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Prime Esperienze

Trasferta di lavoro all’estero


di massross60
16.03.2023    |    9.647    |    0 9.3
"La nostra azienda non bada a spese in queste occasioni, in fin dei conti stiamo portando a casa un contratto milionario no? Arriviamo in albergo dopo un’ora..."
Lavoriamo nella stessa azienda da 10 anni ma è la prima volta che ci capita di essere in trasferta assieme per lavoro all’estero. A Parigi. Dobbiamo firmare un contratto molto importante con un cliente altrettanto importante. Staremo via tre giorni in tutto due notti in albergo.
Mi occupo io delle prenotazioni per tutti e due così facciamo prima. Prenoto i voli di andata e ritorno e due camere singole ma comunicanti tra di loro ma tu non lo sai ancora. Ho prenotato anche il ristorante sulla terrazza della Tour Eiffel per la prima sera.
Mi sei sempre piaciuta e tu lo sai e questa sarà l’occasione per conoscerci meglio.
Partiamo al mattino presto dall’aeroporto di Malpensa passo io da casa tua a prenderti per andare via assieme. Alle 7.30 sei già pronta con il tuo bagaglio un bacio sulla guancia e si parte. Arriviamo a Malpensa è prevista la partenza dell’aereo alle 9 in punto. Facciamo una bella colazione prima di partire e poi il check-in e via ci si imbarca. Arriviamo all’aeroporto di Charles De Gaulle alle 10,30 prendiamo un taxi e ci facciamo portare nell’albergo in centro a Parigi. La nostra azienda non bada a spese in queste occasioni, in fin dei conti stiamo portando a casa un contratto milionario no?
Arriviamo in albergo dopo un’ora il traffico a Parigi è impressionante avremmo potuto prendere il treno ma abbiamo preferito la comodità del taxi anche se ci si mette molto di più.
Facciamo il check-in in albergo e li scopri che abbiamo le nostre camere nello stesso piano e sono anche vicine mi guardi in maniera sospetta, l’hai fatto apposta mi dici. Io ti rispondo di si con un sorrisetto complice alludendo al fatto che dobbiamo lavorare un po’ assieme prima dell’incontro con il cliente il giorno dopo. Mah dici tu.
Andiamo ciascuno nella propria camera per rinfrescarci e per prepararci per il pranzo.
Ti chiedo se ti andrebbe di pranzare al quartiere latino di Parigi e tu sei d’accordo. Ti dico inoltre che ho prenotato per la cena in un ristorante sulla terrazza della Tour Eiffel siccome c’ero già stato, questa volta con un collega maschio, sono sicuro che ti piacerà.
Prendiamo un taxi ci facciamo accompagnare ma lascio la scelta del posto a te so che sei molto brava nel selezionare ristoranti e menu. Scegliamo un bel posticino mangiamo e poi ci facciamo una passeggiata prima di rientrare. Dobbiamo passare qualche ora a rivedere i termini contrattuali.
Rientriamo ciascuno nella propria camera e ci diamo appuntamento dopo un’ora. Ci vediamo nella mia ti chiedo visto che ho il computer e tutta la documentazione nella mia valigia. Prima di andare a pranzo l’avevo collegato al WiFi e ho scaricato gli ultimi documenti aggiornati dal cloud. Per te va bene non ci sono problemi basta bussare alla porta comunicante che comunque abbiamo lasciata aperta.
Si sono fatte le 4 del pomeriggio io mi sono addormentato sul letto e ti sento bussare ti dico entra pure mi sono appisolato e non ho visto l’ora. Ti presenti in modo molto informale leggings e t-shirt io sono ancora in jeans e camicia che è diventata tutta stropicciata perché ci ho dormito sopra. Stai molto bene ti dico vestita così. Iniziamo a lavorare e ci accorgiamo che due ore non sono sufficienti per finire tutto il lavoro e allora ci diamo dentro e finiamo per le 19.30. Adesso stop ti dico basta lavorare ci dobbiamo preparare per la cena alla torre Eiffel. Torni nella tua camera a preparati mi dici che ti farai una doccia poi ti preparerai e io faccio altrettanto. Mi sono fatto la doccia e mi sono vestito elegante, almeno spero, per la serata. Busso alla porta sono curioso di vedere la tua camera. Entro è perfetta se penso al disordine della mia. Sei ancora in bagno che ti stai truccando esci e ti vedo in tutto il tuo splendore con un abito da sera nero elegantissimo con uno spacco sulla coscia e un decolleté che lascia intravedere la bellezza del tuo seno. Rimango a bocca aperta senza parole. Sei bellissima ti dico. Sono geloso so già che ti guarderanno tutti e ti mangeranno con gli occhi.
