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Incontro


di Membro VIP di Annunci69.it ANHA
07.05.2024    |    216    |    1 9.3
"Arrivo e trovo parcheggio proprio difronte all’ingresso, vedo attraverso la vetrata la luce di un telefonino, sento il mio squillare, è lui, mi conferma..."


Eccomi qua, ci siamo quasi, dopo esserci scambiati vari messaggi, ci mettiamo d’accordo per incontrarci. Decido di andare a prendermi qualcosa di nuovo e di estremamente sexy, dai messaggi ho dedotto che è un gran porco quindi devo trovare qualcosa che lo faccia cadere hai miei piedi. Ma c’è un problema, sarebbe la sua prima volta con una trans.
Il vestiario dovrà essere molto provocatorio e che faccia risaltare i miei punti di forza, le mie belle gambe, il sedere e anche se molto piccolo una prima naturale di seno, così da far risaltare tutta la mia femminilità.
Vado al solito posto dove trovo quasi sempre quello che cerco.
Ormai non provo più timidezza nel provare il materiale che scelgo nei camerini, inizio con l’intimo perizoma nero in pizzo abbinato al reggiseno, collant sempre neri con la riga dietro a mezza coscia, con al posteriore due bei fiocchetti, il reggicalze non può mancare.
Minigonna rossa aderente con leggera vita alta e una camicetta bianca da lasciare aperta per fare scrutare quel poco che ho, il classico vedo e non vedo. Scarpe con tacco a spillo nero lucido.
Decido anche di prendere una nuova parrucca, mora e bionda le ho già mi manca la rossa. Provo tutto sono soddisfatta e con disinvoltura vado verso la cassa, passando però davanti al reparto borsette decido di prenderne una, una donna non può presentarsi senza. Pago e vado via.
Decisi anche di andare a prendere qualche trucco nuovo, entro nel negozio di cosmetici e mi dirigo verso la vetrina delle prove, prendo un rossetto rosso e invece di provarlo nel dorso della mano inizio a metterlo sulle labbra, era talmente presa ed eccitata dai vestiti che avevo appena preso che non mi ero resa conto di quello che stavo facendo, ero chinata verso lo specchietto quando sento la voce della commessa che con molta professionalità mi diceva come avrei dovuto testarli, io diventai più rosso di quel rossetto, mi voltai scusandomi dell’accaduto, ma lei cercando di farmi mettere a mio agio mi disse dandomi dei consigli che non avevo fatto una buona scelta e me ne propose un altro sempre rosso ma con più lucentezza. A quel punto chiesi consigli anche su che fondo tinta prendere, ombretto mascara e tutto il resto dell’occorrente. Stavo per salutarla per dirigermi alla cassa ma mi anticipò dicendomi che se dovevo prepararmi per fare colpo su uomo mi avrebbe consigliato un buon profumo, senza pensarci due volte la seguii, me ne propose uno che era quello che solitamente metteva lei quando doveva provarci con qualcuno, me ne mise una goccia sul polso ci soffio sopra dicendomi di sentire se mi piaceva, era perfetto non troppo dolce, intenso con sensazioni afrodisiache. Non ne provai altri. Salutai molto cordialmente e andai via.
Nel viaggio di rientro verso casa ripensavo a quanto era stata carina e molto professionale la commessa.
Rientrata a casa mi metto sotto la doccia do un colpo di lametta per evitare qualche peluria nascosta.
È quasi ora di mettermi in viaggio, decido di indossare già intimo e collant sotto una tuta, metto tutto l’occorrente che mi serve dentro uno zaino e parto.
L’incontro è fissato in un locale dove lui lavora, devo raggiungerlo subito dopo la chiusura. Arrivata nelle vicinanze della cittadina cerco un posto appartato per finire di prepararmi, imbocco una strada sterrata senza allontanarmi troppo dalla strada principale.
Mi spoglio della tuta metto la minigonna la camicetta e mi trucco, parrucca mi riguardo nello specchietto è noto una sbavatura nel rossetto,provo a sistemarlo ma quello che temevo stava per accadere, noto dei fari di un auto imboccare la stradina dove mi ero fermata, aiuto cosa faccio, la mia auto impedisce il passaggio, l’auto si ferma qualche metro dietro la mia, vedo scendere un ragazzo verso il mio sportello, mi giro verso il cassettino facendo finta di cercare qualcosa per evitare di farmi vedere in viso, mi bussa al vetro che era leggermente abbassato dicendomi “scusi le è successo qualcosa” per il momento non rispondo, e lui insiste di nuovo, a quel punto mi volto cercando di tenere il viso basso, le dico che è tutto apposto che mi ero fermata lì perché dovevo urinare, lui non ci crede e mi dice di vedermi spaventata chiedendomi se avevo bisogno d’aiuto, indosso le scarpe