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Clara e la prima volta del suo fratellastro


di FSeed
23.01.2023    |    8.919    |    11 9.8
"“Quanto mi arrapa quando mi chiami cucciolo” ansimò Federico nel mio orecchio..."
Erano passati oramai mesi da quando ebbi quel primo approccio sessuale con il mio nuovo fratellastro, Federico. Ci eravamo visti molte volte in seguito ma non era più successo nulla. Avevamo instaurato un bel rapporto e tra di noi parlavamo di tutto (tranne di calcio, di cui io non capivo nulla), ero diventata la sua confidente sia per le questioni di cuore che di sesso, di cui lui parlava senza nessuna vergogna. Con l’avvento dell’anno nuovo mio padre accettò un lavoro all’estero che sognava da molto tempo, ma ora che si creata questa nuova famiglia le cose erano più complicate. Federico non voleva saperne di andare via lasciando gli amici, il calcio e la sua nuova fidanzatina. Mi venne chiesto quindi di ospitare Federico in casa mia nei mesi in cui sua madre e mio padre sarebbero stati via. Riflettei molto sul da farsi, d'altronde significava rinunciare a parte della mia privacy in casa e del tenere d’occhio un adolescente di 17 anni, ma alla fine cedetti. Ricavammo la sua camera da una stanza che usavo come rimessa/camera degli ospiti e da subito Federico si dimostrò molto disponibile nelle faccende di casa, cosa che mi stupì da parte di un ragazzo della sua età. La convivenza era molto piacevole e il fatto che spesso i suoi orari di scuola e allenamenti di calcio non coincidevano con i miei orari di lavoro avevo molto spesso la casa tutta per me. Una mattina però mi dimenticai della presenza di Federico in casa. Da tempo scopavo con un pompiere bellissimo, con un cazzo stupendo, ma fidanzato con una tipa che lo opprimeva, quindi era sempre un po' difficile vederci. Quella domenica mattina mi svegliai con un suo video del cazzo duro, con la richiesta di mandargli un mio video hot per farlo sborrare. Senza pensarci troppo presi uno dei miei dildo a ventosa, del lubrificante e andai in bagno senza chiudere la porta a chiave. Dopo una doccia veloce e una pulizia accurata posizionai il cellulare in modo di riprendermi per bene mentre mi scopavo col il dildo attaccato al muro. Dopo neanche cinque minuti sentii bussare alla porta del bagno.
“Clara sei dentro?”
“Si. Dammi dieci minuti ed esco” risposi io con tutto il dildo ficcato nel culo.
“Clara dieci minuti non resisto. Devo pisciare assolutamente” rispose Federico.
“Dammi dieci minuti per favore ed esco” cercavo di trattenere gli ansimi.
“Clara se non piscio subito la faccio qui davanti alla porta giuro”. Non risposi godendomi la sensazione di quel cazzo di gomma che facevo entrare e uscire dal culo.
“Senti io entro. Tanto t’ho già vista nuda, sti cazzi” neanche il tempo di rispondere che Federico si fiondò nel bagno e senza neanche guardarmi andò dritto al gabinetto. Si tirò fuori il cazzo ancora duro dell’erezione mattutina, indirizzandolo in basso e cominciando a pisciare. Io rimasi li a guardalo, con il culo ancora pieno del dildo e lo sguardo fisso su quel cazzo che ricordavo così bene e che ora desideravo di nuovo. Federico si voltò un attimo di lato e guardandomi si accorse di quello che stavo facendo.
“Oh cazzo Cla scusa. Non sapevo che stavi…così” mi fece un cenno con la testa mentre ancora pisciava. Ne stava facendo una quantità impressionante. Io non perdetti l’occasione per sfoggiare tutta la mia troiaggine.
“Tranquillo cucciolo” dissi io spegnendo il telefono e ricominciando a scoparmi lentamente il dildo “questa mattina avevo una certa voglia e non ho resistito” Federico aveva smesso di pisciare ed il suo cazzo sembrava più duro di prima.
“Sbaglio o è più grosso rispetto all’anno scorso?” gli chiesi lanciando uno sguardo al cazzo.
“Bho non lo so” rispose lui scappellandolo tutto e mettendo in bella mostra la cappella gonfia e bagnata “forse un po' si”.
“Chissà come la fai contenta la tua fidanzatina con quel cazzone”
“Magari” ripose lui toccandosi il cazzo “ancora non me l’ha data. Mi fa solo le seghe perché dice che i bocchini le fanno schifo”
“Non sa che si perde” dissi io gemendo mentre continuavo la mia scopata con il dildo.
“Veramente non me lo hanno mai fatto un bocchino” disse Federico iniziando a segarsi.
“Ma allora devo fare la brava sorella maggiore e aiutarti. Vieni qui” gli feci segno di entrare in doccia e Federico neanche se lo fece ripetere. Si tolse maglietta e pantaloncini (il porcello non indossava gli slip) e si fiondò in doccia. Mi tolsi il dildo dal culo e mi inginocchia davanti a lui, una veloce sciacquata al cazzo e inizia la mia opera. Leccai prima le palle, belle piene e poco pelose, fino a salire sull’asta dura.
“Oh cazzo” ansimò Federico “è fantastico”. Impugnai il cazzo e strusciando la cappella sulla mia guancia me la ritrovai bagnata dei suoi umori. Senza aspettare oltre inizia a leccare la cappella e la feci sparire in bocca.