Tu hai sempre saputo quanto io ti desiderassi e nonostante fossimo entrambi single non avevo mai trovato il coraggio di farmi avanti. Ma, questa trasferta, programmata da tempo mi aveva dato il tempo di prepararmi. Prima di uscire ti devo confessare che ti desidero tantissimo ma non da stasera sono anni che sogno di poter stare con te e ho fantasticato tantissimo su di noi due e ti confesso che molte fantasie sono davvero molto ma molto piccanti. Mi piacerebbe che si realizzassero e contavo molto su questo viaggio assieme. Tu lo hai sempre capito che io ti desideravo si capiva dai miei sguardi dalle attenzioni dalle battute a doppio senso. Ti chiedo quindi prima di uscire di fare un patto come me e di accettare quello che ti proporrò naturalmente se va anche a te di giocare. Mi dici che ti fidi di me e che vuoi giocare anche tu.
Ti do un bacio sulle labbra leggero per non toglierti il rossetto e ti dico andiamo.
Usciamo il taxi ci aspetta. Ci dirigiamo verso la Tour Eiffel appena arrivati prendiamo l’ascensore e saliamo al ristorante che si trova ad una bella altezza da quel punto ricordo che si vede un panorama straordinario. Ci stavano aspettando e ci fanno accomodare. Avrei pensato ad un menu afrodisiaco che ne dici? Sei d’accordo con me. Vorrei che fossi tu ad ordinare il vino perché so cha hai un buon gusto sia per il cibo che per il vino.
Prima che ci servano ti dico che possiamo iniziare a giocare. Tu mi guardi un po' stupita e mi dici a cosa ti riferisci. Vorrei che indossassi queste e mentre te lo dico dalla tasca estraggo un pacchettino che contiene due biglie stimolanti per vagina. Tu mi guardi e mi dici ma sei pazzo? Io ti rispondo sì ma di te. Ricordi che ti ho detto che ti devi fidare di me e possiamo interrompere il gioco in qualsiasi momento. Ma sono grandi mi dici mi faranno male. Non credo mi sono informato bene e se segui le indicazioni non proverai alcun dolore anzi molto piacere. Nel pacchetto c’è anche un gel lubrificante da utilizzare prima di inserirle. Mi guardi un po' sbigottita e io ribadisco fidati questo non è che l’inizio.
Ti avvii verso il bagno non tanto convinta e mi dici guarda che se mi fa male le tolgo subito. Dopo 10 minuti, torni e non hai niente in mano quindi capisco che le hai infilate dentro alla patatina. Ti guardo in modo interrogativo e mi fai cenno di sì. Ti siedi e mi guardi fisso negli occhi e mi dici da quanto ci pensavi a questo e io ti rispondo da tanto da tantissimo tempo sai quante fantasie ho fatto su di te e, ti ripeto, questo è solo l’inizio.
Arriva il cibo finalmente antipasto di ostriche ma prima di mangiare un bel brindisi a noi due con un vino eccezionale ottima scelta. Mangiamo solo cibo afrodisiaco mi ero accordato con il ristorante e beviamo il nostro vino. Ad un certo punto della cena di nascosto aziono un pulsante che fa vibrare le biglie, tu naturalmente non lo sapevi ma io sì. Hai un sussulto e un altro ancora senti le biglie vibrare dentro alla vagina e questo ti provoca degli spasmi di piacere.
Ogni tanto mentre stiamo mangiando, a tua insaputa, aziono il pulsantino e faccio vibrare le biglie. Tu mi guardi e io capisco che il gioco comincia a piacerti. Alla fine, ci siamo scollati una bottiglia e mezza di quel vino fantastico a me gira un po' la testa e anche a te fa lo stesso effetto ma meglio così per il programma che ci aspetta. Sono sicuro che il vino rende molto più disinibiti e fa uscire la vera natura di noi stessi.
Usciamo dal ristorante e ti chiedo se vuoi sfilarti le biglie ma tu mi dici no per ora non mi danno fastidio. Camminiamo un po' per rinfrescarci la mente e mi dici che camminando le biglie ti procurano delle sensazioni di piacere sfregando sulle pareti della vagina e poi io non smetto mai di farle vibrare mi piace perché ogni volta che lo faccio tu reagisci subito e capisco che ti fanno provare dei brividi di piacere.
Prendiamo un taxi per tornare in albergo. Chiamo il taxi e saliamo direzione albergo. Il taxi ha un vetro che ci separa dall’autista in modo tale che possiamo restare in intimità. Avvicino le mie labbra alle tue e comincio a baciarle a mordicchiarle leccarle con la lingua e tu fai lo stesso con la tua simulando una piccola penetrazione nella mia bocca con la tua lingua. Nel frattempo, attivo di nuovo la vibrazione ti vedo sussultare e mi mordi la lingua e le labbra e mi dici così impari.
Ridiamo mi avvicino al tuo orecchio e ti sussurro ti puoi sfilare le mutandine vorrei sentire il tuo profumo e assaporarne gli umori dei quali sono sicuro è intrisa.
Mi accontenti ancora e con un gesto molto eccitante ti infili le mani sotto il vestito e ti sfili le mutandine che io non avevo ancora visto nere di pizzo trasparenti me le passi, sono bagnatissime; quindi, le lecco assaporando i tuoi umori che, grazie alle biglie e al loro sfregamento all’interno della vagina, si sono generati. Dopo averle per bene leccate le annuso ed il profumo e il loro sapore è inebriante per me e questo mi genera immediatamente una erezione ancora più importante. Anche al ristorante ero eccitato ma l’erezione non era così. Erezione che tu noti subito dal rigonfiamento improvviso dei pantaloni.
Continuiamo a baciarci e io infilo la mia mano sotto il tuo vestito che grazie allo spacco mi facilita l’operazione voglio sentire con la mano quanto sei bagnata e ogni volta che aziono la vibrazione sento gli umori uscire dalla tua patatina con le dita la accarezzo e poi me le porto alle labbra per succhiarle poi ti accarezzo di nuovo e le faccio succhiare a te voglio che anche tu assapori il tuo piacere. Da notare che quando, con le dita, te la accarezzavo sentivo le biglie vibrare e le grandi labbra gonfie, calde e pulsanti una sensazione bellissima.
Mentre accarezzo le labbra della tua patatina mi soffermo sul clitoride, che, nel frattempo, è diventato durissimo. Inizio a massaggiarlo appoggiandoci sopra l’indice, umido dei tuoi umori, facendo dei massaggi circolari poi lo stringo leggermente con le dita e allo stesso tempo aziono la vibrazione. Voglio farti arrivare all’orgasmo clitorideo e mi piacerebbe che arrivasse contemporaneamente all’orgasmo vaginale che, da quello che ho letto, sono tipologie di piacere diverse. Pensavo che ti sarebbe piaciuto provarli assieme.
Mentre ti accarezzo e ti bacio sento che appoggi la tua mano sulla protuberanza che si è formata nei miei pantaloni e me lo stringi e me lo accarezzi molto lentamente. Continuiamo a baciarci appassionatamente le lingue si cercano si attorcigliano freneticamente sempre di più. Dal tuo respiro e da come inarchi la schiena credo di capire che stai per avere il primo orgasmo della serata. Si ne sono sicuro; allora insisto sempre di più sul clitoride e sulla vibrazione che a questo punto è continua. Sento che stai venendo sento che è forte intenso incredibile il piacere che stai provando. Sono felicissimo nel vederlo. Me ne accorgo dalla quantità di umori che stai rilasciando. Ti lascio riprendere un po' mentre appoggi la testa all’indietro ed il respiro sta tornando normale. A questo punto ti restituisco le tue mutandine e ti chiedo di indossarle perché non voglio che nemmeno una goccia del tuo nettare vada persa. Lo sai che poi le mutandine resteranno a me ti dico? Tu mi rispondi con un cenno affermativo.
Senza parlare continui ad accarezzarmelo, mi slacci la cintura abbassi la zip lo accarezzi da sopra gli slip notiamo entrambi che anche i miei slip sono bagnati in alcuni punti a seconda di come evolveva l’erezione. Si tratta del liquido che esce quando c’è l’erezione e c’è eccitazione. Sono goccioline trasparenti che escono dal buchino al centro del glande. Abbassi lentamente l’elastico degli slip e lo fai uscire notiamo subito che ancora delle goccioline stanno uscendo mentre me lo stringi, l’eccitazione è alle stelle. La punta è di un rosso intenso è gonfia pronta a schizzare il mio seme ma io non lo voglio adesso abbiamo davanti tutta la notte. Ti fermo la mano allora tu con l’indice raccogli alcune goccioline che stanno uscendo. Mi infili il dito in bocca e mi dici assaggiale. Hanno un sapore strano non lo conoscevo fino ad ora. Raccogli l’ultima gocciolina e la porti alla tua bocca assaggiandola a tua volta. Questa tua attenzione mi fa molto eccitare e te ne accorgi perché me lo hai fatto diventare ancora più duro ed eretto a fatica riusciamo a rimetterlo negli slip ma dobbiamo farlo non posso uscire dal taxi così. Siamo finalmente arrivati all’albergo altrimenti sarei venuto nel taxi e non volevo venire subito.
Pago il taxi e scendiamo ci avviamo verso l’ingresso tenendoci per mano. Prendiamo le chiavi delle nostre stanze e saliamo in ascensore. Ho preso le camere all’ultimo piano per poter accedere facilmente alla terrazza panoramica.
Entriamo subito nella mia camera e visto che lasciamo la porta comunicante aperta puoi accedere alla tua. Le camere sono molto graziose e spaziose. Ti lasci cadere sulla prima poltrona che trovi sfinita. Preparo un drink per te e per me. Mi siedo anche io sulla poltrona e mentre ti guardo sorseggio il mio drink.
Ti lascio rilassare un po' poi ti dico ho una sorpresa per te. Tu mi guardi in modo interrogativo.
Prima togliamo le biglie però. Ti prendo per mano e ti faccio alzare. Ti faccio girare e faccio scendere la cerniera del tuo abito fino in fondo alla schiena, abbasso le spalline e faccio scendere il vestito che cade per terra. Ti faccio girare e così posso finalmente vedere il tuo intimo indossato. Mutandine e reggiseno coordinati neri di pizzo e trasparenti. Sei bellissima e te lo dico cento volte.
Tu mi sfili la giacca, mi sbottoni la camicia e prima di sfilarmela mi passi le mani e la bocca sui capezzoli questa cosa mi fa impazzire e te lo dico. Mi slacci la cintura, abbassi la zip e mi fai scendere i pantaloni provvedo subito a sfilarmi. Rimango con gli slip che mostrano sempre la protuberanza che non è mai scemata.
Tocca di nuovo a me. Ti abbraccio e così posso slacciarti il reggiseno abbasso le spalline e te lo sfilo. Lo annuso per sentire il tuo profumo inconfondibile e lo lancio sul letto. Ti bacio prima un capezzolo poi l’altro li stringo li succhio prima uno poi l’altro. Provo a prendere in bocca più seno che posso e con la lingua stimolo il capezzolo. Mi abbasso sempre baciandoti il pancino, infilo la lingua nell’ombelico, poi scendo di nuovo baciandoti il pube e più giù sulle mutandine trasparenti. Lo spettacolo che ho davanti agli occhi è fantastico. La trasparenza mostra il cespuglietto e le labbra della tua patatina. Le sfilo molto ma molto lentamente mi voglio godere lo spettacolo fino in fondo. Le tolgo da una gamba poi dall’altra le sfrego sul mio naso per sentirne il profumo e le leggo per gustarne gli umori. Ho fatto bene a fartele indossare dopo l’orgasmo così sono bagnate dal tuo piacere. Queste sono mie ti ribadisco.
Ti faccio sedere sulla poltrona ti faccio appoggiare le gambe sui braccioli allargandoti delicatamente le gambe. In questo modo la tua patatina è in primo piano davanti a me allargo leggermente le grandi labbra e prendo il capo che tiene legate le biglie e lo tiro piano piano verso di me esce la prima biglia poi di seguito la seconda. Hai un sospiro di sollievo. La lasciamo riposare un po' ti dico mentre la bacio e le passo sopra la lingua.
Adesso tocca di nuovo a me. Ti inginocchi davanti a me ma prima di sfilarmi gli slip lo baci e lo mordicchi in più punti sopra gli slip. Lo Senti indurirsi allora mi guardi e mi sorridi. Appena abbassi l’elastico lo vedi saltare fuori di colpo, duro e dritto, non ce la faceva più a stare imprigionato all’interno degli slip e dei pantaloni. Mi sfili completamente gli slip e li getti sul letto e vanno a finire vicino al reggiseno. Gli dai un bacio sulla punta una leccata sulla punta con la lingua e allo stesso tempo con la mano lo stringi forte.
Poi ti rialzi. Siamo entrambi nudi uno di fronte all’altra ti faccio accomodare sulla poltrona e mi allontano per guardarti meglio. Sei seduta con le gambe accavallate e mi viene in mente la scena di nove settimane e mezza quando Kim Basinger apre e accavalla le gambe davanti alla commissione di poliziotti che la sta interrogando.
Ti chiedo se ti va di ripetere quella scena per me e tu lo fai in maniera impeccabile per un paio di volte. Mentre scavalli le gambe e le allarghi vedo di sfuggita la tua patatina, che effetto che mi fa vederla apparire per un secondo e poi sparire. Riaccavalli le gambe con molta sensualità fissandomi negli occhi.
Ti faccio un applauso più che meritato questa è una scena altamente erotica. Non so se è colpa del vino o del drink ma mi sento completamente perso per te. L’alcol ci ha fatto bene a entrambi credo.
Ti guardo mentre sei rilassata nuda sulla poltrona e ti dico che ho un’altra sorpresa per te. Dobbiamo giocare tutta la notte giusto? L’appuntamento con il cliente e l’indomani al pomeriggio quindi possiamo fare le ore piccole.
Apro la mia valigia ed estraggo una piccola borsa che appoggio davanti a te. Per giocare ti dico abbiamo bisogno degli strumenti adatti. Apro la borsa e incomincio a sfilare degli oggetti i famosi sex toys. Mi guardi esterrefatta e mi dici sei impazzito? Ti rispondo di sì ma per te. Non sai da quanto preparavo questo incontro.
Se non vuoi giocare smetto subito e andiamo a dormire. Mi dici incuriosita voglio vedere fin dove vuoi arrivare. Ti rispondo basta una tua parola e il gioco si interrompe. Fammi vedere cosa hai portato.
Inizio con un plug anale, poi un dildo (pene finto), un vibratore, un anello vibrante per il pene, uno strap on per coppie (pene indossabile dalla donna o dall’uomo a secondo dell’utilizzo), del gel lubrificante, olio per massaggi. Ho pensato a tutto credo. Mi dici sorridendo pensa se ti avessero aperto il bagaglio all’aeroporto. Mentre mi dici questo arrossisco in modo impressionante e ti dico dovevo correre il rischio. Ci sarà anche al ritorno se decidiamo di tenerli e di continuare a giocare anche in seguito.
Giochiamo ti chiedo? Tu mi rispondi di sì ma ho bisogno un altro drink prima. Ci facciamo un secondo drink questa volta lo prepari tu bello forte. E ce lo gustiamo ciascuno sulla propria poltrona. Mentre bevo il drink mi masturbo lentamente guardandoti mi piace farlo davanti a te. Tu mi guardi ma non ti scomponi. Vorrei che facessi lo stesso anche tu e te lo chiedo. Allora appoggi le gambe su entrambi i braccioli e incominci ad accarezzartela. Andiamo avanti così fino a quando non finiamo i nostri drink.
Finito il mio drink mi alzo sposto tutti i sex toys sul letto, ricordo che abbiamo un king bed e niente è stato lasciato al caso. Sposto il tuo reggiseno, i miei slip sulla mia poltrona e ci metto anche le tue, pardon mie, mutandine. Prima le annuso di nuovo però.