apro lo sportello e scendo dall’auto, mi ritrovo davanti a me un bellissimo ragazzo, mi guarda e sfacciatamente inizia a farmi complimenti, mi faccio coraggio e le racconto che mi ero fermata lì per darmi una sistemata perché dovevo incontrare una persona. Si avvicina verso di me e io indietreggio ma mi ritrovo poggiata alla mia auto, allunga la mano mi accarezza il viso spostandomi i capelli, probabilmente aveva capito da subito che ero un uomo ma nonostante ciò ci stava provando, continuava a dirmi che ero molto bella e che lo avevo fatto eccitare, prese la mia mano e la poso nel suo pacco, io a quel punto non resistetti nel sentire così tanto eccitamento nei miei confronti abbassai la zip e lo tirai fuori, aveva una bella dotazione, mi inginocchiai e iniziai a farle un pompino guardandolo negli occhi, gemeva di goduria paragonandomi ad puttana (non mi dispiaceva per niente essere paragonata ad una puttana è sempre stato un mio desiderio andare a battere per strada). Mi fece sollevare mi giro, alzò la gonna e sposto il perizoma da una parte sputo’ nel mio ano e iniziò a metterci un dito per farmi allargare bene, quando le dita divennero due le tolse e iniziò a scoparmi, prima delicatamente per penetrarmi è una volta dentro iniziò a trapanarmi per bene, sentivo che si stava irrigidendo segno che stava per venire, le dissi che volevo che mi venisse in bocca, mi accontento e non ne persi neanche una goccia.
Mi disse che ero stata bravissima, molto meglio di una puttana, si ricompose e si diresse verso la sua auto, ritorno verso di me e mi diede un pezzo di carta col suo numero di telefono, mi salutò e andò via.
Ora non sapevo che fare, avevo ancora voglia di essere scopata, quindi decisi di andare comunque all’appuntamento, guardai l’ora, ero un po in ritardo, mi diedi una sistemata e mi diressi verso il punto di incontro.
Arrivo e trovo parcheggio proprio difronte all’ingresso, vedo attraverso la vetrata la luce di un telefonino, sento il mio squillare, è lui, mi conferma che non c’è più nessuno e che posso entrare.
Sono un po’ tesa do un altro sguardo veloce allo specchietto e scendo dall’auto, ci siamo apro la porta le vado incontro, mi aspetta in piedi poggiato al bancone, mi avvicino senza parlare e le do un bacio sulla guancia, mi prende una mano e mi fa girare intorno a me stessa…”sei uno schianto” le sue prime parole, anche lui un bell’uomo. Mi chiede se gradisco qualcosa da bere, mi siedo su uno sgabello incrociando le gambe facendo salire la minigonna, vedo che mi guarda, le dico che va bene anche un bicchiere d’acqua.
Iniziamo a chiacchierare, ci stiamo sciogliendo e l’atmosfera sta iniziando a scaldarsi, con una mano mi accarezza il viso e con l’altra le cosce, non resisto più, lo abbraccio e iniziamo a baciarci molto appassionatamente, mi slaccia i bottoni della camicetta e mi accarezza il seno, sono eccitatissima, vado a cercare l’oggetto del mio desiderio e già bello turgido le infilo la mano nei pantaloni e iniziò a palparlo. Ci spostiamo in una zona del locale dove ci sono dei divanetti per metterci un po’ più comodi. Ci spogliamo, lui completamente nudo io rimango con l’intimo.
Seduta nel divano, lui in piedi davanti a me inizia a schiaffeggiarmi col suo cazzo sul viso, inizio a leccarlo con molta saliva fino ad arrivare ai testicoli che prendo in bocca ed inizio a succhiare, mi tiene per la testa e capisco che vuole che torni più su, mi sposto sulla cappella che lubrifico bene con la mia saliva. Mi incita dicendomi che sono una troia, inizio ad andare sempre più a fondo come piace a me, arrivare a toccare le palle con la lingua con il cazzo in gola, continua a darmi della troia, che sono una gran pompinara.
Mi fa mettere a pecora in ginocchio sul divano, sposta il perizoma mi apre il sedere e mi sputa nell’ano, sento che inizia a poggiare il cazzo, sono già bella aperta dall’altra scopata, le dico di entrare con forza che voglio sentirlo subito tutto dentro, mi accontenta, inizio a godere come una cagna.
Ha una bella resistenza, il mio cazzo inizia a gocciolare di piacere.
Mi chiede dove voglio il finale, le dico di venirmi dentro, voglio sentire il suo calore, ma girata guardandolo mentre viene.
Eccolo lo sento, sta per venire, sento come si contrae ad oggi schizzo dentro di me….le chiedo di continuare a spingere sto per venire anche io, senza neanche toccarlo, vengo.
Siamo completamente sudati, ci sediamo vicini e ci coccoliamo un po’ in silenzio…
Sono soddisfatta penso di averlo conquistato



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