“Oh mio Dioooo” gemette Federico “ma è bellissimo. Hai una bocca caldissima” presi le sue mani e le misi sulla mia testa. Iniziò subito a scoparmi la bocca, alternando affondi veloci e altri più lenti, e la mia bocca era piena degli umori di quel cazzo durissimo. Dopo alcuni minuti Federico tolse le mani dalla mia testa “Cazzo Clà, sto pe venì”. Io mi tolsi il cazzo di bocca e lo guardai fisso negli occhi “Scopami la bocca e riempimela di sborra cucciolo”. Mi raccolsi i capelli in una coda improvvisata che Federico afferrò subito, tenendomi ferma e iniziando a muovere il bacino sempre più velocemente.
“Dai che arriva la sborra del tuo cucciolo…eccola che arriva…aaaahh cazzooo si” cinque o sei fiotti di sborra mi riempirono la bocca, che ingoiai avidamente. Federico ansimava ancora mentre mi sfilavo il suo cazzo ancora durissimo dalla bocca.
“Visto che sei ancora così duro direi che è il momento di scoparmi”. Senza lasciargli il tempo di rispondere mi alzai, presi il lubrificante che avevo portato in doccia e mi diressi verso il lavandino. Mi misi a novanta con le gambe divaricate pronta a sverginare il mio fratellastro. Sicuro le lunghe sessioni di porno visti su internet aiutarono Federico: prese un po' di lubrificante che mi mise nel culo mentre ne faceva colare altro sul suo cazzo. Essendo già ben dilatato dal dildo il mio culo non fece molta resistenza, anche se i primi tentativi e le prime spinte di Federico erano un po' goffe e impacciate, ma quando il cazzo fu tutto dentro entrambi sospirammo dal piacere.
“Dio mio Cla, il culo è meglio della bocca” disse Federico iniziando a scoparmi lentamente. Oltre alle dimensioni più che soddisfacenti il cazzo di Federico era bollente, mi dava una sensazione di piacere che fece eccitare anche il mio cazzetto. Dallo specchio di fronte a noi potevo vedere il corpo atletico di Federico con i suoi muscoli che si tendevano ad ogni affondo nel mio culo, le mie tette sobbalzavano in modo osceno mentre Federico aumentava sempre di più il ritmo.
“Oh si bravo, scopami forte” mugugnai mentre il cazzo mi stava sfondando per bene facendomi godere tantissimo.
“Cazzo è stupendo” ansimò Federico “Te sei stupenda” spostò le mani dai miei fianchi e passando le braccia sul mio petto mi inarcò in su afferrando e strizzando i miei seni. In quella posizione il mio cazzo strusciava contro il bordo del lavandino stimolando ancora di più il mio piacere.
“Cucciolo mi stai facendo impazzire” sospirai.
“Quanto mi arrapa quando mi chiami cucciolo” ansimò Federico nel mio orecchio. Guardai nello specchio e mi godetti lo spettacolo dei nostri corpi stretti tra di loro e dei nostri visi arrossati dal piacere. Allungai un braccio all’indietro per poter affondare la mano nei capelli di Federico che con i suoi affondi mi stava portando al piacere. La sua resistenza dopo la prima sborrata era notevole, ma oramai io ero al limite e sentii l’orgasmo che saliva per esplodere di piacere.
“Dio mio cucciolo….mi stai facendo venire…” ansimai.
“Non mi chiamà cucciolo” gemette Federico affondando al massimo il cazzo dentro di me “Se mi chiami così mi fai sborrare”. Non so come ma quella spinta mi stimolò a tal punto di non poter resistere all’orgasmo.
“Cucciolo sto venendo…sto venendo” strinsi i capelli di Federico ancora più forte mentre la mia sborra si riversava a piccoli fiotti nel lavandino. Lui in tutta risposta iniziò a scoparmi ancora più forte prolungando così il mio piacere. “Sborrami dentro cucciolo. Riempimi la figa”
“Cazzo si… dillo ancora” il suo sembrava quasi un ordine.
“Riempimi Cucciolo mio. Dai alla tua sorellona tutta la tua sborra. Riempimi la figa dai”. Con tre affondi poderosi sentii il cazzo irrigidirsi nel mio culo e riempirlo di sborra calda, mentre Federico imprecava e godeva vicino al mio orecchio continuando a carezzarmi le tette.
“Oh cazzo…porca troia…è stato…wow” continuava ad ansimare mentre il suo cazzo ancora pulsava dentro di me. Fece uscire dolcemente il suo pene barzotto dal mio culo aperto facendo uscire un po' di sborra che colò tra le mie gambe.
“Ti è piaciuto?” gli chiesi avvicinandomi alla doccia per far uscire l’acqua calda.
“Si è stato bellissimo. Grazie Cla” rispose lui sorridendomi.
“Sono contenta. Adesso sarai pronto per quando scoperai con la tua ragazza. Ma ricordati una cosa: nella mia figa puoi sborrare perché non corriamo rischi, ma in quella delle altre ragazze meglio evitare”. Sbottammo entrambi a ridere.
“Tranquilla che queste cose già le so” disse lui.
“Ora esci che è ancora il mio turno in bagno” dissi ridendo mentre Federico usciva dal bagno.
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