Tradimento con l’amico dotato

Quel fine settimana era fuori per lavoro, come spesso capita.
Le trasferte in altre città la eccitavano, erano un’occasione per sganciarsi dagli impegni familiari e dedicarsi un po’ a sé stessa. Mi disse che aveva sentito Marco, un vecchio amico del quale si vociferava circa la dotazione fuori dal comune, e che sarebbe andata a cena con lui.
“Dai non essere geloso, ci conosciamo da una vita!”, mi disse al telefono.
Mi rasserenai, dopo tutto cosa poteva accadere? Al massimo si sarebbe fatta una scopata, anche se la cosa mi turbava.
Pensai a loro tutto il fine settimana…diventai geloso, ma l’idea mi piaceva sempre di più: fantasticavo su quello che avrebbero potuto fare a letto, sulle dimensioni di Marco…
Torno’ a casa e riprendemmo la routine.
Nei giorni successivi pensavo sempre più a quel fine settimana, ero ossessionato! Iniziai a farle alcune domande, prendendola larga. Lei rispondeva rimanendo sempre sul vago e cercando di cambiare discorso.
Una sera dopo un bel po’ di vino, iniziammo a stuzzicarci; le dissi che fantasticavo sugli scambi di coppia, sul fare esperienze diverse, con altra gente…e mentre lo dicevo, le mostravo la mia erezione…la lavorai per bene, stuzzicandola a dovere, fino a farla bagnare. Le accennai alle mie voglie cuck, al desiderio di vederla scopare con un cazzo più grande del mio. “ e se lo avessi già fatto?”, rispose lasciandomi di stucco!
“ lo so che ti sei scopato Marco, almeno spero ti sia piaciuto”, le confessai.
“ Si! Devo dire che ci siamo fatti delle belle scopate!”, rispose. Io diventai rosso, lo speravo, ma in fondo volevo credere che non fosse mai accaduto! Dio mio, quanto avrà goduto?
“Se vuoi ti racconto, ti vedo interessato…” mi sussurrò nell’orecchio mentre mi accarezzava il cazzo. Le lasciai decidere tutto quello che voleva, ormai ero in preda all’eccitazione. “Raccontami tutto!”, le dissi senza esitare.
Mi lecco’ il cazzo, lo ingoio’ in un rapido su e giù, e inizio’:
“ sono stata a cena con Marco, eravamo soli e abbiamo bevuto un po’ troppo. Marco non mi piace un granché, ma quella sera era particolarmente spiritoso, e poi si dice che ce l’ha grosso, ed io ero proprio curiosa di vederlo. Abbiamo finito la cena e mi sono fatta riaccompagnare in n albergo, ma mentre lui guidava gli ho messo una mano sul pacco. Non so perché l’ho fatto, e’ stato un istinto a cui non ho resistito! Quando siamo arrivati mi ha chiesto se poteva salire. Abbiamo iniziato a baciarci in ascensore, mentre mi palpava tutta. Sentivo il suo rigonfiamento fiero.
Appena entrati in stanza non ho resistito, gli ho abbassato i pantaloni! Volevo prenderglielo in bocca! Sono rimasta impietrita quando ho visto la sua dotazione, non avevo mai visto niente del genere! L’ho preso in mano ed ho sentito subito la potenza pulsare tra le mani, era duro come l’acciaio e largo che nemmeno riuscivo a chiudere la mano! L’ho leccato, ma non sono riuscita ad ingoiarlo.
Mi sono distesa sul divano a pancia in su, e gli ho detto di farmelo provare per bene. Mi ha appoggiato la cappella pulsante sulla figa, ed ha iniziato a spingere con molta cautela. Non entrava, non sono abituata a cazzi larghi amore…alla fine è entrato con uno scatto secco! Mi sono sentita riempita!
Ha iniziato a spingere avanti e indietro, con molta calma, mentre io mi bagnavo come un’adolescente. Lo sentivo nel cervello, ho iniziato a gemere e mentre lo spingeva sempre più profondamente, gli ho detto di sfondarmi! Cazzo ho goduto troppo!
Poi mi ha girata a pecora, ha detto che avevo un culo fenomenale! Il complimento mi ha rilassata ancora di più, e gli ho detto di mettermelo nel culo!”
“ oddio amore, nel culo?!” Le dissi arrapato!
“ ci ha messo un bel po’, ma alla fine è entrato. Mi sono aperta come non era mai capitato, mentre mi scopava ho avuto tre orgasmi consecutivi! E’ vero che il cazzo grosso fa godere di più!
Alla fine mi ha schizzato sulla schiena. Gli ho detto di rimanere per la notte, volevo assaggiare di nuovo il suo palo. Abbiamo scopato altre 3 volte. Poi al mattino seguente mi ha accompagnato al treno e ci siamo ripromessi che scoperemo di nuovo…”
Io ero venuto senza neanche toccarmi…le dissi “invitiamolo a casa, voglio gustarmi la scena dal vivo…”; lei rispose “certo, cornuto mio, ti faccio vedere come mi apre un cazzo alfa”…