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IL TURCO 1° parte


di Lucya_G
21.01.2017    |    1.548    |    5 8.8
"Dopo una ventina di minuti di colpo mi solleva e mi adagia a pancia in giù sull'ampio lettino e scostandomi le mutandine inizia a baciare e leccare il mio..."
...avevo letto di questo posto nelle varie 'guide ai luoghi di incontro' e, in viaggio serale verso Milano, ho deciso di darci un occhiata...
...la zona doganale di Campogalliano pullula di camion parcheggiati e camionisti che si intrattengono davanti ai bar e pizzerie, strade larghe e illuminate, non mi sembra un posto adatto a rimorchiare ma già che ci sono decido di fare almeno un pó di esibizionismo...
...trovato un angolo buio sul retro di un centro commerciale indosso velocemente un miniabito le autoreggenti la mia caratteristica parrucca nera con frangia rossa e mi trucco accuratamente sentendo crescere l'eccitazione che sempre mi pervade in questi frangenti, iniziando a girare per le strade della zona doganale tra sguardi incuriositi ma non particolarmente interessati...
...dopo una ventina di minuti di esibizione infruttuosa delle mie grazie, decido di addentrarmi nel parcheggio doganale, pieno di centinaia di camion ordinatamente parcheggiati... (ho scoperto poi che le varie zone sono riservate ad es. a tutti quelli dell'est, a Turchi e Curdi, ecc.) ...data l'ora non ancora tarda i camion mi sembrano quasi tutti vuoti anche se gruppetti di camionisti intenti a parlottare mi lanciano ora sguardi stupiti ora gesti di scherno...
...sto quasi per andar via quando un camion inizia a lampeggiarmi e riesco appena a scorgere dalla buia cabina un cenno di seguirlo che parte lentamente proseguendo per un paio di chilometri per entrare in una buia traversa che si apre su uno slargo adiacente all'autostrada e a un fitto bosco...
...nonostante non mi sembrasse un posto così sicuro come i parcheggi esterni vi erano vari camion parcheggiati e un certo giro di auto...
...il camion, che dalla targa e dalle scritte avevo intuito essere turco, si ferma a lato del bosco aprendo lo sportello del passeggero... ...parcheggio dietro e con una certa apprensione, non sapendo chi potessi trovarmi di fronte, mi avvicino allo sportello...
...non faccio neanche in tempo a guardare dentro che mi sento afferrata per un braccio e trascinata di peso all'interno da un omone scapigliato e dalla barba incolta, ma tutto sommato di bell'aspetto nonostante fosse in canottiera e pantaloncini...
...neanche il tempo di provare apprensione che mi si erge davanti e senza proferire parola si sbottona la patta sbattendomi in faccia un membro di notevoli dimensioni benchè ancora poco eccitato...
...aprendomi le labbra con le dita me lo infila in bocca disgustandomi con il sapore del sudore arrivando rapidamente a una poderosa erezione e mi spinge la testa verso di sè cercando di penetrare il più possibile la bocca che, pur capiente, non riesce ad accoglierne che una metà ...
...presa da una eccitazione fortissima percorro avidamente quel turgido membro con la lingua soffermandomi sui gonfi testicoli per poi risalire a cercare di ingoiarne sempre di più, accompagnata dai mugolii e incomprensibili versi dell'uomo...
...dopo una ventina di minuti di colpo mi solleva e mi adagia a pancia in giù sull'ampio lettino e scostandomi le mutandine inizia a baciare e leccare il mio culetto...
...sento la lingua incunearsi nello stretto buchetto e la ruvida barba solleticarmi le natiche, le mani callose accarezzarmi rudemente dappertutto e mi abbandono languidamente a quell'intenso piacere emettendo gemiti di approvazione...
...dopo alcuni minuti mentre ero completamente rilassata a gustare le intense sensazioni che quella lingua che percorreva tutta la mia schiena riusciva a darmi, con un braccio sotto la pancia mi solleva in ginocchio e mi penetra di colpo procurandomi un intenso dolore, bestemmie e improperi vari e un tentativo di reazione subito sedato con un ceffone sul volto, e inizia a stantuffarmi furiosamente...
...fortunatamente il sapiente lavoro di lingua e dita aveva sufficientemente lubrificato e dilatato il mio buchetto e rapidamente al dolore si sostituisce un crescente piacere e la disponibilità ad assecondare il più possibile con i miei movimenti la penetrazione...
...è incredibile come la cabina di un camion consenta le più particolari e goduriose posizioni sessuali, e ne abbiamo cambiate davvero parecchie mentre lui a momenti mi sbatteva violentemente, ora mi penetrava profondamente e dolcemente...
...improvvisamente, mentre mi prendeva dal davanti con le mie gambe avvinghiate alla sua schiena, si sfila portandosi quasi a sedersi sul mio viso, sollevandomi con la mano la testa verso il suo culone sudato...
...inizio controvoglia a leccarglielo mentre lui inizia a masturbarsi forsennatamente poi spostando il bacino all'indietro mi viene copiosamente in faccia emettendo versi animaleschi e continuando per alcuni secondi a strusciarmelo sul viso, mentre io lo seguivo avidamente con la lingua leccando il frutto del suo godimento...
...finalmente appagato mi degnava di una ruvida carezza sul viso e di un sorriso, per poi adagiarsi grugnendo sul lettino...
CONTINUA

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