Racconti Erotici > incesto > Zio Tony prima parte
incesto

Zio Tony prima parte


di nikole
29.05.2023    |    693    |    0 9.2
"Le giornate andavano avanti così, e col passare dei giorni si stava sempre meglio, incominciammo a familiarizzare e entravamo sempre più in confidenza, il..."
Ciao a tutti,
sono sempre io, riprendo a scrivere dopo un po’, sono sempre stata combattuta se scrivere questa storia o no, ma poi mi sono decisa, e se qualcuno non approva o non piace, pazienza, più di chiedere scusa non posso .
Prologo.
La scuola volgeva al termine e di certo non è che andassi molto bene, anche perché passavo più tempo a “GIOCARE” con i miei amici che a studiare, e in casa si respirava una brutta aria, mamma mi sgridava in continuazione, e mi aveva detto che aveva parlato con zio Toni di come andavo a scuola e di come mi comportavo. Zio Toni è il fratello della mamma, alto,durante la nostra crescita è sempre stato molto presente, il suo aiuto risultava efficace e molto importante, ha un bel fisico da sportivo, molto affezionato a tutti noi,specialmente a me , unico nipotino maschio; non veniva spesso perché abitava lontano, in un'altra regione e molto impegnato con il lavoro, aveva un negozio di articoli tecnici, una specie di ferramenta, ma ogni volta che veniva era una festa gli volevamo molto bene, ci abbracciava, ci baciava e ci accarezzava, economicamente stava bene e ci portava sempre bei regali e prima di andare via ci lasciava anche dei soldini, lo ammiravamo molto e lui sempre sorridente e con tanta voglia di scherzare, ci riempiva di elogi. Mamma disse che lo zio sarebbe venuto a trovarci il giorno dopo e gli aveva parlato di me. E lui si era proposto a portarti a casa sua per aiutarlo in negozio,, fargli compagnia, e studiare, per mamma doveva essere una specie di punizione, per i cattivi risultati che avevo ottenuto a scuola, e infatti era proprio così, praticamente mi stava rovinando l’estate, già avevamo fatto tanti programmi con i miei amici, mare, giocate a pallone ecc. Zio Toni non lo vedevamo da quasi due anni, aveva passato un brutto periodo, un po’ per il lavoro e anche perché la compagna lo aveva lasciato e si stava appena riprendendo. Appena arrivato lo accogliemmo come al solito con tante feste , abbracci, baci ecc. e dopo i soliti convenevoli , mi disse che aveva parlato con mamma ed era contento di ospitarmi a casa sua, così gli avrei fatto compagnia e aiutato in negozio, annuii e gli dissi che andava bene così e che ero contento.
Partimmo il giorno successivo, zio aveva una bella auto, una alfa romeo, comoda e spaziosa, ci fermammo per strada a mangiare qualcosa e arrivammo a casa di zio al pomeriggio, abitava poco fuori paese, una specie di villetta indipendente , molto carina e con un po’ di giardino intorno.Mi mostrò tutta la casa e la stanza dove dovevo dormire, adiacente alla sua che aveva un letto matrimoniale che mi sembrò grandissimo per una sola persona, mi disse di sistemare i bagagli e se volevo fare una doccia mentre lui preparava la cena, e così feci, dopo la doccia indossai una maglietta e i soliti pantaloncini corti e stretti.
Dopo cena, guardammo un po’ di tv e poi a letto, il giorno dopo sveglia presto per andare al lavoro, qui iniziò a darmi indicazioni su cosa dovevo fare. Le giornate andavano avanti così, e col passare dei giorni si stava sempre meglio, incominciammo a familiarizzare e entravamo sempre più in confidenza, il bagno non aveva la chiave, non era necessaria, sapevamo se era occupato, eravamo solo noi due in casa, ma all’occorrenza se uno stava facendo la doccia e l’altro aveva necessità, poteva entrare. Spesso la sera si usciva a fare una passeggiata, le giornate lo permettevano, iniziava a fare davvero caldo, ogni tanto mi portava a fare una pizza e dopo si tornava a casa, un po’ di tv e poi a letto , e il giorno dopo di nuovo in negozio.
In negozio io mi occupavo principalmente di sistemare gli articoli negli scaffali e di tenere in ordine, zio era al banco e alla cassa, ogni tanto veniva a dare un occhiata e mi dava suggerimenti , mi faceva vedere come sistemare la roba e mi aiutava a riporla sugli scaffali più alti, mi teneva fermo lo scaletto mentre la sistemavo.
Un sabato lo zio mi portò al mare, era una bella giornata e approfittammo della chiusura del negozio, il mare non distava molto da casa sua, preparammo dei panini, acqua e infilammo i costumi, e via, la giornata era bellissima, e il mare stupendo non c’era molta gente e io stavo quasi sempre in acqua, mangiammo il panino, ci stendemmo un po’ al sole, poi altro bagno e ritorno a casa. Vai prima tu a fare la doccia, mentre io preparo la cena, mi disse zio, uscii dal bagno , avevo solo le mutandine addosso, zio e mentre andavo in camera per vestirmi, zio mi vide e disse: ti sei proprio arrostito, sei tutto rosso, ti brucia? Io gli risposi che mi sentivo caldo e mi bruciava un po’, a lui non faceva niente il sole, era di carnagione scura, fece la doccia anche lui e poi finì di preparare la cena, io aspettavo seduto sul bordo del divano, zio, mi vide in quella posizione strana e mi chiese cosa avessi, non riesco a poggiarmi, mi brucia la schiena, però ho brividi di freddo, e lui toccandomi la fronte disse che avevo un po’ di febbre, probabilmente dovuta al sole, una specie di insolazione, telefonò al suo amico medico, descrivendogli i sintomi, e questi consigliò di passare una crema idratante su tutto il corpo per 3-4 volte al giorno e mettere delle supposte ogni 12 ore, per fare abbassare la febbre, a quel tempo, siamo negli anni 60, si curava tutto con le supposte, zio andò in farmacia e comprò tutto il necessario, al ritorno mi disse di spogliarmi che mi avrebbe passato la crema , tolsi tutto, rimasi solo con le mutandine, iniziò a spalmare la crema con molta delicatezza, dalle spalle, poi le braccia, le cosce, scostò la mutandina scoprendomi buona parte del culetto, ero rosso anche poco sotto e mutandine, perché il costume era molto più piccolo delle mutandine, ci passò la crema facendomi un bel massaggio, sembrava più che mi stesse palpando, mi fece girare e iniziò a spalmarmi la crema prima sulle guance, poi il petto, le braccia, mi stava per abbassare le mutandine, ma io le tenni ferme, che fai ti vergogni?, risposi di si, e così mi passò la crema fin dove poteva arrivare, quasi fino all’attaccatura del pisello, io mi feci tutto rosso, mi vergognavo a mostrarmi nudo, specialmente perché ero molto timido e riservato e avevo ricevuto un educazione piuttosto pudica.
Cenammo e una volta sbarazzato ci mettemmo in salotto a vedere la tv, dopo poco mi toccò la fronte, la febbre mi sembra che sta aumentando, misuriamola, avevo poco più di 38, e lui disse che era meglio se prima di andare a letto mettevo la supposta , ne devi mettere due al giorno, una al mattino e una alla sera, come aveva detto il medico, incomincia ad andare, vado a prendere la supposta e ti raggiungo, entrò in camera con la supposta in mano, te la metti da solo? mi accigliai e gli dissi che non l’avevo mai fatto e che quando era necessario ci pensava mamma, al che rispose ,ok allora te la metto io, mi feci rosso come un peperone, abbassai gli occhi e non risposi, dai girati, mi disse, e mentre mi giravo mi tornò alla mente il gioco del dottore che facevo con il mio amichetto, mi abbassò il pantaloncino del pigiama e le mutandine fino alla caviglia, mi fece alzare un po’ il culetto, mi aprì le natiche, sentii il suo dito umido che massaggiava il buchetto, così non senti dolore quando metto la supposta, e infatti la infilò e entrò facilmente, la tenne dentro con il dito, aspetta , non ti muovere altrimenti esce, teneva tappato il culetto con un dito, il contatto del suo dito mi stava facendo eccitare, nonostante la febbre, tolse il dito e mi tirò su mutandine e pigiama, ecco fatto disse, mi rimisi sotto le lenzuola , mi toccò la fronte e mi augurò la buona notte, se hai bisogno chiamami, lascio la porta aperta, buonanotte zio.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Zio Tony prima parte:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni