti fa piacere puoi chiamarci Mamy e Papy, almeno tra di noi ci chiamiamo così... come ti ho già detto siamo il tuo sogno diventato realtà, dunque vivi sereno questa avventura"
Sul finire della frase entra in salotto Mamy: é stupenda, ha circa una ventina d'anni più di me, capelli castani con qualche cenno di grigio, occhi marroni, pelle olivastra, qualche chilo in più del dovuto, ma che le sta addosso divinamente, seni e fianchi abbondanti che strabordano dal grembiule, unico abito che indossa.
Serve al tavolo e poi si siede con noi.
A differenza del marito, un po' burbero, Mamy è veramente molto piacevole, cerca di fare di tutto per mettermi a mio agio.
Chiacchiera amabilmente, facendo domande su di me: chi sono, che lavoro faccio, gli hobby che ho.
Ogni tanto mi tocca; una mano il braccio, una carezza.
Ad un certo punto si alza per sparecchiare, chinandosi per prendere la mia tazzina indugia con il suo prorompente seno sulla mia nuca: è una bella sensazione.
Il marito nota il suo gesto provocatorio, ridacchia. Lei se ne accorge e gli stampa un sonoro bacio sulla bocca, accarezzandogli il viso: "Non sarai geloso, amore mio?"
Mamy si allontana e dalla cucina ci sussurra:" mettetevi comodi, ci vediamo tra una mezz'oretta."
Jack si alza e si mette sul divano a leggere il suo giornale. Mi siedo anche io, sfogliando qualche rivista.
Dopo un certo tempo Betty ci chiama:"ragazzi venite da me, sono in camera."
Sia io che Jack ci alziamo; con fare amichevole, per la prima volta nella giornata, Jack mi prende per una spalla e mi accompagna dalla moglie.
Betty e semiseduta sul letto, completamente nuda con fare amorevole ci invita:"bambini, venite dalla vostra mammina".
Ci mettiamo ai lati del letto e ci sediamo uno a destra ed uno a sinistra di Betty.
Mi prende una mano e se le mette al seno. È morbido e caldo.
Guarda il marito e con l'altra mano gli offre una tetta da succhiare, Jack si mette subito all'opera.
"Non me lo dai un bacino?": mi chiede
Avvicino le mie labbra alle sue per un casto bacio, ma Mamy mi infila subito un metro di lingua in bocca; intanto con la mano continuo ad accarezzarle la tetta, morbida e piena nonostante l'età; sono visibilmente eccitato.
Tra un bacio e l'altro mi sussura:"Fabrizio, dopo la mia bocca ci sarebbe qualcos'altro che ha bisogno della tua lingua".
Mi stacco da lei e mi accomodo tra le sue gambe, abbracciandole i fianchi come se il bacino fosse un'enorme coppa da cui bere; la sua passera un po' pelosa, ma curata: prima le bacio un po' l'interno coscia, poi passo con le labbra tutto intorno, dando dei piccoli bacetti all'esterno delle grandi labbra ed infine mi dedico al sui bottoncino, con dei baci profondi; lei geme di piacere e alza i fianchi come per volerne sempre di più.
Alzo lo sguardo, per vedere cosa succede: Mamy sta succhiando il cazzo di Jack.
"Vieni qui" mi ordina.
Mi sdraio al suo fianco, mentre lei prosegue a succhiare il cazzo del marito; poi gira il viso verso di me e mi bacia; sento il sapore di cazzo nella mia bocca; mi chiede "ti piace?"
"S-sí" le rispondo.
Soddisfatta riprende a fare un pompino al marito. Si gira verso di me e mi chiede:"Vuoi provare?".
Faccio cenno di si con la testa.
Jack si avvicina verso di me e mi offre il suo attrezzo.
Lo prendo in bocca, me l'aspettavo diverso, più duro. Però è piacevole. Prima succhio un po', poi passo la lingua su tutto l'uccello, indugio sulla cappella e poi lo succhio di nuovo.
A Jack questa cosa piace parecchio perché sento il suo cazzo che pulsa nella mia bocca.
Mamy mi afferra il mento e lo gira a forza verso di sé, mi bacia profondamente.
"Mettiti comodo" mi ordina.
Mi sdraio nel letto e dopo un attimo lei comincia a farmi un poderoso pompino.
È veramente brava.
Anche Jack scende da quelle parti e da una mano alla moglie.
Mi fa un po' strano vedere la bocca di un maschio alle prese con il mio cazzo, ma la presenza di Mamy mi tranquillizza.
Dopo qulache minuto di intenso piacere, Betty mi si mette a cavalcioni, con la mano si infila il mio bell'arnese nella passera bagnata.
È una bella sensazione, lei mi calza come un guanto.
Inizia a cavalcarmi con le sue tettone che mi ballonzolano ad un centimetro dal viso. Quando posso con la bocca le afferro un capezzolo, turgido, che succhio come un bambino.
Sono in preda all'estasi quando Mamy si sposta e Jack prende il suo posto.
Girato verso di me si infila il mio cazzo in culo. La cosa non è che mi piaccia moltissimo, invece lui gradisce, eccome. Inizia ad andare su e giù lungo la mia canna.
Il suo cazzo sballonzola un po', ma Mamy lo afferra iniziando una poderosa sega.
"Ti piace amore vero?" Gli chiede.
Jack annuisce.
Dopo una iniziale eccitazione per la scena, percepisco che la mia mazza sta perdendo colpi.
Propongo loro: "Forse è meglio cambiare"
Mamy intuisce la mia difficoltà: "No! ci penso io a te".
Si sposta dietro al marito; mi allarga un po le gambe ed inizia a massaggiarmi lo scroto, poi scende verso il mio buchetto, indugiando un po' attorno al foro; poi piano piano, con delicatezza infila il suo indice dentro di me, andando a cercare il centro nevralgico delle mie erezioni.
Mi piace, cazzo se mi piace: il mio uccello torna turgido come prima.
"Basta divertivi tra di voi, adesso tocca a me" dice d'imperio Mamy.
Fa sdraiare il marito sul letto, poi si mette sopra di lui, infilandosi il cazzo nel suo stretto buco posteriore. In questa posizione mi invita:"Vieni da me, tesoro, scopami come non hai mai scopato nessuno!"
Mi metto all'opera con poderosi colpi; Mamy geme ad ogni spinta, sento il suo orgasmo pervaderla, mentre la scopo con vigore.
Vengo a mia volta, riempiendola del mio seme, che le cola dalla passera verso il cazzo di Jack
Lei è sfinita, ma si alza, perché il marito non è ancora venuto.
Mi fa sdraiare al suo fianco, mentre Jack, in piedi vicino a noi, si fa una sega.
Il Papy spruzza su di noi il suo latte caldo.
A me un po' fa senso, ma poi la mia nuova mammina, con la sua premurosa lingua, mi pulisce la pelle sporca.
Le sorrido, divertito e compiaciuto.
Un po' stanco da questa meravigliosa scopata mi riaddormento, sperando di risvegliarmi ancora qui.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Sogno di tornare bambino:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni