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LA NOSTRA VITA - TRA REALTA' E IMMAGINAZIONE 3° PARTE


di singoloxlei90
24.05.2014    |    9.481    |    0 9.4
"Le sorrisi anche io e lei di risposta mi disse a bassa voce, vicino al mio orecchio "Se domattina ne avrà ancora un pò, faccio un salto a casa tua per..."
[CONTINUA] Passarono poche ore dalla ns. discussione e lei mi venne incontro con il cellulare in mano. Io stavo parlando con i miei amici e vidi lei che mi fece un cenno con la mano nella quale teneva il cellulare. Andai verso di lei e mi disse, a bassissimo tono e con voce da assatanata di cazzo "Ti andrebbe se stasera vado da lui?" e nel mentre mi mostra il testo dell'sms di N, che recitava all'incirca le seguenti parole "Stanotte ho casa libera, se ti riesci a liberare del tuo ragazzo..."
Classico sussulto, esitazione di un paio di secondi e... trovo il coraggio per dirle "Si amore, puoi andare".
Appena finì la frase, il suo volto si coprì di un sorriso a 32 denti e ne fui felicissimo.
Le sorrisi anche io e lei di risposta mi disse a bassa voce, vicino al mio orecchio "Se domattina ne avrà ancora un pò, faccio un salto a casa tua per una leccatina alla mia passera, Cornuto!"
Stavo avendo un'erezione, dovevo controllarmi ma lei era eccitata anche da quella situazione. Sorrise, mi disse di trattenermi che le seghe le avrei fatte a casa con comodo. Lo faceva apposta...
Le dissi "Amore, se riesci aggiornami in tempo reale tramie sms..."
E lei con quel sorrisino malizioso "Se trovo tempo tra una scopata e un'altra.."
La vidi salutare le sue amiche, pensando tra me e me:"chissà che scusa avrà detto loro"; venne di nuovo da me, bacio di saluto e via a farsi chiavare dal suo, ormai, amante fisso.
La serata la passai con il solo ed unico pensiero di lei che stava chiavando con N; il cazzo era davvero durissimo, ormai credo se ne fossero pure accorti.
Non resistetti a lungo in quella situazione e dovetti salutare tutti per andare a casa a vivere questo dolce tormento in solitudine, come meglio si addice a questi momenti.
Rincasai e non vidi l'ora di andare al cesso per spararmi una mega sega; erano passate ormai due ore e mezza, ma di sms nemmeno la traccia e mi stavo iniziando a preoccupare.
Non potevo disturbarla, presi l'uccello in mano e continuai a segarmi. Come deve fare uno in quella situazione.
Poi, finalmente, dopo quasi 3 ore e mezza, ecco l'sms che non scorderò mai: "io venuta 6 volte lui 2. figa pienissima e sfinita. spero di rifare domattina".
Un grandissimo sollievo nel sentirla, un'enome eccitazione e gioia nel sentirla così soddisfatta.
La notte per addormentarmi... phew... che fatica... ma al risveglio non ci fu la ricompensa sperata.
Andai verso il cellulare, per vedere se avessi ricevuto sue notizie e, con un ritardo di circa due ore dalla ricezione, lessi un suo sms: "Ho fatto la foto alla figa. Te la farò vedere. Tra pochi minuti la tua piccolina si farà sbattere in doppia, perchè ho accettato la proposta di N di farlo anche con quel suo amico di cui ti ho già detto. Che voglia... dopo ti faccio pulire, ciao Cornuto".
In quel momento era sotto due cazzi... In quel momento odorava di maschio fuori e dentro, in ogni punto del corpo. Ero in estasi, dovetti esordire anche quel giorno con una mega sega.
Mi chiamò che erano passate dodici ore dal nostro ultimo face to face; mi disse di passare da lei he i genitori erano usciti.
Mi catapultai, suonai il campanello, salì i gradini e trovai la porta di casa socchiusa.
Vi entrai, mi diressi in salotto e la trovai a gambe conserte, solo con autoreggenti e corsetto, sul divano.
"Ciao cornuto!!" Esclamò con voce gioiosa.
Mi tuffai su di lei... Mi abbracciò e mi baciò con lingua. Sentii subito un odore di cazzo e sperma fortissimo..
Le dissi "Si sente che ti sei divertita" e lei "Si ma è sotto che ho dato il meglio.. Guarda...!" e mentre stava finendo la frase, iniziò a divaricare lentamente le gambe. Nel mentre, io mi accinsi a mettermi in ginocchio dinanzi a lei, sul pavimento. Quel movimento di anche così lento era paragonabile all'aprirsi delle porte di una prigione per un prigioniero.
Si mise così a 4 di spadi, con la sua bella patatina rasata che sembrava una caverna colante di sperma.
Si portò una mano all'altezza della sua grazia, si fece un datalino per farmi vedere ancora meglio la quantità di seme maschile presente e per porgermelo come antipasto di leccatura.
"Lecca cornuto, dentro ci sono 4 scariche, 3 di N ed una dell'amico." Ormai ero in completa balia delle sue perversioni. Leccai il dito e tentai di avventarmi sul bottino prinipale ma lei mise una mano a sua protezione.
"eh no Cornuto...prima si inizia da qua..." e nel dirlo si mise a pecora, portandosi le mani sulle sue natiche e dilatando il buco del culo che, anch'esso, era davvero una grotta ed era rossissimo.
"N. stamattina mi ha fatto il culo, da gentiluomo ha lasciato la figa all'ospite. Che amore!" riuscii a leccarglielo a fondo, sentendo mille umori. Vedevo che colava dalla figa un pò di sperma, allora alungai la lingua e provai il gusto vero dello sperma di un altro. Mi disse "Dai mi rimetto come prima, ora puoi ripulire".. Quanta ce n'era! Mentra la ripulivo lei stava andando di nuovo in orgasmo.
[CONTINUA]
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