Le due ninfe

Negli anni abbiamo approcciato questo mondo,
In verità sempre poche e distanziate esperienze, spesso senza concludere niente, altre volte invece si.
E poi i figli, due, il covid e gli
Impegni della vita ci hanno sempre portato a non essere degli habitué.

Di una cosa però ci siamo resi conto, la necessità di rispettare i nostri tempi e le nostre regole, e il fatto che i club privè convenzionali non calzassero troppo al nostro modo di vivere queste esperienze, e che invece amassimo le SPA, sopratutto per la spontaneità nel passare dal semplice relax a situazioni più erotiche.

Fù così che dopo qualche esperienza in Toscana decidemmo di andare in esplorazione verso lidi più remoti. Ci organizzammo un venerdi pomeriggio , piazzati i figli dai nonni partimmo con destinazione Bologna per un noto club che prometteva di offrire una SPA di notevole pregio, oltre a una frequentazione più numerosa e varia.

il viaggio condito da un misto di imbarazzo e stanchezza della settimana lavorativa non prometteva intraprendenza e follia. Il clima era però decisamente buono e decidemmo di approfittare comunque dell'occasione di svago, anche solo per un bagno e una sauna.

Arrivati al club, svolte le registrazioni di rito, ci rendemmo conto che era appena giunta l'ora di cena e quindi ne approfittammo per sederci e guardarci intorno approfittando del ristorante interno.
Fermamente decisi entrambi di cenare da soli ed evitare categoricamente di trovarci al tavolo con altre coppie e discorrere di attività libertina come fosse il mercato del paese.

Ecco per noi quella assuefazione, quel senso di abitudine che si vede spesso nei club non ci piace proprio. È quello che vorremmo evitare a priori. Per questo cerchiamo di renderlo un gioco raro e ricercato.

Ci sedemmo all’unico tavolo libero, era un tavolo da quattro e noi eravamo in due; ordinammo da bere e ci guardammo intorno.
Qualche coppia più attempata, altre giovani, simpatici i camerieri. Insomma eravamo ancora intontiti dalla cosa, non ci eravamo ancora rilassati, quando si presentò una coppia chiedendo se gentilmente potevano sedersi al nostro tavolo, dal momento che erano gli unici due posti rimasti liberi...

Furono carini, molto educati, insomma non riuscimmo a dirgli di no, io e mia moglie ci guardammo un po’ imbarazzati un po’ scocciati ma alla fine lasciammo correre forti della nostra regola di non dar troppa confidenza.

Dobbiamo ammettere che la coppia si rivelò davvero educata, leggermente più grandi di noi, si rivelarono esperti ma sempre curiosi e gentili, senza cinismo o pettegolezzi. Parlammo di tutto tranne che dell’argomento tema della serata, è questo mise molto a suo agio mia moglie.

Il lui davvero simpatico e esperto, lei carina , una faccia fresca e sorridente, una loquacità contenuta quasi remissiva ma allo stesso tempo vivace. Insieme davano un idea di persone per bene, in forma e sopratutto pulite.

La conversazione proseguì con leggerezza, senza banalità o forzature, tant’è che in un momento di solitudine io e mia moglie convenimmo insieme della loro simpatia e piacevolezza.

Verso fine cena, ci indicarono con gusto le varie possibilità offerte della locale senza minimamente accennare al voler passare la serata con noi. Fummo noi alla fine che chiedemmo loro di accompagnarci a vedere il piano del privè e poi, se da loro voluto, accompagnarci anche nella Spa benché l’orario non fosse dei più gettonati per quel tipo di attività.

Il prive si rivelò enorme,
ben più grande di quanto pensassimo, un labirinto di stanze e anfratti di ogni tipo. Pochi singoli, complice la serata che doveva ancora partire.

Però come già detto, noi eravamo venuti per la Spa.
Così decidemmo di scendere e andammo a cambiarci tutti insieme, non senza un pelo di vergogna (Eli Mi confessò che a quel punto dopo aver creato quel rapporto confidenziale si sentiva ancor più in imbarazzo e inibita).

Entrammo nell’idromassaggio.

Eravamo solo noi 4 ed un altra coppia con una singola che li osservava.
Ci appoggiammo tutti e 4 ad una parete della ampia vasca; ogni coppia per conto proprio ma vicini abbastanza da conversare, ovviamente dato il nostro imbarazzo una conversazione normale, più sul pudico che altro.
Nel frattempo l’altra coppia si esibiva in qualche sorta di performance davanti a noi e alla singola, ma sinceramente io non gli detti molto peso; la mia attenzione era riservata a mia moglie e alle sensazioni che riguardavano noi e il gioco che stavamo provando a condurre, nel nostro piccolo grande mondo di trasgressione.