Ti prendo entrambe le mani e ti conduco sul letto ti faccio sdraiare dalla parte che preferisci e mi sdraio vicino a te. Ci abbracciamo forte e ci baciamo stringendoci l’uno all’altra per almeno una decina di minuti ci baciamo appassionatamente le lingue si attorcigliano tra di loro con la gamba ti sfioro la patatina e con il mio pene mi appoggio sul tuo ventre muovendomi lentamente su e giù. Mi allontano dalle tue labbra per baciarti il seno. Con una mano lo accarezzo e con la bocca lo bacio lo lecco e succhio i capezzoli. Passo da uno all’altro in modo regolare.
Mentre sono impegnato con il tuo seno ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri: prima, in taxi, mi hai fatto provare un piacere immenso grazie è stato intenso e bellissimo il doppio orgasmo mai provato prima. Non vedo come potrai fare di meglio e me lo dici sorridendo. Io ti rispondo che ti manca ancora un tipo di orgasmo da provare ma devi lasciare andare completamente e fidarti di me. Mi fido mi rispondi ma tu fammi godere.
Scendo ancora più giù baciandoti il pancino, infilo la lingua nell’ombelico. Ti chiedo di piegare le ginocchia ed allargare un po’ le gambe. Scendo ancora un po’ con la bocca e con le labbra bacio il cespuglietto e sempre con le labbra ti tiro i peli delicatamente.
Scendo ancora un pochino e mi trovo con le labbra sul clitoride che mi accorgo è diventato durissimo è come il mio pene ma in miniatura.
Lo bacio lo succhio lo lecco con la lingua ci picchetto sopra ci appoggio sopra l’indice e incomincio a fare i movimenti rotatori come avevo fatto in precedenza in macchina mi piace titillarlo così.
Con l’altra mano allargo le grandi labbra e con la lingua allargata al massimo faccio su e giù all’interno della tua patatina quando scendo entro dentro con la lingua più che posso e simulo una mini-penetrazione.
Con le tue mani prendi le ginocchia alzi le gambe e le allarghi per farmela vedere ancora meglio. È uno spettacolo. Facendo così vedo molto bene anche il tuo buchino e ne approfitto incominciando a baciare e a leccare tutta l’area intorno.
Con la lingua cerco di penetrarlo ma è molto stretto. Torno sulla patatina che inumidisco con la saliva e con la lingua vedo che apprezzi perché comincio a sentirla davvero bagnata e vedo colare i tuoi umori in parte riesco a leccarli e gustarli con la lingua.
Un rivolo scende verso il buchino allora con l’indice della mano lo faccio entrare nel buchino per inumidirlo infilo anche il dito e sento che si lascia penetrare senza tanta fatica; adesso che è bagnato allora mi concentro su di esso.
Sfilo il dito e lo lecco con forza allargo le natiche e cerco di infilarci dentro la lingua ora entra un po’ di più. Sfilo la lingua e inserisco l’indice, sfilo il dito e inserisco la lingua lo lecco e faccio entrare quanta più saliva posso per inumidirlo ancora di più.
Infilo di nuovo un dito e poi un secondo ti guardo per vedere se ti faccio male ma dalla tua espressione capisco che non è così allora continuo a penetrarti con le due dita ti chiedo se posso infilare un terzo dito e tu mi dici si ti prego fallo.
Inserisco senza fatica il terzo dito ormai il buchino si è rilassato e si lascia penetrare. Prendo il plug anale che è sul letto, lo cospargo di gel e lo infilo nel buchino molto molto lentamente fino a quando non entra tutto. Ti sento gemere e questo mi eccita ancora di più.
Adesso torno sulla patatina perché voglio farti venire ancora una volta come in macchina.
Inserisco due dita nella patatina e incomincio a muovere su e giù e allo stesso tempo le faccio girare con la lingua mi concentro sul clitoride e incomincio a leccarlo sempre più forte sempre più forte, i movimenti aumentano man mano che sento il tuo respiro a farsi più frequente i tuoi gemiti più forti sento che l’orgasmo sta per venire aumento ancora di più fino a quando non ti sento urlare e sento che il mio viso viene inondato dai tuo nettare che esce copiosamente dalla vagina.
