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QUEL GIORNO IN MACCHINA


di circe55
06.10.2021    |    909    |    15 9.9
"Era una domenica del dicembre del 2018 e mia moglie indossava gonna di lana grigia, maglioncino senape, stivaletti sotto il ginocchio e collant scuri pensanti..."
Prima parte
Ve ne voglio parlare (storia vera)

Mia moglie Rosanna, oggi 61enne, è sempre stata riservata ma alla lunga sono riuscito a portarla a mostrarsi in cam su skype. Molti giovani cazzuti hanno sborrato in diretta davanti alla sua fica. Questo è durato un po’ di anni ma poi non bastava più e cosi abbiamo iniziato a incontrare coppie con le quali abbiamo giocato in modo molto soft, praticamente solo toccatine e foto. Lei mi diceva che non era facile sciogliersi con un'altra donna in competizione, lei voleva essere la regina della situazione, e cosi cercai di contattare un singolo. Sembrava facile ma non lo era, la ricerca durò molti mesi e alla fine un uomo di 50 anni della nostra regione riuscì a strapparci un incontro conoscitivo. Ci vedemmo in un posto di mare un lungomare frequentatissimo, in pieno giorno. non successe niente solo una stretta di mano e tanti complimenti. Passò un po di tempo e nel frattempo io diedi il mio cellulare a Marco, si chiamava cosi, e spesso mi chiamava in orari convenuti. Lui era molto preso da Rosanna, vera circe ammaliatrice. Voleva succhiarle quelle tettone da favola, ed era sicuro che ci sarebbe riuscito. Dopo tante insistenze riuscì a strapparci un altro appuntamento in un’area di sosta presso un grande bar. Era una domenica del dicembre del 2018 e mia moglie indossava gonna di lana grigia, maglioncino senape, stivaletti sotto il ginocchio e collant scuri pensanti. Ci prendemmo il caffè e poi decidemmo di fare 4 chiacchere dentro la sua macchina. Rosanna l’ho fatta sedere dietro e noi due davanti. L’eccitazione cominciò a montare e allora io dissi a mia moglie “perché non ti abbassi i collant e fai vedere le cosce a Marco”
Mia moglie non sembrò particolarmente stupita, subito alzò la gonna e cominciò a tirare giù l’ingombrante collant, era molto impacciata, dovette allentare la cinta della gonna per tirare giù le calze, l’aiutai tirandole un po’ anche io e anche Marco infilò le mani dentro, lui non tirava bensì toccava arrivò fino alla fica ancora coperta e notò che era molto calda. Ormai avevamo tutti e due le mani dentro le sue cosce, poi lei portò il collant fin sotto le ginocchia e cosi apparvero le tornite cosce e in fondo le mutandine viola, il pelo usciva dai lati. Marco aveva la mano proprio sulle mutandine e adesso sentiva molto bene il calore della fica. Io le accarezzai le cosce e le toccai la fica dentro le mutandine, poi lasciai campo libero a Marco. con un gesto da maestro scostò le mutandine e mise a nudo la fica pelosa, la toccò e poi allargò dolcemente le labbra e infilò il dito nella spacca, mia moglie gli fermò con tutte e due le mani il polso temendo fosse irruento ma lui la rassicurò “piano piano, fammi entrare” e cosi le infilò tutto il dito dentro la fica. Capii da un suo sussulto che praticamente le era tutto dentro con il medio.


Se piace continuo a parlarne
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