La nostra nuova coppia di amici iniziò con molto savoir faire a tastare il terreno per capire dove volessimo arrivare quella sera, del resto poco dopo capimmo che loro ci avessero “casualmente scelto”, noi eravamo le prede e loro i predatori. Predatori molto astuti anche se gentili…

Lui , dopo un po’ troppi indugi, decise di interrompere l’impasse del momento; prese l’iniziativa e con estrema naturalezza prese la mia mano e la poggiò sul prosperoso seno della moglie che da parte sua non batte ciglio e sorrise sorniona. E Disse “ forza, inizio io i giochi facendo la prima concessione” .
Io rimasi felicemente sorpreso, era un gesto simpatico anche se malizioso, invece mia moglie si irrigidì molto, non me lo aspettavo, mi bisbigliò che lei non voleva essere toccata. Si sentiva in forte imbarazzo.
Loro capirono, si fermarono ma non si allontanarono e ci diedero il tempo di riacquisire la nostra intimità.

Iniziai a baciare mia moglie, loro al nostro fianco si baciavano al tempo stesso. L’altra coppia era andata via e la singola si era concentrata su noi quattro. Lentamente inizia a percepire che mia moglie allentava le corde e si scaldava sempre più. E non ero l’unico ad essermene accorto.

La lei di coppia inizio ad avvicinarsi dolcemente a Eli Le carezzò le spalle, il collo, non successe niente lei continuo a baciarmi e rimanermi avvinghiata. La lei le cinse i seni e si posizionò furtivamente dietro mia moglie. Continuando a toccarla aumentando l’intensità e pian piano avvolgendola tra le sue braccia, con una dolcezza davvero infinita. Io mi gustavo già i loro sguardi beati e sereni. Mia moglie ovviamente procedeva ad occhi chiusi.

Le mani si fecero più audaci, da due divennero 4 poi 6, tutti eravamo coinvolti in questo massaggio verso Eli e pian piano ci stavamo coinvolgendo tutti. Sentivo le mani della lei che iniziavano a sfiorare il mio cazzo anche se poi tornavano sempre alla zona calda di mia moglie.

Eli aprì gli occhi e mi guardò, mi sorrise. Le dissi di girarsi, aspettandomi un rifiuto. E così non fú; Si giro, mi dette le spalle e si trovò faccia a faccia con la lei. Indugiarono qualche secondo e poi come per magia iniziarono un lungo e lento bacio, si assentarono da tutto il resto, penso la cosa più erotica da me mai vista.
Nel mentre le loro mani si esploravano anche le nostre di uomini continuavano a stimolarle per amplificare il piacere.
Non saprei dirvi quanto rimanemmo li, a mezz’acqua. Fu molto intenso , finché mossi come da un orologio coordinato decidemmo che fosse giunto il momento di trasferirsi in un luogo più asciutto e anatomicamente più adatto al continuo dei giochi.

Non ci volle molto, trovammo un angolo ampio e confortevole appena fuori dalla vasca, eravamo solo noi, tutti erano a quell’ora su nel privè. Anche la singola dopo mia richiesta si era allontanata per lasciarci soli nel nostro mondo di nuove esperienze.

Fuori dall’acqua, docciati e asciugati riprendemmo il discorso lasciato a metà poco prima.

Le lingue si incrociarono più volte, come nelle migliori fantasie le posizioni si susseguirono e il il tasso erotico continuò a salire smisuratamente.

Visuali fantastiche come nelle migliori fantasie proibite. osservare la sinuosa schiena schiena di lei flettersi mentre la penetravo da dietro e vederla nel mentre baciarsi appassionatamente con l'altra donna fu energia pura.

Le inibizioni sparirono lentamente una dopo l’altra, le ragazze si stavano realmente provocando un piacere spontaneo e appassionato.

Vedere mia moglie in preda alla più sfrenata lussuria fu davvero appagante e i gemiti reali e non forzati delle due donne in contemporanea, furono per me la sinfonia più dolce e eccitante mai ascoltata.

Per la prima volta provai in maniera del tutto naturale anche l’esperienza di prendere un altra donna di fronte alla mia, sensazione forte. La lei fu davvero appassionata in ciò che faceva e nel frattempo vedevo mia moglie che si contorceva tra le mani del Lui.

Nonostante la possibilità di continuare con la lei, bravissima e molto bella, La situazione mi portò in un vortice di piacere e di desiderio tale da volermi riprendere mia moglie e stringerla e penetrarla e poi finire con lei.

Non era gelosia. era proprio una sensazione di voler condividere quel momento con la mia compagna di una vita.

Il desiderio di prenderla e scoparla dopo averla vista godere così era enorme, una sensazione di possesso, amore e ammirazione per quella femmina cosi selvaggia e dolce che avevo scoperto.

Finimmo tra noi e dopo un bacio appassionato ritornammo nei nostri ranghi. Ci lavammo, asciugammo, tornammo anche a fare un giro al piano di sopra nel prive. La frequentazione era aumentata notevolmente, molti singoli a caccia, qualcuno usciva dai gloryhole ridendo, anche delle donne. L'area delle coppie presentava scene di sesso ad ogni angolo e dietro ogni muro, l'atmosfera non era squallida anzi.

Ma noi eravamo sazi per il momento.

Il ritorno verso casa fu curioso, domande e risposte date con semplicità e curiosità.
La mattina al risveglio smaltimmo un piccola parte della carica erotica rimasta dalla sera prima e poi la vita ci riportò alla realtà di tutti i giorni.

Questo ricordo ci accompagnerà per molto tempo....