Sento le dita bagnatissime. Le sfilo e te le metto in bocca in modo che tu possa godere del tuo nettare mentre io con la lingua raccolgo quello che sta uscendo dalla patatina.
Vedo che il buchino sta ancora contraendosi intorno al plug anale. Lo sfilo molto lentamente e ti lecco tutto intorno al buchino che è dilatato a dovere e mi permette di infilarci la lingua fino in fondo.
Lo lecco e lo penetro con gusto e vedo che piace anche a te. Si merita questo trattamento dopo aver contenuto dentro di sé il plug anale.
Mi prendi per la testa e mi attiri a te per baciarmi hai ancora il fiatone e sei tutta rossa in viso sei bellissima ti dico e mi appoggio sul tuo seno e lascio che ti riprendi.

Alla fine, ci siamo addormentati e siamo rimasti abbracciati per circa un’ora. Sei tu la prima che si sveglia. Mi fai girare sulla schiena mi baci sulla bocca e mi sveglio subito. Che bel risveglio dico.
Non parli continui a baciarmi e con la lingua cerchi la mia subito si attorcigliano il fiato comincia a mancarmi mi stai eccitando mi vieni sopra e mi blocchi le mani mentre cerco di abbracciarti e allora mi fermo.
Incominci a baciarmi il collo mordicchiarmi il lobo delle orecchie le labbra sei scatenata.
Scendi e incominci a leccarmi i capezzoli li stringi con le dita. Sei in ginocchio con le gambe larghe sopra di me continui a mordicchiarmi i capezzoli e molto eccitante sai anche per noi maschietti ti dico.
Scendi ancora con le labbra fino al pancino lo mordicchi sulla parte più ciccia. Come mi piace mi dici mordicchiare qui.
Scendi ancora un po' verso il mio pene che mentre dormivo ha perso la sua consistenza di prima. Ci giri intorno con le labbra senza toccarlo mi baci sulla pancia sulle cosce sul pube sfreghi il tuo nasino tra i peli ma lo ignori. Mi vuoi fare soffrire ho capito.
Continui con i tuoi baci e ad ogni bacio lui riprende vita si sta risvegliando e non lo hai ancora toccato.
Mi accarezzi le cosce e con i pollici i testicoli li stringi con una mano e mi fai sussultare. Il pene si è drizzato dopo questa tua mossa.
Mi guardi soddisfatta e io ricambio il sorriso. Con una mano stringi i testicoli e con l’altra stringi il mio pene cominciando lentamente a segarlo su e giù su e giù. Quando Sali la pelle copre quasi completamente il glande quando scendi lo scopri tutto.
Adesso sì che è tornato quello di prima, durissimo. Lo stringi forte e contemporaneamente lo fai anche sui testicoli. Mi piace questo dolore molto piacevole.
Ti avvicini con la bocca ma non lo tocchi perché sai che è quello che desidero, che tu lo prenda in bocca. Mi vuoi fare soffrire un po' prima. Continui a segarlo mentre lo guardi pulsare.
Sei sempre a cavalcioni sopra di me con la mano lo dirigi verso la tua patatina e lo sfreghi contro picchiettando prima sul clitoride con il mio glande e poi facendolo scorrere verso il basso in mezzo alle grandi labbra della patatina.
Comincio a rilasciare anche io del liquido trasparente dal buchino te ne accorgi, lo raccogli con un dito e me lo fai succhiare dicendomi assaggia anche tu il tuo nettare.
Io lo faccio con enorme piacere è così eccitante. Ti sollevi da sopra di me e mi fai alzare le ginocchia ti posizioni in mezzo alle mie gambe e capisco che è venuto il momento. Ti avvicini al pene lo prendi con una mano e ti avvicini con le labbra.
Prima le appoggi sopra baciandolo in punta poi le apri e lo fai entrare in bocca solo il glande per il momento. Chiudi le labbra ma sento che lo stai stimolando con la lingua mi stai facendo impazzire. Lo sfili dalla bocca e lo cominci a leccare prima il glande poi scendi fino alla base e fino ai testicoli che prendi in bocca prima uno poi l’altro.
Poi torni su con la lingua fino alla punta lo prendi in bocca e lo fai entrare fino a quanto riesci lo vedo praticamente sparire nella tua bocca.
Il piacere che sto provando è immenso e vedere come lo fai lo rende ancora più esaltante. Vorrei che non finisse mai. Vai avanti così per una decina di minuti e quando vedi che potrei venire ti fermi immediatamente.
Anche io non voglio venire subito. Mi prendi le mani le appoggi sulle ginocchia e mi dici solleva le gambe e allargale. Faccio quello che dici e poi succede una cosa inaspettata: inumidisci l’indice della mano portandolo alla mia bocca e poi lo avvicini al mio di buchino una volta due tre fino a quando non è molto bagnato.
Inizi a spingere il dito all’interno è una sensazione che non avevo provato un piccolo dolore iniziale che si trasforma subito in piacere.
Ti accorgi che mi piace perché mentre inserisci il dito io a mia volta spingo il sedere verso la tua mano favorendo l’ingresso del dito. Naturalmente mentre mi stai penetrando continui a masturbarmi dolcemente. Ti giuro che non pensavo di provare piacere nello stimolo anale.
Il tuo dito è entrato completamente e ti chiedo di inserirne un altro lo fai senza fare fatica il mio buchino si sta adattando bene. A questo punto ti viene in mente una cosa. Mi dici chiudi gli occhi e rilassati. Non faccio fatica a rilassarmi non sono mai stato così bene.
Prendi dal letto il dildo lo cospargi ben bene di gel e ne fai scivolare un po' anche sul mio buchino. Fai entrare il gel con le dita prima due poi tre quando senti che è bello lubrificato sfili le dita e infili subito dopo il dildo.
Apro gli occhi istintivamente mi rendo conto di quello che succede ma ormai è dentro per metà.
Rimango un attimo senza fiato poi tu cominci a baciarmi il pene di nuovo e molto più vigorosamente facendomi dimenticare il piccolo dolore che sento da dietro.
È tanto il piacere che provo mentre me lo succhi che istintivamente spingo il sedere verso il dildo che a quel punto entra dentro completamente.
Fortuna vuole che sia un finto pene di piccole dimensioni. Mentre mi masturbi con la bocca con il dildo mi penetri l’ano devo dire onestamente che sto provando un piacere mai immaginato e mai provato prima.
Sapevo delle numerose terminazioni nervose presenti nell’ano ma non pensavo facessero godere così tanto.
Sto godendo così tanto che sento che non resisto più e sto per venire te lo dico in modo tale che tu possa spostarti ma vedo che non lo fai anzi, aumenti il ritmo sia sul pene che nell’ano.
Vengooooo, vengoooo, sto godendo come non ho mai goduto e incomincio a inondarti con il mio seme dentro la tua bocca tu continui senza curartene fino a quando non senti che il pene perde consistenza.
Sfili il pene dalla tua bocca e mi immediatamente mi baci condividendo con me il mio sperma lo ingoio tutto anche io.
Poi ti dico non hai dimenticato qualcosa.
Ridi e mi sfili il dildo dall’ano dicendomi spero non ti sia spiaciuta questa sorpresa che ti ho fatto.
D’altra parte, li hai portati tu no? No, non mi è spiaciuto affatto anzi ti dico è stata una cosa inaspettata ma gradita. Sono contento che mi hai fatto scoprire anche questa parte di me mai considerata.
Ci abbracciamo di nuovo e stiamo stretti stretti mentre ci baciamo con passione.
Ci diamo una rinfrescata ti chiedo. Andiamo in doccia adesso. Abbiamo finito con i preliminari e ora si fa sul serio ti dico.
Ti alzi tu per prima dal letto, che bella che sei nuda con le tue forme ben delineate ti dirigi verso il bagno e io posso ammirare il tuo bel culetto che si muove mentre cammini. Mi alzo anche io e ti seguo in bagno.
Abbiamo a disposizione una vasca idromassaggio enorme. La riempiamo fino all’orlo con tutto quello che serve: sali, profumi, etc. ti immergi prima tu e io ti seguo immediatamente tu da un lato e io dall’altro. Ti rilassi e ti allunghi io ti prendo i piedini e inizio a massaggiarli e a farti il solletico. Il resto alla prossima puntata.
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